Nel 1992 è uscito quello che per me è il videogioco più bello di sempre. Anche per un mio amico questa affermazione è corretta, solo che il videogioco più bello di sempre per lui sia quello di oggi. Non so se gli abbia cambiato la vita, non so se nel frattempo (in realtà ci siamo un po' persi di vista) si sia trovato qualche altro gioco top, ma il tempo che ci aveva speso sopra era decisamente indicativo di quanto gli piacesse. Io questo gioco lo associo a quando al Vecchio Paese vennero a trovarci i nostri "Pen-Pals", dei nostri coetanei di un Vecchio Paese dello stato di New York con cui ci scambiavamo delle letterine, rigorosamente in inglese.
Vecchio Paese, American Style |
A un certo punto, il nostro maestro ebbe una delle sue uscite a metà tra l'autarchico e l'autoritario e disse "Ora basta! Se ci sbattiamo noi per scrivere a questi ignoranti senzadio nella loro lingua, che facciano loro lo sforzo di parlare la gloriosa italica lingua!" E quando ricevemmo i loro patetici tentativi di scrivere in italiano e decidemmo che forse era meglio sbattersi e imparare un po' l'inglese.
Ok, sto divagando. Alla fine 'sti ignoranti senzadio di americani uscirono dalla loro patria per la prima (e probabilmente unica) volta nella loro vita e vennero... al Vecchio Paese. Neanche quello, andarono a stare alla frazione del Vecchio Paese, perché c'era una scuola elementare pure lì, ed era messa molto meglio della nostra, perché da quella frazione venivano i sindaci. Insomma, com'è come non è una sera di primavera ci troviamo all'asilo comunale dove è stata allestita una cena in grande stile per i nostri corrispondenti e i loro accompagnatori.
Ok, sto divagando. Alla fine 'sti ignoranti senzadio di americani uscirono dalla loro patria per la prima (e probabilmente unica) volta nella loro vita e vennero... al Vecchio Paese. Neanche quello, andarono a stare alla frazione del Vecchio Paese, perché c'era una scuola elementare pure lì, ed era messa molto meglio della nostra, perché da quella frazione venivano i sindaci. Insomma, com'è come non è una sera di primavera ci troviamo all'asilo comunale dove è stata allestita una cena in grande stile per i nostri corrispondenti e i loro accompagnatori.
Vecchio Paese, Vecchio Paese style |
E insomma la serata fu abbastanza deludente perché sti americani non facevano altro che parlare tra di loro con il loro accentaccio masticato. Io l'inglese lo parlavo (grazie a Lexi-Cross, tra le altre cose) ma non è che riuscissi a interagire tanto con loro. Insomma, il gemellaggio Italia-USA fu un discreto fallimento, ma onestamente me ne fregava meno di zero, perché poco prima di andare a quella cena il mio amico era passato da casa mia e mi aveva copiato diversi dischetti: alcuni simulatori di volo (il mio genere preferito in quel periodo) tra cui Chuck Yeager's Air Combat e infine questo gioco di ruolo fantasy medioevale che non è che me ne fregasse più di tanto, ma parafrasando le sue parole "Oh Ex Videogiocatore devi troppo provarlo è bellissimo! Puoi fare gli incantesimi e combattere e io e mio cugino ci stiamo sopra da due settimane ed è quasi infinito!" E con questa premessa, potevo forse rifiutare un gioco a gratis? Domanda retorica. Sigla!
Legend! Conosciuto in USA come "The Four Crystals of Trazere". Già la schermata introduttiva mi metteva a disagio. Indovinate perché? Il teschio, ovviamente! Ero un grande cacasotto, e il mio amico mi aveva descritto 'sta cosa dell'intro e proprio per questo il mio scetticismo era palpabile. Ma insomma, diciamo che non era poi così spaventoso. E la grafica pixellatissima e con questi toni grigetto-marroncini che auspicavano uno stile fin troppo comune ai videogiochi del futuro non era affatto male. Tutto molto dettagliato, tutto un grande horror vacui che dai tempi dei libri di Richard Scarry non potevo che apprezzare. Quindi, insomma cacasotto sì, ma cerchiamo di fregarcene del teschio.
Mindscape! L'effetto rotolante fa molto "Autodesk Animator" e già ho detto altrove che era diffusissimo nei primi anni 90. Apprezzavo molto il fatto che il logo riempisse tutto lo schermo. C'era qualcosa che mi colpiva in modo positivo. Non so dirvi perché. In ogni caso, la Mindscape è solo il publisher, il gioco qui è lo sforzo praticamente di una sola persona, tale Anthony "Tag" Taglione, inglese. Legend è il prequel di un gioco dell'89 chiamato Bloodwych, che è una scopiazzatura di Dungeon Master con al possibilità (oooh!) di giocare in due in collaborazione con lo split-screen. Non ci ho mai giocato, ma nella famosa classificona dei top 50 della fecale rivista "K" è uno dei primi in classifica. Non che questo voglia dire qualcosa.
Mille anni fa, quando la magia era selvaggia e nuova, c'era il tempo della grande Leggenda, narra il gioco, e subito ci togliamo il dente di gettare il titolo lì con molta nonchalance. Leggo che la grafica è fatta da tale Peter Owen-James, che è lo stesso di Bloodwych ed è specializzato in uno stile un po' smorto con questi eroi macilenti e smunti che paiono più disperati che altro. Bello anche lo specchio convesso sullo sfondo che non può non riportarci alla mente il dettaglio del muro posteriore del Ritratto dei Coniugi Arnolfini di Jan Van Eyck (a cui tutti avrete pensato vedendo questo screenshot, no?) In realtà la minuzia nei particolari nonché i volti scarni e dall'espressione severa dei pesronaggi mi fanno pensare che i protofiamminghi siano stati di ispirazione a Owen-James nella creazione della grafica. O dico cazzate? Boh! Chi lo sa. Bello anche l'effetto di chiaroscuro fatto con i pixel a graticola. Ma i personaggi ritratti chi sono? I protagonisti? Non ne ho la più pallida idea.
Un male vecchio come il mondo si stava rigirando nel sonno, facendo sogni di oscurità e terrore. Questi sogni erano così potenti che le loro onde si infrangevano sulle spiagge della nostra realtà. Che poesia, ragazzi! Peccato che Taglione qui usi "It's" (contrazione di "it is") al posto di "its" (aggettivo possessivo terza persona singolare neutra) ed è una roba che mi manda in bestia, un po' come l'orco della schermata successiva che si sveglia, toccato dai pensieri dell'oscuro, e diventa una cosa sola con il CAOS! ah che paura. Ah che inquietudine. Ah che ispirazione a Warhammer.
E venne la guerra sulla terra di Trazere, e l'esercito del Caos distruggeva ogni cosa che toccava, e i vecchi di merda erano felici perché vedevano morire coloro che avrebbero dovuto seppellirli. Non c'era speranza, fino al giorno in cui gli Dei mandarono su Trazere i quattro - "Cristalli!" direte voi, che siete stati attenti al titolo americano del gioco. Eh no, avrebbe avuto senso ma non è così. Apprezzo lo sforzo. Quattro avventurieri giunsero su Trazere per liberarla (non sono quelli raffigurati nel finto Jan Van Eyck, dunque, quelli sono solo tre, più il fotografo/pittore). Questa è la loro storia. Questa è la LEGGENDA! Vè che pelle d'oca alta così. Complice anche la musica inquietante e tetra di sottofondo, che persino sul PC Speaker (alzata di due ottave e in rigorosa monofonia) aveva quel non so che di spaventoso, per via del tempo dispari. 5/4, forse, no? Qualcosa di simile.
Schermata di caricamento. Il nostro barbaro, oltre ad avere un fisico completamente sproporzionato, sta perdendo bava dalla bocca. L'orco sta tirando una mazzata al nulla e chiaramente il barbaro infuriato non sembra accorgersene. Perché è infuriato! È la sua caratteristica, è il Berserker vichingo. Un po' come certi giovani preadolescenti che hanno gli ultimi rigurgiti di crisi di collera dell'infanzia, iniziano a creare la loro identità tramite il naturale moto di ribellione ai genitori, e pensano di avere il dono della furia omicida del Berserker perché non ci vedono più e gli tremano le mani. Sto chiaramente facendo sponda per chiedere se anche a voi capitava. Oh beh, che dire! Ero uno sfigato, ma almeno non ho fatto una cosa che succede troppo spesso a chi passa attraverso questa fase, e cioè diventare esattamente come coloro a cui mi sono opposto. Stessa ragione per cui intorno tra il 1994 e il 2001 una percentuale superiore al 50% dei tesserati a Forza Italia era un ex sessantottino. Ma non andiamo a impelagarci in quel periodo e andiamo a vedere i nostri quattro eroi. Primo eroe: il già menzionato Berserker! Avanti!
Slyzaar Mantric da Smathost! Che nome noioso che suona troppo come un preadolescente sfigato che cerca di giocare a fare il master dei giochi di ruolo inventandosi nomi fantasy. Portiamo un po' più di Pentapartito in questo party e basandoci sulla prestanza fisica diamo un nome al nostro barbaro più adeguato alla situazione.
Il caos ha creato un clima infame |
Bettino Craxi! Visto che dobbiamo mettere anche la città di provenienza, ovviamente mettiamo Hammamet, la patria di adozione di Cinghialone, che fece sua deluso dall'Italia alla quale aveva dato (e preso, secondo alcuni) tanto.
Il secondo membro del gruppo è il Trovatore, il Bardo, insomma, il clerico vagante! Una vita votata alla musica, all'intrattenimento, alla festa e all'occasionale battaglia. E il suo nome non è "Tunarle Roscart da Pongbarn", che detto tra noi è un nome un po' del cazzo. No, proprio no! Avete capito di chi si tratta?
Dove andiamo a |
Ora, per quanto riguarda la provenienza, per l'Avanzo di Balera avevo pensato al Bandiera Gialla di Rimini, ma ahimé, è troppo lungo il nome. Magari "Piper" ci stava ma alla storica discoteca romana associo un film di merda dei Vanzina con l'insopportabile Martina Stella. Quindi si fotta il piper, ho un'idea per un bellissimo calembour Giovanni De Michelis from... Disco!
Unz unz unz unz |
...Ninja! O meglio, l'assassino. Thai-Chang Krayne di Yinn diventa Paolo C. Pomicino da Napule, il politico della Prima Repubblica più ninja di tutti! Poteva essere diversamente? No, ovviamente no.
Ohohohohohohoh la corrente dei ninja / ohohohohohohoh coraggio ci dà |
Non so se lo avete notato, ma le caratteristiche non sono generate a caso come accadrebbe in molti altri giochi di ruolo, ma abbiamo dei numeri di default che possiamo influenzare con uno o più elementi. Nel mio caso punto sull'acqua, che aumenta forza e resistenza fisiche senza minare troppo l'intelligenza, a differenza di quello che avrebbe fatto la terra. Insomma, sono pigro per studiare le migliori combinazioni, e soprattutto credo principalmente alla volontà di Dio più che al caso. E a proposito, resta l'ultimo personaggio...
...Zothen Runecaster di Phrool, di professione maestro di rune, ovvero mago! Il fatto che un mago si chiami "runecaster" è credibile quanto un macellaio chiamato Tagliavacca. Bah! Meglio Il Divo Giulio venuto da Segni (RM), patria di santi, poeti, maghi e navigatori.
Com'è bello il potere da Segni in giù. |
...ovvero la possibilità di cambiar sesso ai nostri protagonisti. È il 1992 e quella specie di delirio collettivo che sono i social media non esistono, quindi non è stata catalizzata l'indignazione in schiere di nerd reazionari sudaticci. Non esiste nemmeno il WWW pubblico come lo conosciamo ora, quindi non si verificano nemmeno situazioni come sul blog delle prefiche in cui certi commentatori si stringono le mani al petto come verginelle e frignano "Tutto questo non è normale, quelli che si indignano per la femminilizzazioni dei personaggi non sono veri nerd! Detto questo, quando è uscito ghostbusters con i protagonisti donne è come se la mia infanzia fosse stata letteralmente stuprata".
Tutto questo per dire che spesso e volentieri i nerd sono persone di merda. Basta così, cominciamo a giocare eh? Ok.
Oh, seconda schermata del titolo. Bello.Ne avevo già parlato altrove di quanto abbia una passione per i giochi con due schermate del titolo separate. Qual era? Non ricordo. Zool? O Heartlight? No, era Heartlight. Bettino per questa foto si è messo la parrucca grigio topo stile "Pina Fantozzi" e De Michelis si è un po' effeminato. Ma d'altra parte, si sa che l'Avanzo di Balera è molto tollerante sulle questioni "gender" in quanto valdese. Via che si va!
Ed ecco la mappa principale. Questa strana alleanza DC-PSI è raffigurata dallo stendardo marroncino con cinque cristalli (sì, nel titolo americano erano 4, ma non pensiamoci troppo su) e inizia l'avventura subito fuori dalla città fortificata di Treihadwyl. Si diceva della sovrabbondanza di Y nel fantasy medievale, no? Chiaramente al tempo non eravamo capaci di pronunciare quella città correttamente (non sono sicuro di essere in grado manco oggi). "Threidòul" dicevamo dandoci un tono facendo il TH con la lingua fra i denti. Presto spiegato come mai gli amici di penna americani non ci cacavano proprio, ma pure loro non è che fossero delle cime nella loro lingua natia. Uno di loro mandò una lettera a un mio amico in cui diceva "I'll have a lot of pool parties this sumer" (con una sola m). Il direttore scolastico, che ci aveva portato personalmente le lettere, lesse l'errore di ortografia e (proabiblmente senza sapere cosa volesse dire "summer") disse "OH! SUMER! QUESTO HA SCRITTO CHE L'È UN BEL SUMÈR!!!" e giù a ridere. Per chi non parlasse il dialetto del Vecchio Paese, Sumèr vuol dire "somaro" e in effetti l'impressione che tutti avemmo fu che fossero dei gran ignoranti. Il seme dell'antiamericanismo fu così piantato ponendo definitivamente fine alla sudditanza culturale degli anni 80, quando bastava avvolgere uno stronzo in una bandiera stelle e strisce e subito acquisiva un grande fascino. Sto divagando! Scusate.
Dicevamo, la mappa. Ricorda vagamente l'Europa vista di traverso: sulla destra c'è qualcosa che ricorda vagamente l'Italia, con la città di Balenhalm che per come era scritta per noi era chiaramente Bologna. Il giorno è il primo Djinnuary del 1200, ed è giorno, come si vede sullo sfondo il sole che ride in stile "Almanacco del Giorno Dopo". Facciamo un salto a Threydawl Treyhwyld Treihawlyd vaffanculo.
Le città sono dei menu, e come prima cosa andiamo dal fabbro a vedere che cosa possiamo comprare (coi soldi del partito, s'intende). Bettino indossa una cotta di maglia, stivali scudo e guanti di cuoio nonché una spada corta. Ogni personaggio ha un set di cose che può utilizzare lui e soltanto lui. "Un po' come il DC Mazza alla presidenza della banca" lo percula Cirino Pomicininja. "Piuttosto che subire DC Mazza, mi taglio le palle con questa spada qui!" sbraita Bettino incazzato. Giulio sogghigna e non dice niente, mentre DC Mazza si siede nella suite presidenziale della banca. "Giù, grande Giù - dice il fabbro Franco Evangelisti - Che fai giù, non compri niente eh Giù? Me stai a pugnalà ner core Giù"
"Franco - dice Cirino Pomicino che è in vena di umorismo - Qui non ferro sed concepto urge, ce l'hai il concetto Frà? Eh?" Evangelisti fa pulsare i bicipiti pompati da ore e ore di incudine e con la voce rotta dal pianto chiede aiuto a Giulio. "Ti ho sempre difeso politicamente, anche quando hai avuto delle uscite incongrue." dice Il Divo, e si gira dall'altra parte. Craxi nel frattempo non ne può più e se ne va dal negozio, che tanto non c'è niente e comunque bastano poche parole per farsi capire, come faceva De Gaulle. "Vedete, amici DC - spiega De Michelis dandosi il tempo col ditino - Gli uomini si dividono in due grandi categorie, i laser e i dispersivi. Alla prima appartiene Bettino: sceglie un obbiettivo e si concentra su quello senza curare i dettagli. In politica è un sistema efficacissimo. Alla seconda appartengo io. Sono un curioso, vado in tutte le direzioni e mi disperdo."
Mentre la compagnia entra nella taverna, Cirino Pomicino ripensa a ciò che è stato detto dall'Avanzo di Balera e chiede "Andreotti, ma lei ha per caso capito che cazzo è un laser?" Giulio, in risposta alla divisione tranchant del bardo di Venezia dell'umanità in due categorie, commenta; "Io credo che bisogna star molto attenti sia nel considerare le persone
dei santi, e questo lo vedremo nell'altro mondo, sia quando si cerca di
dare ad un piccolo gruppo la coda dei diavoletti, senza mai vedere
veramente se poi lo sono davvero. Io, certamente, se le persone con cui
lavoro non fanno il loro dovere, non mantengo i rapporti, ma non sono,
però, così supponente da sentenziare: bah, siccome è uno di cui si dice
male, devo prendere le distanze. Questo non mi pare giusto. Direi piuttosto che siamo tutti medi peccatori."
"Andreotti, lei politicamente è un ingenuo e NO, NON LE STO DANDO DELLO STRONZO. Oste, se c'è il sospeso, mi facesse nu cafetiell', grazie."
"Per me un Amaro Ramazzotti" - dice, prevedibilmente, Bettino.
"Per me un coca e rum" - chiede De Michelis.
"Per me un bicchiere d'acqua liscia" - chiede Giulio, e ci scioglie dentro una bustina di Tedax.
"Un segreto io ho! - dice il taverniere Cossiga mentre serve i quattro - Diecimilalire mi date e svelovelo!"
"No grazie, oste della malora - risponde l'Avanzo di Balera - piuttosto ha per caso visto il Menestrello da queste parti? Ho voglia di aggiungere un nuovo beat al mio repertorio" e così dicendo inizia a muovere il culo in maniera imbarazzante. Cossiga è così disgustato che sta per chiamare i carri armati.
Il Menestrello è un losco figuro che si aggira per le varie città di Trazere vendendo spartiti di canzoni che hanno proprietà salubri per il nostro gruppo di eroi. Le canzoni sono dieci in totale, e quella che abbiamo di default è "La Marcia dei Coraggiosi" che lentamente ci rigenera l'energia.
I Quattro fanno un salto all'emporio (Artificer) gestito da Giovanni Spadolini, che cerca di rifilarci paccottiglie varie, tra cui il corno di un unicorno che una volta fu cavalcato da Napoleone, una copia di "Italia e Civiltà" del 1944 in cui lo stesso Artificer parlava male del giudaismo prima di fare un 180° degno del noto skater Tony Hawk a proposito di Israele, e insomma 'ste cose qui. Noi ci impossessiamo di quattro pergamene con una runa che ricorda vagamente il simbolo delle SS, un modo sottile per mettere Spadolini in imbarazzo ricordandogli il suo sostegno giovanile nei confronti dell'asse Roma-Berlino. "Beh, che dire, da giovani le cazzate le fanno tutti" dice l'Artificer sfogliando un libro di vignette di Forattini in cui è ritratto completamente nudo.
Ultima ma non per importanza, la Gilda! Il Maestro Venerabile ci accoglie nell'ingresso di Villa Wanda indicandoci i servizi che la loggia T2 (Treihadwyl 2) è in grado di fornirci. "Train levels" è il primo servizio, che ci fa passare di livello e non voglio neanche provare a ricordarmi come traducevamo 'sta voce di menu al tempo. Possiamo anche rinominare i nostri eroi (inutile a meno di errori di battitura) e cambiargli i vestiti cosa che faccio subito per evidenziarli nel casino della battaglia, visto che gli abiti marroncini di base sono abbastanza confusionari. Infine, Licio Gelli ci invita a visitare gli archivi presenti nello scantinato di Villa Wanda, cosa che Giulio, che ha poca fantasia, apprezza molto. Anche per confrontarne il contenuto con l'archivio dei dossier del cosiddetto "Anello" che secondo il Maestro Venerabile fa capo allo stesso Andreotti. Giulio non conferma né smentisce. Craxi tira fuori dallo zaino un ritratto di Mitterrand e lo guarda sospirando. De Michelis sta twerkando contro un albero all'ingresso, ignaro dei lingotti d'oro sepolti sotto l'albero. Cirino Pomicino si scaccola.
E via che entriamo nello scantinato di Villa Wanda. Prima osservazione: il gioco è in 3D isometrico!
Fessssta! (come direbbe il mio amico Alessandro C. roteando il polso in senso antiorario) |
Non che questo abbia salvato giochi come Heimdall o Hero Quest dalla zona marrone, s'intende. Sempre nel contesto dell'horror vacui di cui si parlava prima, l'interfaccia è strapiena di pulsanti, che da un lato è una figata, dall'altro potrebbe essere visto come qualcosa di eccessivo. Oh beh, chi vivrà vedrà, come era solito dire uno quando non sapeva cosa dire. A parte ciò, vediamo un attimo che abbiamo, partendo da in alto a sinistra, Abbiamo un pulsante col drago che scrive (l'automap), uno zaino (l'inventario, che apriamo). Una bussola che indica sempre dove è il nord, il pulsante con un pollo (per scappar via da una battaglia), il guanto con il coltello insanguinato (per radunarsi attorno al personaggio attivo) e le piastrelle con mano destra, mano sinistra e oggetto speciale (ci arrivo). E infine abbiamo i quattro personaggi con una pila di teschietti che stanno a significare i punti vita. Cliccando su uno di essi lo attiviamo. Un po' incasinato, no? Fortuna che il mio amico aveva comprato il gioco originale e mi aveva spiegato quello che aveva letto sul manuale.
Non so se avete notato, ma nella schermata dell'inventario ho selezionato la scroll con le rune equivoche e ho cliccato sopra le spade incrociate. Non è proprio intuitivo, ma le spade incrociate significano "usa in battaglia" e praticamente mette l'oggetto nella mano sinistra del personaggio attivo. Cliccando sulla scroll, le nostre armi si trasformano in armi mistiche, di colore verde. Giulio commenta che la guerra andrebbe fatta coi soldati che si ha, Geronimo usa il suo pugnale nuovo per togliersi il nero da sotto le unghie.
L'Avanzo di Balera inizia a suonare (come strumento musicale ha il corno, che dà poca potenza agli effetti magici delle canzoni del trovatore). "Sono un nullatenente ad alto reddito" dice, e poi iniziando a scuotere la testa attacca con "AH GAHT DA POWAH", schizzando tutti gli altri con l'unto dei capelli. Bettino si toglie la parrucca col mullet, la strizza, si dàuna lucidata alla pelata e manda sottovoce accidenti ai comunisti. "Non esistono soluzioni di sinistra o di destra" lo apostrofa Giulio "Esistono soluzioni che funzionano e basta. Guarda qui, Bettino" e così facendo accatta una "serpent potion che sta nascosta in un baule. Ma non è finita...
Dallo zainetto dei Dino Riders che ha preso in prestito dal nipote, Giulio tira fuori un mortaio e un pestello e un sacchettino pieno di rune. Pieno, oddio, sono soltanto tre. "Sì, melius abundare quam deficere e mi rendo conto che è una lieve esagerazione, questa, e se è vero che è meglio non esagerare con l'umiltà nella dichiarazione dei redditi, spararla grossa è un po' da coglioni" e così facendo prende una runa a forma di freccina. È una runa direzionale, la "Missile", che spedisce in avanti una magia finché questa non trova un ostacolo.
La "missile" si combina col reagente ala di pipistrello, e che magia lanceremo in modo che vada avanti fino al primo ostacolo? Semplice, "Damage"! Una bella sberla a distanza catalizza ta dal cosiddetto "Hedjog Venom", il veleno di porcosp-oh! "Le fogne senza libertà sono poca cosa, ma riconosco che la democrazia, senza fogne, male odora" sentenzia Giulio svuotando l'intruglio magico nelle fogne. "Andreotti, perché butta via la zuppa, era perfettamente buona!" dice Cirino Pomicino. "Paolo, leggi qui e non agitarti." Giulio apre il ricettario della signora Vincenza Enea Gambogi: con la runa Damage ci vuole lo zolfo. "Sulle ricette da usare al governo abbiamo discusso a lungo in fase di negoziato. Se le ricette negoziate saranno rispettate non ci saranno motivi di divisione" commenta Bettino. "Certo però Andreotti che potrebbe un po' darsi una mossa con 'sti mescolamenti, eh."
"Chi è chiamato al ministero, vi attenda, caro Bettino. E ora perdonami, che ho una lieve emicrania" e detto questo Belzebù prepara una Missile - Healing e subito si segna di chiedere a Fiorenzo Angelini se può essere inserita nel prontuario farmaceutico. "Mi scusi, Andreotti - chiede il Ninja - ma lei è fin troppo generoso, ai limiti dell'ingenuità! Intendiamoci, in politica l'ingenuità e l'intelligenza vanno sempre a braccetto, ma se soffre di emicrania lei, perché la lancia verso gli altri?" "Paolo, lo so che mi stai dando dello stronzo, ma ti perdono. Guarda qua. Gianni, mi faccia una colonna sonora adeguata alla situazione" e subito De Michelis inizia a fare tutta "Work that Mutha Fucka" in beatboxing...
...e Il Divo Giulio spara un Missile Healing sulla runa Healing, e magicamente una porta si apre! Praticamente la prima stanza del primo dungeon del gioco è una cosiddetta "Puzzle Room" di cui il gioco è pieno e che allungano la durata di tantissimo. In realtà, il mio amico che mi passò il gioco ci giocò con suo cugino per almeno un paio di mesi praticamente tutti i giorni prima di finirlo. Fu un impresa titanica che mi raccontò e io ci ero rimasto veramente di sasso. Tenete pure conto del fatto che aveva persino comprato l'hint book: lo so perché quando andai a casa sua mi fece vedere quello che pensavo fosse il manuale e aveva tutte le mappe del gioco. E con questo "aiuto" il gioco gli durò tre mesi belli pieni. Se guardate un longplay su youtube, è spalmato almeno su 100 video da 15 minuti l'uno. Una roba sterminata.
Più tardi.
Quindi no, non pensate che provi a finirlo. Ci rinuncio sin da subito. Ma ora vi mostro il primo combattimento, con alcuni orchi o robe simili, comunque i mariuoli toccati dal Caos. Bettino inizia a menare forte, ed è l'unico a farlo perché il corridoio stretto fa sì che gli altri restino bloccati. L'abilità speciale del berserker è la furia omicida, che semplicemente lo fa andare un po' più veloce. Se notate, Cirino Pomicino è diventato invisibile, perché "Hide in shadow" è l'abilità speciale del ninja. In più, se riesce ad accoltellare un nemico alle spalle, i danni che gli fa sono triplicati (credo). Il problema è però è che bisogna posizionarlo manualmente e nella foga della battaglia si è troppo intenti a controllare il mago, perché pure le magie vanno fatte manuali. Una lieve fregatura.
Qualche stanza dopo, sempre cercando di trovare tesori nei barili e nele cassapanche, ci troviamo a combattere con un altro gruppetto di imbecilli. Un bel Missile-Damage da parte di Giulio fa fuori il mago nemico e il gruppo di cattivoni è presto dispacciato. Peccato che l'elemento tattico in battaglia sia praticamente inesistente, specie vista l'attenzione tattica che si dà alla creazione di magie. Le varie rune, soprattutto quando se ne prendono di nuove, possono essere combinate, sia quelle "direzionali" (Missile, Surround, Forward, Continuous) che quelle con i vari effetti. In realtà la parte di alchimia, che finora avevamo visto (ma fatta peggio) solo in Blade Warrior (ci avete presente?) era così innovativa e unica che il mio avvocato, ovvero mia sorella, era rimasta così affascinata guardandomi giocare che aveva preso una ciotola e un cucchiaio a mò di pestello e giocava pure lei a combinare le magie. Nel 92 aveva 3 anni e una fantasia che una scuola di merda le ha fatto credere che fosse inutile e superflua. Peccato.
Più tardi.
Ah, ecco l'altra figata del gioco, la raccolta del bottino (e infatti un vile topo mutante che si nutre della carta degli archivi del tribunale di Treihadwyl soprannominerà il nostro berserker "Bottino Craxi" credendosi molto intelligente). Cinghialone si appropria di una plate mail e di un elmetto di Mithril, che magari uno che ha letto Tolkien pensa "fighissimo"! ma qui il mithril è così così. Io lessi Il Signore degli Anelli poco dopo che il mio amico aveva finito Legend e gli avevo detto "Che sborone, Frodo ha una mithril chain mail!" e lui "Bah, si può fare senza dubbio di meglio". A differenza di lui, io non ero andato tanto avanti nel gioco. Troviamo ora un'altra chiave, la Crystal Key...
...che apre la terza porta della stanza iniziale. L'uso delle chiavi è abbastanza macchinoso. Va messo in mano con l'opzione usa in battaglia, e facendo "Open". La chiave sparisce, e la porta si apre. Via che andiamo a menare altre bestie! Un gran peccato è che ogni nemico ha le sue caratteristiche grafiche ma non abbiamo idea, almeno nel gioco, di cosa siano o che caratteristiche abbiano, o quali siano le loro motivazioni, o se sono interessati ai carciofi. "Sempre i carciofi, Andreotti - osserva risentito Bettino - Sempre con 'ste battutine del cazzo, e le facezie, e i carciofi, e le battute sui pelati, e le citazioni dalla Bibbia, e insomma ci si può spiegare con gli elettori anche in poco tempo e con poche parole, no?" "Caro Bettino, le battute possono farci passare per un superficiale, ma hanno il vantaggio di essere comprese e riportate dalla gente."
"Andreotti, lei è una volpe. Ma tutte le volpi finiscono prima o poi in pellicceria."
Andreotti gioca nervosamente con Vilya al dito.
Altra puzzle room, con un sofisticato sistema di leve che alzano e abbassano spuntoni tipo quelli che fanno l'esame proctologico non desiderato al biondino di Prince of Persia, ma che i nostri quattro, da politici scafati, evitano bene. "A key in a clock leads to a lever in a block. To ease your ire I have a table by the fire". Insomma, ci vuole un tavolo di fianco a un caminetto, ma qui non ci sono caminetti. Scopriamo dunque che le puzzle room si estendono in più di una stanza. E in tutto questo siamo ancora al primo livello del primo dungeon. Pensateci sopra, eh.
Altra puzzle room, con leve varie che sparano magie su piastrelle che sono irraggiungibili a Giulio. Devo essere sincero con voi: non ci capisco una fava. Un pulsante sposta il buco da cui esce la magia, altre leve fanno sputare la magia, ma mi pare che questo abbia effetti su cose poste in altre stanze. Beh, sticazzi. Tavò di andare a cercare. Sono stanco. Ho mal di testa.
Ah! A table by a fire! L'avanzo di Balera va a ravanare nei cassetti del suddetto tavolo e ci trova una Ruby key e una Emerald key, che prontamente appende al collo in modo che gli penzolino sul petto villoso lasciato scoperto dalla tuta integrale a mò del compianto Zanza. Che dovevamo fare comunque con quella stanza? Non me lo ricordo più.
Più tardi.
Più tardi.
Un corridoio stretto degno della stupidità architetturale di certe case del Nord Europa fa sì che Giulio si trovi in mezzo a un tafferuglio. "So di essere di statura media" dice lui guardandosi attorno "ma non vedo giganti attorn-urk" Tutto questo mentre gli orchi gli chiedono "Andreotti, quale futuro si augura per i bambini di oggi? Andreotti?"
Giulio! GIULIO? GIUUUUULIOOOOOO!!!!11!! |
E niente, Giulio si sfalda in un mucchietto d'ossa. I contrattempi dell'età.
"Lo avevo detto che finiva in pellicceria" dice Craxi.
"Lo avevo detto che era un ingenuo" dice Cirino Pomicino.
"Touch me, touch me, I wanna feel your body" dice De Michelis.
Vabbè. La coalizione di governo è sbilanciata a favore del PSI, quindi per evitare il rimpastone si decide di protare le ossa di Giulio alla più vicina resurrection station, dove immediatamente il Divo risorge dai morti. Noterete che i teschietti ora sono verdi, segno del fatto che morendo la fortuna decresce. Basta, allontaniamoci per un po' da Villa Wanda, e andiamo a spendere i soldi che abbiamo accattato per il partito al Caos.
Più tardi.
Siamo nella caverna dell'Antico, ovvero Fanfani, che è il venditore di rune per Andreotti. Ci accattiamo Surround? Cazzarola, duemila pezzi d'oro. Continuous? Forse. Bah, no. Nel nome della stabilità e dell'immobilismo che tanto amiamo, decidiamo di non comprare nulla. Ma solo questo vi lascia capire le dimensioni sesquipedali di 'sto gioco. "Giulio, sicuro che non vuoi niente? Guarda che potrebbero servirti in futuro. Anche un semplice Forward, 500 pezzi d'oro. Come mi ebbe a dire Pio XII, Quando è di fronte a un bivio e non sa che strada prendere, abbia almeno il coraggio di scegliere la più difficile."
"Grazie Amintore, ma preferisco tirare i cordoni della borsa che tirare le cuoia".
"Eh, ho spesso anticipato di tre-quattr'anni i miei contemporanei, e a questo sono forse dovute alcune mie sconfitte politiche." sospira il brevi nanu mentre rimette via il suo espositore di rune.
L'altra abilità di Fanfani è quella di individuare le rune scritte sugli oggetti. Tipo la pozione delle nuvole che tira fuori una runa che pare una R spigolosa. Peccato che non ho idea a che magia si riferisca la runa "R" spigolosa. Non so neanche come si legga in futhark la R. So che la R rovesciata in cirillico si legge "Ya" ed un mio amico russo ed io ci divertiamo a tirar fuori i poster e le illustrazioni da sito sensazionalistico in cui tutto ciò che è riferito alla Russia ha la R rovesciata. E spesso pure la N. Un classico esempio è "Tetyais".
Ma ora la smetto di parlare di Unione Sovietica che sia Craxi che Andreotti mi stanno guardando male. Andiamo a trovare il re.
You are approaching The King ! "Re? Quale re?" "Suppongo sia quello per cui ho votato nel 48" sospira Giulio. "Per me The King è soltanto il King's Club di Jesolo - dice De Michelis - Ci avevo trovato un paio di fighe del Saarland decisamente sul disponibile ma quella sera avevo la camicia azzurra e con le pezze sotto le ascelle che si congiungevano sotto la mia ginecomastia non avevo fatto una bellissima figura. Da allora solo camicie bianche con canottiera salvapelle sotto."
La guardia del Re ci dice di sloggiare e levarci dai coglioni, perché nel 1992 la XIII Disposizione Transitoria della Costituzione è ancora in vigore, e i Quattro non hanno ancora fatto nulla per sollevarla. "'Spettass' nu momento - dice Geronimo - Ma io 'sto stronzo con il paracazzo in inox lo conoscessi!"
"Paolo, linguaggio, per favore".
"Eh mi scusi, Andreotti, ma quando perdo le staffe scivolo sul prosaico e sul dialetto. Il dialetto, converrà con me, fa passsare i concetti in maniera più diretta e si collega meglio a quel che pensa la gente. E insomma chistu sfaccimme è quel coglione degli acetelli Saclà che si collega tutte le domeniche con Fazio (non il banchiere, sia chiaro)! Chisto è o'critauro d'o re!"
E in effetti la guardia col sospensorio di ferro è Emanuele Filiberto, che cerca di riciclarsi in qualsiasi ruolo, da cantante a ballerino a esperto di calcio a chef e persino a guardia di palazzo. Subito si mette a parlare di se stesso in terza persona, chiamandosi sua altezza reale e inizia a millantare di lauree farlocche comprate via internet che lo rendono grande tuttologo esperto di ogni cosa, nonché i vari ordini al merito (senza menzionare un secondo posto a Sanremo) che si è attribuito da solo con l'ok svogliato del padre. Già che c'è inizia anche a spiegare che se la Juve non vince una Champions League più o meno da un'era geologica è perché Allegri non lo sta a sentire (e pure Sarri pare orientato a fare orecchie da mercante), che lui se ne intende di calcio perché da solo ha portato l'Atletico Van Goof dalla Terza Categoria al CND (già Interregionale). Delusi, i Quattro fanno dietrofront, con De Michelis che commenta che il secondo in linea di successione al trono di casa Savoia non ha nemmeno il senso del ritmo. Craxi riempirebbe il rampollo di fischi, se solo sapesse fischiare. Andreotti ha dei ripensamenti sul voto del '48.
Beh, andiamo dal farmacista (Apothecary). Sua Sanità Fiorenzo Angelini ci vende il veleno di porcospino che è fondamentale per lanciare una Healing. Craxi sbuffa e dice: "Nessuno credo vorrà, e non certo, noi socialisti, ricreare le condizioni
di una radicale divisione tra guelfi e ghibellini. Ma questo risultato
si ottiene resistendo alla invadenza clericale, riaffermando con vigore i
diritti dello Stato laico, promuovendo un vigoroso moto di liberazione
da ogni forma di intolleranza e di coercizione. Per questo dico: teniamo i cardinali fuori dalle farmacie."
"Va bene, Bettino - dice Giulio - Andiamo in chiesa, lì di certo non ci saranno farmacisti, no?" E però c'è un classico atto di simonìa: riempire i preti di soldi per comprare preghiere che ci alzino il livello di fortuna. Bettino continua la sua menata sull'anticlericalismo e sul laicismo però sotbanco passa al prete venticinquemila lire perché comunque Dio non vota, ma il prete sì. "Peccato, onorevole, temo che per solo 25 carte gli dei alzino il loro culone per venire in suo soccorso". Craxi mormora un vaffanculo e sgancia un ritratto del Caravaggio. Con centomila lire il prete è felice e la fortuna di Cinghialone magicamente aumenta di 8. "I cattolici italiani non possono essere considerati dei cittadini
minorati bisognosi di cure coercitive dirette a determinare le loro
scelte politiche e partitiche fondamentali."
"Come ha detto, onorevole?"
"Ho detto grazie mille, mi saluti gli Dei, monsignore. Vaffanculo.".
Altro passaggio in taverna, dove Cossiga sta come al solito lucidando un bicchiere. "Segreti io ho! Diecimilalire mi date e sapreteli! Capito mi avete?" "E va bene, Francesco, ecco le diecimila lire: sentiamo."
"Il Re ordini manda! Tutti quelli che validi avventurieri pensano di essere da lui devono andare!"
"Ma c'è il figlio che ci blocca!"
"Lui un famoso cretino è e molto bene gli voglio perché voglio bene ai cretini e lui sempre più cretino è. Però ora presuntuoso sta diventando , di essere diventato anche un politico crede!"
"Mi scusi Cossiga - chiede PCP - ma perché parla come Yoda?" Il taverniere non risponde e chiama un carro armato.
"Va bene, Francesco. Ecco altre diecimila lire, sentiamo un altro segreto".
Cossiga non se lo aspettava e inventa qualcosa sul momento "Credo che le canzoni degli angeli musica dell'anima siano."
"E che cazzo voleva dire quest'ultima cosa?"
"Non lo so! Tutto quello che non attiene all'eterno io relativizzo".
Più tardi.
Girovagando per le lande, vediamo altri stendardi. Ci sono quelli blu, che sono i nostri alleati che vanno dalle fortezze alle città a rinforzare le difese, e gli stendardi rossi che attaccano le città e se le catturano, beh, sono cazzi. In realtà non succede nulla, semplicemente diventano inaccessibili finché non vengono liberate dagli stendardi blu, e dopo è come se nulla fosse successo, nel nome di un immobilismo democristiano quasi gattopardista, con grande fastidio di Bettino. De Michelis no, non gliene frega nulla, a meno che non venga catturata una discoteca e allora sì che si fa un macello.
A proposito di stendardi rossi, ne abbiamo appena incrociato uno e abbiamo deciso di attaccarlo. Parte la battaglia in campo aperto e lo schieramento nemico è abbastanza nutrito. Non ho visto che logo avesse lo stendardo rosso, ma a seconda del logo l'esercito è più o meno forte. Qui c'è una specie di minotauro verde con le tette che lancia magie e dà filo da torcere al Divo Giulio...
...il quale tira le cuoia (di nuovo). La battaglia a sto punto può andare in automatico, e dunque lascio che PCP e i due socialisti facciano quello che devono fare mentre tutto va a velocità accelerata senza un minimo di intervento da parte mia. Peccato perché comunque un po' più di tattica avrebbe potuto esserci. Ma l'ho già detto. Fate finta che abbia messo su la musichetta di Benny Hill...
...finché non noterete che l'esercito nemico si sta assottigliando. Bene così, ragazzi!
Là! Fatto. Tutti morti, raccogliamo le spoglie di guerra nonché le ossa sciancate del povero Andreotti. "Non potremmo semplicemente seppellirlo?" chiede Craxi "Una lapide, data di nascita, data di morte, fine! Nessuna epigrafe, come è giusto che sia per quelli a cui non si può dire nulla di buono. Che ne dite?"
"Craxi, vuole che le ricordi il suo impegno a proposito di DC Mazza alla presidenza della banca?"
"Oh, stai zitto, Paolo."
Ok, l'esercito nemico è fatto fuori, e ora? Giriamo per la brughiera ma sembriamo girare a vuoto... ah già! Il drago dell'automap. Qui serve a uscire. Poco intuitivo, ma chissenefrega: gli extraparlamentari sono sconfitti e abbiamo ritrovato i cavalli. A proposito di cavalli...
...possiamo andare a una delle fortezze e comprarci dei cavalli decenti con cui andare più in fretta sulla mappa. Qui siamo ad Hightower...
Chiamato? |
...dove finalmente Licio Gelli può farci passare di livello con un obolo di cinquecentomila lire. Guadagnamo in destrezza e in intelligenza. Che inculata! I parametri aumentati sono scelti a random, e con l'intelligenza acquisita Bettino realizza che prima di salire di livello avrebbe dovuto salvare il gioco per poi ricaricare finché non fossero stati pescati attributi utili. Torniamo giù...
...al secondo livello del dungeon, dove i nemici si fanno più interessanti: dei sacchi volanti con un occhio! Bello. Misterioso. "Fondamentalmente, mi annoio" dice Giulio
"Fondamentalmente, anch'io" dice Bettino.
"La seguo, Andreotti" dice PCP.
"I'm so excited / and I just can't hide it / I'm about to lose control / I think I like it" dice l'Onto.
Ecco, un'altra puzzle room che pare infinita, Andreotti che è di nuovo morto, e Craxi che sta dichiarando a destra e a manca che è intenzionato a togliere il disturbo e De Michelis che sta cercando invano di fare il passo di MC Hammer in "U Can't Touch This".
"Perdincibacco - dice PCP mentre infila nello zaino per l'ennesima volta le ossa di Andreotti - Sono io il primo a dire che il consenso si conquista promettendo moltissimo e mantenendo sempre, ma con il contagocce. Però qui si esagera! Siamo al secondo dungeon della prima città e manco siamo al 10% del gioco! Già l'ex videogiocatore c'è stato sopra più del solito, ma come si suol dire tiene famiglia! Teniamo tutti famiglia! Basta! Siete dei Mascalzoni ignoranti! Io sto difendendo il sistema politico e democristiano che ha governato questo paese!" E mentre Cirino Pomicino parte per la tangente (e qui c'era un prevedibilissimo calembour) io non posso che dirmi d'accordo con lui. Solo in questo frangente, eh. Prossimo gioco!
È merda? Allora, no. È lunghissimo e praticamente infinito, è ripetitivo e complicato e l'interfaccia magari non è perfettamente user friendly, ma nonostante gli evidenti difetti e seppure numerose riviste di settore lo abbiano superstroncato (in realtà quest'ultimo giudizio è ininfluente), non riesco a dargli merda. Io ci avevo giocato a suo tempo ma non ero mai andato al di là di Treihadwyl (anche perché ero un cacasotto) e invidiavo molto il mio amico e suo cugino che lo avevano battuto dopo una maratona di mesi, e nonostante tutto questo il gioco resta fuori dalla zona marrone. Bene così, signor Taglione! 27 anni dopo sei riuscito ad ottenere il prestigiosissimo riconoscimento dell'Ex Videogiocatore che non dà merda al tuo gioco! Mica male.
Ci rigiocheresti? Oh, giuro che mi piacerebbe finirlo. So come va a finire, con una semplice schermata nera e due righe di testo, ma si sa che questa è spesso la regola per giochi di quel periodo. Però non ho tempo. Non homanco il tempo di guardare il let's play dal gran che è lungo.
È uscito nel 1992. Gioco migliore di sempre? Magari il mio amico di allora pensa di sì, non so (come ho detto, ci siamo un po' persi di vista). Ma per me no. Non mi ha cambiato la vita.
"pensano di avere il dono della furia omicida del Berserker perché non ci vedono più e gli tremano le mani": Isteria e attacchi d'ansia dovuti a cocenti frustrazioni. Li ho avuti durante e dopo l'età adolescenziale. Come hai puntualizzato si cercava anche di andarne fieri, per quanto fosse possibile, perchè dipinti come un tratto eroico nella mitologia vichinga e nei manga, la letteratura di ogni vero sfigato degno di tal nome.
RispondiEliminaDopo quasi un anno finalmente qualcuno risponde alla mia sponda. Sono contento.
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