Ho già scritto in questa sede che sono almeno 10 anni che la sopravvalutatissima Silicon Valley non produce niente di originale. Il "pitch" di qualche nuova startup è sempre qualcosa di estremamente derivativo. Uber, ma con le biciclette! Facebook, ma per i rapporti sessuali! Twitter, ma con 280 caratteri anziché 140! Pure io mi sono trovato a dover gestire un progetto chiamato "Google, ma per [OMISSIS]". Ovviamente ho un profondissimo disprezzo per la dicotomia del mio settore lavorativo, in cui al complesso di inferiorità nei confronti della Silicon Valley e al "Facciamo come Google!" tipico delle sessioni di brainstorming su come lavorare meglio si affiancano metodi di lavoro che paiono essere rimasti fermi a prima che la bolla dot-com scoppiasse.
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