Del 1995 io non mi ricordo quasi niente. Mi sa che ero in seconda media, facendo i calcoli, ed ero in quella fase della mia vita in cui non ero particolarmente interessato ai videogiochi. Sarà perché i miei mi avevano convinto che alle medie dovessi studiare molto di più e quindi ero convinto che i giochi fossero roba da bambini e credevo di essere passato oltre (come no).
Sarà che la pubertà incombeva e certi altri pensieri stavano iniziando a sostituire il desiderare l'altrui pezzo di software. Non lo so, cari amici. Quello che so è che al tempo, durante la ricreazione, si giocava a Magic: The Gathering (io facevo cagare) si leggevano un sacco di libri (in quello me la cavavo) per sfidare le altre classi a un antesignano di "per un pugno di libri" ma senza la televisione e senza l'insopportabile Neri Marcoré. Leggevo anche Comix, facendo seguito al diario che avevo. Già allora Dilbert non faceva ridere.
Le femmine della classe morivano dietro ai Take That e noi maschietti sognavamo di fidanzarci con Tiffani-Amber Thiessen di Bayside School, che rispetto a alle nostre bruttarelle e odiose compagne di classe ci pareva un essere di un'altra specie.
Esemplare di Homo Kapowskiensis, come evidenziato dalla vita alta dei pantaloni. |