giovedì 19 agosto 2021

L'introduzione di Reunion

 "Ehm, scusi? Che danno stamattina?"


"Reunion, della Merit (pubblicato da Grandslam)!"

"Reu...re...un...di nuovo? Ah bene, bene".

"Vadi, vadi."

"Cari inferiori!"


"È con il cuore strabordante di gioia che sono a comunicarvi l'avvenuta consegna delle pizze!"

"Ah beh, almeno si mangia qualcosa di diverso dalle solite bruschette!"

"CHE COSA AVETE CAPITO! Sto parlando delle pizze cinematografiche che raffigureranno la presentazione dell'immortale capolavoro del videogaming ungherese nel periodo immediatamente pre-SuperVGA, Reunion, altresì noto come Merit's Galactic Reunion nei mercati di lingua imperialista anglo-sassone, che non è il nostro caso. Vista la difficoltà di voi sottoposti a comprendere le sfumature musicali dell'idioma ugro-finnico dei nostri amici mitteleuropei, così pregni di tradizione e di antica scomoda genialità che al giorno d'oggi il politically correct censurerebbe, oggi vedremo la traduzione in lingua italiana, che io personalmente sono riuscito ad appropriarmi tramite canali che di certo non condivido con voi, perché non sareste in grado di apprezzarla. Però cerchiamo di sgrezzare la vostra ignoranza in questa sede dedicandoci alla CULTURA (pop). Mettetevi comodi e abbeveratevi alla fontana della conoscenza. Sigla!"


"Sentite, sentite! Sentite come pompa questo modulo direttamente venuto da *trattengo a fatica la lacrima* l'Amiga! Il maestro Tamás Kreiner... qui nel pieno della fioritura artistica, incanta le nostre orecchie col brano Steal the Sky, una progressione roboante d'accordi che, non so a voi, ma a me fanno venire la pelle d'oca! Sentite, sentite!"

"A me sembra un ragazzino che ha trovato dei sample con degli accordi PUTENTI e li ha messi in fila in ProTracker facendosi una sega con la mano sinistra"

"SILENZIO!"


"Signori, ammirate! Tutto d'un tratto, il passaggio all'alta risoluzione!" 

"Ma è MACH quello là?"

"Sì! Il grande maestro ungherese... ha avuto l'intuizione di far morire Mach nella prima parte per poi resuscitarlo e donare al pubblico festante la storia di com'è arrivato fin lì, un bildungsroman a causa ed effetto invertiti!"

"Ma non era perché non erano arrivati gli screenshot in tempo?"

"SILENZIO!"


"E guardate, l'effetto rotate+translate, che pare fatto con Autodesk Animator e 3D Studio, che già abbiamo glorificato durante la retrospettiva su Crea con il Tuo PC! La scritta, tridimensionale, che ruota agitandosi fino alla posizione finale, un'inquietudine esistenziale volta al momento clou, quello della riunificazione! Non solo siamo al momentio finale della nostra traslazione verso le stelle, ma ci trasformiamo pure in un'eterna pixel art! Guardate, le sfumature! Il dithering! L'effetto "demoscene!" Questa mattina l'effetto "demoscene" mi ha veramente sconvolto!"

"Ma perché il tizio che regge la scritta si è fatto cromare tutto tranne i pettorali?"

"Il viaggio nelle stelle, il transumanismo come metafora della deumanificazione dei nostri tempi moderni e futuri, non dissimile da un vecchio cartone animato, un sunday morning matinee di nome Silverhawks, che tante mattine ci ha allietato e tanti sogni ad occhi aperti ci ha fatto fare..."

"...perché l'alternativa erano i fatti vostri o medicina 33, questo ci dimentichiamo sempre di dirlo."

"SILENZIO! MERDACCE!"


"Ma che è sta faccia di merda?"

"Sicché, qualora ci venisse chiesto, e sebbene nell’esercizio di un discorso puramente accademico, saremmo propensi a considerare la presente palette come la più coerente allo stilema della demoscene, quantunque limitato, almeno per ora, a fornire un quadro di sfondo alla presentazione dei maestri dietro quest'opera d'umano, mitteleurope intelletto."

"Ma quanto bisogna essere stronzi per cominciare una frase con sicché?"


"Stamattina noto una tensione più vibrante, si interessano, scambiano commenti."

"Sì, sì, partecipano, professore."


"Attenzione! Guardate, l'occhio del narratore! Si apre! Brilluccica! Non è meraviglioso? Quando vedo quel brilluccichio io vado in estasi! Ammirate la dicotomia tra il dithering ordinato delle palpebre a scomparsa, e l'ARTE, cesellata su ogni singolo pixel, del resto del volto. Amici miei, io resto sempre allibito di fronte a questi piccoli dettagli, è più forte di me! Ed ora tenetevi pronti, perché finalmente inizia la storia!"

"Ma perché ci ostiniamo a leggere questo blog?"


"Quattrocento anni di pace, signore e signori! Una festa continua, in cui tutti non fanno altro che esultare dei loro pettorali ben definiti! Dal 2108 al 2502, quando voi inferiori non sarete che polvere (non mi pronuncio su di noi) l'umanità avrà messo da parte tutti i dissapori. Come? Siamo sicuri che vogliamo saperlo? Non è l'attesa stessa del piacere essa stessa il piacere, forse?"

"Ma di chi è la voce del narratore e perché parla in questo modo strano?"

"faccio l'accento ungherese?"

"Silenzio, merdacce! Solo nella versione originale magiara si può apprezzare questo capolavoro! A chiunque rompa i coglioni con pugnette tipo traduzione letterale  dico che La traduzione letteral” non esiste, è uno spauracchio da maestra di scuola media. Esistono traduzioni corrette, e indi fedeli, e traduzioni scorrette, per strafalcioni o invenzioni, e indi scorrette. Più una traduzione riesce a essere fedele, più è corretta. Perché è una TRADUZIONE: la sua fedeltà È La sua correttezza. È proprio così semplice, e tutto il resto non sono che fandonie e alibi e refugium peccatorum del non saper fare una traduzione CORRETTA. La lunga tradizione di patetici errori e ridicole reinvenzioni del vostro patetico e provincialissimo doppiaggio italiano ne è la prova provata e fattuale."


"Tutte le armi vengono abolite, i problemi umanitari ed ecologici stanno gradualmente scomparendo!"

"Ah beh, di fronte a un bel paio di tette mi riappacifico pure io (anche se sono palesemente finte)"

"SILENZIO, MERDACCE!" 


"Annichiliti dalla new wave delle narrazioni contemporanee, i cui risvolti di copione si realizzano sulla sterilità degli intermezzi esplicativi (lettura di documenti, narrazione in terza persona), avevamo dimenticato che, volendo, si potesse divenire Noi stessi il veicolo della fruizione testuale. Quale miglior modo di porre fine alla guerra se non rendendola illegale, e quale miglior modo di far rispettare questa legge se non attribuendolo a quanto più simile alla massima autorità ci sia al mondo, l'Organizzazione delle Nazioni Unite? Va da sé che la Terra, rapidamente, diventa una zona priva di conflitti, grazie all'intervento dell'O.N.U.

"No dai, l'ONU no. La reprimenda su come si è ridotta l'ONU ce la teniamo per TFX"


"La scienza, la gaia scienza! Siamo in pace, e la condizione di calma in cui ci crogiuoliamo noi, come umanità rinnovata comunità, ci dedichiamo allo studio dell'ignoto, non più distratti dall'odio per l'altro. Era tutto così facile, come non ci siamo arrivati? Immagina di essere uno scienziato illuminato, dall'elegante camice bianco e il bloc notes ipertecnologico che Archimede Pitagorico Scansati. Immagina di essere un fautore dell'innalzamento della razza umana verso le stelle. Immagina di essere tutto questo, e se in tutta quest'armonia tu fossi videogioco, ti chiameresti Reunion."

"Non gliel'ha detto nessuno che siamo andati sulla Luna perché c'era la guerra fredda in corso?" 


"Ci annulleremo allorquando perduti negli abissi oltre i pianeti. Solcheremo l’esaltazione risolta l’oscurità degli scavi millenari e infine avremo timore di Zeus nel momento in cui, allo stremo delle forze, realizzeremo di dovere proseguire verso il FUTURO"

"YAHWHN."


"Torcere lo spazio col mezzo del diversivo. Azioni di energia ma con l’accortezza di avanzare a torsioni e in assunzione degli oggetti che si muovono, così che il motore s’impianti il virus del drammatico ubicare tra la vita e l’inferno del cedere i pezzi, a cavallo dei piani di esistenza, dove la massa di materia implode appresso l’esaltazione dell'immaterium come agente della detonazione del tubo e del filo, MacGyver, il buco dello spazio tempo dopo la fusione del plutonio."

"ZZZ".


"DUEMILA E CINQUECENTO E SETTANTA E CINQUE."

"Zzzz-Eh? AH? Ahia! Ahia! Già le sette ? La sveglia! Caffè, giornali, la posta!"

"VOI STAVATE DORMENDO, MERDACCE?"

"No, professore, eravamo in estasi."


"Il topos della space opera, l'impulso a esplorare, scoprire, colonizzare, e non è un caso che il capitano della nave sia nero. Non per una vile opera di inclusione all'insegna di un politically correct che ci dà la grattarola..."

"Come si fa il gesto che mima una pugnetta in lingua dei segni ungherese?"

"...ma perché ora l'umanità, unita sotto l'egida del progresso, va a incatenare i nuovi negri: gli alieni! SUCATE OMINI VERDI DI STOCAZZO! POOO PO PO PO PO POOOOO PO!"



"Il professore torna tra un istante."


"Exporer? Gli errori di ortografia nell'intro? Andiamo bene!"

"SILENZIO, MERDACCE! NON VEDETE CHE È TUTTO VOLUTO?"
"Ma è già tornato?"


"Non c'è rosa senza spine, non c'è vittoria senza sofferenza. Sicché, non abbiamo ancora finito di piangere la scomparsa di Explorer 1, che Explorer 2 ritorna vincitore, con il peso sul cuore di coloroo che non ci sono più, e con la consapevolezza rinnovata che è per loro, che dobbiamo mandare avanti il progresso."

"Missione compiuta? Ah, quindi il gioco è già finito? Andiamo a casa?"


"Ritorna sulla terra...osservate, sentite, impregnatevi della semplicità di queste tre semplici parole. Il nòstos cinquemila anni dopo, alla fine di tutte le cose, si torna sempre lì, a casa, all'origine del mondo..."

"...intende dire la fregna?"

"SILENZIO, MERDACCE! Sto parlando di Gea, la madre Terra, la grande generatrice di ogni cosa, alla cui pulsante e molle placenta noi siamo legati con i di noi nodosi cordoni ombelicali che si potranno estendere per anni luce, ma alla fine torneremo sempre lì."

"Ma quindi è questa la riunificazione del titolo? Abbiamo finito? Andiamo a casa?"



"No, questa era solo una prova generale. Sicché, l'intelletto umano non si ferma!"

"E nemmeno il nostro giramento di coglioni se continui a dire sicché."


"Si riparte, si ricomincia! Altro giro, altro regalo, venghino siori! D'altra parte non fu lo stesso Ulisse che il giorno dopo essere tornato a Itaca, prese di nuovo il mare, stavolta per le colonne d'Ercole?"

"Ma perché non segue l'esempio e si leva dalle palle pure lui?"


"Ma ogni cosa non è eterna, e anche la pace viene scossa alle fondamente dall'istinto animale dell'uomo."

"Vabbè dai, 500 anni non sono pochi"

"La popolazione diventa ostile e intende rovesciare il governo."

"Vabbè, vorrà dire che la sezione commenti sui giornali avrà più messaggi del solito, sai che roba".


"Un elicottero? Nel ventisettesimo secolo si usano gli elicotteri che si usavano in Vietnam?"

"SILENZIO, MERDACCE! NON VEDETE CHE È UNA METAFORA? La guerra, la guerra non cambia mai! Sicché, piangeremo al cospetto dell'eterna tragedia del cozzo tra fazioni e tribalismi vari, destinati a spaccarsi la testa l'un l'altro con mazze e pietre!"

"L'unico cozzo qui è quello che mi si è rotto".


"Niente parole, solo immagini. L'intensità dei maestri magiari, il baffo del condannato, la pistola, il piano sequenza fermo! Le espressioni, il richiamo a Carlo Teodoro Dreyer!"

"Bello vedere che nel ventisettesimo secolo va di moda il taglio à la Grace Jones."


"E tutto d'un tratto, i colori. Silenzio prego. Via il cappello. Via. Il. Cappello."

"Semplicemente si erano divisi il lavoro tra due team di grafici. Ma che cosa sono quegli sgorbi sulla plancia dell'astronave?"

"Silenzio. Merdacce."


"Di nuovo il dithering, amici inferiori! La dinamicità di un'immagine statica, commista alle rudimentali tecniche di modellazione tridimensionale! Sono in estasi quando lo shift cromatico si muove verso il verde? Voi che ne pensate, sottoposti?"

"A me sembra che stiano cercando di mettere dentro più roba possibile".


"La reiterazione, amici miei, la coazione a ripetere! Vedete? La stazione spazialel'eterno ritorno del fulcro dell'azione, come un incubo che si rifà vivo ogni notte, come ... come..."

"Come il fatto che hanno una bella immagine e la vogliono utilizzare il più possibile?"

"Sì! Cioè, no! Cioè, silenzio, merdacce!"



"La cosa inizia a diventare noiosa. Del calciomercato si sa niente?"

"Ehm, ehm, in effetti uno potrebbe esaltarsi un po' troppo per questi effetti speciali, queste AMERICANATE che lasciano veramente il tempo che trovano. Però, abbiate a capirli, erano stati abbagliati dalla chimera del capitalismo. Ma come si può non essere sensibili alla misteriosa anima sovietica?"

"Associare degli ungheresi all'Unione Sovietica non mi sembra un'idea geniale, eh."


"Un po' come tirarla così lunga con una scena di battaglia che abbiamo capito tutti come va a finire."

"Ah sì, merdacce? E come va a finire?"

"Con la schermata del titolo"


"Ora state attenti! Il riflesso dello schermo che si spegne! L'espressione dell'uomo! L'occhio dell'uomo! Io quando vedo certi dettagli, guardate..."

"A me sembra che stia dicendo sempre la stessa cosa perché non sa cosa dire."

"ESATTO! ESATTO! Di fronte a tale maestosità io non so cosa dire."


"Copiata dal primo Guerre Stellari questa inquadratura, eh?"

"Sì."

"Niente silenzio, merdacce?"

"Avevo imbastito tra me e me un discorso in cui la qualità di questi contenuti trascendeva lo spaziotempo come lo conosciamo e per qualche strano paradosso era Lucas a copiarlo, ma siccome Lucas ha probabilmente copiato qualcos'altro per fare quell'inquadratura, allora il discorso inizia a diventare convoluto. MA! Il laser ROSSO, su immagine in BIANCO E NERO, da chi è EVIDENTE che è stata copiata?"

"Beh, oddìo, al momento... mi sfugge..."

"SCHINDLER'S LIST, merdacce! la bambina col cappotto rosso!"

"Cioè, Spielberg ha copiato i magiari o viceversa?"

"Ininfluente. Ammirate e commuovetevi."


"E lo spazio concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni..." 

"Lo sa che Colombo non l'ha detta davvero quella frase, eh?"




"Ah, vaffanculo."


"Saremmo quasi con il fiato sospeso se 'sta cazzo di presentazione non fosse lunga come la malannata, e poi, un campo di asteroidi? E il famoso motore che permette di torcere lo spazio? Ce lo siamo dimenticati? Nessuno risponde?"

"Il professore sta piangendo in silenzio."


"Ah, il salto in direzioni casuali in seguito a esplosione sull'astronave! So che voi pensate a Star Trek, ma ovviamente è stato copiato da Планета Бурь e da Der Schweigende Stern, veri capolavori della fantascienza, mica quelle fracassonate moderne hollywoodiane piene di effetti speciali, di esplosioni "

"Per caso ti riferisci a questa roba?"


"Sì! Al giorno d'oggi una cosa del genere verrebbe immediatamente cancellata!"

"E perché?"

"Il pensiero unico! Il globalismo! Politically correct! LA SOCIETÀ! CENSURA! Non capite?"

"No."


"La fine di un viaggio. Che poi è solo l'inizio."

"YAHWHN. Speriamo di esserci davvero alla fine."


"Il dramma. La fine di tutte le cose proprio alla fine delle tribolazioni. Il destino sempre dietro l'angolo, pronto a farci un tiro mancino. Vedete? Sembra fantascienza.... ma alla fine... gli alieni, siamo noi."

"Ma che cazzo vuol dire? Semplicemente stai raschiando il fondo del barile e cerchi di dare un piglio intellettualistico a quello che è solo un videogioco abbastanza di merda, ecco! Smettiamola di cercare un significato alto a quello che è semplicelmente un modo per spegnere il cervello facendo gesti ripetuti e meccanici, che cazzo!"

"Ah beh! Parla quello che dall'alto del suo blogghettino di merda usa i videogiochi come scusa per frignarsi addosso del suo disordine mentale? Bella ipocrisia!"

"Non ho capito quali lati dell'inconscio dell'ex videogiocatore dovremmo rappresentare, noi e lei, ma ok, accettiamo la critica."


"E dunque? Finita ora?"

"No, dulcis in fundo, al posto dello screenshot finale, ecco un video con la chiamata al titolo, doppiato nel grandioso italiano ungherese del narratore, così anche voi potrete commuovermi, come mi sono commosso io guardando questa intro più e più volte. Avanti col filmato."


"YAHWHN"

"Bene! E ora, dibattito!"

"Ma porco cazzo."

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