Continuiamo pure così, facciamoci del male! Mi sono rotto le palle la scorsa settimana a giocare a Duke Nukeum 1, non perché smetterla e lasciar perdere questa settimana il suo seguito. È come mangiarsi le unghie: sai che fa schifo, sai che ti fai male, però lo fai, quando sei nervoso. E ammetto che mentre scrivo (ere geologiche prima dell'uscita dell'articolo, perché mi piace prepararmi per tempo) sono un po' nervoso. Di fatto ho parlato di Duke Nukem la scorsa settimana, ho già tirato fuori la solita palta sull'accavallamento dei nomi con quella cagata che era Captain Planet, che altro volete che aggiunga? Niente! E infatti non aggiungo niente e salto direttamente al gioco, che tanto per prendere una boccata d'aria fresca decido che non vi faccio il solito pippone introduttivo e salto direttamente al gioco in questione, facendovi vedere la pacchianità della copertina, che ancora una volta sottolinea il modo di muoversi ad mentula canis dei ragazzi Apogee.
Comunque, per dire come già nel 1993 Replogle e soci fossero culturalmente indietro, quanto sono anni 80 le fasce metalliche che Duke tiene al braccio? Eh? Non so, questo per me è sintomo di un'incapacità di mettere in discussione ciò che si conosce e guardare al di fuori della propria bolla di conoscenze e preconcetti. Poi parlo io che gioco solo a giochi del secolo scorso, eh. Lo so, sono un gran ipocrita. Sigla!
Uh? C'è un'intestazione? Questo vuol dire che oggi tratto più di un gioco! Prima che andiate a scrollare giù l'articolo, in effetti, avrete notato che il titolo di oggi include anche "il cugino sfigato" di Duke Nukem, perché dalla memoria che ho di Duke Nukem II mi piaceva ancora meno del primo episodio, e se la cosa dovesse essere confermata, gliela darò su (ai giovani piace il verbo "ragequittare") abbastanza presto. Volete farmene una colpa? Volete litigare? Eh? Eh? Che cavolo.
*Rob Liefeld intensifies* |
Comunque, per dire come già nel 1993 Replogle e soci fossero culturalmente indietro, quanto sono anni 80 le fasce metalliche che Duke tiene al braccio? Eh? Non so, questo per me è sintomo di un'incapacità di mettere in discussione ciò che si conosce e guardare al di fuori della propria bolla di conoscenze e preconcetti. Poi parlo io che gioco solo a giochi del secolo scorso, eh. Lo so, sono un gran ipocrita. Sigla!
Duke Nukem II (1993, Apogee software)
Uh? C'è un'intestazione? Questo vuol dire che oggi tratto più di un gioco! Prima che andiate a scrollare giù l'articolo, in effetti, avrete notato che il titolo di oggi include anche "il cugino sfigato" di Duke Nukem, perché dalla memoria che ho di Duke Nukem II mi piaceva ancora meno del primo episodio, e se la cosa dovesse essere confermata, gliela darò su (ai giovani piace il verbo "ragequittare") abbastanza presto. Volete farmene una colpa? Volete litigare? Eh? Eh? Che cavolo.
Ah, la fanfara della Apogee! Lo slogan, però, era ancora "The height of gaming excitement" che devo scolarmi quattro caffé per riuscirlo a dire tutto d'un fiato senza cadere in un sonno profondo. Era stato usato anche per Raptor: Call of the Shadows per poi trasformarsi in "Apogee means Action" ma si era arrivati a tanto e tale scoglionamento che, cavalcando il successo di Duke Nukem 3D, Scott Miller e soci decisero di promuovere il brand "3D Realms" a nome dell'azienda, che fino ai vari scioglimenti di metà anni duemila mantenne la ragione sociale "Apogee", perché nessuno si sbatteva di andare alla camera di commercio a registrare il cambio nome. CAZZO DI CANE, amici.
NEO L.A.: IL FUTURO. Oh che bello, si direbbe come situazione quasi simile a quella della pulitissima San Angeles del sottovalutatissimo film "Demolition Man", no? Immagino che Los Angeles sia diventata Neo L.A. in seguito al terremotone, forte o anche maggiore di quello che nel 1906 rase al suolo San Francisco, che bene o male tutti si aspettano ma più si va avanti senza che il "big one" arrivi, più la cosa sa della storia di Pierino che grida "Al Lupo". Oh poi magari porto sfiga io e domani arriva il terremotone. Con De Crescenzo è successo.
Insomma, da Neo L.A. la scena si sposta in un seminterrato in cui c'è un poligono di tiro. Duke, che ha l'espressione stiracchiata in un ghigno che rivela costipazione (la stessa espressione di chi sta spingendo troppo mentre caga che sarà iconica di Max Payne) e che spara al classico bersaglio, sbattendosene delle safety regulation. Perché è così virile diventare sordi e bruciarsi le retine con l'effeto abbagliante dello sparare con munizioni reali a un foglio di carta, ignorando il bersaglio e disegnandoci una faccina! L'effetto che mi fanno Duke Nukem 1 e 2 è quello dell'idea di "cool" per una manica di sfigati che sono entrati in pubertà negli anni 80 e sono impermeabili ai cambiamenti dello zeitgeist. Hai voglia a dire a posteriori che è tutto fatto con intento ironico e parodistico. La sfiga trasuda e si vede. "I'm Back" dice Duke, non ancora doppiato da Jon St. John ma da un altro impiegato della Apogee. E giocarci, come accadde a me, dopo aver giocato a Duke Nukem 3D per me era un senso di delusione notevole. (Non male l'animazione del braccio, però).
Telegiornale! Con i futuristici grattacieli di Neo L.A. in sottofondo viene da chiedersi se i ragazzi Apogee non si siano ispirati pesantemente a Robocop. Ah, ma che sto dicendo, è ovvio che si sono ispirati pesantemente a Robocop! Il che se vogliamo è un modus operandi estremamente profetico, visto che successivamente al 1993 avremo i cosiddetti "creativi" che vivono esclusivamente di passatismo, completamente privi di quell'immaginazione che negli anni precedenti disegnava il futuro. È come se gli autori di fiction odierni non avessero più voglia di prendersi un po' di tempo per immaginare un possibile futuro ma si attaccassero a una continua rielaborazione del passato, senza veramente proporre nulla di nuovo. Sarà un riflesso del fatto che il nerd moderno è una persona incapace di accettare il tempo che passa? Forse! Ma questo l'ho già detto più e più volte e nessuno sembra cogliere il messaggio. Ma io continuo a rompere i coglioni finché non mi darete ragione, almeno per sfinimento.
Comunque, la prima notizia è che Duke Nukem, diventato eroe mondiale dopo aver sconfitto il dottor Proton, è scomparso, rapito dagli alieni mentre presentava il suo nuovo libro "perché sono così fico"...
...presso il talk show di Oprah Winfrey, che abbiamo visto la settimana scorsa essere il suo preferito. Bello! Un uomo autoproclamatosi eroe che diventa un eroe vero e incontra finalmente la sua conduttrice di talk show preferita! Una bella storia di american dream, se vogliamo, un po' come un panzone con degli spaghettini al posto delle braccia che sgomina da solo la mafia e si impalma quella gran topa della figlia del presidente.
Come seconda notizia, c'è un UFO largo quattro miglia (6,43 km) che sta sorvolando Los Angeles. Neo Los Angeles oppure esiste ancora la Los Angeles vecchia? Ah-ha! Ti ho beccato, gioco! Vabbè, non c'era bisogno di questa segnalazione di incoerenza per scoprire che è fatto alla cazzo di cane.
"Torneremo dopo la pubblicità con una storia commovente di un cane a tre zampe che ha salvato un bambino". Bello! Magari con il piano triste di Ludovico Einaudi in sottofondo, no? Manca un servizio su Manuela Arcuri e abbiamo rifatto Studio Aperto, circa 2002. Ce l'ho presente perché quando non ero a rompermi il cazzo all'Atelier Culturale, a pranzo mi toccava sorbirmi sta stronzata che penso che fosse visto perché un certo sadismo serpeggiava nella mia famiglia d'origine, che sembrava divertirsi nell'infastidirmi con le stronzate decerebrate di quella trasmissione di "infotainment". Il mio sospetto è rafforzato dal fatto che la sedia su cui mi sedevo a tavola era l'unica che aveva un cuscino sotto il sedere. E io odio i cuscini sotto il sedere. In ufficio ne tengo uno di quelli semisgonfi da yoga in modo da mantenere gli addominali visibili e in modo da torturarmi un po'. Ma a parte questo, io odio i cuscini sotto il sedere. Sto divagando, andiamo a vedere come sta Duke.
Duke è legato in all'interno dell'astronave da quattro miglia. Strano che non si sia chiesto se è su Scherzi a Parte, ma si limita a dire che questa non è la TV. Il capo dei malvagi alieni Rigelatins, da bravo capo malvagio, spiega ogni cosa al nostro eroe, dicendogli che sarà ben lieto di fargli passare anni di dolorosa tortura. Quindi è su scherzi a parte sul serio? Penso che un'efficace forma di tortura sia ripetere ossessivamente la musichina che fanno mentre mostrano la preparazione dello scherzo a velocità accelerata.
"Sorry, buster! No can do. I'll just break free, kick-butt, and be on my way" risponde Duke concentrando ogni possibile tentativo fallito di sembrare cool. Che è successo a Duke tra il secondo e il terzo episodio? Ve lo dico io, nel secondo episodio non avevano ancora iniziato a copiare pure i testi! Per questa ragione, in Duke Nukem 2, Duke sembra parlare con lo slang del noto freak del dark web Christian Weston Chandler, mentre nel terzo episodio Duke copia Rowdy Roddy Piper in "Essi Vivono" o Bruce Campbell in "Evil Dead" e tutto acquisisce più successo. Certo, sapete quanto odi il citazionismo, ma piuttosto che 'sta roba, mi tengo il citazionismo.
Insomma, i rigelatini vogliono appropriarsi del cervello di Duke per costruirci attorno il computer strategico militare con cui conquisteranno la Terra. 'Sta cosa del cervello nel computer strategico è un leitmotiv che ho già sentito in altri videogiochi. Cos'era, Battle Isle? M.A.X.: Mechanized Assault & Exploration ? Forse! Bah, sticazzi. Duke che chiama l'alieno "Testa di vena" è insopportabile...
...così come è insopportabile lo "Yeah, right" sarcastico. Credevo che Duke fosse un duro, un action hero, e invece si esprime come un coglione su Twitter! Manca solo che dica "Wow. You are so wrong on so many levels" che è l'apoteosi della sfiga dell'invertebrato su internet. Infatti il rigelatino manco si spaventa, perché comunque l'essere attaccato al computer danneggerà irreparabilmente il cervello di Duke.
Beh, in effetti potremmo dire che il cervello sarà completamente sputtanato condannandolo a un'esistenza da vegetale in eterno stato di infinita sofferenza. Lo ucciderebbero, ma per motivi religiosi i Rigelatini non possono interrompere la sofferenza. Non so se questo sia una critica agli oppositori di Jack Kevorkian, che proprio nel 1993 aveva iniziato a suscitare sdegno nei confronti di fondamentalisti evangelici che non avevano la minima voglia di mettersi nei panni di chi vedeva l'eutanasia come un modo dignitoso di porre fine alle sofferenze. Beh, oddìo, questo richiederebbe una certa intelligenza da parte dei ragazzi Apogee, e detto tra noi, credo che un George Broussard sia troppo corto per fare certi ragionamenti. Perché dico ciò? Per l'analisi lombrosiana che ho effettuato sul soggetto?
Sarebbe troppo facile |
Pharaoh's Tomb, by George BROUSSAD |
Quindi no, non credo ci sia un tentativo di sottotesto critico in tutto questo. Tutti i ragazzi Apogee, rileggendo i loro testi, mi sembrano avere dei modelli di ragionamento estremamente lineari, quasi bambineschi, ma di quei bambini noiosi che sembrano essere stati completamente privati di ogni forma di pensiero laterale. E colgo l'occasione per fare una cosa che non faccio da un po', quantunque c'entri poco col gioco di oggi. Vaffanculo, Tom Hall.
Insomma, Duke ègettato in una prigione in attesa dell'espianto del cervello. Beh! Direi che è finita - dice il nostro eroe piuttosto tranquillo - a meno che quei teste di cazzo si siano dimenticati di togliermi il molare esplosivo. Molare esplosivo che ovviamente è ancora lì. Ma quindi Duke che fa? Si rompe il dente e fa esplodersi la testa vicino alle sbarre in modo che possano rompersi? Tanto, ha detto prima, aver sconfitto il dottor Proton lo ha reso immortale. Ma credevo che diventare immortale fosse una figura retorica! Oh beh. E come se non bastasse, fuori dalla cella c'è un armadio con delle armi! Non ho preso lo screenshot in cui Duke, dalla testa completamente deframmentata, esce dalla porta distrutta e si accatta il fucilone dicendo "This is too easy", per il semplice fatto che mi erano scesi i coglioni. A me sti eroucoli da quattro soldi a cui guarda caso tutto va troppo bene proprio stanno sul gozzo. Ho già parlato di quel cartonaccio inguardabile chiamato "James Bond Jr?" Me lo ricordo per via del fastidio che mi causava quell'insopportabile stronzetto che gli andava sempre tutto per il verso giusto. Sarà che ho sempre avuto l'impressione che ogni cosa che facevo al massimo andava bene al 99%? Per citare il mio amico Ivano quando percula la sua amica Fanone, "Può dòòòrsi."
Sì, sto allungando il brodo. Leggo pure le istruzioni! Però che bell'uso della VGA, che bei colori, che grafica possente anche per spiegare i tasti! Qui non si bada a spese, no?
Beh, il lanciafiamme è copiato pure quello da Turrican 2. Ops! La cosa che mi fa strano è che credevo che l'Amiga fosse una cosa principalmente per il pubblico europeo e i texani della Apogee se ne sbattessero allegramente i coglioni di Turrican (che è tedesco) e soci. O forse proprio per questo hanno pigliato da Turrican, perché visto che Duke era previsto per il pubblico statunitense, chi vuoi che se le inculi le cose dall'altra parte dell'oceano? Il provincialismo americano è tanto sconfortante quanto il malriposto senso di inferiorità culturale che provavamo nei loro confronti.
Noterete anche che sto skippando molto in fretta cose tipo l'elenco dei bonus (che è tutto merchandising di Duke). Alcune cose fanno vagamente sorriidere, ma insomma detto tra noi sticazzi. Bello anche il "Fun! Cool!" sullo sfondo.
Hints and tips. Questo è estremamente interessante. Interessantissimo. Passiamo avanti che mi sono rotto le palle e andiamo a giocare, su.
Scegliamo un episodio! Episodio uno, perché è quello gratis. E livello facile, perché tavò. Pronti?
Via! Dopo la scena di caricamento sul fucile multiuso di Duke, iniziamo il gioco nella galera da cui Duke sta uscendo, e la prima cosa che notiamo è che, a differenza della cornice fatta con un gradiente abbastanza dimenticabile, tutto il resto del gioco è a 16 colori! Cioè, la VGA è usata solo nell'intro e tutto il resto è in EGA! Praticamente una Zonda Pagani di plastica con dentro il motore di una Elba Innocenti, e Dio solo sa quanto odio fare i paragoni con le macchine.
E vabbè. Che dire? La dinamica è la stessa del primo Duke, ma gli sprite sono più grandi. Dovevamo attendere due anni per una cosa del genere? Almeno tra Commander Keen 1 e 4 c'era un vero miglioramento della grafica, uno scrolling più fluido e una pulizia della grafica di un ordine di grandezza superiore. Sempre EGA, ma più bella, più pulita, e senza gabole.
E hop! Rapid fire! Anziché infiammarci il tunnel carpale premendo mille volte il tasto ALT per sparare, lo teniamo premuto, Duke ha l'autofire e tutto diventa più semplice! Ovviamente le cose belle durano poco, questa è la weltanschauung pessimista che ci instillano i videogiochi, quindi dobbiamo aspettarci che dopo un po' torniamo a infiammarci il tunnel carpale.
Mentre la caffeina (o è la cocaina?) della coca restituisce a Duke dei punti energia, sparando a un'enorme ampolla facciamo uscire una specie di ameba non dissimile da quella vista nelle fogne del pianeta distrutto di Space Quest IV. Ricordate? No, certo che no, ed è per questo che vi vengo in aiuto io. Cliccate qui!
Uhm! Abbiamo fatto fuori un mostro verde in galera, e facciamo saltare una minibomba all'interno di una scatola rossa. So che le istruzioni dicevano che c'è un modo per scoprire se c'è dentro la bomba. Per me il modo è quello di spararci sopra, perché sinceramente ho 38 anni e mi sono reso conto che non posso eccellere in ogni cosa.
Più tardi.
Oh, il fucile laser! Bellissimo. Da dove è copiato? Non ci è dato saperlo. Comunque 'sta grafica in EGA mascherata fa abbastanza cacare, non trovate?
Oh, il gioco sembra avermi ascoltato e poco dopo siamo teletrasportati all'aperto, sul pianeta dei rigelatini. Che bello 'sto sfondo, con ste montagne rosse! Ok, ok, nulla da dire, resta il fatto che è in EGA, e resta il fatto che lo sprite di Duke fa abbastanza cagare. Voi direte che ho un bias negativo contro questo gioco. Io dirò "ciucciatemi le palle" che è un modo molto più lineare e dritto al punto dei patetici tentativi di sarcasmo di Duke in questo episodio. Oh beh!
Poco dopo usciamo dal livello. Bello che il cartello dell'uscita può essere distrutto. Meno bello il "No Bonus! Better Luck! Next Time!" che mi ricorda quel tic verbale propagato su quella merda di Twitter in 👏🏻 cui 👏🏻 numerose 👏🏻 teste 👏🏻 di 👏🏻 cazzo 👏🏻 parlano 👏🏻 inframezzando 👏🏻 ogni 👏🏻 parola 👏🏻 alla 👏🏻 emoji 👏🏻 che 👏🏻 applaude 👏🏻 esprimendo 👏🏻 tentativi 👏🏻 merdacei👏🏻di👏🏻 sarcasmo 👏🏻 passivo 👏🏻 - 👏🏻 aggressivo. Si fottano!
Livello due. Da quelle belle Dolomiti con l'effetto enrosadira siamo passati a una grigia e insignificante caverna con una texture ripetuta così palesemente che se incrocio gli occhi sembra andare dentro lo schermo. CHE PALLE, RAGAZZI!
È brutto. È proprio brutto. Tempo fa stavo leggendo a Sinjin (non è il suo vero nome) un libro che era stato regalato a mia moglie da piccola e che anch'io avevo avuto da bimbo (ma non ho idea di che fine abbia fatto). Trattasi de "Il grande libro dei Puffi", di cui vi mostro una foto.
Magari ne riparlo, quando mi decido a fare speciali su media che non sono i videogiochi. |
Al giovane piace tantissimo (è pieno di dettagli) e pure a me piaceva un sacco (meravigliosa la macchina con cui i Puffi pigiano l'uva per poi ubriacarsi come delle merde). C'è pure una storia bellissima, ambientata in una caverna, che mi affascinava tantissimo e che rileggendola mi ha fatto capire come mai ero certo che Lemmings fosse fighissimo prima di rigiocarci e scoprire l'amara verità! Tutte le memorie che avevo su quel gioco erano legate al quinto livello, di cui riposto lo screenshot:
Più di tre anni fa, vi rendete conto? |
Quella caverna aveva lo stesso aspetto della caverna dei Puffi di quel libro! Mamma mia, che doppia madeleine, ragazzi! Resta il fatto che Lemmings, rigiocandoci, non mi ha fatto divertire, e che la caverna di Duke Nukem II è più noiosa e meno stimolante della caverna dei Lemmings e di quella dei puffi.
Oh bello! Duke è ormai rimasto quasi senza energia e attaccandosi come "un tipo di sìmmia" a dei manubri messi lì dalla Società Speleologica Rigelatiniana, quando all'improvviso, un FAVAZZO! Duke passa a miglior vita, che è molto uguale alla vita attuale in realtà. Abbiamo detto che il primo episodio lo ha reso tecnicamente immortale, no?
Fuori dalla caverna ed ecco un altro bello sfondo. C'è anche vento e un sacco di ragni meccanici si appiciccano a Duke! Il modo per levarseli di dosso è quello di girarsi a destra e a sinistra, come a scrollarseli, e questa è l'unica cosa originale di questo sequel. Detto questo il senso di rottura di coglioni diventa intollerabile...
... e complice un salto malriuscito che mi riporta quasi a inizio livello, decido di chiuderla qui. Vaffanculo gioco, vaffanculo. Mi sento preso per i fondelli per la finta VGA e non solo sono scoglionatissimo ed annoiato, sono proprio irritato. Complimenti gioco, sei riuscito a farti mandare affanculo in soli 30 screenshot, di cui soltanto 13 di gioco effettivo! E questo è tutto quello che ho da dire su questa faccenda. Prossimo gioco!
È merda? Sì. Il fatto che usi come giudizio il merda/non merda (un po' perché so che da fastidio al blog delle prefiche) non rende molto l'idea in questo caso, ma ho avuto una reazione ancora più negativa al secondo episodio che al primo. E resta sempre il fatto che se tra un bello stronzone sodo e un attacco di sciolta preferite tutti il primo, allora non è che siete particolarmente entusiasti di mangiarvelo. Scusate l'immagine prosaica.
Ci rigiocherest? No.
Major Stryker (1993, Apogee Software)
Uh? Che è sta roba? Nel 1993, quando il resto del mondo faceva uscire robe a 256 Colori, la Apogee insisteva con la EGA, che effettivamente, se usata bene può avere uno stile molto gradevole (vedansi casi come il già menzionato Commander Keen 4), può avere uno stile estremamente fecale (Dark Ages, sempre della Apogee, a cui giocherò quando vorrò farmi un po' di male), oppure può avere uno stile estremamtente blando. chi lo sa? Di fatto, quando tornai a casa dal mare con il preziosissimo CD tedesco pieno zeppo di tutti i giochi Apogee ed Epic che avevo visto nelle FAQ incluse nei Silver Disk di TGM e finalmente capire tutti quei giochi sperando che fossero della qualità di Keen 4, la delusione fu enorme. "Ok, questo lo sappiamo" direte voi "ma Major Stryker che c'entra?" Semplice, nella Apogee FAQ su cui avevo costruito molte fantasie di come potessero essere tutti 'sti gioconi, era chiaramente specificato che il protagonista del gioco era imparentato con Duke Nukem. Perché? Usava Duke come veicolo pubblicitario? In realtà Duke 3D non era ancora uscito e non so fino a che punto fosse popolare il personaggio di Duke dopo quella schifezza di Duke Nukem II. Ma chi lo sa! Secondo me, c'entra molto il fatto che gli autori sono più o meno gli stessi e vogliono introdurre quel non so che di soap opera, come già fecero i ragazzi della ID per cui Commander Keen è il nipote di B.J. Blaszkowicz di Wolfenstein 3D (e il marine di Doom potrebbe essere il figlio di Commander Keen). Quindi, anziché fare ciò che è giusto fare nei confronti di Tom Hall (e cioè mandarlo a fare in culo - vaffanculo, TomHall) questi lo copiano. Bah! L'ho detto, qui si fanno le cose alla cazzo di cane, eppure questo amatorialismo spinto quasi mi affascinava. Sigla!
Parapappappapparappappà! Questa è la prima istanza della cosiddetta "fanfara Apogee" che fino alla trasformazione in 3D Realms nel 1996 accompagnerà ogni gioco. Solo 3 anni, accidenti! Ne avevano fatti uscire di giochi in soli 3 anni. Con il fatto che allora 3 anni sembravano una durata infinita, ora passano in un attimo. Sarà che il cervello si sclerotizza e dà per scontata ogni cosa, un continuo prendere a pugni il pulsante "snooze". C'è chi si crogiola nelle lacrime ripensando al passato per cercare di rallentare, c'è chi cerca di godersi gli istanti belli senza bisogno di rinforzi dal passato. Ci vuole un po' di sforzo ma ci si riesce. Solo che siamo pigri.
Il tema del gioco in rigorosissima Adlib ha un incipit che ricorda il ballo del qua qua, quindi spengo l'audio perché la prole dorme. Il gioco è di Allen H. Blum III, programmatore aggiuntivo e architetto di livelli dei primi Duke Nukem, di Duke Nukem 3D e PERSINO dell'inguardabile Duke Nukem Forever. Dovrei parlare di quella catastrofe di progetto che è stato Duke Nukem Forever, no? Come si traduce in 15 anni di ritardo l'aggressiva ed ostinata cortezza di comprendonio da parte del project manager (Sempre Broussard, cari amici, quello incapace di scrivere il proprio nome). E nessuno, nemmeno il suo superiore (Scott Miller, il patron della Apogee/3D Realms) che sia capace di mettere dei paletti e dire chiaramente "Oh ciccio hai rotto il cazzo. Finisci sto lavoro entro due mesi oppure sei fuori". E sapete perché? Semplice! SI FACEVANO LE COSE A CAZZO DI CANE. Uno dice "ah ma non è possibile!" Invece sì. Mai sottovalutare il potenziale nocivo della stupidità diceva Carlo M. Cipolla. Ho raddrizzato progetti che stavano andando a puttane agendo contro il volere di una gerarchia imbelle e timorosa di prendere qualsiasi forma di decisione, e quando le cose sono andate per il meglio 'sti pezzi di merda si appropriavano del successo attribuendolo a qualche pseudo-decisione inutile. Teste di cazzo sovrapagate. In questo caso, l'unica cosa da farsi è
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Sto divagando. Lasciatemi solo dire che per quanto abbia avuto capi ignobili (ne ho avuti anche di decenti, per fortuna) nessuno comunque ha mai raggiunto i livelli di merda toccati da Broussard. Procediamo?
Una cosa comunque mi piace molto dei giochi della Apogee, per quanto sia sciocca e infantile loro ci provano sempre a curare la parte della storia. Praticamente c'è stata la terza guerra mondiale ed è stato tutto molto brutto, poi finalmente la guerra finisce, i buoni vincono (ma alla fine vincono sempre i buoni, si fanno le guerre per decidere chi si appropria del ruolo del buono) e Fukuyama si fa una pippa dicendo "Visto? Ve lo avevo detto! Fine della storia amici!". Ok, non è vero. Fukuyama mi sta simpatico perché quello che ha voluto dire era molto più complesso dei tentativi di smontarlo da parte di gente che usa "esperto di geopolitica" come nome in codice per dire "l'ultima volta che ho visto una vagina è stato quando mi sono voltato indietro uscendo da mia mamma". Sto divagando di nuovo. Dicevamo! Finita la terza guerra mondiale, si arriva al momento in cui si suppone che vivano tutti PER SEMPRE FELICI E CONTENTI (marò che frase dannosissima, ragazzi) e parte il disarmamento globale, cosicché otto anni dopo che il continente ha abolito la guerra arrivano i Kretons. Chi sono i Kretons?
Alieni, ovviamente, che approfittano di un tunnel spaziale (Ti piace come adattamento di "wormhole", Evit di Doppiaggitalioti?) comodamente vicino alla Terra che li porta comodamente sul nostro pianetino dalla loro Galassia, portando rovina e distruzione. Sulla Terra sono tutti senza parole perché credevano che la guerra fosse out. Quindi? Prendiamo le navicelle rimaste nei musei e facciamo una spedizione punitiva presso i Cretoni. Ovviamente la spedizione finisce in merda e quindi, essendo questa la trama di un gioco molto pigro, ci attacchiamo al grande e dannosissimo stereotipo dell'Eroe! Harrison Stryker, probabilmente parente di Duke Nukem (cosa mai menzionata nel gioco, peraltro), eroe della Terza Guerra mondiale, pigliati sta navicella e vai a rompere il culo agli alieni mentre noi terrestri restiamo barricati in casa a postare commenti alle notizie sui fecali giornali generalisti esponendo come avremmo fatto noi al tuo posto, e sotto sotto sperando nel tuo fallimento, perché se da un lato vogliamo un Eroe che si accolli tutte le responsabilità, noi vogliamo il riconoscimento!
Insomma dobbiamo andare sui pianeti dei Cretoni a far fuori i capi alieni e liberare i superstiti della missione punitiva che sono stati fatti prigionieri in capsule anti-laser. Anti-Laser? Sì, non possiamo ucciderli accidentalmente sparandoci contro, ma dobbiamo cozzarci con la nostra navicella e magicamente questi verranno rispediti sulla Terra. Ma a sto punto, non potevamo fare la navicella di Stryker di questo materiale delle capsule-Anti-Laser? La solita storia del perché non fanno gli aerei con il materiale della scatola nera, ecco.
Blah blah blah blah blah. I Bonus, gli scudi, kick Kreton (bleep), sticazzi. È uno sparatutto, ragazzi, che cazzo volete? Giusto interessante indicare il modello dei danni della nave di Stryker: se veniamo toccati dai nemici senza avere un laser più potente di quello iniziale, allora crepiamo. Se veniamo toccati dai nemici e abbiamo un laser potenziato, questo ritorna ad essere lo sparapiselli iniziale, rendendoci così vulnerabili. Praticamente tipo gli anelli di Sonic. E questo è tutto quello che c'è da sapere sulla faccenda.
Via! Scegliamo l'episodio (il pianeta della lava, che è quello dell'episodio shareware, per quanto la versione completa sia stata resa disponibile al popolo dalla Apogee qualche anno fa). Dopodiché scegliamo il livello di difficoltà, indicato dal livello di cazzimma indicato nell'espressione di Stryker, che ha veramente una faccia da coglione. Quelle ai lati del volto sono basette oppure Stryker indossa un parka della Woolrich con il pelo di coyote sul cappuccio? Io ne avevo uno da ragazzino e siccome i miei me lo prendevano grande così ci crescevo dentro, già ero grassoccio di mio, poi questo era abbondante, insomma parevo l'omino Michelin. Ma che fossi sfigato già lo sapete, non voglio che sembri un continuo autocommiserarsi. Stryker parte dalla Florida al tunnel spaziale...
...e oh, che bello l'iperspazio in EGA. Ammetto che anche l'astronavina non mi dispiace. L'uso di colori vividi e non toni del grigetto/marroncino mi fa sempre apprezzare di più l'atmosfera. Non vedo perché siamo costretti a sacrificare i colori per avere il progresso scientifico.
Prima di iniziare la carneficina di cretoni, ci contatta il nostro capo: l'ammiraglio Yoshira, un mostro da un occhio solo che altro non è che il prodotto di tre segaioli texani che cercano di disegnare la donna ideale in stile manga. Se c'è una cosa che mi disgusta più dello stile dei fumetti giapponesi, è l'imitazione occidentale dello stile giapponese. Poi se il gioco di contorno è ok, come One Must Fall 2097, allora dico "sticazzi". Sennò no. Comunque uso l'aggettivo "segaioli" perché alla fine della descrizione della missione, Yoshira dice "Oh, Stryker, did I ever tell you how much I love your eyes", comprovando così che i ragazzi Apogee, nel 1993, avevano l'esperienza sessuale di un esperto di geopolitica. (Comunque lasciatemi fare un mea culpa: ho un enorme pregiudizio su chi ha una preferenza a livelli morbosi per le donne asiatiche reali o immaginarie, come in questo caso: mi viene sempre da pensare che quello che stia cercando sia una servetta o un ersatz della mamma. A confermare questa mia polarizzazione irrazionale c'è il fatto che un sacco di sociopatici, da Zuckerberg ai reazionari di 4chan, abbiano queste preferenze: ma non nego che comunque sia un mio irrazionale pregiudizio).
Vabbè cominciamo, e so che subito mi farete le battute sulle pugnette, ma mi viene male al tunnel carpale, porca merda! Per sparare a una velocità appena accettabile devo trapanare il tasto CTRL con la perizia di un tecnico della Marconi Wireless Telegraph Company! Già sul polso sinistro ho una ciste ossea che vorrei non peggiorare per colpa di un videogioco, come procedo?
Beh dai, proviamo a tenere premuto il tasto di sparo . Magari è sufficiente a far fuori abbastanza nemici, no? Da 'sto punto di vista ammetto l'intelligenza degli sparaspara giapponesi tipo Dodonpachi o Dangun Feveron (ebbene sì, ci ho giocato sul mame e non mi sono dispiaciuti, ci credereste?): hanno l'autofire perennemente attivato, che tanto quello si sarebbe fatto comunque. Dai, arrivo pure ai tre proiettilini, magari riesco ad andare da qualche par-VAFFANCULO. Becco un colpo e torno a uno. Bah.
Vabbè. Ora piano, piano, piaaaanoVAFFANGUARAGAHRHRGGRGARGH. Vita persa. Sapete che c'è? Questa è la versione registrata, attiviamo le gabole. L'ho fatto per Xenon 2 per cui voialtri vi stracciate le vesti frignando, secondo voi non lo faccio per sta cagata qui?
Cheat mode on! Tiè! Rapid fire on! Aesso si ragiona! Option ... Ah, si sceglie la modalità di sparo. Spariamo a raggera e già che ci siamo mettiamoci pure lo scudo che ci dà l'invulnerabilità. Troppa grazia, Sant'Antonio!
Più tardi.
Due livelli dopo, faciamo fuori il mostro intermedio. La navicella è disegnata benino, il comandante, in basso a destra, beh, no. Pazienza! Terminiamo il nemico e Yoshihira subito ci chiama dicendo che tutti al quartier generale hanno guardato l'evolversi della situazione facendo il tifo per noi. (Manica di fancazzisti). Dopodiché, il momento in cui mi cascano le palle per terra, come auguratomi una volta da Gino Cogliandro dei Trettré*. Yoshihira dice a Stryker che per raggiungere il boss finale di questo episodio dobbiamo mantenere la rotta. Ovviamente, aggiunge, una volta tornato a casa c'è un'altra rotta che mi piacerebbe tu perseguissi, riferendosi ovviamente alla rotta che porta alla sua vulva. Sarei per chiudere tutto...
...ma mi piace farmi del male e mostrarvi che sì, i prigionieri non muoiono se sparo alle loro capsule, e alla fine la grafica dei livelli non è un'EGA usata malissimo. Poi, il motivo di vanto più grande di sto gioco è il triplo livello di parallasse. In questo caso, non viene proprio usato. Ottimo ragazzi.
Più tardi.
Altro mostro intermedio! Un elicottero doppio. Sticazzi, fatto fuori. Yoshihira dice che dal prossimo livello la situazione si farà molto più calda, tanto calda quanto la sua (avete capito). Skip!
Molto più tardi.
Beh, guardate un po'! Ho fatto fuori il mostro finale di questo episodio, causando la distruzione del pianeta di lava! Sarò bravo oppure no? Voi direte "ah ma con le gabole ci riesco pure io" Forse, ma che ci crediate o no 'sto gioco è LUNGO. Per arrivare alla fine del primo episodio, anche con le gabole, ci avrò messo una mezz'ora. Solita compensazione della qualità con la quantità, ma immaginate ad arrivarci prendendo a sberle il tasto CTRL con il vostro polso che grida vendetta. A proposito di polsi spaccati, il gioco finisce con Yoshihira che fa i complimenti alla tuta che indossa Stryker e che è sicura che non vede l'ora di togliersela quando la missione sarà finita. Io fossi Stryker tornerei sulla terra e farei causa per molestie sessuali sul posto di lavoro a Yoshihira, che comunque è il suo superiore (e detto tra noi, che cazzo avrà mai potuto fare Yoshihira nella terza guerra mondiale?). Ma temo che il gioco finirà con un casto bacio, magari visto in silhouette con un pianeta che esplode sullo sfondo. Sono pronto a scommetterci, guardate. 'Ste cose fatte alla cazzo di cane sono orrendamente prevedibili! Bah. Prossimo gioco!
È merda? Sì, a favore posso dire che l'uso della EGA è decente, a parte l'inguardabile Yoshihira. Il resto è tutto da dimenticare, e diciamo che ci ho giocato perché non avevo abbastanza screenshot di Duke Nukem II per fare la mia solita articolessa. Ma per il resto, per me, non si salva nulla.
Ci rigiocheresti? No.
Scusa un attimo, però! La scorsa settimana hai fatto Duke Nukem I, oggi hai fatto Duke Nukem II e il gioco col presunto cugino di Duke, vorrà mica dire che la prossima settimana farai Duke Nukem 3D? Ma non ci penso neanche.
La famosa copertina di Duke Nukem II, quella che viene riprodotta nel cabinato presente in Hollywood Holocaust di Duke Nukem 3D!
RispondiEliminaHo ri-guardato la intro e devo dire che la musica non è male, non mi dispiace neanche l'idea del dente nucleare, anche se ovviamente è una cazzata pazzesca.
Rispondo alla tua domanda sull'Ega: sì, fa abbastanza schifo :D.
Ma d'altra parte il gioco è brutto, non c'è nulla da dire.
Ricordo le conseguenze su di te dei first person shooter, ma ricordo anche che ti sacrificasti per provare il mitico Blake Stone!
Comunque Duke Nukem 3d è un gran bel gioco :)
Non ne dubito, ma vuoi veramente farmi sentire male?
EliminaTi sei immolato, vedo :D. Grazie: leggo con grande piacere!
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