lunedì 7 febbraio 2022

Space Hulk

Questo gioco non l'ho mai avuto a suo tempo, né l'ho particolarmente desiderato, ma lo associo a un ricordo abbastanza forte, ovvero di quando da più giovane (fino ai 14 - 15 anni, direi) ero di salute cagionevole. E quindi a Space Hulk associo il me stesso di quinta elementare che legge PC Action nel letto, in un lunghissimo e noioso pomeriggio, con un bel trentottemmezzo ascellare, la borsa del ghiaccio in testa, orridi sciroppi e la prospettiva di infilarmi nel culo supposte di tachipirina (l'unico sciroppo decente, il Panacef alla fragola, era un antibiotico e non veniva dato via facilmente, che ha senso). Insomma, in preda ai deliri della febbre stavo leggendo la recensione di 'sto gioco su PC Action, con l'occhiello introduttivo in cui il fecale recensore faceva il PaZzErElLoH descrivendo uno Space Marine che si lamentava perché aveva dimenticato di andare a pisciare prima di mettersi l'armatura. Al di là del fatto che provavo a immaginarmi che supplizio potesse essere stare chiusi in una scatoletta di tonno con un bordo di dieci centimetri di acciaio potenziato e non avere neanche lo sportellino per tirar fuori il cotonno, allo stesso tempo mi sentivo molto un Marine Spaziale perché sotto le coperte tiratissime del letto in ferro battuto di fine XIX secolo in cui dormivo ero così soffocato che facevo fatica a scivolare fuori per pisciare nel vaso da notte che stava sotto il mio giaciglio. L'ho detto che abitavo in una casa vecchia, no? 

Casa dell'ex videogiocatore - Vecchio Paese

Sì, l'ho detto, l'ho detto. Ma sto divagando.

Tutto questo per dire che quando l'amico Luciano "Ratatata" Loscalzo mi svela come gli scendono i coglioni sotto il livello del mare perché gli articoli di Wikipedia sul "lore" di Warhammer 40000 sono più lunghi degli articoli di argomenti "seri", io non posso non pensare a quegli anni, perché per quanto a casa avessi giusto Starquest in scatola, non potevo, come tanti altri sfigati della mia età, rimanere insensibile alla figata dei marine dello spazio di un universo in cui tutti sono sempre in guerra e perennemente incazzati, e pure con un filo di mal di testa. È un segno di quei tempi là, non so come spiegarlo. Un po' come Magic: The Gathering avrebbe contraddistinto qualche anno più tardi. Sono paletti culturali che aiutano a delimitare dei periodi "storici", ecco.

Una cosa di cui sono convinto è che se prendiamo ogni decennio come entità culturale a sé, direi che l'inizio di un nuovo decennio non coincide mai col primo gennaio, ma c'è sempre un periodo di sfasamento: per esempio, per me gli anni tra il 1990 e il 1993 sono fondamentali per la creazione della cultura videoludica con cui vi ho tritato per anni i coglioni ogni lunedì: nel frattempo, a livello personale esperivo un enorme crollo (ne ho già parlato) senza accorgermene, e pure la repubblica italiana lo subiva, e di quello ce se ne accorgeva molto, e a volte penso che non siamo mai riusciti, collettivamente in quanto italiani, a superare l'enorme trauma che fu Tangentopoli. Certo, sessanta milioni di persone in terapia collettiva è voler spararla un po' troppo grossa, ma quello che voglio dire è che furono i mesi a cavallo tra il 93 e il 94 a consolidare l'identità ideologico-estetica del decennio, secondo me. C'entra pure che dalle elementari ero passato alle medie, penso, eh. Non lo nego. Però oh, il blog è personale e scrivo le mie impressioni personali! Insomma, detto questo, con l'amico Luciano ci si chiedeva come sarebbe stato unire due grandi pietre miliari culturali di quel periodo: Warhammer 40000, che tra i nerd italici si diffondeva a macchia d'olio aiutato dalla martellante pubblicità in TV di Starquest, e gli specialoni su Canale 5 in cui un cast "stellare" faceva la parodia di opere letterarie famose. Un po' la risposta del Biscione al famoso sceneggiato dei promessi sposi del trio Solenghi-Marchesini-Lopez, se vogliamo. Ma molto più bauscia. Io ricordo I Tre Moschettieri, con Marco Columbro a fare D'Artagnan, e l'Odissea, con Ulisse interpretato da Andrea Roncato. Esistono pure su youtube, se avete voglia di buttare via un paio d'ore della vostra vita.



 Dunque, visto che il gioco è abbastanza autoesplicativo e sinceramente tavò di descrivere ogni singolo screenshot, ecco a voi, solo per questo articolo, la versione "dopolavoro Fininvest" dell'iperdettagliatissimo universo di Warhammer 40000. 




Palcoscenico buio, si accende un riflettore che illumina una figura antica e austera. Indossa un elegante completo doppiopetto carta da zucchero, camicia bianca e cravatta regimental blu di prussia a strisce carminio, e pochette cremisi piegata a quattro punte.

RIMEMBRANTE (Cesare Cadeo): 
Signore e signori, buonasera, sono Cesare Cadeo, Rimembrante e storiografo ufficiale dell'Impero dell'uomo. Siamo nell'anno, pensate, 40.000, o giù di lì (ammicca alla telecamera) e il mondo intero, che dico il mondo intero, la galassia! Si è unita in un'unica grande nazione: (pausa) l'Impero dell'Uomo. Sotto l'egida del nostro amato Imperatore, l'umanità si è espansa nello spazio, approfittando del Warp, la capacità di saltare in poco tempo da un punto all'altro dell'universo.

Ma questa grande scoperta ha portato con sé tanti problemi: Il Warp non è solo un mezzo di trasporto, ma una dimensione parallela. Abbiamo così scoperto che non siamo soli nell'universo, e purtroppo abbiamo scoperto che l'universo non è un pranzo di gala. Il nostro amato Imperatore, che domina l'impero da ben, pensate, dieci millenni, guida uno sterminato esercito che garantisce la pace tra i pianeti, e la punta di diamante dell'esercito, sono (pausa) i Marines dello Spazio.


RIMEMBRANTE (Cesare Cadeo):
I Marines dello Spazio sono uomini geneticamente resi perfetti, che discendono dai Primarchi, i figli genetici dell'Imperatore che gli dei del Caos che popolano il Warp avevano disperso nell'Universo. Sono uomini superiori che hanno aiutato l'Imperatore a riunire l'umanità durante quella che chiamiamo la Grande Crociata. Andiamo un po' a conoscerli... Oggi sono stati convocati al Palazzo Imperiale.

(la scena si sposta nel Palazzo Imperiale situato sull'Himalaya, sulla Terra)

ROBOUTE GUILLIMAN, PRIMARCA DEGLI ULTRAMARINES (Marco Columbro): Bellezze al bagno, buondì! Esco dal Warp e vedo le vostre belle facce. Ma và che siete proprio carini eh fratelli? Ma perché l'Imperatore ci ha chiamati tutti a rapporto attraverso l'Astronomican, il raggio telepatico con cui guida ogni vascello spaziale dell'impero? Lo sapete? Ma Almeno c'è qualcosa da mangiare? Un panino? Una brioscina?

SANGUINIUS, PRIMARCA DEGLI ANGELI SANGUINARI (Zuzzurro): Ce l'ho qui la brioche, Roboute!

ROGAL DORN, PRIMARCA DEI MAGLI DELL'IMPERATORE (Enzo Braschi): Tranquillo, tranquillo! Che per i panini ci sono sempre io, il paninaro! Lo so io perché il matusa ci ha sippati, guardate che nuova armatura potenziata della Charro che mi sono fiocinato! TROPPO GIUSTO!

VULKAN, PRIMARCA DELLE SALAMANDRE (Isaac George): Mannaggia a li besceddi, Roboude! Bensavo ghe l'Imberadore mi avesse ghiamado ber bordargli agedelli saglà di bianeda Nogdurne! E invege eggogi gua!

LION'EL JONSON, PRIMARCA DEGLI ANGELI OSCURI (Leone di Lernia): 𝕳𝖆𝖚𝖟!

ROBOUTE: Lion'el, amico mio! Ho saputo che i tuoi Angeli Oscuri stanno dando la caccia ai ladri genetici sugli Space Hulk, no? E come se la cavano?

LION'EL: 𝕳𝖆𝖚𝖟!


RIMEMBRANTE (Cesare Cadeo):
I ladri genetici sono abomini, venuti da chissà dove, che infestano le navio che si erano perse nel Warp ed escono nello spazio reale tutte attorcigliate e malridotte, enormi grumi di metallo lunghi chilometri e chilometri. È compito dei Marine Spaziali, tra le altre cose, bonificare queste aberrazioni uscite dal Warp per impedire che i ladri genetici infestino il genere umano. Guardateli, che obbrobri, questi mostri senza cuore e senza scrupoli!

Siamo su uno Space Hulk. I corridoi di questo mastodonte spaziale sono contorti, bui e sporchi. Quello che un tempo era stato un gioiello della tecnologia umana oramai è ridotta a un'obbrobriosa accozzaglia di metallo e tecnologia ormai incomprensibile, distorta e rovinata dall'energia maligna del Warp. Tre ladri genetici stanno girovagando per i corridoi a caccia di umani.

LADRO GENETICO 1 (Mirko Setaro dei Trettré): Ué! Agg' vist' nu space marin' che guarda è proprio scfizios'!

LADRO GENETICO 2 (Edoardo Romano dei Trettré): Ah! A me, a me, me pà na sctrunzat!

LADRO GENETICO 1: No no! Mò te faciss' vre'! Ecchill'!

LADRO GENETICO 2: Ué! Ecchill' veramente! 

Dissolvenza su nero, si sentono urla. Poco dopo, il ladro genetico sta facendo un buon pranzetto.

LADRO GENETICO 1: Che t'avev' dett'? Mò sta pure muort, tutto biang' che pa'a crem'e babbà! Uè! (Si accinge a mangiare il cadavere di Marine Spaziale)


Intanto, da un'altra parte dello Space Hulk, una squadriglia di marine sta andando a caccia di Ladri Genetici. Il Comandante sta impartendo gli ordini agitando la sua possente spada.

COMANDANTE (Andrea Roncato) : Mo soccia ragàz, m'avevano detto di arruolarmi nei Marine che mi facevano gli impianti genetici e mi miglioravano, e io che dicevo "ma diobono guarda che ocarone che c'ho qua! Ma cosa vuoi mai migliorare?" E insomma almeno speravo si girasse l'universo in cerca di belle maialone... ma guarda qua dove m'hanno mandato! Mi sembra quella volta che mi portarono al Kinki un venerdì sera che era pieno così! 

GIGI IL MARINE (Gigi Sammarchi) : Attenzione Comandante! Si intravedono segnali psionici sul mio scanner a ore 3 rispetto a...

COMANDANTE: Mo a ore cosa... che tua mamma per i 40 anni ti ha regalato l'orologino con le lancette rosse e blu perché non hai mai imparato a leggerlo! Mo senti bene te che fai il saputo che ci hai messo vent'anni a fare agraria e non sai manco racogliere le ciliegie!

GIGI IL MARINE: Comandante, non si lasci andare a leggerezze che io... AAAH! ARRIVANO!


Gigi il Marine, armato di cannone d'assalto, inizia a falciare ladri genetici, ma sono troppi.

LADRO GENETICO 3 (Gino Coliandro dei Trettrè): TI DEVONO CASCARE LE PALLE!

Il ladro genetico fa a pezzi Gigi il Marine, a cui fa seguito il Comandante, che con un bolter e la spada fa a pezzi i vari lardi genetici.

COMANDANTE: Ma guarda ben te guarda bene, che si stava tanto bene su Macragge, delle più fatte passerone! Ora invece 'sti sgorbi macilenti con ste chiappe sulla testa, che poi a ben pensarci, con ste belle chiappone che tengono al posto del cranio, posso metterne una attaccata all'altra e ti dirò, non è mica poi così male! Mo vieni qui ladro genetico, che ti faccio diventare passo!

Il Comandante prende due teste di ladri genetici, le attacca tra loro e ci si avvicina con fare deciso. La scena sfuma sul nero.



E ora mi perdonerete se non continuo con il dopolavoro Finivest, ma è una cosa molto sfiancante e temo che fare tutto l'articolo così potrebbe essere sfiancante pure per voi leggerlo, no? Di certo, l'intro è molto accattivante, anche se non proprio al passo coi tempi per il 1993, credo. Almeno, quando, in preda ai tremiti della febbre leggevo la recensione sulla fecale PC Action, mi dispiaceva vedere che a uno scenario fico come quello di StarQuest (e ancora nel 1993 gli space marine li trovavo ancora sufficientemente cool) fosse stata associata una grafica così così. Diciamo che le armature non erano così slanciate come me le immaginavo io e tutti i marine mi parevano un po' gobbi. Era chiaro che nel 1993, tra il Dottor Sottile e Ciampi, l'Italia era in fase di disintossicazione da Andreotti, e pure io. Ora la musica è diventata un banalissimo MIDI stile attesa di call center di 20 anni fa, ma alla schermata del titolo le casse della soundblaster pompavano un pezzo di "Get Out of My Way" dei D-ROK, un gruppo inglese che faceva tutte le canzoni a tema Warhammer 40000. E insomma 'sta cosa mi fa sempre ridere che per il loro unico album prodotto dalla Warhammer Records avevano collaborato con Brian May, il cui figlio era appassionato di 'sti giochi, e quando il ricciolone dei Queen si era presentato in studio subito 'sti quattro riccardoni gli hanno detto "ACKSHYUALLY, potresti cambiare l'accordatura della chitarra? Suona meglio per il nostro sount". May ha sospirato e per amore del figlio non ha detto nulla. Per dire che i nerd sono persone brutte, stupide, ridicole e non hanno il minimo senso di autocontrollo.


Ah, ma cazzo, ma allora è un vizio l'aporiomorfismo nei giochi tratti dalla Games Workshop, porca miseria! Ci troviamo di fronte a 'sto menu principale, in formato bassorilievo, con il titolo in mezzo e le opzioni messe in giro, e non sono tutte scritte allo stesso modo, non si ha un feedback su cosa si può cliccare e cosa no, e c'è pure un logo invitante che potrebbe essere visto come qualcosa da cliccare! Ha! Bella cazzata! E sì che essendo sto gioco della EA e non della Gremlin magari avrebbero potuto migliorare questo aspetto. Sticazzi, facciamo il tutorial.


"LISTEN COHEFOEHLLY" ci dice un comandante di capitolo con un birignao molto impostato, questo è il tutorial di base, c'è pure sul manuale come passarlo. C'è bisogno di fare tutta 'sta autofellatio? E soprattutto, i servo-motori dell'armatura Terminator donano al marine l'elasticità necessaria per mungersi da solo il cotonno con la bocca? Ma poi, gli Adeptus Astartes ce l'hanno il cotonno o gli è stato tolto per lasciare spazio al rene oolitico? Boh!


Di fatto, la missione è: portare un marine dal punto A al punto B. "UAHN SQUOHD ULL BE SUFISHANT" dice il nostro comandante muovendo la bocca come il noto cartone animato "Clutch Cargo" (ci avete presente? Che orrrore). E grazie al cazzo, eh! Vabbé. Ci teletrasportiamo nello Space Hulk e insomma, l'interfaccia è quel che è, la grafica idem, ma forse la cosa peggio di tutte è che la visuale in prima persona a scatti fissi (almeno quello) è fortemente limitata dal fatto che sta in una finestrella piccola, con gli altri membri della squadra in finestrelle ancora più piccole, in una configurazione non dissimile da Pacific Islands, che non è andato proprio benissimo.


Fortunatamente, qui è lievemente meno incasinato. Ma giusto lievemente. Prima di tutto mettiamo in pausa il gioco e andiamo nella modalità tattica, e possiamo accumulare ordini da dare ai marine, e soprattutto i marine sono in modalità "Overwatch", che significa che se nella linea di visuale hanno un ladro genetico aprono il fuoco automaticamente, e questa è una cosa che apprezzo. No?


Oppure possiamo giocare al gioco come se fosse uno sparacchino in prima persona, ma che va avanti a scatti come gli Eye of the Beholder / Dungeon Master e roba simile, e ora mi rendo conto che non ho mai giocato a un gioco di ruolo di questo tipo. Oh beh, pazienza! Mi era piaciuto Lands of Lore, ma a tal proposito non ho assolutamente nulla da dire e quindi tavò di farci un articolo sopra. Magari prima o poi faccio un articolo di commenti brevi a videogiochi a cui ho giochicchiato ma non ho avuto molto da dire a proposito. Sì, ci sta.


Ed eccoci arrivati al punto B, dopo aver sfondato varie porte a colpi di bolter. "YOUR MISSION WAS AH COMPLETE SUCCESSSS" dice la voce impostata del comandante, e se dobbiamo autocompiacerci per una passeggiatina, allora capiamo come mai si esaltano per Warhammer 40000 giovani falliti di orientamento ideologico particolarmente reazionario, con la mentalità "For the Emperor!" come tentativo di creare una forma di identificazione che sopperisca al proprio essere una completa nullità. Intendiamoci, pure io sono una nullità, eh, ma è stata una cosa che ho accettato da molto tempo, ed è per questo che non mi aspetto di diventare famoso con questo blog.


La scena torna nel Palazzo Imperiale situato sull'Himalaya, sulla Terra. ROBOUTE GUILLIMAN si avvicina a una figura girata di schiena, coi capelli lunghi.

ROBOUTE GUILLIMAN, PRIMARCA DEGLI ULTRAMARINES (Marco Columbro) : Oh hey bella mora! Chi sei tu? Io sono un divo della tivù! *agita il bacino in direzione della figura girata di schiena*

JAGHATAI KHAN, PRIMARCA DELLE CICATRICI BIANCHE (Sergio Vastano) *si gira*: Ah nasone, sloggia! 

ROBOUTE GUILLIMAN: Eh va bè ragazzi, ma allora ditelo eh!


La seconda missione consiste nel dare fuoco a una stanza, forse perché, boh! Un barbecue nello spazio? Non lo sappiamo.

Intanto, sul pianeta Gravalax, il commissario imperiale CIAPHAS CAIN (Enrico Beruschi) si accinge, fiancheggiato dall'inseparabile inquisitrice AMBERLEY VAIL (Margherita Fumero) a difendere l'avamposto da un attacco di ORKI (i Brutos)

ORKO 1 (Aldo Maccione): WAAAGH!
ORKO 2 (Gerry Bruno): WAAAGH!
ORKO 3 (Jack Guerrini): WAAAGH!
ORKO 4 (Elio Piatti): WAAAGH!
ORKO 5 (Gianni Zullo): Eh?

ORKO 1, ORKO 2, ORKO 3, ORKO 4 tirano a turno una sberla molto forte a ORKO 5.

CIAPHAS CAIN (Enrico Beruschi) *parlando con estrema lentezza*: Porca loca, sempre a me mi toca! Potevo starmene sul pianeta Andreotti XII e farmi una bella grigliata di bovao-ao-ao! E allooooora

AMBERLEY VAIL (Margherita Fumero): Enrico? Starai mica perdendoti nelle tue solenni corbellerie? Avanti, ci sono cose da fare! Che chi ha tempo non aspetti tempo! Enrico? Hai visto l'orologio?

CIAPHAS CAIN: Margherituccia? L'orologiao-ao-ao? 

ORKI (correndo indiavolati verso Ciaphas): WAAAAGH!

CIAPHAS CAIN (guardando verso la telecamera) : Una brutta fazenda.


E così facendo disinfettiamo la stanza e arriviamo al punto di trasporto. "Your mission was a glorious victory". Mecojoni! Difficilissimo, eh, veramente difficile. Guardate, sono qui che sudo. Yahwhn.


Ipnotico, comunque il parlato del nostro comandante che, pure nella versione a dischetti, è doppiato. Il trucco qui è che ha quelle due o tre frasi a girare per creare l'illusione della varietà. In ogni caso, la missione di oggi è... attenzione perché è complicato eh... raccogliere un oggetto. Mi sento trattato come un deficiente, ma non aiuta il fatto che sto immaginando uno sceneggiato presunto comico di Canale 5 con i personaggi di una mitologia per nerd che pare fatta da gente che è partita carichissima e poi si è evidentemente rotta i coglioni e ha mandato tutto in vacca (a leggere nomi come "FERRUS MANUS" diventa evidente che non può che essere che a un certo punto è sopraggiunto il tavò)


Intanto, al Palazzo Imperiale situato sull'Himalaya, sulla Terra, atterra una navetta spaziale da cui escono alcune triste figure. I PRIMARCHI presenti fuori dalla sala del Trono d'Oro entrano in agitazione, vedendo che due di queste triste figure sono HORUS L'ERETICO (Claudio Lippi) e il suo figlio genetico, il maestro di guerra ABADDON IL RAZZIATORE (Gerry Scotti).

Dalla porta della sala del Trono esce MALCADOR IL SIGILLITA (Riccardo "Ric" Miniggio) trafelato, accompagnato da due SORELLE DELLA BATTAGLIA (Moana Pozzi e Gianina Facio)

MALCADOR IL SIGILLITA (Riccardo "Ric" Miniggio): Maledetti! Che ci fate qui! Quando avevamo convocato i primarchi, non intendevamo voi! Horus! Il casino che hai combinato diecimila anni fa ce lo dobbiamo gestire ancora oggi!

HORUS L'ERETICO (Claudio Lippi): (sbadiglia)

MALCADOR IL SIGILLITA: Ma per fortuna sono qui con noi i leali Primarchi che non sono stati sedotti dal caos! Per voi non c'è scampo! E ora, se ne vedranno delle belle!

Sentendo questa frase, dalla navetta esce FULGRIM IL PRINCIPE DEMONE DI SLAANESH (Augusto Martelli) che al pianoforte improvvisa un breve jingle, al termine del quale le due SORELLE DELLA BATTAGLIA (Moana Pozzi e Gianina Facio) mostrano le tette alle telecamere. Il pubblico non capisce più un cazzo, ma apprezza.

ABADDON IL RAZZIATORE (Gerry Scotti): Nurgle vi benedica! 

ABADDON IL RAZZIATORE (Gerry Scotti) incassa la testa tra le spalle creando un numero infinito di menti sotto la pappagorgia, si infila un paio di occhiali da sole presi da un vu' cumprà, improvvisa una canzone estremamente blanda di Zucchero Fornaciari agitandosi in maniera ridicola.



ABADDON IL RAZZIATORE (Gerry Scotti): E benvenuti a Paperissima, amici!

FULGRIM (Augusto Martelli) sussurra qualcosa all'orecchio di ABADDON IL RAZZIATORE (Gerry Scotti).

ABADDON IL RAZZIATORE (Gerry Scotti): Ops, scusate! Volevo dire Passaparola!

FULGRIM (Augusto Martelli) scuote la testa deluso.

ABADDON IL RAZZIATORE (Gerry Scotti): No? Ma scusate, non è Cologno Monzese questa? Quanti cazzo di altri programmi conduco al momento? La Corrida? 

FULGRIM (Augusto Martelli) intravede un INQUISITORE DELL'ORDO MALLEUS (Ezio Greggio) sullo sfondo e scappa via urlando.

FULGRIM (Augusto Martelli): Volevo aiutare la polizia andando su quei siti, lo giuro!

ABADDON IL RAZZIATORE (Gerry Scotti): (Guardando l'INQUISITORE) Ah, ecco! Giusto! Striscia la Notizia! MEA BELANDI, BESUGO TI SPACCO LA FACCIA!

INQUISITORE DELL'ORDO MALLEUS (Ezio Greggio con un'armatura potenziata e un cappello da carabiniere in testa): Ma sior Virginio, sior Virgiiiiinio! (risate di sottofondo) Che eresie mi va mai dicendo! (Risate di sottofondo) Va bene che lei è ovunque ma almeno non mi faccia il Gabibbo! (Risate di sottofondo). Cosac'è! Coooosac'è! (risate di sottofondo) Che 'sta situazione qui è seria, in una certa mmmmmmmaniera (Risate di sottofondo), mica una cosa "bau bau micio micio"! (Risate di sottofondo)

ABADDON IL RAZZIATORE (Gerry Scotti): Scusi signor Ezio, ma "Bau Bau Micio Micio" non lo diceva Iacchetti? 

INQUISITORE DELL'ORDO MALLEUS (Ezio Greggio): Iacchetti è stato corrotto dal caos. Abbiamo dovuto eliminarlo. Sa cos'ha detto prima di morire? "Sò stanco, sò stüfo" (Fa il gesto del Fu-Fu) (Risate di sottofondo) (Se ne va).

HORUS L'ERETICO (Claudio Lippi): (sbadiglia, emettendo suoni incomprensibili)



Altra missione, e 'sto "Listen Carefully inizia a rompere un po' il cazzo": il battesimo del fuoco! Amici, finalmente il nostro marine dello spazio perde la verginità del combattimento! Vediamo se è esattamente come temo, cioè una roba incomprensibile ed estremamente ansiogena.


In realtà, mi aspettavo ben di peggio. Sarà che la schermata tattica ci aiuta a mettere tutto in prospettiva. Interessante anche come, e me ne rendo conto solo ora, alla fine Space Hulk sia un gioco in tempo reale con pause, e non a turni come il predecessore Space Crusade, che se da un lato il gioco a turni ti dava modo di rifiatare, il fatto che durante il turno degli avversari non si vedeva niente, almeno per me, era molto più ansiogeno di questi segnalini blip che vanno in giro per la mappa. Boh!


AAAAH! MA SPARA CAZZO SPARA! E no niente, il ladro genetico ci salta addosso e ci fa a pezzettoni tipo una scatola di pomodori Cirio, nonostante abbiamo provato a falciarlo col nostro fulminatore. Niente, ma devo dire che non mi sono molto cacato addosso. Lo avrei fatto nel 1993? Chi lo sa. Ah, ma chi sto pigliando per il culo, CERTO che mi sarei cacato nei calzoni. 


Quindi sticazzi, smettiamola coi tutorial e andiamo con la campagna della compagnia Deathwing, che è un po' quella principale. Si possono anche scegliere le missioni originali del gioco da tavolo, ma vediamo gli amici della Electronic Arts quanto si sono sbizzarriti, Ok?


Ah, stavolta i ladri genetici ci hanno confuso i sensori! E mò come facciamo? Ci aiuta il fatto che stavolta abbiamo una squadra da cinque marine, e possiamo ingrandire uno piuttosto che l'altro nella finestrella più grande. Proprio come in Pacific Islands...


...ma sentite, come ho detto, almeno qui la visione tattica è abbastanza dettagliata da capirci qualcosa di più di "un beneamato cazzo", e devo dire che le freccione rosse sono abbastanza rassicuranti. Certo, non sono sicuro che riuscirò mai a passare una missione comunque, proprio come in P.I....


...specie perché la parte di esplorazione di questo space hulk non ben mappato è un po' pallosina. Viene anche da chiedersi come mai l'interno di un relitto di astronave sembri più un castello medievale che altro. Ma al di là delle considerazioni squisitamente estetiche, se gli space hulk escono dal warp tutti pieni di ladri genetici e abominj vari, perché non si limitano a bombardarle da fuori? Perché devono mandarci i marine a ripulirli? Boh.


Beh, indovinate un po'! Qui l'obiettivo era di far arrivare almeno un marine dall'altra parte del rottame spaziale, e ci siamo riusciti! Certo, facile quando non ci sono nemici, ma oh, io mi stimo molto, ecco! Posso stimarmi? Me lo concedete? Bene, concedetemelo.


Intanto, mentre i Primarchi leali e i traditori battibeccano, si apre il portone della sala del trono dell'Imperatore. Escono due guerrieri dalle armature dorate. Sono due membri dell'ADEPTUS CUSTODES, la guardia del corpo d'elite dell'IMPERATORE DELL'UMANITÀ.

ADEPTUS CUSTODES 1 (Federico l'Olandese Volante): Bella raga, festa! Bella per tutti! Il Grande Vecchio oggi si è svegliato col culo meno storto del solito e vuole vedervi!

ADEPTUS CUSTODES 2 (Maurizio Seymandi): Ciao amici e siate felici! Smaaaaack!

ADEPTUS CUSTODES 1 (Federico l'Olandese Volante): VERDOMME! Dovevo essere io a parlare e tu dovevi limitarti a fare sì con la testa! Toccava a me oggi parlare!

ADEPTUS CUSTODES 2 (Maurizio Seymandi): Miao!

I due ADEPTUS CUSTODES iniziano a picchiarsi con le loro Lance dei Guardiani, lasciando la porta aperta. Dalla porta si sente una flebile voce fuori campo.

L'IMPERATORE (Maurizio Costanzo): boni...state boni...

ROBOUTE GUILLIMAN (Marco Columbro) entra circospetto nel Sancta Sanctorum dell'IMPERATORE (Maurizio Costanzo), seduto sul suo inamovibile Trono Aureo. Attorno a lui, il CORO DEGLI PSYKERS (I Tazenda) che cantano in sottofondo, con cadenza molto lenta, come un canto gregoriano, una litania arcana dalle parole misteriose. 

ROBOUTE GUILLIMAN: Ohi papà, papà mio bello! Ti avevo lasciato diecimila anni fa che eri un così bell'uomo, e guardati ora! L'encefalogramma più piatto delle tette di Sabina Stilo!

L'IMPERATORE : *gnimpf*

ROBOUTE GUILLIMAN: Ahhhh, certo, certo (guardando verso la telecamera, muovendo il naso a destra e a sinistra) Questo è proprio bello che rincoglionito.

Un TAZENDA si stacca dal coro.

TAZENDA (Sandro Ghiani): AAAAH! SISSIPULIDDU! SASSAPAREGGNA! SAGARACCHIU! FRANCO! *muore*

ROBOUTE GUILLIMAN: E adesso che succede a questo disgraziato?

L'IMPERATORE: bi berpono 1000 anime abbiorno per pappunzionabe l'appronomican

Gli altri TAZENDA si fermano un attimo.

IMPERATORE: pantate pontinuate a pantare 'namo su

TAZENDA *cantando*: Spunta la luna dal monte... spunta la luna dal monte...

IMPERATORE: poteppe eppere boppo pardi 

ROBOUTE GUILLIMAN: Troppo tardi per cosa?

IMPERATORE: pento 'no squilippio nel uopp



Intanto, noi proseguiamo con le missioni Deathwing e muoviamo l'inquisitore Sabathius attraverso un altro Space Hulk, senza incontrare particolari difficoltà. Ehi amico, c'è Sabathius, hai chiuso! E anche qui, complete success. Mi sto sentendo molto fico.


La scena si sposta al largo del pianeta MARTE, dove l'Archmagos Dominos BELISARIUS CAWL (Davide Mengacci) osserva una distorsione spaziotemporale.

BELISARIUS CAWL (Davide Mengacci): Acci acci! Sono Davide Mengacci, di Canale 5! Sposa bagnata sposa fortunata, si dice, ma questa più che una pioggia è una sgommata di cacca!

Dal Warp Immaterium esce uno Space Hulk a forma di Toscana, con a bordo il dio SLAANESH (Leonardo Pieraccioni). Subito dopo lo seguono TZEENTCH (Giorgio Panariello), KHORNE (Massimo Ceccherini) e NURGLE (Giorgio Ariani)

I QUATTRO DEI DEL CAOS (in coro): ICCHÈ NOI S' ARRIVA DÈ! VIVA LA FI'A E IL BU'O DEL 'ULO DE LA MAIALA BU'AIOLA DE LA TU' MAMMA

SLAANESH (Leonardo Pieraccioni): OVVÌA DÈ! SÒ L'IN'ARNAZIONE DEL 'AOS CHE SI DEDICA AI PIACERI DELLA 'ARNE! PENSATE CHE PER FARE ZUPPETTA CON LA FAVA GIRO INTERI FILM E LA JENTE SE LI GUARDA PURE, I GRULLI!

NURGLE (Giorgio Ariani): (rigurgita) MAREMMA MAIALA VAFFAN'ULO, SICCHÉ PURE NELLA PUTRESHENZA CHE IO MODESTAMENTE SI RAPPRESENTA, NOIALTRI TOS'ANI SI È SEMPRE I PIÙ GANZI DI TUTTI, DÈ! E COMUNQUE ALL'IMPERATORE GLI GARBA LA FAVA, OVVÌA! ICCHÈ L'AVETE VISTA LA SUA MOGLIE? QUELLA L'È N'ELDAR OS'URO, DÈ!

KHORNE (Massimo Ceccherini): SANGUE PER QUEL [bestemmia redatta] DI QUEL [blasfemia censurata] DIO DI QUEL [bestemmia non pervenuta] DEL SANGUE! DÈ!

 TZEENTCH (Giorgio Panariello): IL 'AMBIAMENTO L'È INEVITABILE, MAREMMA BU'AIOLA! AMMIRATEMI 'OME 'AMBIO LA REALTÀ INGANNANDO VOI BECERI CITRULLI TESTE D'OVO!

TZEENTCH evoca un suo ARCIDEMONE DEL CAMBIAMENTO (Oreste Lionello) che dopo essersi stretto la faccia tra le mani inizia a parlare.

ARCIDEMONE DEL CAMBIAMENTO (Oreste Lionello): Eh.. Eh... sono l'Imperatore!

TZEENTCH: ICCHÈ L'AVETE VISTO CHE GANZO 'ODESTO MIO SERVETTO? CON 'ODESTA 'APACITÀ DI POLIM... POLIFORM... POL... O VAFFAN'ULO, DI TRAVESTIMENTO, OVVIA DÈ, POSSIAMO SOSTITUIRCI A 'IUNQUE DI VOI E RIBALTARE IL VOSTRO IMPERIU'OLO DEL FONDO DEI MIEI 'OGLIONI, E TRASFORMARLO FINALMENTE NEL GRANDU'ATO DI TOSCANA!

Gli altri dei del Caos in segno di giubilo iniziano a palleggiarsi lo scroto da una mano all'altra.

TZEENTCH: OVVIA DUNQUE MIO SERVETTO, SPAVENTALI DI NUOVO 'ON LA TUA 'APACITÀ!

L'ARCIDEMONE DEL CAMBIAMENTO mette di nuovo la faccia tra le mani e si schiarisce la voce.

ARCIDEMONE DEL CAMBIAMENTO: Eh... Eh... sono Corvus Corax!

CORVUS CORAX (Francesco Salvi): Esatto!

LION'EL JONSON, PRIMARCA DEGLI ANGELI OSCURI (Leone di Lernia): 𝕳𝖆𝖚𝖟!

ROBOUTE GUILLIMAN (Marco Columbro): Mi paiono un po' scarsine queste imitazioni però... Gigi Sabani non era disponibile?

ARCIDEMONE DEL CAMBIAMENTO: (dopo essersi messo la faccia tra le mani) Eh...Eh... sono Gigi Sabani.

Tutti i Primarchi, buoni e cattivi, si guardano imbarazzati. I quattro dei del caos si autocompiacciono grugnendo oscenità in dialetto toscano*. Horus l'Eretico sbadiglia, perdendo un filo di bava che collega l'angolo della bocca al pavimento senza soluzione di continuità.

* l'ho scritto apposta per infastidire i toscani.



ABADDON IL RAZZIATORE (Gerry Scotti): Non me li ricordavo così poco seducenti, questi seducenti dei del caos. Che dite, faccio marcia indietro e torno fedele all'imperatore? La accendiamo? (Guarda in camera per 5 minuti facendo la faccia seriosa con la bocca stretta "a culo di gallina"). MA SÌ, L'IMPERATORE VI BENEDICA! 

ABADDON incassa la testa nella pappagorgia e si applaude da solo. Tra il pubblico in delirio c'è lo stronzo della claque che urla BRUAVOH GIUERRRY. Passano cinque Sorelle della Battaglia (Le Letterine di Passaparola) e Abaddon tira una manata sul culo a tutte quante. In sottofondo si sente  lo stacchetto "Ullalla ullalla ullallallà".

Uno a uno, i primarchi malvagi si convincono del loro errore al tempo dell'Eresia di Horus e iniziano ad abbracciare le loro controparti lealiste. Tutti insieme guardano in camera e iniziano a cantare "O' Marine 'Nnamurato", giocando sulla rima tra "Core" e "Imperatore". Horus lascia andare una scorreggia silenziosa e molto maleodorante. Gli dei del Caos si uniscono al coro e all'atmosfera di volemosebene, e decidono di portare la Toscana al di là del Cicatrix Maledictum. Le luci si abbassano, la musica si silenzia, e una figura rassicurante arriva sul palcoscenico. Indossa un doppiopetto color crema, mocassini bicolor con simpatici inserti animalier, una camicia seersucker azzurra aperta al quarto bottone e un ascot color senape a pois blu navy, in perfetto pendant con la pochette pervinca con fantasia paisley.

RIMEMBRANTE (Cesare Cadeo): E fu così che l'universo ritrovò la pace, l'emicrania che colpiva l'umanità da più di diecimila anni magicamente passò e tutti vissero felici e contenti, compreso l'Imperatore che si era ripreso dalle ferite riportate nella lotta contro Horus qualche millennio prima. Come dite? Non è proprio andata così? Beh, a noi del dopolavoro Fininvest piace volare con la fantasia, ogni tanto. E ora, se permettete, con la ritrovata pace nell'universo, sarò lieto di intrattenermi con queste due nuove amiche che sono appena uscite da un Warp sorprendentemente calmo.

Due ELDAR OSCURI (Maurizia Paradiso ed Eva Robins) prendono il RIMEMBRANTE sottobraccio e lo accompagnano fuori. Dissolvenza sul nero.

VOCE DEL RIMEMBRANTE: Signore e signori, buonanotte!

FIN


Beh, ammettetelo, non vi sarebbe piaciuto vederla in TV una roba del genere, al netto degli anacronismi? D'altra parte, se il Deus Ex Machina della versione "Dopolavoro Fininvest" dei Tre Moschettieri era il Mago Zurlì, non vedo perché non sia possibile fare una roba del genere. Guardate, insomma, dopo aver pure distrutto un altarino blasfemo sullo Space Hulk ho pure falciato un po' di ladri Genetici! Cinque, per l'esattezza! Certo, il sesto mi ha fatto fuori, però dai. Non mi lamento affatto. Vogliamo provare le missioni del gioco da tavola originale?


Combattimento fino alla morte, dai! Apperò, non solo abbiamo due squadre, ma abbiamo un gettito continuo di ladri genetici di cui dobbiamo ammazzarne ben novanta! Ma questa è una guerra di logoramento, e quando dico logoramento intendo dire logoramento dei miei coglioni!


E vabbè, mettiamoci pure in posizione per placcare sti cazzo di ladri genetic-e no niente, ci tirano giù come mosche. Ma non c'era sta roba dell'Overwatch attivata?


L'ultimo dei dieci marine cade e tira le cuoia. Peccato, ero arrivato a 15. Dai, mi dò da solo il premio di consolazione.


Inizia a essere ripetitivo, sto gioco, no? Utilissimo anche il briefing - sono un nemico crude-OH! MA CHE È STA ROBA? Ah, in certe missioni possiamo scegliere non solo i comandanti ma pure l'armamento! Molto bello. Perché nella maggior parte delle missioni è l'Imperatore che sceglie direttamente armamenti e tutto. Bene, ma non è un po' esagerato questo micromanagement? Già l'imperatore è handicappato - è disabile, sì, ed è bloccato sul Trono d'Oro in stato semicomatoso, ma ci avrà pure voglia di stare a scegliere ogni singola pistolina dei suoi marines? Boh! Non vi rompereste i coglioni voialtri?


La cosa che mi fa strano è che sia una giornata soleggiata sullo sfondo, che io pensavo fosse una specie di medioevo fantascientifico sempre con un tempo di merda, o al più quella nebbiolina che ti fa venire mal di testa. Boh! Non è per niente gotico tutto questo, non c'entra con l'estetica a cui associo Warhammer 40000. Paradossalmente, per quanto facesse cacare, era più consono Space Crusade a questa estetica, credo. Fichi però i guantoni ungulati, no?


Sì, e ci danno pure uno straccio di possibilità quando i ladri genetici ci zompano addosso. Bello, dai! Devo dire che pensavo di far molto più cacare a 'sto gioco, sono piacevolmente sorpreso di me stesso. Del gioco in sé, beh, che dire! Forse era lo stato febbricitante che me lo faceva trovare interessante, no? In certi momenti il nostro cervello ci gioca strani scherzi. Prossimo gioco!

È merda? Allora, diciamo che il suo compito lo fa bene. È difficile, ma non difficile in quanto stronzo. L'interfaccia non è un granché, ma non mi ha strappato i vaffanculi. A parte il menu principale con le scritte cliccabili e non reattive, era abbastanza gestibile. Oddìo, non avessi guardato il manuale probabilmente non avrei mai capito che bisognava cliccare col destro sulla mappa per andare nella schermata tattica. Sì, ok, non è nemmeno intuitivo. Però insomma, capisco che c'erano buone intenzioni dietro. Ha senso, il game design è anche decisamente solido. È imperfetto, ma non è merda. Non ne sono comunque entusiasta.
Ci rigiocheresti? No, questo è stato abbastanza.

1 commento:

  1. Le bocche di Clutch Cargo erano pura Uncanny Valley ante litteram...

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Sicuro di aver letto bene il post? Prima di postare, rileggi.

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