Per tanti anni della mia vita, non ho avuto un bel rapporto con la guida delle automobili: sarà anche per il fatto che, quando mi sono approciato all'automobile, non avevo esperienza di altri mezzi motorizzati. Come tutti al V.P. non avrei disdegnato il motorino, certo. Ma, come ho fatto notare più volte in questa sede, ogni cosa che portasse un minimo cambiamento nello stato di quiete totale in cui ci si doveva trovare era vista come qualcosa di malvagio, di pericoloso, da evitare.
sogno proibito |
È un po' lo stesso approccio alla sicurezza che vedo in tantissimi settori IT: qualsiasi cosa costituisca un potenziale rischio noi la blocchiamo del tutto così siamo a posto, che nulla è più sicuro del non fare niente. Questo ovviamente è un gran peccato: così facendo, con questo approccio molto codardo, ogni innovazione viene completamente stroncata sul nascere e quindi i metodi di lavoro restano fermi agli anni 80 col calo di produttività che ne consegue. Ecco, durante la mia adolescenza, la macchina era un potenziale rischio, e quindi era bloccata. Stessa cosa.