lunedì 25 novembre 2019

Diabolik 4 - Trappola d'Acciaio

L'anno è il 1992, e sì, gioco più bello di sempre (secondo me), ok, lo sapete. In quell'anno il mio computer era un PCS 86 della Olivetti, regalatomi per Natale 1989, e già allora iniziava a mostrare un po' il fianco. Già il fatto che out-of-the-box non avesse il disco rigido e dovetti farmelo installare da Sandro, il tecnico Olivetti locale, armato di saldatore, non sembrava promettere un ciclo di vita molto lungo. Un 8086 a 8 Mhz con solo 640 kb di RAM, dopo il 1990, ha un chilometraggio limitato. Se non avete idea di che cosa stia parlando, non preoccupatevi. Già i giochi che vedevo sulle patetiche riviste di settore mi facevano rosicare oltre che sbavare, per via dei requisiti tecnici completamente incompatibili. La mazzata arrivò il giorno della mia Prima Comunione, quando il mio padrino, il Colonnello, venne a trovarci portando, in aggiunta alla solita NOIOSISSIMA sterlina d'oro da Prima Comunione, anche una scatola piena di dischetti, con un sacco di videogiochi dentro. "Uh che strano" pensai io "questi dischetti hanno due buchi anziché uno. Sicuramente non vuol dire nulla di importante". E invece, voleva dire una cosa importante, ovvero che il mio computer non poteva leggerli. 

Two holes is megl che one
Eh sì, perché fino ad allora tutti i dischetti che avevo avuto tenevano soltanto 720 kilobyte, e quelle nuove diavolerie contenevano ben un megabyte virgola quarantaquattro! Questo era il futuro, e io ero irrimediabilmente obsoleto.

giovedì 21 novembre 2019

L'enciclopedia Peruzzo-Larousse, VCHEM.EXE e CHEMVIEW.COM

"Per la legge di Gay-Lussac, cazz'inculo fa cic-ciac", così pensavo di cominciare un articolo "atelier culturale" a tema chimica. Poi mi sono detto: primo, è volgare. Secondo, 'sta freddura sul cigolìo prodotto dall'atto fisico della sodomia, tirato in ballo con una legge sul comportamento dei gas scoperta da un chimico del diciannovesimo secolo che ha "Gay" nel nome (comedy gold!), non l'ho usata a proposito di Atomino, datemi una buona ragione per cui dovrei metterla ora! Quindi niente di tutto questo, dai. Cerchiamo di essere un attimo superiori a tutto ciò, vi va?

"Sì, a scuola me ne hanno dette un sacco, grazie"
Quindi parlerò dell'eterna chimera dei genitori di un figlio computermunito nei primi anni novanta: far sì che il figlio usi quel coso misterioso per STUDIARE. Ah! Ah! Ah! Scusate, mi viene da ridere.

lunedì 18 novembre 2019

The Blues Brothers

Visto che ultimamente stiamo toccando tangenzialmente l'argomento di film tratti da videogiochi, vediamo di prendere il percorso inverso oggi e dedicarci ad uno dei cosiddetti "tie-in", ovvero un videogioco tratto da un film. Che spesso, vista la struttura semplicistica dei videogiochi, non ci stava a dire niente con il materiale originale, se non vagamente. Già ho detto che non avendo avuto da piccolo un dispositivo home video fino a una certa età, e siccome al Vecchio Paese non c'erano noleggiatori di videocassette prima di un certo periodo, dipendevo completamente dal palinsesto, con TV Sorrisi e Canzoni come unico modo per districarmi nell'offerta delle tv di stato e commerciali.

con un dribbling agile, un po' tipo Rijkaard

Dunque accadeva che spesso e volentieri aspettavo febbrilmente che un film passasse in TV al fine di costruire la tanto agognata "cultura pop" con cui decenni dopo tante prefiche piagnucolanti avrebbero riempito pagine facebook. 

lunedì 11 novembre 2019

Tomb Raider

Nel novembre del 1996 io avevo 14 anni, e avevo iniziato da poco le superiori. Ora non so come siano stati i tempi delle vostre superiori ma i miei, visti con gli occhiali rosa della nostalgia, sono un incubo. Ma non uno di quegli incubi orribili in cui, chessò, sei inseguito da un mostro che non capisci bene che cos'è o che magari sei in classe e c'è il compito e non hai studiato nulla e in più sei nudo o 'ste cose qui. Uno di quegli incubi che lì per lì sembra che vada tutto bene e poi ti svegli, vai in bagno, e mentre sei lì che armeggi per centrare la tazza col getto, ti viene in mente che hai fatto qualcosa di sbagliatissimo, profondamente illogico o semplicemente orribile.

Tipo fare pipì nella tazza... DEL CAFFÈ!!
Ecco, se ripenso alla mia vita nelle superiori penso a come nei rapporti umani ho sbagliato praticamente tutto: ho sempre detto la cosa sbagliata al momento sbagliato, e al di là di una buona performance scolastica non ho veramente combinato nulla.

lunedì 4 novembre 2019

F-29 Retaliator

Non so il perché, ma per un certo periodo i simulatori di volo erano senza alcun dubbio i miei giochi preferiti. Certo, spendevo un sacco di tempo a giocare a Monkey Island o a giochini shareware semplici semplici trovati sul dischetto allegato alla fecale rivista di settore "PC Action", o anche solo "ciappinando" (termine tipico del Vecchio Paese) con programmi propedeutici al mio personalissimo atelier culturale. Il tempo che passavo sui simulatori di volo era relativamente scarso. Però se mi chiedevano il mio genere preferito, "simulatore di volo!" Subito. Ci ho provato un po' a pensarci sopra e a cercare la causa di tutto ciò. Ho diverse teorie a proposito, e ora ve le elenco.

La causa non è questa, statene certi

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