lunedì 31 agosto 2020

Another World

Ok, io ammetto subito che non ho mai visto un film di Nanni Moretti (non ne sento il bisogno, che vi devo dire) ma sono certo che almeno una volta, il suo film "Bianca" l'ho inconsapevolmente citato. Come? Semplice, con la trita frase "Continuiamo così, facciamoci del male". Soprattutto la seconda parte, perché in più di un'occasione, come tutti del resto, durante la mia vita ho avuto modo di cimentarmi nel masochismo più insensato. 

Ora, mi si nota di più se racconto del male che mi facevo o se mi limito ad alludere?
 Magari me ne rendevo pure conto che stavo dedicandomi all'autolesionismo, eh! Ma forte di una peer pressure o di una forte recalcitranza a cambiare direzione, una volta incanalatomi in una strada la proseguivo finché proprio non mi arrivava lo scossone da dentro per cui a un certo punto dicevo "oh, ok, adesso basta però".

lunedì 24 agosto 2020

Syndicate

L'anno è il 1993, la guerra fredda è finita, di superpotenze ce n'è rimasta una sola e, anche se non lo abbiamo notato, ha iniziato a disgregarsi culturalmente e dal punto di vista della società. Quindi? Dobbiamo tirare fuori la fine della Storia di Fukuyama e di come è stato irriso da gente che di base non lo aveva capito? No, non ho mai voglia di parlare di gente che fa uso serio della parola "geopolitica" o, come preferisco chiamarli io, "falliti che l'ultima volta che hanno visto una vagina dal vivo è stata quando si sono voltati indietro uscendo dalla loro madre". 

Venitemi a dire che questo scopa se ne avete il coraggio
Dicevo: niente più guerra fredda, Tom Clancy va in depressione, su cosa si sposterà la fiction speculativa (nel senso che specula sulle paure collettive)? Semplicissimo!

giovedì 20 agosto 2020

Challenges, opportunities, e l'informatica fine a se stessa

Ho cambiato lavoro.

Rileggetevi l'articolo se vi chiedete il perché di quest'immagine

Erano ormai 5 anni che stavo nel posto che sto lasciando, in due mansioni differenti, ho quasi raggiunto il mio precedente record di 6 anni. Che nel lavoro attuale non mi sia mai trovato troppo bene può essere emerso tra le righe dei miei articoli.  È vero che sono un musone rompipalle, altrimenti non vi rovinerei l'infanzia settimanalmente definendo "merda" i giochi che tante bruschette negli occhi vi danno. 

lunedì 17 agosto 2020

Un piatto di pasta e fagioli con l'ex videogiocatore - Grand Prix Unlimited e Overdrive

Fosse per me da qui alla fine dei tempi potrei mangiare esclusivamente pasta e fagioli. È quanto più si avvicini al concetto di mio piatto preferito, per quanto non mi senta di dire che ho un piatto preferito. Forse è per il fatto che se mi chiedono qual è il mio piatto preferito e io rispondo "pasta e fagioli" vengo inevitabilmente preso per il culo. Almeno, avevo una ex morosa che faceva così e che voleva che mi "raffinassi" un po' di più sul modello della realtà patinata e artefatta che ci propinava quella fregatura di Real Time TV, nella fattispecie il sopravvalutatissimo figlio di Barbara Bouchet, il cuoco televisivo Alessandro Borghese. Sti cazzi di quel ciccione di merda che fa le faccette, datemi la mia cazzo di pasta e fagioli porca miseria!

commozione
 Ecco. Ora voi vi direte: che c'entra la pasta e fagioli? Semplicissimo, è un enorme giro di parole per dire "A tutto gas"! Non male come battuta eh? Sono fico eh?

lunedì 10 agosto 2020

Betrayal at Krondor

"Don't be stupid / don't be silly / put a condom on your willy" così si diceva ai tempi in cui la pandemia du jour era quella dell'AIDS, ma la gente se ne sbatteva le palle dicendo "E a me che me ne frega? Io son normale, mica un invertito!" Poi in tutto questo era ancora più bello quando il provincialismo ignorante e bigotto sbocciava completamente e quando si menzionava che Freddie Mercury fosse morto di AIDS, tutti subito a mettere le mani avanti dicendo "Eh, ma lui era bisessuale, mica un busonazzo" come a dire "Sì lo ascolto eh, e mi piacciono i Queen, ma non è che per questo mi scossa l'orecchio".
Voi direte: "Sì, abbiamo capito che nel Vecchio Paese degli anni 90 regnava l'omofobia, ma nel vero senso della parola, ovvero che aveva un'enorme paura della possibilità di essere, o anche solo di venire etichettati come gay. Ma in tutto questo dove voi arrivare?" Ah niente, ritorniamo alla filastrocca iniziale: l'AIDS dilagava facendo fuori pure gente ricca e famosa, la soluzione era mettersi un condom, che tra il 90 e il 93 mica avevamo capito del tutto bene, e che compariva anche in quella misteriosa pubblicità in cui il prof diceva "Di chi è questo?" e tutti "È mio! È mio! È mio!" Io non lo sapevo, ma era chiaramente copiata da Spartacus di Stanley Kubrick. E poi, ovviamente, c'era la storia di Lupo Alberto:

Lupo Alberto su cui, ammetto, non ho veramente nulla da dire

Il primo e ultimo tentativo di tracciare la linea a partire dal Ministero della Pubblica Istruzione per un'educazione sessuale in tutte le scuole, che fu stroncato vergognosamente dalla subentrata ministra Rosa Russo Iervolino per non aver menzionato l'evidente verità che il modo migliore per non diventare sieropositivi è tenere le gambe ben strette. Ma oh, almeno ci avevano provato. Al giorno d'oggi, con l'ulteriore infiltrazione capillare nelle strutture statali di psicosette pseudocristiane più papiste del papa, una cosa del genere sarebbe impensabile.


lunedì 3 agosto 2020

Stunt Island

Ridiamo un'occhiata all'intro di questo umile sito, vi va? Era la fine del 2016 e scrivevo "Quindi ora provo a giocare ai giochi che avevo e ai giochi che avrei voluto avere, e li documenterò". Ecco, sono lieto di dire che sono stato abbastanza coerente nel mantenere il mio proposito (con l'eccezione di qualche software "atelier culturale"), e la cosa mi rende molto felice. Il gioco di oggi, invece, è un ibrido tra "gioco che avevo" e gioco che avrei voluto avere, perché con mia estrema rosicata, pur essendomi stato passato, mi fosse pigliato un bruciaculo se fossi riuscito a farlo partire. E non è che il mio pusher fosse dietro l'angolo. Beh, insomma, non era neanche a distanze siderali in realtà. Una rapida consultazione di Google Maps tira fuori circa un'ora e mezza di macchina spesa principalmente sull'A14, ma sono sicuro che al tempo sembrasse molto più lungo, che al tempo non c'era lo svincolo della A1 "Vecchio Paese", e quando mio papà superava una certa velocità partivano i cori di ansia che lo costringevano a rallentare. Quindi facciamo almeno un paio d'ore per arrivare alla meta, che, lo avete letto in altri articoli, per quasi due decenni è stata sempre il Bagno 25 di Gabicce Mare (PS al tempo, ora PU).

on the bicc' a gabicc'
E insomma tra le conoscenze che si rivedevano a ogni anno un po' più vecchie (al netto dei decessi avvenuti durante l'inverno) c'era il nipote del proprietario dello stabilimento balneare, un ragazzo di cinque anni più anziano di me che conosco da quando avevo più o meno due anni (e che condivide il nome con Sinjin. Non nel senso che si chiama Sinjin Malvineous Giulio, ma ha lo stesso nome che ha Sinjin in realtà).


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