lunedì 29 ottobre 2018

Tyrian

Mentre scrivo questo articolo ho 38 di febbre (mesi in anticipo ripetto alla data di pubblicazione). Dovrei tornarmene a letto, ma non riesco più a dormire e quindi ripenso a quando un tempo ero più fragilino di ora e mi cimentavo in partite che diventavano davvero grandiose, perché tutte le preoccupazioni erano messe in standby e c'era soltanto da recuperare la salute, che è la cosa più importante. Durante un'influenza bella grossa in quarta o quinta liceo finii in una sola sessione il Gioco Più Bello Di Sempre (per me, s'intende), quello del 1992, più numerosi giochi di merda che altrimenti non avrei mai toccato.

È noto che la reazione immmunitaria al virus dell'influenza aumenta la tolleranza alla merda.

lunedì 15 ottobre 2018

Sid Meier's Civilization (Prima Parte)

Ibn Khaldun, Arnold J. Toynbee, Oswald Spengler. Tre storici nel contempo ammirati e criticati che hanno cercato di applicare un modello deterministico all'evoluzione e al declino delle civiltà. Poi voi adultolescenti che mi leggete avete visto "Spengler" e vi siete subito stracciati le vesti pensando a Ghostbusters, e così facendo avete implicitamente dato ragione allo stesso Spengler secondo cui la civiltà occidentale è già entrata nell'inarrestabile fase di declino (il che, coincidentalmente, fu un grande sollievo per i tedeschi della repubblica di Weimar, che videro l'umiliazione del trattato di Versailles e la mostruosa inflazione come parte di un processo inevitabile, quasi scientifico).

Mai incrociare i flussi faustiani di cambiamento
continuo dei modelli di riferimento per mantenere in vita una civilizzazione decadente.
Sarebbe male.

giovedì 11 ottobre 2018

Debriefing di un'estate - Sonic the Hedgehog, il Mulino Bianco e la magia perduta

Siamo ad ottobre, l'estate è finita da un pezzo e ora che il caldo sembra essere definitivamente passato, vorrei riprendere un po' a mente fredda il tema che è stato toccato un po' ovunque relativo alla malinconia da fine estate, che inevitabilmente si interseca con la nostalgia delle estati di un tempo. Perché lo faccio ora? Semplice, il periodo del rientro coincide sempre, lavorativamente parlando, con un allagamento di merda che il vostro ex videogiocatore deve svuotare con un cucchiaino, e quindi ho molto meno tempo per scrivere con calma.

Ora, lungi da me iniziare faide con altri sbocchi online del pianto a comando che molto ipocritamente dicono "Premesso che non sono nostalgista ma solo nostalgico, ma quanto erano belle le estati di un tempo? I gelati Cucciolone, che buoni e che risate! Ahimè, ridatemi la magia dell'infanzia!", anche perché quando si arriva a settembre, la probabilità che in qualsiasi mezzo di comunicazione qualcuno esordisca con "L'estate sta finendo" è pari al 120% cosa che mi fa venire il tavò di intavolare qualsiasi discorso serio.

Tutto questo per non dire che "Vamos a la Playa" era una canzone sulla bomba atomica

lunedì 8 ottobre 2018

Herr Ex Videogiocatore benutzt seinen Kopf - Atomino, Brix und Logical

Guten tag! Dopo aver parlato di uno stereotipo negativo e molto doloroso associato ai tedeschi la settimana scorsa con Rocket Ranger, ho deciso di compensare, e dunque non mi sono temporaneamente trasformato in Uriel Fanelli (isn't it?), ma vi invito comunque a tirar fuori dall'armadio un bel paio di Birkenstock da indossare sopra i calzini di spugna bianchi. Ebbene sì, i tre giochi di oggi vengono tutti dalla Germania (e sì, ormai la battuta del "Vedi sopra" con gli articoli multipli è morta e sepolta, credo).

Come ogni gioco tedesco, nessun elemento potenzialmente violento o shockante è presente, a causa della legislazione vigente sulla violenza nei videogiochi in Germania.  Questo, di primo acchito, potrebbe portarci a dire un sonoro "Che palle!".

Questo mi ricorda ciò che si disse dopo il famoso scambio a Strasburgo tra Berlusconi e Martin Schulz, quando certi editorialisti con il patriottico scolapasta in testa attaccarono i tedeschi dando loro dei noiosi ubriaconi capaci solo di partecipare alle gare di rutti. Beh, la mia personale esperienza coi tedeschi è che in realtà, a dispetto dell'aspetto piuttosto musone, in media siano in grado divertirsi con mezzi molto più ridotti dei nostri e senza troppe tare mentali. 

E nonostante tutto, forti della nostra esterofilia,
finisce che prendiamo il Birkenstock col calzino bianco
e lo mandiamo a Pitti Uomo.

lunedì 1 ottobre 2018

Rocket Ranger

Probabilmente lo avete già capito leggendo altri miei articoli, ma vale la pena sottolinearlo per bene: un ruolo fondamentale che i videogiochi hanno avuto all'interno della mia infanzia è stato quello di fomentare le mie fantasie di potenza. Probabilmente, senza videogiochi lo avrebbero fatto i cartoni animati, o certi film, o i fumetti, o qualsiasi cosa: il fatto che quando accendevo il computer avevo completamente la mia privacy e in cui nessuno veniva a rompermi i coglioni se non per dirmi "Staccati da quel coso e vai a fare gli esercizi di piano", che comunque lo diceva senza guardare quello che facevo. C'entrava anche il fatto che l'interattività del videogioco rendeva la fantasia di potenza molto più tangibile. 

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