Intanto proseguiamo il giretto nello star destroyer, sempre ad altezza
piedi. Perché? Poco importa, è appena apparso il nome di Hal Barwood! Già
responsabile di Indiana Jones and the Fate of Atlantis, già produttore di
"Il Drago del Lago di Fuoco", e sceneggiatore non accreditato di "Incontri
ravvicinati del terzo tipo". È un peccato che abbia raccolto molto meno di
quanto abbia seminato, perché insomma, l'ho sempre ritenuto un ottimo
mestierante, probabilmente molto migliore del sopravvalutatissimo JJ
Abrams, la cui sola opera degna di nota è "Filofax, un'agenda che vale un
tesoro".
Comunque siamo ad altezza piedi perché alla fine stiamo seguendo uno di
quei robottini a forma di trappola per topi con le rotelline sotto. Ma sti
cazzi, avete visto un nome interessante tra i programmatori? È Aaron
Giles, famoso per il suo contributo al MAME, e all'aver detto che la
possibilità di giocarci, con il MAME, è solo un gradevole effetto
collaterale. E sapete perché? Perché i nerd sono persone morte dentro che
non sono in grado di divertirsi. Provate a giocare a un gioco di società
con uno di questi, e morirete dentro pure voi.
E hop! Finita la carrellata, inquadratura sui piedi. Questo gioco risponde
anche alla domanda "che cosa sarebbe accaduto se a girare Guerre Stellari
fosse stato Quentin Tarantino?" Altra cosa: a che cosa serve essere
ammiraglio se tutto quello che dici è "non fate nessun errore?" classico
esempio di management codardo che anziché andare a difendere le proprie
risorse con i superiori, va avanti con enormi cazziate verso il basso ed
enormi leccate di culo verso l'alto. Certo, posso anche capire se sopra di
te hai Darth Vader, il quale quando è incazzato con qualcuno lo strangola
a distanza.
Il nostro ammiraglio, dunque manda giù a fatica ed entra al cospetto di
Lord Kasko, non prima di essersi annusato sotto le ascelle con
nonchalance, perché con il respiro profondo che c'ha Fener se arrivi ed
esali puzza d'ascella fa ancora più fatica e inizia a tossire come quella
cagata di cattivo che era il "Generale Grievous". Ce lo avete presente?
Mamma mia che roba blanda.
Taac. Fener si gira (mi chiedo se non sia un filmato di repertorio dai
film, visto che è lievemente più sgranato del resto. O magari è la
compressione della gif animata) e l'ammiraglio (che si chiama Sarn) si
caga subito addosso e con l'espressione di chi ha fatto una scorreggia
"vestita" ed è in chiara difficoltà perché si sente un corpo estraneo
nelle mutande, annuncia che in zona ci sono dei caccia ribelli, e lo
squadrone sigma è in attesa del goahead, della greenlight, e
insomma queste cacate da manager moderno.
"Attaccate i ribelli" dice Fener, mostrando così grande abilità di
riflessione da un punto di vista strategico. Un po' come l'allenatore di
una squadra di calcio che dice "andate in campo e fate gol", che è spesso
superfluo ma insomma, ci può stare, molta gente è talmente presa dai
dettagli che spesso si dimentica perché è lì.
Beh, nemmeno questa pattuglia di X-Wing sembra sapere perché è lì e
infatti si autoconvincono ripetendosi tra loro che sono a controllare che
non ci sia nulla di male fuori. Jenn è il nome della capa pattuglia, e
insomma bene così, no? Ci può stare ogni tanto che si veda una pattuglia
in cui non succede niente, no? Perché dobbiamo essere sempre alla ricerca
della botta di adrenalina, dico io!
E insomma siccome non succede niente uno vorrebbe anche portare il culo in
un posto più comodo (e meno renderizzato) di una carlinga di un X-Wing, ma
Jenn è una #pignolinadellanerchia e questo fa innervosire molto il suo
vice, il pilota Till, il quale fa notare a Jenn che DU, DU HAST, DU HAST
MICH, no, scusate, volevo dire che Till non è felice di restare più del
dovuto in questo tranquillissimo settore...
...tranquillissimo settore che si dà il caso che sia il famigerato TRIANGOLO DREIGHTON, che già il fatto che sia un triangolo dovrebbe rimescolare un po' gli animi. Ma come ho già detto in precedenza, George Lucas è totalmente indifferente al triangolo, dunque sì, ci sono vecchie superstizioni su storie di navi fantasma che lo attraversano, ma Till ci tiene a precisare che il triangolo Drei--SIE IST DER HELLSTE STERN VON ALLEN scusate, volevo dire che insomma, va bene le superstizioni e tutto, ma non si sa mai, cioè, non è vero ma ci credo, anche se con ironia, balbetta Till mentre gigioneggia a favor di telecamera.
Dando una prova di recitazione subottimale, Jenn ridacchia del cacasottismo del solista dei Rammstein, ma la sua risata finta con occhi strizzati e pernacchietta ha vita breve, così come la stessa Jenn. Uno direbbe che è stato il suo professore all'Actors' studio a porre fine alle sue sofferenze causa livelli intollerabile di cagnismo recitativo, e invece sono le navi fantasma, che uno dice che se ne parla da 40 anni in questa zona, e parla che ti parla, Paolo Attivissimo non è mai riuscito a spiegarle, e quindi apparentemente ci sono. Ops!
E insomma ci sono perché era un grande esperimento. Un esperimento durato 40 anni, che per un proof of concept è un tempo incredibile e insisto, l'inefficienza la ragione fondamentale per cui l'impero è collassato. I ribelli sono stati soltanto un addizionale fastidio, ma erano al posto giusto, al momento giusto, e hanno avuto il culo di reclutare la persona giusta (il figlio maschio del Presidente Del Consiglio dell'Impero) per far crollare tutto sotto il peso delle incomprensioni familiari. Ah beh! "Come può vedere, Lord Vader, le unità hanno lavorato bene. Un grosso risultato, fantastico davvero" dice Sarn mentre un droide medico, fuori dall'inquadratura, gli sta rimuovendo due costole.
Ma siccome Vader è l'unico in tuta la galassia che abbia uno straccio di buon senso, tira fuori la legittima obiezione che sì, va bene il proof of concept, va bene il playground, va bene la sandbox e tutto quanto, ma porco cazzo, un po' di attinenza alla realtà, puttana miseria? Qui ci vogliono i risultati, accidenti! È come guardare una squadra che fa il cazzo di tiki taka per 44 minuti e al quarantacinquesimo finalmente mettono timidamente piede nell'area avversaria per calciare debolmente la palla tra le braccia del portiere. "Eh ma è il falso nueve", eh ma è la vera orchite, perché perdere tempo per ottenere lo stesso risultato che avresti con un bel lancio lungo per la spizzicata di testa di Kennet Andersson?
Vabbè. Qualche giorno dopo due tra le astronavi più insulse dell'intero universo di Star Wars stanno di nuovo attraversando il triangolo Dreighton. Bello comunque come hanno mescolato CGI e live action, anche come, a differenza di altri giochi con questa combo (*ahem* wing commander 3 *ahem*) l'inquadratura non sia fissa...
...anzi, Rookie One e il suo comandante sono stati filmati su una sedia di quelle tipo da rodeo, che ondeggiano e fanno venire il mal di mare a chi ci sta sopra. L'espressione di Rookie One è molto esplicita sul fatto che gli si sta riproponendo la colazione, mentre il suo comandante, che leggo che si chiama Kirby (come il patagoro rosa che mangia tutte le cose di un videogioco del super nintendo, sì) mantiene più una disinvoltura.
Siccome non dobbiamo farci mancare niente, riceviamo il messaggio di una nave mercantile che è... il Millennium Falcon! Ma qui siamo in un gaiden game, Luke Skywalker non esiste (e nemmeno Han Solo, per quel che ne sappiamo), e a bordo della Corellian Star (sospiro) c'è uno che sembra il tizio dalla faccia lunga che faceva Friends, che sta cercando di regolare la ricezione e la trasmissione un po' come faceva l'antennista del Vecchio Paese quando aveva cercato di migliorare la ricezione di E-Tv Rete 7, così da vedere gli speciali della televisione di proprietà di Gazzoni Frascara sul Bologna FC, comprese le telecronache del precampionato a Sestola (MO). Il tizio salì sul tetto, ravanò un po' con l'antenna, scese, attaccò un paio di strumenti e disse lapidario "Schìif." Nient'altro. Ma questa storia l'ho già raccontata, no?
Insomma l'antennista deve migliorare la ricezione e non riesce a comunicare correttamente, un po' come in certe riunioni su Zoom o su Teams in cui volete dire qualcosa di fondamentale e vi mettono a tacere dicendo "Spiacente, non riusciamo a sentirti, ma adesso andiamo avanti con la scaletta che siamo in ritardo" e voi avete perso l'occasione di dire qualcosa di utile e avete pure fatto la figura del coglione. Insomma, Kirby non rimane particolarmente impresso, né dal tentativo di comunicazione, né dal fatto che Ross di Friends viene ucciso dalle truppe imperiali (che in questo universo parallelo sono in grado di sparare decentemente). Oppure non ha capito un cazzo del messaggio. Sì, forse è quello il problema...
...non ha capito un cazzo perché dopo che la comunicazione si interrompe causa sopraggiunta morte Kirby dice "Va bene, stai attento". Che è un po' un mettere un fermino e declinare la responsabilità, come quando uscivo di casa e mia nonna mi diceva "Stai attento a tutto", e se mi succedeva qualcosa era colpa mia che non ero abbastanza attento. Rookie One si atteggia tantissimo (ma sta semplicemente facendo involontari esercizi di Kegel per trattenere la caccona importante) e tira qualche numero a caso per indicare la rotta da cui arrivano i TIE. Era necessario? Sappiamo tutti che in Star Wars (e pure Star Trek, per par condicio) lo spazio è bidimensionale.
"Sono su di noi". "Lo vorresti? Nei tuoi sogni!" ma no, non c'è la bellissima e coloratissima Cora Miles qui, anche se si poteva fare confusione, visto che come ho detto i due giochi li presi assieme. No, sono su di noi i Tie, che stanno arrivando con il classico urletto, che Lucas aveva scopiazzato dallo Stuka.
E via che si parte! Questo gioco è un "rail - shooter", con il nostro insulsissimo B-Wing che abbatte i TIE come se fossero moscerini. Voi dite "Ma non è mica facile abbattere moscerini" e avete ragione puttana miseria! Muovere sto cazzo di mirino è una roba incredibilmente difficile. Non ho un joystick a mano (sono del resto un uomo serio) ma con le freccette la lentezza è qualcosa che ti riconcilia con l'orchite, con il touchpad mi consumo il dito su quel cazzo di tappetino un po' come quando si cercava, alle elementari, di cancellare disperatamente una lettera sbagliata fatta a penna, e la tentazione di insalivare la gomma (o il dito) per vedere se veniva via era irresistibile, e a furia di grattare veniva il buco sul foglio, con il maestro incazzatissimo che ti umiliava mostrando il buco a tutti e strappava via la pagina con un impeto di violenza. (Molti miei amici hanno ancora traumi su sta roba). Non ho un thinkpad e non ho provato con 'sto gioco quello che un consulente SAP particolarmente viscido "il clitoride", quel piccolo joystick rosso che sta in mezzo a due tasti della tastiera. Che orrore.
Vabbè insomma sono andato a pigliare il mouse ottico dalla postazione di "home office" e alla fine riesco a falciare lo sciame di TIE, che evidentemente puntano sulla produzione di massa più che sulla resistenza, perché se basta un colpo di laserino per farli fuori tutto è molto più facile. Il livello finisce con Kirby che sempre scoglionatissimo ci fa i complimenti.
Ah-ha! "I have a bad feeling about this!", inevitabile, inevitabile. Questo dà l'aggancio a Rookie One per tirare fuori le leggende sul triangolo Dreighton, e subito Kirby va in modalità Paolo Attivissimo e chiama Rookie One "webete". Ok, ok, ora, con tutta la stima che ho per Attivissimo, mi rendo conto che ho un po' esagerato con lo sfottò, paragonandolo all'uomo dal pene più piccolo d'Italia, Enrico Mentana. Scusa topone!
E hop, mentre Kirby sta perculando Rookie, ecco un laser out of fucking nowhere! La tensione si sentiva così forte che mi è pure partita la pausa del gioco, scusate. Comunque l'astronave con la forma di... di cosa, in effetti? Non lo so! Cioè, capisco che è molto futuristica ma a me onestamente fa cacare. Cioè aveva paradossalmente più senso quando design simili erano molto più futuristici, semitrasparenti e fatti in una CGI inguardabile in quella cagata di film che era Lost in Space. Ci avete presente? C'era un tizio di Friends (un altro) che all'inizio guidava una roba del genere e io avevo detto "Ehi, quello è il B-Wing!" e poi ero tornato a vedere la burrosissima Heather Graham, e l'altra attrice ragazzina che faceva la figlia intermedia di William Hurt e della tizia di Scientology con la bocca storta. La ragazzina in questione (che aveva la mia età o giù di lì) aveva la caratteristica di somigliare a una mia compagna di classe che era molto popolare in quanto aveva le tette abbastanza grosse per una primina. Il resto era abbastanza blando. Ma si sa, quando si è ragazzini non si ha la visione olistica.
Insomma Rookie One sta precipitando, e Kirby molto gentilmente ma sempre con una punta di scoglionamento, gli chiede come sta. Molto gentile, e anche divertente la risposta di Rookie One che è un onestissimo "va male". Eh beh, mi piace questa comunicazione cross-hierarchy (si potrà dire) in cui non ci sono tanti giri di parole. Proprio per questo Kirby ricorda a Rookie che esiste sempre la possibilità di eiettarsi. "Ah già non ci avevo pensato XD XD NO VABBÈ TROPPO CRINGE RAGA XD" dice Rookie One, che però questo gioco è del 1995, "Cringe" non si dice. Ok, immagino avrebbe detto qualcosa tipo "MEEEE VEZ CHE GREZZA CIOÈ OH" sì, già più plausibile. Intanto però ci siamo eiettati...
...e senza la coglionaggine di Rookie One a farlo sembrare meno coglione, Kirby diventa coglionissimo e viene fatto fuori da uno strano TIE a simmetria radiale (o almeno così sembra) mentre lui smanaccia in maniera scoordinata. Ah, dov'è finita la tua flemma, Kirby? Notate anche il nome del secondo capitolo, "La Stella Corellia", che è immagino la "Corellian Star" menzionata prima. Abbiamo già parlato male della CTO, no? Ok.
Rookie One, che è un coglione ma rispetto a Kirby ha il vantaggio di essere ancora integro, va a cercare a piedi il mercantile aiutato da una specie di Nokia 3310 (BRUSCHETTE, lo so) con il ricevitore GPS. In tutto questo, il pianeta in cui ci troviamo è caldissimo e la madre di Rookie One è diventata un fantasma della Forza per comparirgli davanti e dirgli "TOGLITI QUEL CASCO, NON SENTI QUANTO SUDI?" ma Rookie, che ha una anninovantissima riga nel mezzo, preferisce tenere il casco perché a differenza della corrente culturale dei tabbozzi, non ha messo il gel e non ha paura di scompisciarsi i capelli, e quindi cascasse il mondo qui si tiene il casco, vaffanculo oh!
Poco dopo troviamo la Stella Corellia. Dove stai, stella stai, come lei, meno donna e un po' gay,
chi lo sa, tanto sei la mia stella stella stai, pensa tra sé e sé Rookie e nel frattempo gli è entrata in testa 'sta cazzo di canzone e ci pigliasse un bruciaculo se non riesce a togliersela dalla terra. Intanto due stormtrooper fuori dal complesso in cui la Stella Corellia è tenuta stanno autocompiacendosi che non c'è un cazzo qui, nient'altro che sanguisughe e topi. Dobbiamo dunque fingerci sorpresi che dopo questa ostentata sicurezza rookie one li fa fuori con un colpo di laserino? Devo fare la faccia sorpresa? Ecco la mia faccia sorpresa. (´⊙o⊙`;)
Ah, ecco, siamo entrati nel complesso e magicamente il gioco divetnta un altro sparaspara tipo Mad Dog McCree, o Time Crisis, o insomma avete capito, quelli in cui si spara e ci si nasconde. Certo, non è in prima persona, e non è compatibile con le lightgun, ma è un gradito cambiamento. No?
No, perché quando ci nascondiamo sparisce il mirino e quando muoviamo il mouse da nascosti, il cursore si sposta senza che lo vediamo, e quindi dobbiamo immaginare come sarà quando ci gireremo. Non ci avete capito niente? Nemmeno io, e infatti trovo l'esperienza estremamente sgradevole.
Visto? Abbiamo pure cambiato ambientazione, con Rookie One che fa cucù agli stormtrooper da dietro una cassa. Nella seconda metà degli anni 90 il nascondersi dietro le casse era un po' la moda del momento, d'altra parte a breve avremmo avuto i giochi stealth, che ho sempre detestato con allegria: già erano in prima persona, quindi mi veniva lo schifetto, già erano tutti bui, quindi mi perdevo, e poi dovevo pure stare attento a non farmi vedere, io che muovevo un personaggio di cui non avevo la percezione fisica nello spazio, e che muovevo come se stessi guidando un ingombrante e goffo carro armato? Andiamo! Almeno qui Rookie One sappiamo bene dov'è, e ci aiuta anche il fatto che, coerenti con il canone del film, gli stormtrooper non sanno sparare manco p'ocazz.
Via, ne abbiamo fatti fuori abbastanza, e ora abbiamo pure la nuova ambientazione con feature aggiuntiva, possiamo scoprirci sia da un lato che dall'altro! Maial (come dicono a Ferrara)! Notare anche il dettaglio molto violento ma non cruento dello stormtrooper che cade sui cavi dell'altissima tensione, e viene disintegrato: d'altra parte lasciare che gli sprite si accumulassero sarebbe stato un gran casino. Porca miseria, che l'idea della disintegrazione sia stata fatta per ragioni tecniche l'ho capito solo ora, accidenti! E sì che la cosa mi aveva pure colpito al tempo.
Attento Rookie One! Sta arrivando il treno mannaggia alla Forza e a tutta la scamorza! SALTA CAZZO SALTA NON STARE LÌ A PESTOLARE COME UN COGLIONAZZO MENTRE SEI IN MEZZO AL PASSAGGIO NNNNGGGGHHHHHFFFFRRRGHGHGHGH
Poco dopo.
Seguendo il suo fidato cellulare e senza mai togliersi il casco, Rookie One riesce a trovare e a entrare indisturbato sul Millennium Falcon dei poverissimi. Molto bello anche lo stormtrooper che urla "Tu...fermo!" al mercantile che sta partendo, come se servisse a qualcosa, un po' come il dessò! che secondo mia nonna, urlato a chiunque ci minacciasse in qualche modo, lo avrebbe mandato automaticamente in tilt. Proviamo a uscire dall'hangar...
...ma per una volta gli stormtrooper hanno fatto il loro lavoro e quindi le porte del garage sono chiuse. E quindi? Che facciamo? Siamo bloccati? No, perché culo vuole che questo posto sia anche uno stabilimento minerario a cui si accede dall'hangar, e quindi Rookie One si infila nei [Capitolo 3: I] TUNNEL DELLA MINIERA!
Vi ricordate quando vi dicevo che non sarei andato oltre un certo punto? Bene, eccolo! Praticamente dobbiamo muovere la nostra navicella nei tunnel senza sbatterci contro, usando il mouse. Perché col cazzo che si fa il cambio di interfaccia durante il gioco! Si esce, si va nel setup, e si rientra! E comunque, già il fatto che per andare in su bisogna tirare in giù il mouse (posso capire la logica, ma è scomodissimo), fa sì che Rookie One voli come se avesse appena scolato una bottiglia di Petrus Boonekamp e ammetto che un po' lo invidio perché vorrei farmi un bicchierino di amarissimo che fa benissimo pure io in questo momento.
Pum! La Corellian Star mi scappa via da tutte le parti e finita l'energia parte il filmatino con il mercantile che esplode. Mannaggia! Però bello come si intoni all'ambiente in cui siamo esplosi, no? Molto meglio di Microcosm (ricordate?) che era precedente solo di due anni. Riproviamo, con poche speranze.
Diversi vaffanculi più tardi.
E niente, come si dice, occhio non vede cuore non duole. Rookie One esplode, finisce le vite, e vediamo la scenetta degli stormtrooper che non paghi di essersi fatti uccellare da sanguisughe e topi fanno finta di niente e associano al rumore del Millennium Falcon dei poveri che esplode un pezzo di roccia che si stacca. Uguale, eh! Ma proprio pari pari! Bah, ragazzi! Se i primi due livelli potevo a fatica sopportare 'sto gioco, ora mi sono bello che rotto i coglioni. Peccato, no? No, non direi. Prossimo gioco!
Il gioco me lo ricordo per la grafica, molto bella all'epoca perchè fatta tutta (?siamo sicuri?) di filmati inediti di star wars (o meglio riprese ad hoc). Per tutti gli appassionati era imperdibile. Poi il gioco si riduceva in una versione "migliorata" di un laser game qualunqe. Peraltro era pure corto, in meno di mezz'ora si completa tutto. Vero che i controlli non erano il massimo, ma non trovai cosi difficile giocarci. Bisogna dare atto che tutto sommato erano riusciti a riempire il cd da 650 mega con qualcosa che non fossero le solite tracce musicali su cd o filmati fmv buttati alla cazzo. Probabilmente se ci giocassi oggi, il gioco farebbe cagare come hai detto tu, ma preferisco tenermi il mio ricordo e non pensarci più.
RispondiEliminaA leggere questo articolo mi verrebbe da etichettare il gioco come "muffa" piuttosto che "merda".
RispondiEliminaComunque, sappi che mi hai "guastato" l'inizio della primavera che, da sempre, è uno dei (rarissimi) momenti dell'anno che attendo con spensierata letizia.
Aggiungo a chiosa un "Boja Fàuss" pronunciato con rabbia!
Ah, ma magari avere il blog dell'Ex Videogiocatore come opera completa e finita è sorgente di gioia, no?
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