Mentre tutti si stanno finendo di stracciarsi le vesti dalla gioia (o dall'indignazione, cambia poco) per quel marchettone per bambini mai cresciuti che è il film di Ready Player One, vorrei riportare la vostra attenzione un istante a una "poesia" (rigorosamente tra virgolette) scritta intorno al 2000 da Ernest Cline, l'autore del libro, per cui già in diversi altri articoli ho espresso il mio personalissimo disgusto.
Sì, il brano è di 18 anni fa, quando Cline aveva 28 anni, ma è ancora presente sul sito personale dell'autore, il che significa che lo ritiene ancora parte del suo modo di pensare.
La "poesia" si chiama "Nerd Porn Auteur", e ho deciso di proporvela tradotta, per tutti quelli di voi che pensano che essere un nerd o un geek possa rendervi una persona più interessante o gradevole. Volevo anche annotarla, ma alla fine ho deciso che non valeva lo sforzo di commentarla riga per riga.
Non c'è di che.
Sì, il brano è di 18 anni fa, quando Cline aveva 28 anni, ma è ancora presente sul sito personale dell'autore, il che significa che lo ritiene ancora parte del suo modo di pensare.
Modo di pensare che gira tutto attorno al rifiutarsi di accettare che il tempo passa |
La "poesia" si chiama "Nerd Porn Auteur", e ho deciso di proporvela tradotta, per tutti quelli di voi che pensano che essere un nerd o un geek possa rendervi una persona più interessante o gradevole. Volevo anche annotarla, ma alla fine ho deciso che non valeva lo sforzo di commentarla riga per riga.
Non c'è di che.
Nerd Porn Auteur
un insulto all'umana decenza
di Ernest Cline
Ho notato che non sembrano esserci film porno
fatti per i tipi come me.
è diretto a maschi alfa che bevono birra e frequentano il bar sport
Uomini che vogliono le loro donne stupide e sottomesse.
Uomini che se lo fanno venire duro solo con ninfomani monosillabiche affamate di minchia
con tette gargantuesche e un vocabolario di tre parole
I film per adulti sono popolati di queste donne piene di collagene e liposuzioni
nel tentativo di apparire come è stato loro detto di apparire.
Queste non sono vere donne, sono oggetti.
E questi film non sono erotici, sono patetici.
Mi disgustano.
Voglio dire, sono un maschio. I maschi necessitano di porno.
È un fatto.
"Come un prete ha bisogno del dolore, come un ago ha bisogno della vena"
I ragazzi hanno bisogno del porno.
Ma non voglio vedere questo misogino porno per macho che odiano le donne.
Voglio film porno fatti tenendo a mente tipi come me:
Tipi che pensano che la cosa più sexy al mondo
sia una donna più intelligente di te.
Potete tenervi la squadra delle cheerleader,
Io voglio la ragazza con la gonna di tweed e gli occhiali di tartaruga:
Betty Finnebowski, la prima della classe.
Oh sì.
Per primo voglio copiare il suo compito di Trigonometria
E poi voglio fare l'amore con lei appassionatamente
per ore e ore
fino a quando lei con riluttanza mi chiede di smettere
perché non vuole perdersi Battlestar Galactica.
Summa cum laude, baby!
Questo è quello che chiamo erotico.
Ma lo vedete quel tipo di donna in un film porno contemporaneo?
No.
Questo è il motivo per cui inizierò a scrivere e a dirigere porno per Geek.
Sarò l'Autore di Porno Nerd per antonomasia.
E tutte le donne nei miei film porno saranno il tipo di donna
che fa impazzire di desiderio i nerd come me.
Sto parlando di ragazze che scombinavano la curva gaussiana dei voti.
Le ragazze nel club dello studio del latino e nella National Honor Society.
Tizie con vestiti strani, l'apparecchio ai denti, gli occhiali e il massimo dei voti.
Tope da biblioteca con cervello ed eloquenza, con tessere del MENSA in borsetta
e il dente avvelenato.
Le mie pornostar saranno di tutte le taglie e le forme.
Le mie pornostar saranno troppo occupate a studiare per il dottorato per andare in palestra
Nel mio tipo di film porno le ragazze non devono nemmeno denudarsi.
Porterebbero i ragazzi nella sala dei giochi e li batterebbero ripetutamente a scacchi
e parlerebbero con loro per ore sul principio di indeterminazione di Heisenberg
e sulle metafore sociali presenti nei film di Aliens.
Comprate azioni di aziende che producono lozione per le mani
perché stanno per esaurirsi le scorte.
E non sto parlando solo di porno etero. Oh no.
Ci saranno film di scopate per i miei fratelli nerd
di tutti gli orientamenti sessuali.
Film porno gay con titoli come "Dungeons and Drag-queens".
Questa idea è una cazzo di miniera d'oro.
Farò i milioni,
perché questo paese è pieno di programmatori di database
ed ingegneri elettronici
e non hanno l'amore di cui hanno così disperatamente bisogno.
E tu puoi dare una mano...
Se sei una donna intelligente interessata a sfondare nella cinematografia per adulti,
e mi sai dire il nome del pianeta nativo di Luke Skywalker,
Allora sei assunta.
E non importa se pensi di essere brutta o sovrappeso.
Non importa se non pensi di essere bella.
Tu sei bellissima...
E farò di te una star.
Ok, la "poesia" è finita, datemi qualche secondo per riprendermi.
Attendere prego. |
Detto tra noi, senza stare a ripetere tutte le inutili analisi fatte da altri a questa sesquipedale cagata scritta da un uomo all'epoca sessualmente ed emotivamente immaturo, vorrei osservare giusto un paio di cose.
Prima cosa: fermo restando che sono estremamente scettico sulla falsa equivalenza nerd = intelligente, a me pare che Cline, quando definisce le attrici porno che non gli piacciono "degli oggetti" si stia arrogando il diritto di decidere cos'è una vera donna: non è forse lo stesso errore del "maschio alfa che frequenta il bar sport"?
"Bel gol, ma se prima del tiro avesse lanciato raggio di indebolimento avrebbe ridotto il rischio di fallimento critico" |
Cari nerd che vi lamentate perché non trovate una donna che stia con voi nonostante siate sensibili, per via del fatto che avete passioni "particolari", vi racconterò una breve storia.
Un mio collega di ingegneria così nerd da essere a conoscenza delle cazzatine con cui ero diventato moderatamente famoso su internet (e questo, se permettete, è essere al top del nerdismo), a un certo punto del calvario universitario trovò una fidanzata in facoltà e passava le ore di lezione ad annodare la lingua con lei nelle ultime file. Dichiarò di esserne innamoratissimo perché "Lei è come me, ma al femminile".
Un mio collega di ingegneria così nerd da essere a conoscenza delle cazzatine con cui ero diventato moderatamente famoso su internet (e questo, se permettete, è essere al top del nerdismo), a un certo punto del calvario universitario trovò una fidanzata in facoltà e passava le ore di lezione ad annodare la lingua con lei nelle ultime file. Dichiarò di esserne innamoratissimo perché "Lei è come me, ma al femminile".
Genesis P-Orridge, Lady Jaye e il progetto Pandrogenia, ovvero entrambi i componenti di una coppia che tramite chirurgia plastica si trasformano nell'equivalente dell'altro a sesso opposto |
Mi duole dirlo (in realtà non mi duole affatto), ma non funziona così. Innamorarsi di una persona perché "è come me a sessi opposti" è segno di quell'immaturità emotiva che hanno i bambini, che a un certo punto della vita pensano di essere al centro del mondo e che il resto del mondo sia a loro disposizione. Intorno ai 10 anni è accettabile. Dopo i vent'anni, no.
Un noto filosofo africano disse che solo i cani obbediscono, se ami davvero tua moglie, la sua opinione per te avrà un valore. Anche se l'opinione è "delle cose che ti piacciono me ne frega meno di zero". (Per chi se lo chiedesse, la storia non durò. Evidentemente c'era qualche differenza tra i due che a una prima analisi doveva essere sfuggita).
Seconda cosa: un altro mio collega di ingegneria, un ragazzo estremamente intelligente (ora progetta i microprocessori che fanno funzionare i cosi con cui leggete i vostri blog nostalgisti preferiti), magari non particolarmente espansivo, ma concreto e con i piedi meravigliosamente per terra, di fronte ai vari riferimenti "culturali" che tanto esaltano Cline, era solito dire "ce monade âstu dite???" (è friulano).
Quindi, così come le attrici porno non sono necessariamente delle "conigliette da scopata con la testa vuota" (la parola "attrici" dovrebbe farlo capire, se si è intelligenti come si dichiara), nemmeno l'ingegnere elettronico o il programmatore di database, o chiunque faccia un lavoro ritenuto troppo "cerebrale" dalla media allora automaticamente deve essere attratto da tutto ciò che è nerd, geek, o basato sull'autocelebrazione di chi si sente superiore perché riesce a "cogliere la citazione". Questa non è intelligenza: questo è cercare di sentirsi parte di una classe di eletti che si mettono in circolo ad autocelebrarsi perché hanno la loro stretta di mano segreta.
Non a caso, quell'enorme fantasia di potenza che è "Ready Player One" vede il protagonista erigersi sul resto del mondo solo per la sua capacità di cogliere citazioni, cosa da cui è ossessionato chi è caduto nella trappola della "scientificazione dello svago".
Stessa ragione per cui, nella poesia, una donna che non sa a memoria il pianeta natale di Luke Skywalker non è degna di alcuna considerazione. Qui si sta pensando che siccome lo stereotipo dice che i geni hanno interessi bizzarri, allora automaticamente se hai interessi "bizzarri" devi essere un genio. (Va anche detto che farsi piacere una roba mainstream come è stata Guerre Stellari sin dal 1977 non è affatto "bizzarro").
Questa è la stessa inversione causa-effetto che facevano quelli che Cline chiamerebbe "maschi alfa" dei primi anni duemila, che andavano in spiagga coprendosi le maniglie dell'amore con il pareo come faceva Briatore, sperando che così facendo anche loro scopassero top model proprio come Briatore. Stessa identica logica bacata. E voi nerd sareste quelli intelligenti? Voi geek sareste quelli speciali?
Non ho veramente voglia di andare oltre a disquisire su 'sta roba, che senza dubbio è stata scritta con ironia, anche se temo che l'ironia venga usata per far passare concetti in cui si crede veramente e che ci si vergogna a dire seriamente, e in questo caso il messaggio sottostante sembra essere "Le donne attraenti come quelle che vedo nei film porno con me non ci staranno mai perché loro sono stupide e io sono intelligente, dunque invito voi donne meno belle, che quindi siete sicuramente più intelligenti in quanto nerd come me, a stare con me, e lo faccio invitandovi a partecipare a un porno di cui io sono l'autore". Ma non è questo il punto, e di certo questa "poesia" non merita analisi troppo dettagliate o denunce di sessismo scandalizzate in maniera teatrale come quelle che ho visto in giro per la "blogosfera" (che parola orrenda).
Quello che conta qui per me è principalmente una cosa: non importa quanto bene vi faccia stare sul momento chiudervi a riccio nell'inseguire le sensazioni magiche della vostra infanzia, è troppo tardi. Siete cresciuti, la chimica del vostro cervello è cambiata, e le sensazioni magiche non arrivano più da dei film di ragazzini e dal riconoscere che si sta parlando di quelli. State inseguendo un'illusione.
Non siate come l'autore di questa "poesia". Ma non fatelo perché ve lo ha detto il blog di uno che ha l'avatar di Andreotti, fatelo per voi stessi. Non costa niente, e magari chissà.
Ci siamo passati tutti, eh. |
Non a caso, quell'enorme fantasia di potenza che è "Ready Player One" vede il protagonista erigersi sul resto del mondo solo per la sua capacità di cogliere citazioni, cosa da cui è ossessionato chi è caduto nella trappola della "scientificazione dello svago".
Stessa ragione per cui, nella poesia, una donna che non sa a memoria il pianeta natale di Luke Skywalker non è degna di alcuna considerazione. Qui si sta pensando che siccome lo stereotipo dice che i geni hanno interessi bizzarri, allora automaticamente se hai interessi "bizzarri" devi essere un genio. (Va anche detto che farsi piacere una roba mainstream come è stata Guerre Stellari sin dal 1977 non è affatto "bizzarro").
Questa è la stessa inversione causa-effetto che facevano quelli che Cline chiamerebbe "maschi alfa" dei primi anni duemila, che andavano in spiagga coprendosi le maniglie dell'amore con il pareo come faceva Briatore, sperando che così facendo anche loro scopassero top model proprio come Briatore. Stessa identica logica bacata. E voi nerd sareste quelli intelligenti? Voi geek sareste quelli speciali?
Non ho veramente voglia di andare oltre a disquisire su 'sta roba, che senza dubbio è stata scritta con ironia, anche se temo che l'ironia venga usata per far passare concetti in cui si crede veramente e che ci si vergogna a dire seriamente, e in questo caso il messaggio sottostante sembra essere "Le donne attraenti come quelle che vedo nei film porno con me non ci staranno mai perché loro sono stupide e io sono intelligente, dunque invito voi donne meno belle, che quindi siete sicuramente più intelligenti in quanto nerd come me, a stare con me, e lo faccio invitandovi a partecipare a un porno di cui io sono l'autore". Ma non è questo il punto, e di certo questa "poesia" non merita analisi troppo dettagliate o denunce di sessismo scandalizzate in maniera teatrale come quelle che ho visto in giro per la "blogosfera" (che parola orrenda).
Quello che conta qui per me è principalmente una cosa: non importa quanto bene vi faccia stare sul momento chiudervi a riccio nell'inseguire le sensazioni magiche della vostra infanzia, è troppo tardi. Siete cresciuti, la chimica del vostro cervello è cambiata, e le sensazioni magiche non arrivano più da dei film di ragazzini e dal riconoscere che si sta parlando di quelli. State inseguendo un'illusione.
Seguendo questa logica, dovremmo mantenere le proporzioni di un neonato anche da grandi. Ne ho già parlato nell'articolo su Bubble Ghost, ma voi non lo avete capito. |
Non siate come l'autore di questa "poesia". Ma non fatelo perché ve lo ha detto il blog di uno che ha l'avatar di Andreotti, fatelo per voi stessi. Non costa niente, e magari chissà.
Premessa: è più facile, nella vita reale, che la ragazza con l'apparecchio ai denti e i bei voti si accoppi con un programmatore di database che un maschio alfa trovi una donna 'finta' come quella dei porno che sia sempre sessualmente attiva, fermo restando che gli informatici e i programmatori di database che conosco sono degli illustri trombatori.
RispondiEliminaNella mia percezione personale credo che il ricercare una persona "che è come me a sessi opposti" sia cosa poco frequente, ma (allora potrebbe essere la stessa cosa con una sfumatura diversa) è più frequente cercare una persona che sostanzialmente si "annulli" e si "adegui" all'altra: ecco che appunto si ha quell'immaturità emotiva per cui, come bambini, si crede di essere al centro del mondo.
Però - è questa la critica che ti ho fatto spesso, tra le righe o in modo più esplicito - questa è una cosa che riguarda tantissime persone che non hanno nulla di nerd. E' l'atteggiamento di tanti maschi (ne è esempio un imprenditore che nulla ha di nerd e che era fidanzato con una mia carissima amica) a cui fa da contraltare la strana passività di tante donne che si annullano, finché non si risvegliano e allora l'amore finisce.
Tuttavia questo piccolo 'saggio' che hai scritto oggi mi ha fatto comprendere dove sbagliavo nell'approcciarmi alla tua filosofia (non è mai troppo tardi per capire, vero Ex?): il nerd da una parte si chiude in una stanza ritenendosi vittima del mondo e delle sue dinamiche, ma dall'altra, in modo infimo, cerca 'vendetta', cerca di posizionarsi al di sopra delle stesse persone che lo 'vesserebbero', lo fa creandosi una propria 'cultura' con cui fare gruppo e numero. Il paradosso è che mi viene in mente una citazione nerd (perdonami): mi sembra il finale di Devilman, "Ho fatto agli uomini quello che il mio nemico mortale Dio ha fatto a noi demoni, mi sono comportato come Dio".
(Devo dire che c'è stato questo passaggio illuminante: "Questa è la stessa inversione causa-effetto che facevano quelli che Cline chiamerebbe "maschi alfa" dei primi anni duemila, che andavano in spiagga coprendosi le maniglie dell'amore con il pareo come faceva Briatore, sperando che così facendo anche loro scopassero top model proprio come Briatore. Stessa identica logica bacata. E voi nerd sareste quelli intelligenti? Voi geek sareste quelli speciali?").
Per quanto riguarda la tua osservazione sull'"è come me ma a sessi opposti", quello di cui parli tu è un'altra cosa, il comportamento cosiddetto "narcisista-perverso", ovvero manipolare il proprio partner in modo da annullare completamente la sua volontà, e ti assicuro che non è una prerogativa solo degli uomini ma è un abuso psicologico piuttosto comune nelle coppie, purtroppo. Quello di cui parlo io è quello che potenzialmente è uno step precedente, ovvero l'immaginare, tipico di chi è emotivamente immaturo, che la propria metà ideale possa soltanto essere l'esatto specchio di sé. C'è una lieve ma fondamentale differenza tra le due cose (capisco comunque benissimo quello che dici, e mi piacerebbe che la parte in cui "si risvegliano e allora l'amore finisce" fosse sempre vera, ma spesso non è così).
EliminaPer quanto riguarda la seconda parte del tuo commento, beh, sono sinceramente contento (e sticazzi della citazione nerd) perché hai capito quello che per me è il nerdismo (inteso come scientificazione dello svago), una fetta di mercato come tante altre a cui si affiliano persone che cercano di riconoscersi in qualcosa, e non trovano meglio che "cogliere la citazione".
Molti, troppi stereotopi da "casta".
RispondiEliminaQuantunque nel porno eccessivamente finto e dal doppiaggio ugualmente sopra le righe, Cline trova in me una sorta di alleato.
Il resto è solo stereotipo.
Giusto, non è detto che piaccia, ma uno degli ambiti principali della pornografia è quello della fantasia (sennò non si spiega come mai si dice "attori porno").
EliminaSe Cline si lamenta che i porno sono eccessivamente finti allora non si scandalizzi se c'è gente che dice "a me guerre stellari fa cagare perché le astronavi non esistono", che è un'opinione legittima, ma visto come lo scrittore etichetta chiunque non sia interessato alle metafore sociali nei film di "Alien" non credo che un'osservazione del genere possa fargli piacere.
Però sì, il resto è solo stereotipo, e non so se sia più denigratorio nei confronti delle attrici (notare come sia solo rivolto alle attrici e non agli attori) porno, o nei confronti dei cosiddetti "nerd".