Corre l'anno duemila, l'anno del cambio di millennio, dell'ingresso nel
futuro, dell'apocalisse informatica sventata, del "quanto tempo è ormai
passato dal lontano 0", e inspiegabilmente la fecale tv generalista italiana
scopre che esiste pure il futuro! O meglio, capisce che col cambio di
millennio, per un breve periodo, forse l'italiano medio può permettersi di
avere un senso del futuro anziché ripiegarsi in posizione fetale in un nido
fatto della bambagia di ricordi e di bruschette negli occhi, e può sperare che
i tempi futuri facciano entrare l'umanità in una nuova età dell'oro.
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età dell'oro
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Peccato che in quel periodo la fantascienza ha assunto toni cupi e molto
"edgy" (vedasi quella fumante cacata di Matrix e no, non sto trollando, ci
credo davvero) e la fiducia nel futuro è già crollata prima di essere salita.
Ma oh, far vedere Matrix sulla tv in chiaro costa, e quindi, facendo un
discreto paradosso, i palinsesti scavano dagli archivi e tirano fuori roba di
fantascienza vecchia di secoli, che in fondo non è così male come scelta: non
fosse una roba dettata dal braccino corto di Rai, Mediaset e CecchiGori (al
tempo quello c'era) direi che era un'ottima idea per dare alla gente quel
senso del futuro che il cambio di calendario, unito a uno zeitgeist sazio e
disperato senza più grandi obiettivi, richiedeva così tanto.
Come potrete immaginare, lo sforzo non è stato sufficiente: nel 2000 il
tabbozzismo imperante faceva sì che a nessuno piacesse vedere gente in pigiama
che citava Shakespeare su un'astronave, e quindi "il senso del futuro", qualche tempo fa citato da un tentativo di declinazione del Divo Giulio in salsa gesuita, non
è mai stato trovato in almeno 20 anni. E possiamo vederlo nella fecale stampa
generalista: quando Salk provò che il vaccino contro la polio funzionava, i
titoli dei giornali erano così:
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evviva |
Molti dei giornali contemporanei invece sembrano di più puntare su quella che
io chiamo la pornografia dell'ansia, rifornire i "consumatori di notizie" (è
una dicitura reale, questa, per quanto schifosa) di un gettito continuo di
terrore e di stress. E si sa, il cortisolo è una sostanza che crea dipendenza.
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oh no |
È come se fosse un continuo "moriremo tutti, ma tu morirai peggio perché noi
te lo diciamo con il tono autocompiaciuto con cui i vecchi di merda che
regolarmente si presentavano a casa dell'Ex Videogiocatore da piccolo si
autocompiacevano delle loro previsioni di sventura, per poi girarsi verso di
lui e con un ghigno dire eeeeeh, che mondo vi stiamo lasciando" (o in alternativa, un articolo del blog di Uriel "Guerra alla felicità" Fanelli). Bah! Si
vede che ti è piaciuto, decrepito egoista pezzo di merda, vivere una vita da
parassita. Sono le stesse persone che hanno, nelle sezioni commenti dei
giornali, riversato tutto il loro odio contro Greta Thunberg perché, al di
là di tutte le considerazioni che si possono fare sul personaggio, ha tirato
fuori l'evidenza che già aveva tirato fuori George Carlin anni prima e cioè
che i vecchi sono peggio delle cavallette.
Ma sto divagando: dicevamo, la fiducia del futuro. Siamo nell'anno duemila,
e se la maggior parte della gente normale della mia età si guarda Dawson's
Creek e usa espressioni come "farsi una storia" a una frequenza esagerata,
l'ex videogiocatore è felice quando l'amico Alessandro C. (quello dei cazzi
disegnati sul libro di filosofia, che comunque guarda Dawson's Creek senza
problemi ed è meno sociopatico dell'ex videogiocatore adolescente) gli fa
presente che su TMC2, non paghi di aver portato una ventata d'aria fresca
con Stargate SG-1, c'è pure il telefilm di UFO! Telefilm da cui è tratto
UFO: Enemy Unknown, e subito parte l'ur-pippone nostalgista su quanto era
fico il gioco (uscito sei anni prima) e su quanto fosse frustrante mandare a
crepare i propri omini facendoli cadere come mosche prima ancora che
potessimo affezionarcisivisicisivi. E insomma, io che ho bisogno di fiducia
nel futuro perché non vedo un futuro in cui posso "farmi una storia" pure io
come i giovani coi probblemi che guardano Dawson, non solo mi metto a
guardare UFO su TMC2, ma pure reinstallo il gioco di oggi. Sigla!
Partiamo subito con qualche considerazione. La prima: siamo nel 1994 e quando
il gioco esce io sto iniziando a sfanculare il mio essere videogiocatore, ma
avrei ripreso il gioco successivamente come parte di un cd di abandonware
fornitomi da un compagno di scuola dal soprannome un po' strano. Quello che
possiamo notare è che la schermata di configurazione in modalità testo con
la finestra in caratteri ANSI degli MPS Labs non c'è, e questa cosa lascia
un certo vuoto dentro di me. La seconda: guardando UFO, che si trova
all'interno di un contenitore chiamato "Dottor Futuro" mi rendo conto che
non solo fa abbastanza cagare, ma col fatto che parla di una guerra
apparentemente senza speranza contro invasori alieni, tanta fiducia nel
futuro non ce l'ha. E sì che Gerry e Sylvia Anderson, gli autori del
telefilm, venivano da roba molto più ingenua (oltre che visivamente
agghiacciante) come i Thunderbirds, un telefilm in cui delle marionette in
piena "uncanny valley" salvano persone e sconfiggono i cattivi facendo
battute di spirito. Qui invece ci sono delle storyline infinitamente più
cupe, a partire dalla coiffure del comandante dell'organizzazione SHADO, la
combriccola che si occupa di neutralizzare gli alieni, il comandante Ed
Straker.
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"perché io valgo"
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Poi c'era tutta la storia delle parrucche viola delle tizie sulla base
lunare, che nessuno capiva perché ce le avessero ma negli anni 60 erano
arrapanti, suppongo, a dispetto del fatto che la sorella di Nick Drake
avesse i lineamenti tutti concentrati verso il baricentro della sua
superficie facciale dandole un aspetto da clone cinese della Barbie
sottoposto ai fumi dell'acetone (ma con la parrucca viola). E anche la tizia
che presentava il contenitore "Dottor Futuro", che dopo l'episodio di UFO
mostrava videointerviste agli attori fatte dai nerd del fan club italiano
(ISOSHADO, Italian Section OF SHADO), era un'anonima starlette nell'orbita
Cecchi Gori che si rendeva tragicamente conto che con quella parrucca e il
vestitino di carta stagnola non sarebbe andata da nessuna parte, e mi faceva
molta pena. Beh!
L'introduzione è ... stilosa. Non so perché, ma leggendo la recensione sulla
fecale K (uno degli ultimi numeri prima della pausa) assimilavo UFO a
Syndicate per l'ovvia ambientazione fantascientifico-angosciante (e tenete
conto che al tempo UFO il telefilm manco lo sapevo) e per l'ovvia
prospettiva isometrica, di cui sono da sempre un fan. Certo, i colori con il
grigetto/marroncino vomito di Syndicate non c'entrano una fava, e lo stile
disegnato / cartonesco è decisamente un'altra cosa, ma tant'è, io nel 1994
non è che capissi tanto. Peraltro, una promo della Microprose prima che il
gioco uscisse era che "X-COM: Terran Defense Force" (non erano molto sicuri
sul nome) aveva Popular "Manga" look and feel to graphics. E se
seguite da un po' il blog dell'ex videogiocatore, sapete cosa ne penso di
tutto ciò.
Comunque l'anonima e coloratissima città è invasa da alieni dalla pelle
viola e le tutine aderenti che mettono in evidenza la muscolatura. Molto
bello anche come il loro comandante in tutina rossa (che per il momento
#pignolinodellanerchia facciamo notare che nel gioco non esiste) che mima
una pugnetta con lo sfondo della nave che si fa tutto a lineette, e gli
altri alieni che saltano facendo le facce inespressivo/incazzate che
vedreste in un qualsiasi Dragonball, e tutti a esaltarsi che incazzandosi la
gente diventa bionda e fa il fuoco attorno. Questa cosa piaceva perché
risuonava con "
certi giovani preadolescenti che hanno gli ultimi rigurgiti di crisi di
collera dell'infanzia, iniziano a creare la loro identità tramite il
naturale moto di ribellione ai genitori, e pensano di avere il dono della
furia omicida del Berserker perché non ci vedono più e gli tremano le
mani." Quest'ultima frase l'ho scritta a proposito di
Legend a ottobre 2019 e ne sono ancora convinto.
RATATATATATATATATA URRRRRHGGHHHHH! I Muton zompano fuori dall'astronave in
strada, ed è subito strage, e la bocca spalancata del tizio morto che
sanguina non so se sia nel popolare stile Manga ma faceva una certa
impressione. E dunque? Siamo forse fottuti?
No, amici! Dopo che è successo il casino, compare la schermata di un
computer con lo stesso sistema operativo di quella ciofeca di Another
World, e immediatamente la testa disincarnata di un operatore telefonico più
assimilabile allo stile Rob Liefeld che allo stile manga (popolari entrambi,
con gran risentimento del mio senso estetico) dice alla squadra che è ora di
andare a spaccare culi...
...e con un senso di pressione simile a quello di Wing Commander, i membri
della SHADO X-COM pigliano i fucili e zompano su un
futuristico mezzo di trasporto (si vede che è futuristico perché è fatto in
3D Studio)...
...e da lì saltano con l'effetto "Holly di Holly&Benji che sta per
tirare un colpo di testa". Popolarissimo amici, veramente molto popolare. I
due agenti della X-COM sono uno alto, biondo ed etnicamente equivoco, tipo
Malvineous Havershim, e l'altro è basso, tarchiato e massiccio con il taglio
a scodella: modello "Sussi e Biribissi", una semisconosciuta opera comica
del nipote di Collodi (quello di Pinocchio) che pubblicò con lo pseudonimo
"Collodi Nipote". Ora, Sussi e Biribissi sono armati di fucile e di
mitragliatore pesante stile gatling, e immediatamente fanno fuori gli
alieni, facendo diventare il loro capo viola dall'incazzatura. Ops, è già
viola! Volevo dire rosso. Ops, ha già la tuta rossa! Peraltro oltre a fare i
#pignolinidellanerchia dicendo che il Muton con la tuta rossa nel gioco non
esiste, far fuori alieni del genere con semplici armi a proiettile credeteci
che ci riuscite.
E niente, basta così, fatti fuori due o tre muton, il resto del manipolo
batte in ritirata, e Sussi e Biribissi si mettono in posa da sboroni.
Schermata del titolo e un rapido flash con un errore di DOSbox, mi sa dovuto
al fatto che il codice di protezione antipirateria non c'è. Ops! Oh beh,
iniziamo a giocare e... che succede?
Alt, ex videogiocatore! Mi pare scorretto che sia lei a raccontare come
sono andate le cose, quando è possibile che chi ha gestito l'intera
operazione sia disposto a raccontare tutto su com'è andata?
Eh? Chi è che sta parlando? Sarà mica il fantasma di Gianni Brera, eh?
Questo non è un gioco di calcio, checché se ne pensi, eh?
No, coglione, sono io, sono la parrucca platinata più sexy dell'intero
anello esterno della Via Lattea! Il Comandante Ed Straker della SHADO!
Mi pareva di aver messo in chiaro che questo gioco è solo vagamente ispirato
al telefilm, e che l'amico Alessandro C. ed io avevamo colto l'occasione
della ripubblicazione delle puntate su TMC2 per reinstallare il gioco e poco
altro, anzi, oserei dire che la ciccia del gioco non si vede praticamente
mai nel suo telefilm e...
Silenzio! È ora di mettere in chiaro come sono andate le cose. Signorina,
è pronta a trascrivere?
Signorina?
Sono il capo, quindi ho la segretaria, rigorosamente signorina, che con
una carriera così di alta responsabilità non si può mica scegliere la
famiglia. Siamo nel 1980, il futuro! L'emancipazione femminile ha portato
le donne ad ambire a ruoli le cui madri non avrebbero manco sognato di
arrivare! Anche perché l'ho vista la madre della mia segretaria ed è
invecchiata malissimo, è un cesso pauroso e non mi sognerei mai di farmi
lucidare il pomello da costei, cosa che invece la figlia fa benissimo.
A parte che questo gioco è ambientato nel 1999, Straker, la smetta di
fomentare nei miei lettori la nostalgia di un tempo mitologico in cui si
chiavava più facile perché non esisteva il femminismo, ci ho messo quattro
anni a fare una decostruzione ragionata di queste credenze idiote e non sarà
certo il figlio di platinette a
Silenzio! Come prima cosa una volta nominato ho dovuto scegliere la
posizione della base della SHADO.
X-COM.
Quella lì. Scriva "SHADO", signorina.
Dicevo, la prima cosa che ho fatto è stata scegliere la posizione della
base della SHADO. Per via della posizione ampiamente geostrategica di una
sfigatissima espressione geografica a forma di stivale, ho dovuto a
malincuore rinunciare ai fasti della bella Albione per situare la base nel
sotterraneo degli studios di Cinecittà, a Roma, in Italia.
"Geostrategica"? Ma si è sentito, Straker? Queste parole le usano i falliti,
gli incel, o al massimo i trombati della pubblica amministrazione che
finiscono a scrivere complottismi su Limes! Chi cazzo si crede di essere,
Fabio Mini, quello delle scie chimiche?
A parte che le scie chimiche i nostri intercettori e gli skydiver della
SHADO, come si può vedere dalla Ufopedia, le lasciano per ragioni che non
sono autorizzato a dichiarare, che cazzo vuoi tu? Credevo di donare la mia
conoscenza all'autorevole blog dell'Ex Videogiocatore e invece sono finito
sull'ennesimo segaiolo emulo di Paolo Attivissimo! Oh no, me misero! Sarò
dunque asfaltato dalla tua logica ineccepibile che capisci solo tu
pensando di essere fico come il Dottor House? Pensi che sbraitando"Ad
HoMiNeM ! StRaAaAaWmAn! " su internet le donne inzupperanno le mutande per
via del tuo carisma? Ha! Se le mutande che le donne indossano negli anni
80 DEL FUTURO non fossero di carta stagnola, sarebbero tutte inzuppate per
me, soltanto per me, nient'altro che per me! Ok, anche per Foster. Ma si
sappia che a Straker, Attivissimo sta proprio sui coglioni.
Doveva essere una battuta questa? Il fatto è che lei è un parvenu, un
occasionale, e sta deviando dal fatto che gli skydiver sono una roba
inventata per il suo telefilmucolo e sono estremamente poco pratici, per non
parlare di quei trabiccoli con il suppostone davanti che sono gli
intercettori di base luna! E quella roba tipo uno scivolo per infilarcisi
dentro? Per favore! Passiamo avanti.
La prima base della SHADO si chiama PDG, in onore del posto sotto cui è
stata costruita, Piazza del Gesù, una piazzetta in cui si trovava uno
studio della famosa Cinecittà, la patria dei film con effetti speciali,
cosicché se qualcuno avesse visto un intercettore della SHADO uscire da lì
allora avrebbero tutti detto "ah anvedi oh, 'sti cinematografari che
stanno a fà a guera finta co li ufi"
Piazza del Gesù è la sede della Democrazia Cristiana, un partito politico
che voi inculapecore ritardati figli dell'endogamia non riuscite nemmeno a
sognarvi, e comunque la distanza tra Cinecittà e Piazza del Gesù è di 10
chilometri.
È una base molto grande.
Ha idea di quanto ci vuole a fare uno scavo non archeologico sotto Roma? Di
quelle dimensioni, poi?
No. Importa?
Dopo aver passato in rassegna il personale palpeggiandone personalmente i
culi più sodi mi sono messo subito in contatto con le scienziate di Base
Luna e
Non c'è Base Luna in questo gioco! L'autore Julian Gollop ha detto solo che
si è "ispirato" al telefilm, ma è un'ambientazione del tutto diversa!
Gollop? Che nome del cazzo è "Gollop"? Sembra il suono di uno che ha
trangugiato una tanica di merda! Vuoi mettere con un più virile e maschio
"STRAKER?" Senti quanta forza in un cognome! Straker è un cognome che ti
prende a calci nelle palle mentre si sta facendo lucidare il pomello dalla
mamma di uno che pronuncia il suo cognome mentre si sta abbeverando a una
fontana di sciolta. GOLLOP, GOLLOP GOLLOP ammazza che buona questa merda!
Mmmmh!
Io tutta questa volgarità non me la ricordavo nel telefilm però.
Certo, perché eri uno sfigato! Io invece me la spassavo con le scienziate
di Base Luna per le quali uno che si chiama Gollop al massimo può farsi
una pippa con la sinistra piangendo! Ha! Comunque ho chiamato la capa
scienziata di Base Luna e le ho detto di sviluppare le armi laser, e se
aveva bisogno di un modello di eccellente design su cui basarsi per fare i
fucili avevo un prototipo di pistolone che avrebbe potuto esaminare in
dettaglio.
Scusi Straker, io mi sono documentato un pochino ma a Base Luna in quella
cagata di telefilm c'erano le donnine con le parrucche capeggiate dalla
sorella di Nick Drake e dalla sua faccia particolarmente inquietante.
Non ci ho mai fatto troppo caso, durante il coito le faccio indossare
sempre questo sulla testa.
Lei è un uomo disgustoso, Straker.
NO VABBÈ RAGA EPICO XD XD XD
Così per infastidire il tuo patetico perbenismo decido di reclutare nuovi
operativi della SHADO e pure nuove scienziate con la loro parrucchetta
viola, e la raccomandazione che la moquette faccia pendant con le
tende.
Immagino che le cause per molestie le risorse umane della SHADO le cestinino
direttamente, no?
Le "risorse umane" sono una stronzata che lascio a voi uomini
ipersensibili post-anni 80 DEL FUTURO, la nostra capa del personale è in
quella posizione solo perché un giorno me la sono trovata in macchina
perché io, Ed Straker, sono un magnete per le femmine.
Ah giusto, parlando della sua macchina, come fa a guidare quella specie di
catafalco dall'aerodinamica inesistente e pieno di punti ciechi?
E che ne so, mica la guido, io ci trombo e basta.
Insomma, una volta iniziate le attività, la SHADO era talmente potente e
bene organizzata che gli alieni si erano tutti cacati nei calzoni (chi ce
li aveva) e il primo gennaio del 1999 non c'è stato alcun avvistamento,
così abbiamo potuto riprenderci dal festino elegante per celebrare
capodanno e l'avvio delle attività uffciali. Se chi ben comincia è già a
metà dell'opera, da allora è stato tutto in discesa.
Posso immaginare. Ma allora che se ne faceva la SHADO delle unità di
combattimento?
Ah niente, apparentemente per uno strano caso di orologio rotto che dà
l'ora esatta due volte al giorno avevi ragione tu e all'ingresso della
base di Piazza del Gesù c'era un partito politico rimasto da un po' fuori
dai giochi, e quindi per una strana questione di lottizzazione, il primo
ministro italiano, un tizio infido con dei baffetti da sparviero, parlava
di strategie sul medio-lungo periodo e di scacchi a 4 dimensioni, e quindi
ci ha detto di assumere alcuni ex operatori dal lungo pelo sullo stomaco
che avrebbero sicuramente portato una certa esperienza all'organizzazione
SHADO.
E lei ha accettato?
A malincuore sì, perché non era un bel vedere la divisa per gli
operatori sul campo che avevo personalmente disegnato per lo staff
femminile.
Visto che roba eh? Mi piace molto il gioco di vedo-non-vedo, che uno la
guarda e si chiede "ma saranno davvero i capezzoli quelli che si vedono
attraverso la rete?" Si sa che la miglior difesa dagli alieni è la
distrazione. Certo, esiste sempre la possibilità che gli alieni siano
asessuati ma è un rischio che corriamo volentieri.
Quindi nonostante tutto ha assunto dei relitti della ex DC per fare da
operatori sul campo della SHADO mantenendo le tutine a rete con effetto vedo
non vedo? Ho capito bene?
Sì.
Oh.
Lo so, lo so.
Le mie belle scenziate di Base Luna, dopo avermi preso un calco
dell'attrezzatura diverse volte, hanno finalmente modellato una pistola
laser. Visto? Solo il 4 gennaio e già la SHADO ha i diritti d'autore su una
nuova tecnologia! Impressionante, no?
Molto, ma perché non commercializzate le armi laser e vi
finanziate così? La X-COM è un'organizzazione internazionale il cui
finanziamento dipende dalle erogazioni dei singoli stati membri, i cui
politicanti devono essere rieletti e quindi devono rendere conto ai cittadini
di che cosa fanno con I NOSTRI SOLDIH e quindi un po' di indipendenza da
quella manica di ingrati vi farebbe bene. No?
Non ti stavo ascoltando, stavo ridacchiando tra me e me su quanto fa ridere
il cognome "Gollop".
Più tardi.
Il sette gennaio il primo avvistamento di un Ufo a nord della Germania!
Molto gentili questi alieni, hanno aspettato che finissero le vacanze e
passasse la Befana. Subito abbiamo fatto decollare due intercettori per
andare ad abbattere il disco volante, e il pilota mi ha chiamato dicendo
"Guardi che bella la Germania, comandante, ma onestamente era meglio quando
ce n'erano due" e io non l'ho cacato perché mi stavo facendo massaggiare il
perineo dalla
mamma di Benedict Cumberbatch.
Chi?
STOCAZZO! HA HA HA!
Lei era un uomo molto diverso nel telefilm, Straker.
È perché lo giravano a 24 fotogrammi al secondo, ma in TV andava a 25
fotogrammi al secondo.
Alla fine gli intercettori si avvicinano all'UFO con un democristianissimo
attacco moderato dal principio di cautela. È parte della procedura operativa
standard?
Non so, mi sono cacato addosso.
Per via dell'adrenalina del combattimento?
No, è un vezzo. Ogni tanto mi piace riscaldarmi in un ambiente comodo e
umido come fanno i piloti degli UFO, che compensano alle grandi velocità
raggiunte dai loro mezzi stando immersi in un liquidino verde. Ecco, uguale,
ma io marrone. E fa anche un odore molto meno sgradevole di quanto i media
mainstream dicano.
Che orrore.
Vabbè, mentre l'ex videogiocatore fa lo schizzinoso, gli intercettori
tirano giù l'UFO tra l'Europa dell'Est e la Russia. Subito i russi per la
forza dell'abitudine iniziano a smentire ma quando gli arriva il cablogramma
su cui c'è scritto "È stata la SHADO" subito dicono "ops ah come non detto".
E tutti i gli strenui difensori della misteriosa anima russa si scagliano
contro la propaganda russofoba dell'occidente e frignano come fichette
perché abbattendo un UFO sul sacro suolo della Grande Madre Russia la SHADO
le ha fatto fare una figura di merda.
E lei che ne pensa di questa gente, Straker?
Che non hanno mai chiavato in vita loro.
Intanto l'UFO è crollato e subito mandiamo lo skyranger
Skydiver!
Lo skydiver non esiste in questo gioco, è concettualmente una stronzata, far
decollare un aereo dal fondo del mare è una cosa che può immaginare soltanto
un bambino che sta fantasticando sulle cose più fighe che gli vengono in
mente, oppure un idiota, e comunque nell'economia del gioco serve solo per far
vedere le tute a rete vedo-non-vedo.
Sì ma io di cognome non faccio "Gollop".
Lei si è appena cacato addosso per vezzo, Straker, magari potrebbe evitare
certe battute, chi è senza peccato, prima pietra, eccetera eccetera.
GOLLOP GOLLOP GOLLOP.
Vabbè. Prima di uscire dallo skyranger/diver/quello che è, diamo gli ultimi
ritocchi alle assegnazioni delle armi ai vari soldati. Sia Taviani che Cirino
Pomicino sono pettinati come Guile di Street Fighter 2 e questa è
un'associazione di immagini mentali che non avrei immaginato di fare oggi, ma
eccoci qui.
E Franco Evangelisti è negro.
Con la "G", eh? Non ne sono molto sorpreso visto il genere di persona che si è
rivelato di essere, Straker.
Che c'è ex videogiocatore, anche tu ti sei venduto al buonismo "woke"? Ha!
Nel 1980 DEL FUTURO noi del razzismo ce ne sbattiamo! Io posso fare tutte le
battute che voglio perché il razzismo noi lo abbiamo risolto! Siamo tutti
un'unica famiglia unita contro la minaccia di quei senza-cazzo con la pelle
verde e le lenti a contatto venuti dallo spazio!
Da un lato capisco il suo ragionamento, dall'altro lato mi sembra di leggere
un post di Uriel Fanelli.
Sono io la vera vittima qui!
Siamo allo screenshot numero 22 e finalmente iniziamo la parte più succosa del gioco, che UFO è diviso in due parti: quella strategica del Geoscape e quella tattica del Battlescape, e possiamo notare una certa ironia nel fatto che la Microprose, per mano del suo padrino Sid Meier, si era data la cosiddetta "Covert Action Rule", ovvero che un gioco fatto bene e magari meno dettagliato è meglio di tanti sottogiochini in uno. Questo prende il nome da Covert Action, che aveva una parte strategica e una parte tattica pure lui (oltre che tanti altri sottogiochini) che era talmente lunga che ci si dimenticava immediatamente della "big picture", distraendosi e perdendo il filo del discorso.
"Big Picture?" Te la faccio vedere io la big picture!
Eh no eh. Niente foto scattate con il cellulare infilato nei pantaloni.
Non sono sicuro se sentirmi sollevato o meno.
Negli anni 80 DEL FUTURO tutti indossiamo la parrucca, bacchettone!
Come prima cosa facciamo sparpagliare il contingente DC fuori dallo skyranger, e subito veniamo cazziato dal gioco per via delle "Time Units", che equivalgono ai punti azione di Jagged Alliance, e come avevo promesso nell'articolo su Jagged Alliance, vi rimando là per la spiegazione dei punti azione.
Cliccate qui per andarci, su.
Si batte la fiacca, eh?
Ho mandato affanculo il gioco per come lo scrolling schizzava via non appena avvicinavo il cursore al bordo dello schermo, mi ha fatto passare la voglia di spiegare come funziona. È un problema?
È grazie alla tua mollezza borghese che gli alieni vincono.
Gira e rigira, troviamo il relitto dell'OVNI, che è in fiamme. Forlani e Cossiga, uno per via della sua attitudine zen e l'altro per via del suo ardimento, sono in avanscoperta. De Mita, che paragona le sue tattiche ai suoi discorsi in politichese stretto, la prende più da lontano. Niente di nuovo qui, insomma.
Parla per te, questa era la nostra prima missione, eravamo tutti molto eccitati. A parte Andreotti, che si sistemava la fede al dito come massima espressione di disagio. Mi ha sempre fatto molta paura.
Perché passiamo dal "tu" al "lei" con disinvoltura, comunque?
Fine del turno e ora tocca agli alieni, che sono i proverbiali Grigi che abbiamo imparato a conoscere su sul video della famosa autopsia di Roswell, o la copertina di "Communion" di Whitley Strieber, nonché X-Files.
Bah, quel cazzo di telefilm, non ne parliamo.
Che c'è, Straker, invidioso dei rating?
No, tutti sanno che il mio telefilm è il più bello di sempre, e non saranno di certo quelle pecore dei telespettatori a decidere con i loro dati auditel chi è meglio e chi è peggio. Quello che mi infastidisce è che il vero messaggio di fondo è stato colto solo da pochi ed è estremamente attuale, sia nel 1980 da cui vengo io, che nel vostro 2021. Il messaggio di fondo è sintetizzato nel poster del protagonista maschile attraente-ma-mai-quanto-me, ed è l'I WANT TO BELIEVE stampato sull'immagine di un ufo che è evidentemente un trabiccolo tenuto su da dei fili, un po' come le astronavi di Spazio:1999 che avrebbe avuto senso se fosse stata la seconda stagione di UFO ma così non voleva dire un cazzo, specie la seconda iterazione con la tizia mutaforma cessa e gli oliver onions a fare la sigla.
Sta divagando, Straker, venga al punto.
Il punto è che con l'I WANT TO BELIEVE si indicava che chiunque può crearsi una realtà à la carte, senza bisogno di crederci necessariamente, senza bisogno di spiegazioni razionali e debunking come fa il tuo amichetto Attivissimo, perché credere in certe cazzate è una scelta di carattere morale, che le persone fanno usando come motore e come obiettivo il raggiungimento della superiorità morale, lo stare dalla parte giusta della storia. Ci hanno talmente riempito la testa con la fiction nella cui stragrande maggioranza il bene vince sempre, che persone dalla statura morale discutibile si creano la narrazione interiore per cui loro sono inequivocabilmente il bene, e per questo vinceranno. I WANT TO BELIEVE va tradotto come "voglio dare un senso alla mia vita in una prospettiva ecumenica", ossia universale, oggettiva e indiscutibile. Non mi basta dare un senso alla mia vita nella mia dimensione di uomo, ma voglio che l'universo intero lo riconosca e MI riconosca. Voglio credere a fatti convenientemente orchestrati per farmi emergere come l'Ed Straker della vostra linea temporale, questo dicono a se stessi coloro che vogliono credere.
Io sono esterrefatto da queste considerazioni, Straker. Nel telefilm era un glaciale comandante inarrestabile, spietato coi nemici e pure un po' workaholic. Qui in questa sede di cazzeggio si era rivelato un coglione, ma ora, con questo ragionamento, non so più cosa pensare di lei.
Puoi pensare che possono credere al cazzo che gli pare, ma di Ed Straker ce n'è uno, e quello sono io, e loro non sono un cazzo. Fatevene una ragione, stronzi!
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deal with it |
Vabbè.
I sectoidi (così si chiamano i grigi) dopo aver dimostrato una capacità di mirare degna dei cattivi di Guerre Stellari, decidono di risolvere le cose in modo che non richieda mira. Uno dei due (vanno in coppia, come i carabinieri) arriva dietro a Forlani e urlando "SOTOMAYOR" fa il coniglio mannaro in salmì. Ahi. "Alieno da tentazioni laiciste, affrancato dalle convenzioni strumentali, proteso verso ideali di grande respiro. Una limpida religione. La sua lezione: non piegarsi mai." dirà Arnaldo sul sectoide, ma la lesione non è ben compresa, perché Forlani si piega, eccome...
...finendo come oggetto da raccogliere nella schermata dell'inventario di Còssiga, che ha preso una laserata in faccia, non molla. "Ah! - dice - questo sectoide è un cretino, e io gli voglio molto bene perché voglio bene ai cretini e lui è sempre più cretino. Però ora presuntuoso sta diventando."
"Francesco, stai calmo - dice Andreotti - e mantieniti vivo che stasera abbiamo la scala 40".
"No - dice una voce da dietro - Gossiga barli. Berghé io gredo alla barola. Dio ha dato agli uomini la barola berghé bossano gomunigare. Il rabbordo dra la barola e le indenzioni di una bersona sono la sua moralità. Guesda guerra la si fa gon le barole! Le barole gondengono le regole! E non esisde sdradegia se brima non gi sono le regole!" e mentre dice questo, De Mita prende bene la mira e fa fuori il sectoide da distanza rimarchevole.
"Ma lei non sta mai zitto, De Mita? Non lo sa che un bel tacer non fu mai scritto?" chiede Andreotti.
"Mai! Io anghe da mordo gondinuerò a barlare!"
"Eventualità molto probabile, visto il gioco in cui ci troviamo" sospira Il Divo.
E insomma, capisco come mai l'infido tizio coi baffi mi aveva mandato la classe dirigente di cui intendeva liberarsi. I ranghi della SHADO nelle missioni di terra vengono spesso e volentieri falcidiati. Purtroppo non siamo ancora arrivati a clonare Ed Straker e mandarlo sul campo, ma ci arriveremo, e quando lo faremo sarà come giocare con le cheat.
"Anvedi Giù - dice Franco Evangelisti tutto carico - ce sta uno di quei nanetti pelati là, mo je sparo Giù, eh Giù?"
"Hai fatto un'altra delle tue uscite incongrue, Franco - dice Andreotti - perché stai cercando di sparare senza punti azione".
"Tutto questo non è giusto per niente Giù, io t'ho sempre parato quella parte del corpo che sta tra le cosce e la schiena Giù, prestame un punticino che Franchino tuo c'ha l'ufetto sotto tiro!"
"Franco, evidentemente non hai letto come funzionano gli strategici a turni."
"Ma Giù, siamo amici noi! Non è che si potrebbe...?"
"Evangelisti - dice da dietro Fanfani - Nessuno è mai morto per aver mangiato insalata, mentre la politica ha mietuto fior di vittime. E guarda che botta di politica che arriva a 'sto sectoide!" e così facendo spara all'alieno rendendolo disabile, ma ancora sopravvive.
Tocca a Giulio sparare, e il colpo di grazia non fallisce. "Ho spesso anticipato di tre-quattr'anni i miei contemporanei, e a questo sono forse dovute alcune mie sconfitte politiche." commenta Fanfani sospirando. Ma almeno il gioco è corretto e Fanfani (assieme a De Mita) si becca la promozione sul campo, da galoppino di partito a spicciafaccende. Il rating della missione è "OK" ma solo perché Forlani è morto.
La guerra la si fa coi soldati che si ha.
Chi gliel'ha detta questa? Andreotti?
Sì.
Nessuna sagace battuta su di lui, Straker?
No, lui mi fa paura.
Ma intanto che la nostra prima missione si rivelava essere un successo senza precedenti grazie alla leadership dell'invincibile comandante Ed Straker (che sono io) pure la parte scientifica procedeva come un treno in corsa. Le pistole laser sono prontamente state scoperte e i tecnici e gli ingegneri della SHADO si sono messi subito al lavoro per aggiornare l'arsenale.
Tutto prodotto in casa? Niente outsourcing?
Ma siamo matti? Veramente possiamo fidarci di quelle merde di fornitori la cui unica logica è quella del margine? Magari con un bel contratto a corpo il cui prezzo è stabilito da una stima iniziale che è fatta al doppio dei costi reali che verranno subappaltati in uno slum da qualche parte nell'Andhra Pradesh con dei poveretti pagati un tozzo di pane raffermo la cui formazione consiste in un corso di Clipper da edicola della Jackson Libri? E che quando arrivano scopri che sono pistole ad acqua con attaccato sopra con lo scotch un puntatore laser senza batterie? E magari quando lo fai notare ai fornitori questi si mettono a piagnucolare che i requisiti non erano sufficientemente dettagliati, a quelle condizioni inique era impossibile fare meglio, e cosi via. Stronzate! Usare soldi pubblici per foraggiare parassiti schivando così ogni responsabilità è la cosa più codarda che si possa fare. Alla SHADO le cose le facciamo noi e se sbagliamo, lo facciamo con orgoglio!
Beh! Non avrei saputo dirlo meglio. Ignorando per due secondi la sua idiozia nelle precedenti dichiarazioni a malincuore sto trovando un epsilon di rispetto nei suoi confronti, Straker, pur rendendomi conto che è tutto figlio del confirmation bias. Oppure del fatto che lei è una proiezione del mio subconscio.
Ebbene no! Sai qual è il fatto, piccolo nerd insignificante?
Sentiamo.
Il fatto è che c'è un po' di Ed Straker in ognuno di noi.
Banale.
PARTICOLARMENTE IN TUA MAMMA!
Te pareva.
Ridendo e scherzando arriviamo a febbraio, il rapporto di valutazione degli stati finanziatori della X-COM
SHADO.
Quella lì. Dicevo, il rapporto di valutazione è buono, tranne che per i cinesi, che come al solito rompono i coglioni che la lotta all'invasore alieno non è fatta sufficientemente alla maniera cinese, e che viste le cause contingenti e che sono BEN ALTRI i problemi allora non si è deciso di annettere Taiwan per semplificare eccetera eccetera. E quindi ci tagliano i fondi.
Fottuti musi gialli.
Scusi Straker, "muso giallo" non mi sembra l'appellativo corretto per un cinese. "Asiatico" è preferibile.
Ex videogiocatore, non stiamo parlando di gente che costruisce ferrovie, qui siamo...
...a Giacarta?
Ah, sì, Giacarta. Per qualche ragione sapevo che nonostante tutto non eravamo ancora pronti per una missione di terrore, ma Alec Freeman ci teneva a salvare Giacarta perché una volta sistemato tutto voleva andare a bakla, ci teneva tanto.
"Bakla"?
Non cercarlo su google images.
Ah cazzo.
Eh.
Insomma, come scendiamo dallo skydiver siamo subito circondati da alieni che stanno seminando il panico. Abbiamo uomini serpente, e le terribili crisalidi, fomentatrici di incubi in tutti coloro che hanno giocato a UFO. Come toccano un'unità civile o un nostro soldato, se ne appropriano.
Si può dire che lo prendono... a ufo.
Grazie per non aver fatto fare a me questa battuta. Dicevo, lo trasformano in una specie di zombi che dopo qualche turno esplode e ne esce una nuova crisalide. Spaventoso.
Eh, è un lavoro come un altro, se sei ED STRAKER. Se sei un pappamolla con un blog di videogiochi vecchi, beh, no.
Piano piano, pur avendo le pistoline laser ma sopraffatti dalla folla di alieni che terrorizza la capitale indonesiana, i nostri DC cadono come mosche, uno a uno.
A me sta cosa infastidisce.
Cosa?
L'espressione "cadono come mosche". Hai mai visto mosche cadere?
In effetti, no.
Ah, bene, ci mancava giusto la bomba, con le esplosioni a forma di teschio! Andreotti perde la sua calma proverbiale e inizia a sparare in giro come un matto. "Ci imbarazzano le reazioni incontrollate, ma ci rassicurano: ci ricordano che siamo vivi e umani" dice Giulio sparando a raffica nel vuoto.
Più tardi.
E niente, ci ricordano che siamo vivi (per poco) e umani (salvo attacco di crisalidi) ma poco dopo, rimasto da solo, Il Divo viene pure lui fatto fuori da un uomo serpente e muore con silenziosa dignità giochicchiando con la fede al dito. Perdiamo tutta la squadra, e pure lo skyranger. Non benissimo.
La disfatta mi fece incazzare ma confidavo che gli stati finanziatori avrebbero premiato lo sforzo...
...anche perché con l'autopsia del sectoide, la scoperta dei fucili laser, e l'investigazione sulle leghe metalliche aliene, abbiamo avanzato la conoscenza umana in maniera drammatica, e questo solo in 3 mesi. Che volete che siano 10 democristiani morti nella "big picture"?
Evidentemente, gli stati contribuenti alla X-COM non sono d'accordo, o semplicemente non vedono la "big picture", tant'è che hanno ritirato i soldi dal progetto e sono andati a calarsi le braghe porgendo le chiappe agli alieni, confortati dal fatto che gli alieni sono completamente asessuati.
Ah beh, vaffanculo. Mi piacerebbe dire che possiamo continuare da soli, ma no, senza i fondi, persino l'invincibile SHADO fa quello che può. Già i cinesi si erano tutti impermalositi.
Gli americani hanno cominciato la campagna elettorale per le presidenziali del 2000 e siccome gli evangelici hanno trovato il loro candidato hanno iniziato a dire che le organizzazioni internazionali sono l'anticristo e gli alieni in realtà non esistono perché la Bibbia dice che la terra è piatta, al centro dell'universo, e ha solo 6000 anni (scarsi).
Gli inglesi hanno iniziato a ciarlare di sovranità nazionale che la SHADO non è democraticamente eletta (come se la vecchia di merda che hanno sul trono da mezzo secolo la rieleggessero ogni cinque anni eh) e quindi Britain First e ci avevamo l'impero noi, e abbiamo vinto due guerre mondiali e vaffanculo.
I francesi sono andati in sciopero perché per finanziare la SHADO il presidente aveva alzato l'accisa sulla benzina di mezzo franco e allora due milioni di persone sono andate a bruciare uno Skydiver di cartone a place della concorde.
I tedeschi si sono rotti le palle della SHADO perché non intercetta UFO sul territorio tedesco in proporzione alla percentuale di fondi erogati dalla Germania.
Gli spagnoli sono un po' irritati da quando avevo detto che la SHADO cerca l'indipendenza della Terra da remoti imperi alieni, e ogni volta che qualcuno dice "indipendenza" quelli hanno paura che i catalani inizino a rompere i coglioni.
Gli italiani si sono detti amici da sempre degli stimati alleati alieni e hanno subito fatto finta di non essere mai stati parte dell'organizzazione che li combatteva, anzi al massimo erano lì per cercare di stimolare il dialogo tra le parti, e ora che il dialogo è fallito non possono fare altro che allinearsi alla visione di lungo termine dei graditi visitatori, che se si chiamano visitatori non hanno nulla di male, il turismo è il nostro petrolio eccetera.
I russi erano già rassegnati al fatto che comunque si cambiasse, si sarebbe cambiato in peggio quindi tanto valeva dare il benvenuto ai nuovi sovrani alieni. La consolazione era che siccome il loro presidente aveva i capelli belli folti e i sectoidi sono pelati, allora il normale avvicendamento non è interrotto.
I giapponesi non si sono ripresi dall'umiliazione della seconda guerra mondiale e quindi hanno chinato la testa dicendo "Hai".
Gli indiani hanno apprezzato che tra sectoidi, muton, uomini serpente, crisalidi e altra roba, gli alieni erano già suddivisi in caste ben distinte, risparmiando loro una grande fatica.
I brasiliani e gli altri sudamericani hanno chiesto che venisse mantenuto il calcio e poi potevano fare quello che volevano, gli australiani e i canadesi hanno sempre fatto tutto quello che facevano inglesi e americani, e infine i vari stati africani hanno detto "vabbè, che ci cambia? Tanto ci sfruttavano anche prima." Chiaro che così non si va da nessuna parte.
Che tristezza. E lei, Straker?
Beh, una volta conquistata la Terra e schiavizzati gli umani, gli alieni hanno catturato quelli che opponevano le ultime resistenze e li hanno sottoposti a esperimenti genetico/meccanici non dissimili alle varie mutilazioni del bestiame che avevamo visto negli anni prima dell'invasione.
E quindi?
E quindi, gli alieni hanno riconosciuto il mio valore nel guidare la resistenza e mi hanno concesso di scegliere a quale esperimento sottopormi.
E allora?
E allora mi sono fatto installare una seconda minchia. Vuoi vedere?
Lo supponevo. No, no grazie.
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"Gollop!" |
Prossimo gioco!
È merda? No, ovviamente, è ben fatto, è concettualmente solido, è estremamente frustrante ma nonostante l'intelligenza artificiale degli alieni giochi inevitabilmente sporco, è proprio questa frustrazione che ti fa provare e riprovare finché non gli spacchi il culo. No, non è merda, ed è l'eccezione che conferma la "Covert Action rule". Lo stimato bloggatore serio Jimmy Maher di The Digital Antiquarian (
www.filfre.net) crede che la situazione sia più complicata, e capisco il suo ragionamento, ma non so se dargli ragione. In ogni caso, non è merda, ecco, ma visto il mio affetto per gli strategici a turni specie se paragonati agli strategici in tempo reale (che sono quasi tutti merda) è ovvio.
Ci rigiocheresti? Ora io ovviamente sono fuori allenamento e non ce la faccio a rimettermi lì fino a quando non inizia a diventare tutto facile grazie al controllo mentale, ma avessi punti azione (o meglio, time units) infiniti, cazzarola se lo farei.
Su matrix dissento, lo vidi al cinema quando nessuno sapeva nemmeno cosa fosse, devo dire che mi piaque parecchio. Poi vabbè con i sequel si è sfanculizzato tutto.
RispondiEliminaMentre spazio 1999 lo vidi in quegli anni e non era malaccio, nonostante fine anni 90 fosse anacronistico. Il vestiario cosi come lo strano colore dei capelli era un po lo standard, vedi anche star trek, più o meno siamo li come stile.
Dawson's Creek lo conosco di nome e mi vanto di non averne mai visto nemmeno una puntata e di non saperne un cazzo di niente.
XCOM era un giocone, ma non lo provai mai, i giochi a turni non mi attiravano e nessuno dei miei spacciatori ce l'aveva. Coincidenza volle che lo provai molto ma molto tempo dopo in versione remake, devo dire che mi piaque anche se non lo completai in quanto ero troppo schiappa.
Beh il primo Matrix quando uscì era fighissimo. A sfanculizzarlo sono stati i sequel e la mitologia che ci hanno costruito sopra intere legioni di morti di figa sparsi in tutto il mondo. Ma il remake a cui hai giocato è XCOM quello della Firaxis o quello open-source moddabilissimo?
EliminaDopo aver visto i sequel di matrix al cinema, mi caddero le palle, anche perché ormai era matrix mania e uscivano film a rotta di collo con il cosiddetto rotoscoping (da non confondere con il colonscoping) Giocai al remake credo sia del 2009,quello rifatto e rimodernizzato, dopo quasi 10 anni a cui non avevo giocato più a nulla. Mi era sempre rimasto impresso xcom, ma non ero mai riuscito a provarlo. Il remake è un bel in quanto mantiene lo spirito di quello vecchio modernizzando un po tutto. Poco dopo aver fatto un bel po di livelli formattati il disco è non ebbi più voglia di risaricarlo e ricominciare tutto dall'inizio
EliminaPer gli amanti del genere matrix, ricordo che lo stesso anno uscirono nirvana di Gabriele salvadores (nessuno se lo ricorda più, forse un motivo c'è ), il tredicesimo piano ottimo film ma a basso budget. Tutti trattavano le stesse tematiche ma alla fine matrix è passato alla storia, gli altri 2 non se li ricorda nessuno. Alla faccia di abbatantuono
EliminaVeramente na merda Matrix 2 e 3 (il primo si salva e secondo me è anche autoconclusivo...) un caro amico d'infanzia ancora mi insulta per averlo portato al cinema a vedere il terzo episodio e sono passati tanti anni...
RispondiEliminaIo ho deciso di vivere in un mondo in cui matrix 2 e 3 non sono usciti. Nel mio mondo non è uscito neppure Highlander 2
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