lunedì 7 settembre 2020

Get Medieval! (+ Bonus!)

Spesso parlo della fecale stampa di settore con il senso di fastidio che la fecale stampa di settore merita. È però vero che tempo fa mi è stato fatto notare che c'è una pietra miliare dell'atroce stampa di settore che non ho mai cagato più di tanto: sto parlando ovviamente di GMC, Giochi per il Mio Computer. In realtà qualche volta l'ho comprato per restare decisamente poco impressionato. Sì, era pieno di transfughi di K, in particolare il mago dei tips&tricks, l'allitterativo Paolo Paglianti, c'era il catalizzatore di elefantiasi scrotale Matteo Bittanti detto "Il Filosofo" (di stocazzo, ero solito aggiungere mentalmente io), e alla direzione c'era un diminutivo Andrea Minini Saldini (da pronunciarsi rigorosamente con vocina stridula e facendosi piccoli piccoli, un po' come avrebbe fatto Ezio Greggio) che affianco all'editoriale metteva la sua foto con dolcevita nero su sfondo nero che lo faceva sembrare Giorgio Albertazzi.

"Essere! O non... essere."
Ecco, io che avevo vissuto l'interazione parasociale nei confronti di PC Action, TGM e K, per quanto GMC fosse un reboot della K originale dello Studio Vit, avevo finito le energie per legarmi affettivamente a gente che nella vita reale non mi avrebbe inculato di striscio. Ed effettivamente non lo fece, perché quando su consiglio di un mio fan cercai uno straccio di riflettori per le mie produzioni videoludiche, ovviamente non mi fu concesso. Magari ero io che non mi ponevo bene, chissà.


E tanto per dire che il modello K era stato riciclato prendendo pure il peggio della edizione Ediprogress, pure GMC aveva messo una ragazza (vera o finta, non si sa) a rispondere alle lettere dei lettori, tale "Nemesis". E ovviamente, proprio come era stato con Sylvia, eserciti di lettori ci si inzerbinivano con la bava alla bocca.

in tempo di carestia...
Mah! Io giuro che non capisco come funzionino certe cose. Comunque, era il febbraio del 2000 e io raggiungevo finalmente la maggiore età! Era giunto per me il momento di diventare finalmente una persona seria e lasciare perdere il rincoglionimento videoludico? Beh, da un certo punto di vista sì, nel senso che, come ho detto, la voglia di interazione parasociale coi ragazzi di GMC era già inesistente, e in più il sogno di lavorare per una fecale rivista di settore era già svanito. Mi pareva, già a 18 anni, una roba da sfigati. Chissà, magari il telefono quantistico di Rossano Brazzi con cui telefono a me stesso del passato in qualche modo ha funzionato sul serio. Boh! Ma basta tirarcela. Il fatto è che GMC fu una delle prime riviste (penso) a venir fuori con la vile mossa di marketing del gioco completo incluso con la rivista. E ora, io che ero abituato che il massimo di giochi completi inclusi in una rivista erano gli shareware della Epic o della Apogee inclusi in PC Action, ammetto che mi lasciai tentare. Va pure detto che Giochi per il Mio Computer, con il suo titolo non albiofono, mi sapeva di molto casereccio e approssimativo, così tipicamente italiano. Però oh, io che mi ero mancato l'età dell'oro dei giochi bootleg per C64 venduti in edicola col titolo storpiato, mi accontentavo di questi ersatz. E avere, nel 2000, un gioco del 1998 a una decina di migliaia di lire mi pareva una bazza fenomenale. Sigla!


 Get Medieval! Ve mò che personaggi pieni di attitude, frutto di un rendering non sufficientemente dettagliato per entrare nella cosiddetta "uncanny valley" ma in ogni caso piuttosto fastidioso. Sì, certo, ci sono le tette, e nel 1998 le tette grosse nei videogiochi sono un must, ma per il resto pare tutto fatto con un altro software che trovai in edicola più o meno nello stesso periodo di Get Medieval. Di cosa parlo?


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Parlo ovviamente dell'àncora di salvezza per grafici pigri che ha rovinato la qualità grafica di pubblicazioni come Focus, facendone crollare la credibilità. Se su Focus ora probabilmente viene celebrata l'omeopatia come scienza credibile, è molto probabilmente tutto cominciato con il calo di qualità della grafica.  È la solita storia della teoria delle finestre rotte. Ci si lascia andare perdendo di decoro e tutto va a schifìo. Ma poi, esiste ancora Focus? Boh.


Microids! con la dieresi sulla i, e quindi capiamo subito che il distributore è francese, sennò si sarebbe pronunciato "Micruàds" (con la d un po' silenziosa). Che cosa ha fatto di interessante la Microids? Boh, non so perché ma la associo a un senso di fastidio. Un secondo che guardo.

Ah cazzo, hanno fatto Syberia! Me lo ricordo quel gioco, con i peggiori nerd di tutti, i fan delle avventure grafiche punta-e-clicca, che si stracciavano le vesti per quella merda di gioco divertente come uno sfogo al culo perché finalmente il grande adventure era tornato! Invece era una roba inguardabile, dalla grafica asettica, e dagli enigmi che richiedevano il combinare ingranaggi 9 volte su 10! Sì amici, questa è una trollata!


Gli sviluppatori, invece, sono i Monolith Studios! Ah quelli me li ricordo più positivamente. Avevano fatto "Blood", che con Duke Nukem 3D e Shadow Warrior completava la triade di giochi decenti fatti col "Build" di Ken Silverman. Poi ce n'erano tanti altri e facevano tutti abbastanza cagare. Tra le varie robe fatte dai Monolith c'è pure Shogo - Mobile Armor Division, che era stato distribuito aggratise assieme a The Games Machine (chissà come mai questo accanimento a favore dei giochi della Monolith) nonché TRON 2.0 che è stato l'ultimo sparatutto 3D in prima persona a cui abbia giocato (potrei pure averlo finito) per poi dirmi cui prodest? ed accettare la mia inadeguatezza in materia. Mbèh, vediamo l'intro...


...che è in Full Motion Video! E sottotitolata in italiano! E con il suono che balbetta! Questo me lo ricordo, il suono lievemente sputtanato. Che peccato, cercava di essere divertente! Il barbaro grosso e stupido che parla con accento austriacYAAHWHHHN scusate, non riesco a trattenere lo sbadiglio. Poi? Poi c'è l'elfo leggiadro ed effeminato, la guerriera con le tette piuttosto grosse e l'armatura che le mette in evidenza, e infine la strega che ha le tette molto grosse e nessuna armatura che la protegga, anzi ha la pancia scoperta. Perché non c'è nulla di meglio di una buona distrazione come strumento di difesa personale, no?

Comunque qui ci sarebbe pure una trama: il drago ha ucciso la famiglia della guerriera con l'armatura rossa e lei recluta tre amici per andare a vendicYAAAHWHN scusate.


Ah, che bello! Nei crediti si viene invitati a visitare i premiati siti web dei giochi. Proprio così, premiati, award-winning websites. Che pittoresco! Ne approfitto per chiedervi scusa per la bassa qualità degli screenshot, ma ho dovuto compriere le gif per quanto potessi. Se guardate l'immagine iniziale, comunque, noterete che non è che ci si perda più di tanto. Sto paraculando? Sì, sì. Suppongo di sì. Partiamo?


Partiamo! Scegliamo la missione principale, "Dragon Quest", in cui bisogna far fuori il sovramenzionato drago. Beh, mi sembra moto semplice. Scegliamo il barbaro con accento austriaco e iniziamo...


Cazzo ma questo è Gauntlet! Poprio così ricordo di aver pensato al tempo, vedendo 'sto gioco in azione. Porca miseria! Dai, magari mi faccio un po' di divertimento decerebato, dicevo tra me e me nel lontano Duemila, per poi vedermi tragicamente incartato il gioco dopo la panchina centrale. Si congelava completamente e si congela tuttora nel Pentium 133 con Windows 95 emulato su PCEm, dunque non era il mio computer! Oh beh, 20 anni dopo scopro finalmente che non era colpa mia! Al tempo smisi di giocarci lì per lì, ora scopro che è sufficiente disattivare completamente l'audio e tutto va decisamente bene! Ahimé, mi perderò i commenti umoristici del personaggio in tempo reale, ma onestamente, importa? No, ce ne sbattiamo allegramente le palle! AH'LL BE BACK!


Sì, insomma, qui siamo in presenza di un cosiddeto remake "shot by shot" ma con grafica "moderna" (per l'epoca), se vogliamo. Ok, la grande differenza che vedo con l'originale Gauntlet (a cui non penso di aver mai giocato e dunque mi chiedo come sia possibile che al tempo avessi riconosciuto che Get Medieval ne è un rifacimento) è che i bonus salute sono contenuti in una specie di secchielli con un cuore dentro, e non con il cibo a cui si poteva sparare causando l'incazzatura degli amici quando uno ci sparava. Ho anche scelto la modalità facile facile quindi l'energia non mi cala semplicemente muovendomi. Come faccio a ricordarmi che in Gauntlet l'energia scendeva a ogni passo? Non lo so! Mi verrà in mente, prometto.


Eh sì, raccogliendo chiavi a caso si aprono anche porte a caso. Tutto nella norma. Ok, in questo caso la porta l'ho aperta pestando un interruttore ma avete capito. Bello però lo spargimento di sangue, no? No eh? "Ma no, ex videogiocatore, è che la grafica la fai sembrare brutta tu con la compressione!" gnegnegne gnegnegne gne gne. Beh, ciucciatemi le palle! Sempre a contestare state voialtri! Sapete che c'è, le volete le prove? Eccovi le prove! Tenete uno screenshot fisso non compresso.

Posso concedervi che si perde il senso dell'unto sulla pelle del barbaro, questo sì.
Non ho nulla da aggiungere, signori della giuria.


Comunque 'sta cosa del barbaro unto e muscoloso mi fa tornare in mente un gioco amatoriale fatto in Multinedia Fusion da un tizio un po' strano che amava tantissimo il gioco "Barbarian" della Palace nonché le illustrazioni di Frank Frazetta e Boris Vallejo. E con il solito Poser aveva creato un semplice picchiaduro in cui un barbaro grosso muscoloso e unto faceva a botte animato piuttosto male. A molti pareva un goffo tentativo di sublimare fantasie erotiche, per come era realizzato. Ma l'autore, quando glielo si chiedeva, sembrava impermalosirsi molto. Oh beh.


Ah sì dimenticavo, ci sono anche i generatori di nemici, che sono delle torri sproporzionate rispetto alresto della grafica. Un po'tipo gli edifici di Warcraft, se vogliamo. Con la differenza che Warcraft la gente se lo ricorda. Gauntlet pure. Questo qui? Ottima domanda.


E si che di base, comoscendomi, un gioco gratis a meno di diecimilalire, a prescindere dai problemi tecnici (testone come sono, li avrei risolti piuttosto bene) avrei dovuto giocarci un bel po'. Invece no! Ma ora mi ricordo che accadde: attorno al mio diciottesimo compleanno mi venne un'influenza pesantissima che mi tenne a letto quasi due settimane, in contemporanea mi spuntò il primo dente del giudizio (facendomi malissimo) e quando mi alzai da letto per mettermi a rigiocare al gioco più bello di sempre (secondo me) scoprii pure che ero diventato doppiamente irsuto rispetto a prima. Boh!


Sì uno dice, perché giochi al gioco piu bello di sempre anziché provare Get Medieval durante la malattia? Oh, sono passati vent'anni e potrei non ricordare bene, ma di certo so che nei momenti difficili si cerca sempre sollievo nella propria comfort zone, ed è anche per questo che durante la quarantena le visite al mio blog sino schizzate alle stelle. E poi, diciamocelo: avevo il tavò di infilare il cd del gioco.


Intanto ci appropriamo di una cosiddetta "skeleton key" un passepartout, che ci fa aprire una porta per una zona esattamente uguale alle precedenti. Che palle, ragazzi! Almeno Temple of Apshai aveva il manualetto con la descrizione romanzata di ogni stanza! Poi incluso al gioco c'era pure l'editor di livelli eh, e l'ho pure provato a far andare, ma niente. Non funzionava. Personalmente ritengo responsabile Minini Saldini (*Extremely Ezio Greggio voice* miniiiiiiiini saldiiiiiiiiini).


Ah, questo però mi piace, devo dire che è un bel momento per massacrare tutti 'sti ragnetti. Sì, peccato non si senta lo squish del sonoro che faceva incartare il gioco, né che possa essere con altri amici (al massimo tre) a giocare in collaborazione per godermi questa carneficina collettiva. Si sa, io non ho amici, e questo non è un problema che posso attribuire a Get Medieval! Certo, come spiego a Sinjin quando mi chiede di raccontargli di quando papà era piccolo, stando troppo sui videogiochi mi sono trovato che non avevo più amici, e se vuole che nemmeno a lui succeda la stessa cosa, è meglio se sta lontano da qualsiasi cosa abbia uno schermo. Oh, che avete da guardare? Tecnicamente non è una bugia.


Ah, altro portale. Passiamo il secondo livello con un ottimo 999 di energia. Sì, è sin troppo facile questa modalità facile, e anzi oserei dire che il nemico più pericoloso non è tanto il coso verde con la coda che fa avanti e indietro dal suo generatore malamente renderizzato, quanto la mia personalissima discesa di coglioni. E si sa che i miei coglioni, specie in frangenti come questo, sono estremamente sensibili alla forza gravitazionale.


Ah! Ma  voi lo sapevate che avevamo pure la magia bonus che ammazzava tutti? Oddio, più che ammazzare apparentemente qui trasformiamo i nemici in topi. Topi che, in ossequio alla leggenda metropolitana che dice che soltanto loro e gli scarafaggi sopravviveranno a un evento di estinzione di massa, sono evidentemente insensibili ai colpi della nostra ascia. Bah! Non serve l'ascia per far fuori un topo. In realtà su youtube è pieno di video di gente che mostra una trappola per topi artigianale fatta con una vasca piena d'acqua su cui galleggia del cibo che attira i roditori i quali cascano in acqua e affogano. Il quantitativo di 'sti video con 10 minuti in cui topi muoiono è incredibilmente alto e mi meraviglio come mai una cosa del genere non abbia destato lo scandalo della nota bufala dei "bonsai kitten", visto che questo è uno "snuff movie" vero e proprio. Non chiedetemi perché abbia trovato 'sti video in rete.


Vabbè, altro giro, altra stanza uguale alla precedente, altri nemici da topificare. Vi state annoiando? Pensate a me.


"This door must be triggered from a distance" E perché dovrei farlo, gioco, visto che l'uscita è qui? Via, prossimo livello! Peraltro, detto tra noi, uno si aspetterebbe una maggiore varietà in un gioco che ha tutto lo spazio possibile di un CD-ROM per sfoggiare la propria graficona...


E invece no, niente, pure il quarto livello è uguale. Graficamente e anche giocabilmente. Sapete che c'è, cari ragazzi? Io gliela dò su (traduzione letterale dall'inglese to give up)...


...e siccome ho questo istinto autolesionista di fondo di cui vi parlavo tempo fa, dò al gioco un'altra chance: proviamo i dungeon generati a caso, stavolta con il Legolas dei poveracci. Per esaltarsi di fronte ad Orlando Bloom che falciava orchi come se avesse un kalashnikov ci voleva ancora un anno.


Ah, finalmente una texture diversa! Devo dire sinceramente che per quanto l'elfo sia più rapido, e si sente, il fatto che le freccette siano meno incisive delle asce del barbaro non si fa sentire per niente. Sarà lo spruzzo di sangue copioso che mi fa "sentire" bene le sberle. Lo so, lo ripeto sempre a proposito dei giochi picchiaduro. Ma per me è importante che i colpi tirati vengano percepiti. È un senso primordiale di soddisfazione immediata. Che ci posso fare?


Ed ecco un elementale del fuoc-AAAAHHHH! SCOTTA! SCOTTA! AAAAAHHH! Fortunatamente siamo vicini all'uscita del livello e si sa, tra gli effetti benefici del teletrasporto c'è pure quello di spegnere il fuoco.


Devo dire comunque che è abbastanza interessante come i livelli vengano generati a caso. Sono certo che a suo tempo, quando ancora mi dilettavo a farli io i videogiochi, mi sarebbe interessato capire come si faceva. E solo ora mi rendo conto di quanto cavolo di tempo avessi a disposizione allora, e come l'ho scialacquato. Scusate ma  ora sto diventando molto malinconico...


...e superare il livello non è che mi aiuti tanto a far passare la malinconia. Forse magari un altro cambio di texture? Chi lo sa?


Nah. Ma uno poi dice: che ti aspetti? È un clone di gauntlet, ti è costato una decina di migliaia di lire del 2000, devi pure rompere i coglioni che ti stai divertendo il giusto? Sì, beh, non avete torto. Ma io penso a quelli che il gioco l'hanno comprato a prezzo pieno: se non le classiche 99.900 lire (139.900 se distribuito da Halifax) almeno le più "democratiche" 79.900 lire (e già era un indice di scarsa qualità). Più che altro mi chiedo se al momento della recensione su GMC le truppe di mininisaldini abbiano tenuto contondel fatto che un giorno la stessa rivista lo avrebbe distribuito, e si sono trattenute dal dare un voto basso. Ah hah ha! Ma che vaccate sto dicendo! I voti non scendono mai sotto il 70%.



Insomma, sono degli orridi e corrotti marchettari, e d'altra parte basandosi sul pur ristretto campione di conoscenze che ho fatto, ho potuto osservare che una percentuale piuttosto alta chi è arrivato in una posizione desiderabile si trova anche in una situazione in cui deve qualcosa a qualcuno. Ora, non so se definire "redattore di Giochi per il Mio Computer a cavallo tra due millenni" sia una posizione desiderabile: già non lo era più per me da almeno...uhm... 5 anni? Sì dai. Però immagino che, viste le lettere sbavezzanti nei confronti di Nemesis, ci fosse ancora  un certo appetito collettivo per il posto da redattore in una fecale rivista di settore Boh! Nel frattempo l'elfo è morto. Sticazzi?


Ah no, abbiamo un'altra vita, qui chiamata "Anima" per un totale di tre. E che vi devo dire? Che esistono sfighe come la gravità doppia, che ci affaticano a tal punto da perdere punti vita come niente? Forse! Ma detto tra noi, importa?


Game over. Bah! Uno si aspettava almeno un altro video tipo quello introduttivo con qualche commento sarcastico invece nulla. Peraltro, avete notato che i sottotitoli erano in italiano nell'intro mentre tuto il resto è in inglese? Io me ne accorgo solo ora. Che faccio, continuo con l'autolesionismo?


Ma sì dai, pigliamoci la guerriera con le tette più piccole e rifacciamo i Random Dungeon con difficoltà più alta e finalmente, la vita che scende inesorabilmente come a ricordarci che si inizia a morire nel giorno in cui si nasce *l'ex videogiocatore si tocca vigorosamente i coglioni*. Poi chiudo subito dopo aver visto che se per il barbaro lanciare asce poteva aver senso, così come le frecce sparate dall'efebico arciere, la guerriera che tirando spadate lancia spade in direzione del nemico mi fa scendere le palle sotto il livello del mare. Bah!


Ora, non sia mai detto che discrimino in base alla dimensione delle tette. In realtà non posso dire di essere completamente privo di bias a tal proposito, però insomma, non mi piace discriminare, ecco. Quindi ora ci pigliamo la strega popputa e andiamo a ritentare il Dragon Quest...


...e poco dopo le tette le si afflosciano causa morte. Oh beh! Ragazzi, la chiudiamo qui. Anche perché ora mi sono ricordato come mai mi ricordo più o meno bene come funzionava il gioco che ha ispirato Get Medieval, pur non avendoci mai giocato. E inoltre, nel titolo di questo articolo ci ho messo (+ Bonus!) quindi, a sorpresa, parlerò di un altro videogioco correlato al gioco di oggi. Parlo dunque dell'originale Gauntlet? Ahahah! AHAHA! Certo che no. Parlo forse del bootleg che ne fa da parodia porno, CUNTLET? Nemmeno, ragazzi!

esiste sul serio, sì
No, quello a cui mi riferisco è il Gauntlet originale a cui avevo giocato, ovvero la patetica conversione per trastullo elettronico a schermo LCD monocromatico, il Gig Tiger! Ora, eviterò di far partire la solita menata per cui, come sappiamo tutti, i Gig Tiger in realtà facevano stracagare e il claim pubblicitario de "La Sala Giochi Nelle Tue Tasche" era una grandissima puttanata che solo dei bambini rincoglioniti dal continuo bombardamento di marketing degli anni 80-90 potevano cascarci. Che tanto per la fallacia dei costi sommersi ci facevamo piacere qualsiasi cosa ci venisse pigliata, e non tanto perché eravamo consapevoli dei sacrifici economici di chi ce li regalava, quanto per il fatto che dovevamo autoconvincerci che qualsiasi stronzata che portavamo a scuola per la ricreazione fosse la miglior cosa mai uscita dall'intelletto collettivo del genere umano, salvo essere sbeffeggiati a vita. Ecco, Gauntlet per Gig Tiger non faceva eccezione. Non era mio e non ricordo di chi fosse.

Si ringrazia www.giocattolivecchi.com per aver pubblicato la foto senza che dovessi andarla a prendere sul blog delle prefiche

Mi piace anche il sottotitolo "I Mostri della caverna", che è molto platonico, se vogliamo, anche per il fatto che Gauntlet è ambientato in un dungeon, non in una caverna. Ma secondo voi alla Gig gliene fregava qualcosa della coerenza? Alla Gig l'unico linguaggio che comprendevano era lo sfrush sfrush dei ritratti di Caravaggio su carta filigrana che entravano nel cash flow, e il resto poteva anare a farsi fottere. Sì, persino noi giovani prefichette che vivevamo un rapporto di amicizia immaginaria monodirezionale con il nostro catalogo natalizio "GIG È BEL": a tutt'oggi uno dei peggiori giochi di parole con cui abbia mai avuto a che fare, secondo solo a "Formaggio / For Giugno" accompagnato dal gesto della mano che oscilla pollice e indice aperti fatto a una cena di cocainomani di mezza età da un tizio che lavora nel posto in cui lavoro pure io, e di cui mi vergogno tanto. Io e mia moglie siamo stati i primi ad andarcene con una scusa patetica, e subito dopo che ci siamo levati dai coglioni sono certo che le persone rimanenti abbiano tirato fuori la neve. Ma sto divagando (non chiedetemi come mai fossimo finiti là in mezzo).


Dunque: che dire? Beh, che inspiegabilmente la grafica è migliore del Gauntlet originale per PC. Lo so, è una cosa azzardata questa, ma piuttosto che quegli sgorbietti visti dall'alto questo guerriero col mullet e la falcata rallentata è quasi più decente. Si perde molto, invece, per quanto riguarda le pareti del labirinto/caverna, dei muretti facilmente scavalcabili anche se non si è Nino Castelnuovo. Ma oh, sapete com'era fatto un Gig Tiger, no? Al posto dei singoli pixel c'erano sulla schermata dei disegni prefatti che potevano accendersi o spegnersi a seconda di come era impostata la rete logica. Dunque, in quella particolare posizione o c'era il muretto o non c'era, e non ci poteva stare nient'altro. Era una soluzione molto ingegnosa, se pensate che al giorno d'oggi si usa un Raspberry Pi più potente di qualsiasi PC del 1998 per fare anche la cosa più semplice.


Il gioco, intuirete, non è particolarmente vario. Si avanza nel labirinto, si asciano i nemici, e intanto che ci si muove la vita ci cala. Ci sono anche oggietti come le bombe e le chiavi per dare quel retrogusto di RPG (e sono certo che se il buon Chester di CRPGAddict conoscesse questo sito e sapesse leggere l'italiano mi sputerebbe in faccia dal lontano Maine). Ma alla fine è un giochino da gustarsi sul sottobanco della scuola col volume spento cercando di non farsi vedere dal maestro. Penso che un mio compagno di classe fosse stato beccato, ma il Gig Tiger era quello di Batman. Credo. Appena ho tempo lecco qualche rana e ingurgito qualche peyote e faccio un salto indietro nel tempo e recupero pure quell'episodio.


Si diceva, la bomba, è questa specie di bottiglia. Praticamente un barbaro che ammazza i nemici a suon di cocktail molotov! Bellissimo.


E quella roba là in fondo che è? È l'uscita dal livello. A un certo punto la rete logica di NAND uno attaccato all'altro che sta dietro a questo aggeggetto privo di CPU si rende conto che è ora di far proseguire il gioco sennò il giocatore si scassa troppo le palle e quindi il labirinto diventa un corridoione che ci porta al livello due.


Livello due in cui ci sono pure le chiavi. InteressantissimYHAAAAHWN.

Più tardi.


Che brao che sono: ho tenuto duro fino a quando non sono arrivati anche gli altri tipi di nemico: questi tizi incappucciatiche fanno un po' S&M. Ora direi che non resta più nulla da aggiungere se non che è ora di lasciarci morire d'inedia all'interno di questo dungeon caverna. Beh, ragazzi, che altro dire? Non è stato un granché questa settimana? Lo so, ripeto: pensate a me che ci devo giocare e smettetela di arricciare il nasino. Questo è un percorso di purificazione interiore e ci siamo dentro tutti quanti, tutti assieme! Prossimo gioco.

È merda? Aspetta, ti riferisc-
LO SO BENISSIMO CHE IL GIG TIGER È MERDA. Parlo di Get Medieval! Ovviamente. Beh, dovresti sapere benissimo che pure Get Medieval! è merda. Sì, ok, sicuramente giocato in più d'uno ha il suo perché, ma onestamente se siete in 4 ed è il 1998 potete giocare a qualcosa di molto meglio. Che poi mi rendo conto di essere piuttosto sadico: in tanti decantano il 1998 come l'anno migliore di sempre per il videogaming (*l'ex videogiocatore mima la masturbazione*) e tra tutti i giochi che sono usciti tiro fuori questo? Lo so! Sono un po' stronzo. Ma a parte tutto, è orribilmente ripetitivo, la grafica è sciatta, il sonoro è disattivo ma mi aveva già rotto le palle prima che facesse crashare tutto, i mostri sono degli sgorbietti irriconoscibili, i protagonisti di certo non sono salvati dalla caratterizzazione "pAzZeReLlAh" e diciamocelo, se due anni dopo l'uscita veniva già rifilato in allegato a GMC proprio sto grande investimento non doveva esserci stato. No?
Ci rigiocheresti? No.
Ma nemmeno se funzionasse l'editor di livelli? Ho detto di no.

5 commenti:

  1. Ciao ex-videogiocatore, come hai fatto ad eseguire uno dei giochi della GIG?

    Immagino che avrai usato un emulatore, potresti indicarmi quale programma hai usato (e potenzialmente, dove si possono trovare ler ROM per i giochi)?

    Non pensavo fossero riusciti ad emulare i GIG su computer.

    GMC me lo leggevo pure io comuqnue ed concordo che era una merda, molto meglio PC Gamer (che leggevo pure), solo che GMC si comprava spesso e volentieri per il gioco regalo che allegavano alla rivista, pratica che, se ricordo bene, divenne comune e chi non riusciva a starci dietro fini' fuori mercato (come capito a PC Gamer in Italia).

    Resto in attesa di sapere come hai fatto a far partire i GIG, ciao!

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    Risposte
    1. Eccomi, scusa il ritardo. Il lettore qui sotto ha risposto correttamente, anche se io ho usato il MAME scaricando la rom da archive.org

      Su GMC, una volta avevo partecipato (su invito di un tizio che non ricordo) a un forum di fan della suddetta rivista e veramente il valore aggiunto che ci trovai era meno di zero. Si salvavano in effetti soltanto i giochi allegati, e mi pare che GMC riuscisse a mettere le mani su cose pure assai interessanti (tipo Homeworld).

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  2. Qualcuno si trova qui compresa questa merda di Gauntlet: https://archive.org/details/handheldhistory
    Funzionano col browser.
    Da piccolo avevo puckman: http://retromaniac.altervista.org/ArcadeConsole/TomyPuckmanGame.html
    Merda vera altro che, non lo dimenticherò mai.

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    Risposte
    1. Sarebbe interessante, per quanto impossibile, cercare di emulare (simulare, dato che è un gioco elettromeccanico) l'odioso "Tricky Traps", sempre della Tomy, sempre distribuito dalla GIG, grazie al quale io bambino ho iniziato a provare le gioie del turpiloquio.

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    2. Già il MAME, le rom (handheld) si possono scaricare anche da qui: https://www.planetemu.net/roms/mame-roms
      Tricky traps per fortuna non lo conoscevo ma ho trovato questo per android: https://apkpure.com/it/trickytraps-the-videogame/us.belka.game.trickytraps
      Spero sia lui.
      "Tricky Traps, conosciuto anche come Aaaaghh! è uno dei giochi più AMATI degli anni '80. Lo scopo di questo gioco arcade è di portare tutte le palline alla fine del percorso prima che scada il tempo.
      Il videogioco di Tricky Traps è una FANTASTICA occasione per gli amanti del retrogaming, in quanto l'esperienza di gioco è davvero simile a quella originale, a parte che non correrete il rischio di lanciare il vostro Tricky Traps sul muro di casa!"
      Buon divertimento hahahahahhahahah

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Sicuro di aver letto bene il post? Prima di postare, rileggi.

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