Ah ha! Scommetto che questo non ve lo aspettavate, no? Non si può sempre parlare dei giochi mainstream né di tutto ciò che ci fa venire i bruscolini negli occhi, né irridere cose definite unanimemente come merda nella speranza di
ottenere un qualche riconoscimento, e Dio solo sa quanto mi sono trovato nella situazione in cui fabbisognavo riconoscimento e mi abbassavo a gettare feci addosso a bersagli facili come se fossi un babbuino in calore. Non sono fiero di
tutto ciò, ecco, ma d'altra parte sono cresciuto in un ambiente che rifiutava ogni possibile concetto di "comunità", nel senso di persone che possono volersi bene senza secondi fini ed aiutarsi sinceramente al di fuori della cerchia più
stretta. Proprio per il fatto che il resto del mondo era visto con sospetto, come parte di un meccanismo puramente transazionale, ogni rapporto sociale era un "uccidi per non essere ucciso". E sono così diventato un grandissimo stronzo,
ma non uno di quegli stronzi che piacciono come poteva essere il dottor House dell'omonimo telefilm, uno stronzetto meschino e fastidioso.
Stronzetto meschino e fastidioso (e avevo pure la pettinatura simile) |
Se mi permettete una piccola divagazione, sul fatto che il Dottor House sia affascinante in virtù del suo cinismo sarcastico, avrei comunque qualcosa da ridire. Hugh Laurie è un uomo, a modo suo, con il suo carisma e se non siete Hugh
Laurie e non avete un team di bravi sceneggiatori alle spalle che vi scrivono le battute al fulmicotone, lasciate perdere lo scimmiottamento di House. Un po' l'equivalente del dire che se non siete il compianto Sean Connery evitate di
pensare che facendo battute che già negli anni 60 erano ritenute sessiste possiate portarvi a letto donne con nomi idioti come "Pussy Galore". Fine della divagazione.
Insomma, criticare senza pietà come captatio benevolentiae è una cosa che non mi piace manco per nulla. Pararsi il culo dicendo che non si è politicamente corretti è una cosa che mi piace ancora meno. Di fatto, il gioco di oggi è
un esempio di quella roba che è talmente impensabile mettere nello stesso sito in cui ci si straccia le vesti per Monkey Island e soci, ma tant'è, come già ho detto più volte noi siamo qui per osservare l'ex videogiocatore che si spurga
completamente dei residui psichici lasciatigli dal passato, e se a molti momenti del passato c'è assegnato un videogioco, essendo io un videogiocatore pezzente non è detto che tutti i videogiochi a cui ho assegnato un ricordo siano di
gran qualità. Inoltre c'è anche quella storia per cui quando sei da un po' di tempo al buio, i tuoi occhi si abituano, e il più debole dei fiammiferi ti sembra il sole che hai dimenticato.
Ecco, è il settembre del 1995, e io non sono un videogiocatore. Per questo sto godendo di una certa popolarità (piuttosto che niente è meglio piuttosto, si dice al Vecchio Paese) e sto per iniziare la terza media. Sono disintossicato dai videogiochi da un po', non prendo nemmeno riviste di settore, al computer ci sto ancora ma per fare cose serie. Un giorno, però, facendo zapping in TV scorgo questo intrigante spot:
(Cliccate qui se non si vede il video su youtube) "Ehi, Pìcci! Problems?" così esordisce uno stronzo con la pettinatura "Stefano Gallarini" in testa e la faccia da sindrome feto-alcolica, con un pigiama d'altri tempi (e non parlo del 1995). Un computer malamente renderizzato si lamenta che ha poco software con cui sfogare la sua creatività. Porca merda se c'ha ragione, dicevo io che al tempo probabilmente dicevo pure porca merda. Che tre anni prima era uscito in edicola "Gioco e Creo con Amiga" (un corso di AMOS) su cui si trova ancora qualcosa nei siti nostalgisti odierni. Io rosicavo perché fino ad allora non c'era niente di tutto ciò. E sì, ok, salta fuori che alla fine tutto quanto è una scusa per fare videogiochi da cui mi ero disintossicato, ma vuoi mettere? Si potevano fare giochi tipo Zak McKracken (si vedevano due secondi di un adventure punta e clicca) e per me era la bazza del secolo, un vecchio sogno che si riproponeva. Sì, certo, era una pubblicazione DeAgostini quindi sapevo in fondo che prima di iniziare a fare qualcosa avrei dovuto attendere il fascicolo 200 (almeno) ma siccome ero uno stronzo, allora sopravvalutavo la mia intelligenza. Sigla!
Ah, un inizio "in medias res"! D'altra parte, sul dischetto preso in edicola dal Biondo (non so se fosse già in pensione o se stesse facendo il passaggio di consegne al carneade che aveva rilevato l'edicola) non c'era solo il gioco di oggi, c'era pure tutta la lezione, di cui non parlerò in questa sede (già l'ho fatto?) che però trattava proprio le basi, un'introduzione rapida rapida giusto per far venire l'acquolina in bocca, trattando di programmi che non avevo (ma che avrei ricevuto se avessi continuato a dare soldi alla DeA nei mesi successivi!) E quindi mi consolavo con questo demo. Un adventure! Beh, in quel periodo si idolatrava ancora Monkey Island 1 e 2 (e anche di Indiana Jones 4, che stranamente aveva meno presa), si aveva sbavato sulla fecale stampa di settore leggendo le recensioni di Day of the Tentacle e Sam&Max Hit the Road. Non leggevo fecali riviste di settore nel 1995, ma lo avessi fatto mi sarei inebriato delle anteprime di The Dig (quasi un vaporware) e Full Throttle (che non so se mai ci rigiocherò, ma posso già dirvi che è merda). Insomma, immaginate FARE un'avventura grafica quando ai tempi il massimo che avevo fatto erano programmini testuali in Turbo Pascal. Bellissimo. Ma - direte voi - e la storia? Sì, la storia, ecco l'intro ci porta in un laboratorio sotterraneo molto segreto, in cui uno scienziato con camice, testa d'uovo e una gestualità piuttosto forte parla a un civile vestito casual (sarà venerdì?) di un esperimento di Trilitium X.
Steve, questo è il nome del nasuto biondino, si lancia in un momento di esposizione, altresì detto "Spiegone". Il Trilitium in certe condizioni diventa instabile. Quali condizioni? Questa è un'ottima domanda, sì, questo è proprio un bel problema, grazie del quesito. Grazie mille, sul serio.
Steve e il Doc (bruschette!) sono lì che si stanno (scientificamente) facendo i soffocotti a vicenda quando arriva un generale, di nome Gen, che non solo passa dietro al vetro del tubo catodico di un esperimento, ma interrompe il clima idilliaco tra Steve e Doc dicendo che l'esperimento col trilitio sta per cominciare. Steve e Doc si puliscono (scientificamente) la bocca e all'unisono si dichiarano pronti a Gen. Un generale di nome Gen. Bellissimo. A questo punto vi rivelo il mio vero nome: io mi chiamo Ing. (come il cattivo degli abbastanza fecali libri di Asimov, scritti assieme alla moglie, della serie "Norby il robot stravagante").
Pieno di sé, Gen lascia lo schermo, e Doc (bruschette!) dice a Steve che è ora di andare, e Doc ha sempre questo tic per cui, coi suoi occhiali privi di espressione, guarda al di là della quarta parete e io mi sento scrutato nell'anima.
"Sala controllo, poco dopo..." "Bene, possiamo iniziare..." l'abuso di puntini di sospensione mi irrita un po', ma io sono facilmente irritabile. "Hai preparato tutto?" Chiede Gen a Steve. "...tutto" risponde Steve, e io mi chiedo, chi è Steve? Cosa fa? È uno di quei genietti tutti casual tipo Lester T. Chaykin ? È un bambino prodigio tipo il sopracitato Doogie Howser, quella versione formato ovetto kinder del Dottor House che andava in onda su Rai Due e che aveva come protagonista quel tizio con la faccia calpestabile che ha fatto quell'altro telefilm di merda su "come ho conosciuto vostra madre"? Non lo sappiamo! Tutte queste cose qui sopra, comunque, le ho scritte per infastidirvi.
Avanti! - urla Doc guardando sempre in camera (non si fa!). Gen si è messo gli occhiali, Doc e Steve no, perché forse non ci sono i soldi, il governo ha speso tutto per fare schermi a tubo catodico dietro la cui immagine si può passare. No, ok, ci sono anchee degli schermoni LCD con i numeri stile TV che fanno un conto alla rovescia tarato sul riconoscimento vocale, stile assistente di Google della parola "Avanti". "Ok Google, Avanti." "Non ho capito Doc, volevi forse dire astanti"? "AVANTI!" "Non riconosco il comando, volevi dire forse OK GOOGLE, AVANTI?" "OK GOOGLE, HO DETTO AVANTI!" "Sottoscritto abbonamento al quotidiano del PSI." e così via.
Oh, l'effetto schermochescuote! A parte farmi pesare le gif animate un casino di megabyte, già allora avevo l'impressione che la libreria di videogiochi "Game Wizard" che avrebbe permesso di fare giochi in Borland Cpiùpiù avesse questo avanzatissimo effetto speciale e il demo in questione ne approfittava per farsi bello.
Eh sì, perché alla fine così come "Gioco e Creo con Amiga" si basava su AMOS (un prodotto peraltro mainstream) Crea con il tuo PC si basava su una libreria C++ interamente custom chiamata "Game Wizard" (in allegato col terzo fascicolo) realizzata da tale Alessandro Piana di una software house chiamata NOAX Multimedia per una casa editrice romana chiamata Eclectica Multimedia. Faceva tutto quello che fa la vostra tipica libreria per C++ dedicata ai videogiochi: gestione degli sprite, caricamento facile delle immagini in memoria, framebuffer, collision detection e cose così. Più effetti speciali come la schermata che trema, ma niente scrolling apparentemente.
"Bene... tra un attimo dobbiamo vedere l'esplosione ... eh ... eh ... eh ..." così dice il generale, il quale ha probabili origini giapponesi per via dell'uso spropositato di puntini di sospensione, mentre osserva il missile che è partito: ho capito! Siamo sulla scena di un test nucleare. Ovviamente i tempi sono precedenti alla ridicolizzazione dei test nucleari nel deserto ad opera del quarto Indiana Jones con la storia del frigorifero foderato di piombo. È confermato dunque che Steve è il genietto super casual che
collabora, un po' come quello schifoso manettaro, di Topolino con le autorità.
Speriamo bene, dice Steve dedicandosi a quello che su internet viene chiamato "concern trolling". Trattasi, per chi non lo sapesse, di un modo estremamente passivo-aggressivo per seminare i dubbi, e Steve sta esattamente facendo quello che io chiamo il cagadubbi. Una figura mitologica, che in realtà non è neanche poi tanto mitologica, è realissima e pure piuttosto comune, basta andare in università, in fila prima di un qualsiasi esame, e ci si trova sempre il cagadubbi che dice "ma questo lo chiede vero?" tirando fuori un argomento che manco era stato citato nel programma iniziale. A dispetto di ogni razionalità, tutti si cagano addosso e iniziano a studiare quell'argomento forsennatamente e in preda al panico.
Il generale sia si spazientisce e chiede che cos'è tutto questo pessimismo, che là fuori i ristoranti sono pieni (ehi, dieci anni fa non avevo un blog per fare questa battuta). Ho uno strano presentimento, dice Steve, e no, è colpa di Jerry il cuoco, risponde il generale. In effetti anch'io quando ho la cacata liquida alle porte dico a mia moglie che ho uno strano presentimento. Non essendo io il titolare del blog delle prefiche non farò la captatio benevolentiae facendo dire a Sinjin battute non vere, tipo "Papà com'era il presentimento?" Che si sa, a 3 anni i presentimenti sono un argomento molto comune presso i bimbi, però dai.
"Ecco iniziano le danze!" dice Doc, che ha un Ph.D. in frasi a effetto. Alcune miglia a nord... Badabum! Di nuovo la schermata che trema con stavolta una gran bella esplosione tutta verde: devo dire che per essere una cosa messa assieme in quattro e quattr'otto per fare un demo allegato a un corso di PC in edicola non è affatto male la grafica. Ma d'altra parte ha senso: il corso ci insegna anche a disegnare, animare e fare modelli di grafica 3D, non solo a programmare. Ci sta.
Apparentemente la detonazione ha innescato qualcosa assopito da millenni. Non direttamente, eh. Il colpevole è una caduta di sassi, anzi di sprite a forma di Sasso. Anzi, se vogliamo essere veri asctag pignolini della nerchia, per qualche ragione a me ignota gli sprite, nella liberia "Game Wizard" vengono chiamati "Bob". Non chiedetemi perché. Né chiedetemi come mai me lo ricordi. Di fatto un altro schermo in un antico macchinario sovrastato dallo scheletro di un dinosauro si accende.
Che dinosauro è questo? Parrebbe quasi un cane, forse dunque è un cynognathus. Voi lo sapevate che nel triassico esistevano dinosauri in tutto per tutto uguali a un cane? Pare che avessero persino i baffi e una specie di pelo. Praticamente un cane però più tendente al rettile (pare deponessero le uova). Queste cose quando si ha un figlio di 3 anni che vuole che quasi ogni sera di si leggano libri sui dinosauri, le si imparano. Oh, preferisco questo che rincoglionire i bambini di fronte a quella merda di Paw Patrol, che non sono cinognati, ma dei cagnacci schifosi fatti in una grafica 3D. talmente brutta che su Crea con il tuo PC ti insegnano a farla meglio con una copia di 3D Studio craccata e il 486 con cui l'eroico Massimo Magnasciutti (che però non ha gradito il mio articolo :( ) aveva fatto l'impressionante grafica di "Late Night Sexy TV Show"
"Che botto!" Esclama il Gen. "Avemo la prossima generazione con i capelli arancioni" risponde Steve. Perché? I capelli rossi sono il risultato delle radiazioni del Trilitium-X? Ah, saperlo! Questo suggerirebbe che la famiglia di Ron Howard è stata esposta in massa al Trilitium-X. Non credo - dice Doc - era un'area deserta. Doc ha un Ph.D in ovvietà, come pure quel suo omonimo la cui claque prendo spesso per il culo in questa sede.
Beh, fatto un esperimento potenzialmente dannosissimo che si fa? "Io scendo in città" dice Steve. Giustamente, che senso ha mandare qualcuno a leggere i valori di radioattività, stimare i danni e vedere sul campo che cosa è successo, quando si può semplicemente mollare tutto e andare a far shopping come la barbie che odiava la matematica ? il botto c'è stato, no? E dunque siamo tutti felici. Voi lo sapevate che uno dei progetti della NASA era quello di far esplodere le atomiche sulla Luna in modo che potessero essere viste dai gloriosi U.S of A. ? Apparentemente qualcuno aveva pensato che dopo lo Sputnik e dopo la l'orbita effettuata da Gagarin, magari il popolo americano si sarebbe demoralizzato. E cosa e come tirarsi su se non guardando un'esplosione atomica sulla luna? Un po' come a dire "se non possiamo arrivarci prima dei sovietici, allora non ci arriverà nessuno!" Fortunatamente poi si sono resi conto che era molto più facile effettivamente mandarci delle persone, sulla Luna. E no, non farò nessuna insinuazione sul fatto che sia stato tutto in una cosa inventata e girata da Stanley Kubrick, queste cose sono un chiaro indicatore di persone che non hanno mai chiavato in vita loro. Questo Paolo Attivissimo non ve lo dice.
A proposito di gente illibata, un dice che Steve è uno sfigato atroce essendo uno scienziato nerd, no? Invece fa te che sborone! Non solo ci ha l'Harley Davidson, ma ci va pure senza casco. Troppo edgy.
Ora che ci penso, però, Lester di Another World aveva una Ferrari, cosa che mi fa pensare che i creatori di videogiochi cerchino di dare un'immagine del Nerd molto più cool di quello che sia veramente. Un po' come quella famosa battuta che dice che ho pensato che il cervello è l'organo più importante di tutti, ma poi mi sono chiesto "da dove viene questo mio pensiero?" Comunque, mentre Steve esce dalla cancellata, la guardia gli fa il saluto militare, quindi possiamo immaginare che Steve sia un un ufficiale o comunque una persona con qualche grado, sennò il saluto non penso che lo fai, no?
Un po' come Alberto Tomba che tecnicamente per tanti anni è stato carabiniere, forse bisognava fargli il saluto pure a lui, non lo so. Non mi ricordo sinceramente se Tomba ha rinunciato ai gradi della della benemerita per aver usato la paletta in modo da sgomberare l'autostrada perché doveva passarci, o per l'incidente con la coppa di cristallo lanciata sul fotografo che lo aveva fotografato nudo. O forse aveva portato disonore all'arma tramite il film Alex l'ariete. No, quest'ultima è implausibile.
...a metà strada... "Un riflesso! Ma di che cosa?" si chiede Steve. Boh, anch'io quando sono in giro e vedo dei riflessi raddrizzo un attimo le orecchie, ma di solito sono finestre. Dubito siano finestre qui.
Il fatto che Steve prenda la stradina di un bel giallo piscio fa pensare che si stia dirigendo verso il luogo dell'esplosione e la radioattività del trilitium X abbia già fatto mutare la ghiaia. Niente capelli arancioni, ma strade gialle. Non è una buona idea andare senza alcuna protezione in una zona altamente radioattiva, no?
Ahhh, che bell'effettone, la moto in primo piano, sfumata, per fare effetto profondità. Non è venuto benissimo e quindi Steve sembra un nano, ma apprezziamo lo sforzo. Ravanando tra le rocce altamente radioattive Steve apre una porta...
...e ovviamente ci entra. Le radiazioni gli cambiano le proporzioni rendendolo per un attimo in forma normale. L'effetto qui è molto bello, per qualche ragione mi ricorda un po' Cruise for a Corpse. Non chiedetemi perché.
E via, schermata del titolo! ALIENS COLONY mamma mia mi sono reso conto solo ora dell'errore nel titolo. O metti Alien Colony, o se vuoi fare il genitivo sassone Alien's Colony, o se vuoi fare il genitivo sassone del plurale fai "Aliens' Colony", e a sto punto il lens flare potevano farlo al posto dell'apostrofo. Chiaro che con 'sto nome qui non posso non pensare ai vari cloni del film di Ridley Scott prodotti dalla cinematografia italiana quando era improntata ancora all'artigianato. Sto pensando ad "Alien Transformation", in cui una giovanissima Pamela Prati interpretava un mostro che durante gli amplessi si trasformava in ... Pamela Prati come è adesso. Era stato estremamente profetico quel film.
Mentre il gioco si degna di darmi le istruzioni, mi chiedo: che vuol dire "colpo di coda" come sottotitolo? Boh! Io non so perché, ma questo gioco lo associo a una zona particolare del Vecchio Paese, vicino a casa del mio amico Ivano dove c'è anche lo studio dentistico. Stavo chiedendomi cosa potesse centrarci il colpo di coda con un gioco su una colonia aliena, mutazioni genetiche, esperimenti nucleari etc. Ricordo anche che ero lì che stavo aspettando fuori dallo studio dentistico (Non so se dovessi andarci io o ci avessi accompagnato il sapiens) mi facevo un sacco di domande su come sarebbe stato 'sto gioco, e soprattutto mi immaginavo, avendo a disposizione il game wizard e il cipiùpiù, che meraviglioso gioco adventure avrei potuto realizzare. La giornata era limpida e fresca, una classica giornata di fine estate del Vecchio Paese, in cui le temperature asfissianti erano finite e l'apprezzamento della bella giornata era azzoppato soltanto dall'idea che il giorno dopo ci fosse scuola. In realtà, ogni volta che torno al V.P. (una volta ogni anno e mezzo è la media degli ultimi tempi) e passo oltre casa di Ivano, ripenso a 'sto gioco. C'è chiaramente qualcosa che non va in me.
Ah, l'animazione 3D! Ricordiamo che Crea con il tuo PC ha i 4 moduli: Grafica (fatta con tale CA-Cricket Paint) Animazione (con Autodesk Animator) Grafica 3D (con 3D Studio) e Programmazione (Con C++ e Game Wizard), e questo gioco serve a mettere tutto insieme, un po' come il caro vecchio tutorial del postino assassinato. Bello, facciamo sto zoom nella montagna del presunto deserto statunitense...
Ed ecco qui Steve, in una caverna ben pixelata (più o meno) con un'interfaccia stile SCUMM semplificato e un approccio punta-e-clicca. Immaginare di poter fare una cosa del genere per conto mio era per me veramente un sogno. Il mio approccio all'informatica in quegli anni era sempre meno consumatore e sempre più creativo.
"Bel sasso vero?" Ecco, devo dire che se il resto della grafica, per un gioco prodotto da una sola persona e dato in edicola, non è affatto male, la parte del testo è decisamente pacchiana. Con 'sta scritta che scorre e questo font ciccione, pare una di quelle cracktro fatte piuttosto male. Comunque, sì, è un bel sasso, a differenza del resto della montagna, è marrone.
Ed essendo marrone, ed essendo in foreground, proviamo a raccoglierl - ah vaffanculo! "È troppo distante da qui" Il fatto che sia necessario avvicinarsi agli oggetti per prenderli mi pare un po' un diluire gli enigmi per allungare il gioco. Non benissimo.
"Ok, lo prendo". L'algoritmo di pathfinding per muovere Steve è quello che è, ma you get what you pay for, no? Intanto abbiamo in tasca un bel sassetto. Bravo Steve!
Ora che abbiamo preso il sasso, immagino dobbiamo usarlo. Ecco, per citare Diabolik, "Un insignificante tubo". Steve lo guarda e gioca a fare il misterioso. È una tubatura.... Almeno sembra! Cazzo è cilindrico, lungo, e metallico, certo che è un tubo! O un corrimano, ma fatto con un tubo.
"Usiamo" il tubo. Cosa vorrà dire in questo contesto? Boh! Ma sinceramente, vogliamo scagliarci contro questo gioco perché ha un'accezione estremamente vaga del concetto di usare? Andiamo, a Zak McKracken ho visto fare ben di peggio. "Non posso" dice Steve a proposito dell'usare il tubo, e se vogliamo è meno vago del lucasiano "Non sembra funzionare".
E niente, sono bloccato. Nello stesso punto in cui ero bloccato quando stavo lì a bighellonare davanti allo studio dentistico. Steve cerca di appropriarsi del tubo, ma apparentemente non è che non lo può prenderlo, semplicemente non ne ha bisogno. Cosa ne sai tu di quello di cui hai bisogno è opinabile, ma accettiamo.
Proviamo a esaminare quella che sembra essere una porta. "Non credo ci sia nulla di interessante..." il che mi ricorda quando, alle medie, mi piaceva qualche ragazzina, ma dicevo che era insignificante o pure brutta per paura di essere preso per il culo con canzoncine che sulla marcia nuziale di Mendelssohn facevano "Tra rose e fior / nasce l'amor / l'ex videogiocatore e [X] si vanno a sposar / lui dice sì / lei dice sì / si danno un bacio e la storia finì" e insomma quello che voglio dirvi è che se potete telefonare a voi stessi del passato ditevi che la peer pressure degli adolescenti è una cosa orribile.
Ah attenzione amici! Altro momento di autocompiacimento 3D, possiamo vedere il sasso nell'inventario! Meraviglioso. Peccato che non possiamo usarlo per sfondare la porta...
...porta che ora possiamo esaminare, però. Come mai? Si è attivato qualche flag ignoto visualizzando il sasso? Oppure avevo cliccato male precedentemente? Direi la seconda. Teniamo la seconda.
Ah, porca puttanghera, ora ricordo! C'è il tubo storto! Il tubo storto contiene vapore, e il vapore fa aprire la porta (non chiedetemi perché). E il sasso serve a rompere il tubo. Ok, ci sono, di qui in poi è tutto in discesa.
Ecco, pensare che nel 1995 questa roba fosse top della grafica è abbastanza fuori di testa, anche per il 1995. Non era tanto la grafica in sé che mi esaltava, quanto l'idea che potessi fare una cosa del genere, e anche l'ipotesi di fare un bel dito medio agli amighisti e ai loro cazzo di dodici livelli di parallasse e il loro scrolling fluido e il copper e tutte le altre cagatine con cui si pasticciavano felici. Penso ci fosse anche la sensazione del fatto che avessi puntato sul cavallo giusto, il PC IBM compatibile. Poi dal punto di vista videoludico quell'anno arrivò proprio la playstation, ma come ho detto, stavo diventando un informatico serio in quel periodo. Forse proprio anche grazie a Crea con il tuo PC.
In fondo alla stanza c'è un colonnato ben renderizzato e texturizzato, con l'impronta di una mano ben scavata sulla base di una colonna. Mmmh! Ci usiamo l'icona della mano? Hanno entrambe 3 dita, peraltro!
Ah no, ho detto "Usiamo", scusate, usiamo la chiave inglese e Steve fa la sua unica battuta nel gioco: "non mi chiamo Mister Fantastic! Sono troppo lontano!" Ora, io non avevo la più pallida idea dei superpoteri dei fantastici 4 al tempo (li trovo peraltro uno dei fumetti più naif, concettualmente, dell'intero universo supereroistico). Però il tentativo di umorismo lo apprezzavo. Sarà anche che era di quegli anni la pubblicità dei jeans della Levi's con i pupazzetti in pongo animati in stop motion e in sottofondo Mr. Bombastic di Shaggy. Ve lo ricordate, no? Certo che ve lo ricordate, eravamo tutti a riempirci la bocca con missalovalova aloma ntastic e altre declinazioni del testo in un grammelot anglo-vecchiopaesano che trasudava sfiga. Che dite, ci avviciniamo al bassorilievo per riutilizzarlo?
No, niente, a causa di un bug, nonostante le proteste di Steve, apparentemente lui è davvero mr. Fantastic, e allunga la mano fino all'impronta e taaac! Appare un raggio verde che lo teletrasporta verso, probabilmente, quella che è la colonia aliena. Bella l'animazione, però, dai. Dunque? Comincia ora il gioco? Dovremo scappare dalle grinfie degli extraterrestri che con la hybris tipica della scienza usata senza coscienza abbiamo risvegliato?
No. Il gioco esce al DOS ex abrupto e io vengo catapultato alla realtà del fatto che è un gioco preso in edicola assieme a una lezione. Esisterà una versione completa? Ah, saperlo. Forse un incompiuto nell'hard disk del signor Piana di NOAX Multimedia, chi lo sa. È anche vero che non sono mai arrivato a comprare tutti i fascicoli di Crea con il tuo PC, ergo chissà, magari alla fine me lo davano per premiarmi della pazienza. Ma ne dubito. Amaro in bocca, eh? Sì. Prossimo gioco!
È merda? Oddìo, non so se abbia senso questa domanda per un gioco che serve alla DeAgostini per flettere i muscoli. La grafica è pure bella, l'interfaccia si lascia apprezzare, il sonoro non esiste (ma ok, non c'è il modulo audio nel corso, e al tempo non tutti avevano la scheda audio) e di base potrebbe essere un buon punto di partenza. Ma c'è troppo poco. In dubio, pro merda, dico di solito, ma onestamente, ha senso? No, per me no. Teniamo il tag "merda" per completezza, ma oggettivamente, dove lo trovate un corso di creazioni multimediali così ad ampio spettro fatto da un manipolo di eroici programmatori, pubblicato in edicola che si permette pure di regalare un videogioco adventure punta-e-clicca alla prima puntata della pubblicazione? Inaudito, ragazzi. Lo sforzo che c'è dietro tutto questo merita il nostro applauso, direi. Ancora di più se pensiamo, con un grandissimo senso di amaro in bocca, a come "Crea con il tuo PC" sia stato dimenticato più o meno da tutti. Il mondo è ingiusto, spesso, e spero che al di là della valutazione di questo spezzone di gioco, questo blog ci aiuti un attimo a ricordare che, porca puttana, pure in Italia si facevano delle grandi cose con l'informatica, in tempi non sospetti. E come ha provato Francescone Carlà sulla sua pelle, più siamo pionieri, meno veniamo capiti dai nostri connazionali, in un tripudio di esterofilia pro-five-eyes veramente rivoltante. Vado a bere qualcosa.
Ci rigiocheresti? Eh, no. Ma il corso sì.
Madonna, me lo ricordo... anch'io prendevo "Crea con il tuo PC" (e anche PC Subito), avevo dieci anni.
RispondiEliminaHo cercato 'sto gioco su internet per una vita, ma non era menzionato da nessuna parte, mi pareva strano che proprio nessun altro ci avesse mai dato un'occhiata. Trovare il tuo articolo è stato stupendo!
Anche perché così ho potuto finalmente vedere come finisce la demo del gioco... eh sì, io mi inchiodavo alla schermata con il famigerato tubo, non riuscendo ad aprire la porta.
Mi fa molto piacere (e scusa il vergognoso ritardo nella risposta). Il gioco l'ho messo su archive.org, assieme agli altri dischetti di Crea Con il Tuo PC che ho ritrovato. Se serve, lo uploado singolarmente così ci puoi giocare con il dosbox online.
Eliminanon c è piu,qualcuno sa dove poterlo reperire?
Eliminaricordo anche io questa chiamiamola demo, adoravo la resa grafica e i personaggi, sempre chiesto che cavolo succedeva dopo, se ci fosse davvero stato un dopo..
RispondiEliminaspero solo che qualcuno un giorno uploadi da qualche parte tutta la serie completa di crea con il tuo pc, ho un vecchio pentium 133 che aspetta di ospitarla :)