Potrebbe esservi utile leggere (per contestualizzare)

giovedì 16 aprile 2020

ACE Astronomy - Ovvero di quella volta in cui scoprii il giorno esatto della Pasqua cristiana e mi fu detto di andare in TV a vantarmene

Buona Pasqua (in ritardo), cari lettori di questo umile blog! Ammetto che a prescindere dalla situazione corrente, e grazie al fatto che le regole di distanziazione sociale nel paese in cui vivo sono più lasche che in Italia, mi sto godendo appieno un tempo eccezionalmente bello, aiutato anche dal pressoché totale arresto del traffico automobilistico. In realtà, le festività pasquali mi hanno sempre messo di ottimo umore: sarà il risveglio della natura in primavera? No, perché coincideva con l'inizio dell'allergia. Sarà che inevitabilmente in TV davano Ben-Hur? Probabile! Sarà che dal Venerdì Santo le campane del Vecchio Paese (il cui campanile è a 50 metri da casa dei miei) sono mute fino a Domenica e quindi posso vedere un film senza che il prete mi disturbi la visione con le sue scampanate a caso? Forse! Sarà che intorno al periodo pasquale stavo a casa e con la luce particolare del periodo vedevo illuminate naturalmente parti della casa del Vecchio Paese che il resto dell'anno non vedevano un fotone neanche a piangere? Miracolo, sì! La casa illuminata, la libertà di non dover pensare alla scuola, con la fine dell'anno scolastico che si avvicinava e le vacanzine che facevano da giovedì a lunedì incluso, il vedersi con gli amici fuori dalla classe un po' più spesso del solito per via dell'obbligo sociale di presenziare a tutte le funzioni delle celebrazioni pasquali, insomma,era una roba che mi metteva di buonumore. Cacchio, persino in chiesa ci dicevano che dovevamo essere di buonumore!

YOLO (JK)
Eh sì, perché persino l'austerissimo parroco del V.P. nonché i catechisti ci dicevano di sbattercene le palle di Natale, che era sì importante ma a noi ce ne fregava soltanto dell'aspetto corrotto dal putrescente bubbone del capitalismo (il Vecchio Paese è comunque in provincia di Bologna). Ma a Pasqua sì che si doveva festeggiare! Cristo è risorto e non provate neanche a osare lamentarvi della patetica sorpresucola che c'è nell'uovo di Pasqua mentre a Natale vi arrivano tre scatoloni marchiati Olivetti!

Insomma, il periodo mi ha sempre preso bene. Che a proposito di uova di Pasqua, ricordo persino con allegria quando si portavano le uova sode a far benedire per poi cimentarsi nel gioco dello squizàtt, ovvero far cozzare due uova sode benedette l'una contro l'altra e quello con l'uovo incrinato perdeva. C'era giusto una cosa che io, inquisitivo e rompicazzo com'ero, mi ostinavo a chiedermi e anche a chiedere. Come mai, se il Natale è meno importante, è fisso al 25 Dicembre e la Pasqua invece gira un po' come le pare? Ogni anno Gesù risorge a piacimento? Era una domanda legittima che ponevo a me stesso e a nessun altro per timore di essere preso per eretico (o semplicemente per uno stronzo). Segnatevela che tra un po' ci torniamo.

Ora, come ben sapete uso per ricordarmi la mia storia passata un metodo dei loci molto particolare, e cioè a ogni periodo della mia vita associo un videogioco a cui mi dedicavo in quel periodo e le sensazioni si appiccicano molto bene, perché il videogioco è archiviabile (quasi sempre) le sensazioni, no. Grazie a questa àncora sono riuscito a ricostruire la mia giovinezza, con anche i suoi traumi da sradicare e i moniti sulle cose da non farsi da passare a Sinjin e Randy (sperando che mi ascoltino almeno un pochino). Per qualche ragione a me ignota, nel periodo pasquale associo i miei ricordi di gioventù a programmi dell'Atelier Culturale che stava dentro il mio PC, ovvero a quelle cose che, se avessimo avuto una scuola un minimo evoluta rispetto agli anni '20 del XX secolo, sarebbero servite a qualcosa. Sigla!


Il programma di oggi è un programma di astronomia. Molti di voi avevano Dance of the Planets, EZ-Cosmos o altri planetari computerizzati con uno straccio di grafica, e invece no! L'ex videogiocatore è un vero uomo cresciuto alla maniera spartana con un 8086 senza disco fisso, una schermata nera del DOS e il comando TREE.COM a spezzare la monotonia! E quindi, grazie alla simpatica enciclopedia da edicola Peruzzo-Larousse in un miliardo di pratici fascicoli da rilegare a mano quando la pubbicazione sarà finita (circa 2057), mi trovo con questo comodo zibaldone elettronico, rigorosamente ASCII, di roba inerente l'astronomia. ACE sta per Astrosoft Computerized Ephemeris, e io chiaramente lo associavo alla martellante pubbllicità della candeggina con la nonna nazista che irrompeva nella scena a bacchettare una giovane e avvenente casalinga perché inevitabilmente aveva sbagliato candeggio.

Nazista che tramite la ODESSA si era rifugiata in una favela brasiliana

Ennesima manifestazione dell'archetipo nazionale per cui tutti quelli sotto una soglia di età che si aggira sui 65 anni non capiscono un cazzo e non sanno fare un cazzo e per questo devono essere imbrigliati dai Vecchi di Merda che fingendo di frignare di essere oppressi per la loro età avanzata riescono a manipolare intere famiglie di generazioni successive asservendole ai loro sadici e perversi capricci. Generazioni successive che in maniera tragicamente complice si fanno puntualmente infinocchiare, chiaro. Ma sto divagando.


Ecco qua il menu principale! Di carne al fuoco, potete vedere, ce n'è. Part I significa che ci sono tre programmi: ACECALC.COM (questo qui, che ha le tabelle delle effemeridi e calcoli vari) ACESOLAR.EXE (una base di dati sugli oggetti del sistema solare) e ACECAT.COM (che contiene un database di cataloghi astronomici). Tutta roba reperibile su BBS, ma al tempo chi se lo poteva permettere un modem? Lodevole dunque la Peruzzo che si sbatteva per trovare roba per il nostro Atelier Culturale™, in cui torniamo dopo esserci immersi nella chimica old-style di VCHEM.EXE e CHEMVIEW.EXE

Altra cosa, non fate caso alla data. questi screenshot non sono stati presi il tre marzo 2012, ma ho la vaga impressione di aver fatto qualche casino con la data di Dosbox. Sticazzi, guardiamo il sole?


E guardiamolo, senza però dimenticarci di metterci gli occhiali polarizzati (e no, prometto che quando arriviamo agli eclissi non metto la foto del quarantacinquesimo presidente degli USA che guarda il fenomeno senza protezione per gli occhi. Ho una storia più interessante a proposito di quella sezione). Il programma ci chiede una data e un'ora, e noi mettiamo la mezzanotte del primo gennaio 2020, ma fuso orario della California, perché la Astrosoft è di Hayward, una ridente cittadina dall'altro lato della baia di San Francisco che è nota più che altro per essere il luogo di provenienza del quarantacinquesimo+X presidente degli USA, Dwayne Johnson detto "The Rock".

Vabbè. Di fatto, l'effemeride calcolata estrae una serie di dati sul sole di cui me ne fregava meno di zero, ma mi faceva sentire potente avere tutta questa conoscenza a portata di mano. Poi anni dopo arrivò internet e andai a cercare foto di donne con le tette al vento.


Idem per la luna. Voi lo sapevate che a mezzanotte del primo gennaio 2020 la luna era  a 404246 km dalla Terra? Che poi, l'orbita lunare non è circolare? Quindi dovrebbe essere più o meno sempre la stessa distanza! Non lo so e non capisco, ma solo ora mi rendo veramente conto dell'utilità pratica di ACE Astronomy se non si è un astrofilo: zero.


Uguale per i pianeti (eccetto la Terra o il povero Plutone, che per me sarà sempre un pianeta): data, ora, pianeta e voilà, i dati. Ad averci un telescopio professionale magari sarebbe servito a qualcosa, suppongo: io il massimo che avevo era questo:

ancor più che il blog delle prefiche, è Ebay il sito nostalgista par excellence
Ovviamente era ben poco quello che riuscivo a vedere con l'inquinamento luminoso del V.P. e soprattutto l'abete che avevo di fronte al terrazzo di casa che bloccava la visuale (oltre che il segnale di Italia 7, negandomi così la visione dei cavalieri dello zodiaco, tanto per stare in tema). Quindi lo usavo di giorno per giocare a fare come Jim Stewart in "La Finestra Sul Cortile", sperando di vedere qualche omicidio nelle case attorno a piazza P. dietro casa dei miei. Con la differenza che al posto di Grace Kelly ogni tanto compariva mia nonna a dire "mo sa fet?".


Torniamo alla storia della Pasqua, vi va? Insomma, una delle caratteristiche delle celebrazioni pasquali era la storia della crocifissione recitata alla messa, col prete che fa Gesù e il diacono / catechista con famiglia molto numerosa di figli impegnati in parrocchia (quelli che, alla domenica delle Palme, hanno la priorità sull'accattarsi i rami d'ulivo più lussureggianti) fa tutti gli altri personaggi. L'ultima cena, l'orto degli ulivi, il tradimento, Erode, Pilato, flagellazione, Pilato di nuovo, Crocifiggilo! Crocifiggilo! breve referendum con ennesima dimostrazione della stupidità della democrazia diretta, via crucis, dettagli splatter sullo stile del film di Mel Gibson (sempre molto apprezzati dalla folla dei bimbi di 10 anni circa) e quando Gesù muore, tac! Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. (Lc, 23:44) Ora, il buon Luca, che secondo la tradizione era medico e quindi il più "scientifico" dei quattro evangelisti, è l'unico che parla dell'eclissi di sole al momento della morte di Cristo. Però 'sta cosa me la ricordavo per averla letta in un bel Vangelo a fumetti che era un po' un pastiche di tutti e quattro i vangeli, e insomma a me l'eclissi aveva colpito, ancora più del velo del tempio squarciato (sticazzi) e della passeggiata degli zombi giusti in giro per Gerusalemme (eh si già). Dunque la domanda era: se ok, posso accettare che la Pasqua ogni anno cambi data perché deve essere di domenica, almeno cerchiamo di capire quando è morto Gesù nella storia! C'è stata l'eclissi, e quindi via! Abbiamo prove sufficienti per andare a cercare un eclissi attorno a marzo / aprile dell'anno 33 dopo Cristo!

"Mi raccomando Giuggiù, so che dici che ci hai i superpoteri ma quando il sole si spegne fammi il favore di non guardarlo, d'accordo?"


Sì, ok, lo so. c'è questo slittamento di anni che non si capisce bene quando fosse esattamente nato, e l'eclissi è su Israele e qui non si capisce bene in che zona compaia, o insomma, ci avevo 10 anni, ok? Insomma, qual è il giorno X?

Semplice, il 19 marzo del 33 dopo Cristo! Perfetto! Il 19 Marzo è un ottimo giorno, se pensiamo pure che la risurrezione avviene il 21, ovvero il primo giorno di primavera, ovvero la rinascita della natura! Per la miseria, ci mettiamo pure un po' di sincretismo! Bellissimo, mistero risolto, ragazzi! (Sì, è alle 5 di pomeriggio, quando in realtà è da mezzogiorno alle 3. Ma insomma, vogliamo veramente fare i "pignolini della nerchia™" ogni volta? Qui stiamo facendo una scoperta sensazionale!)


Ma giusto per essere sicuri, vogliamo anchevedere tutto il resto dell'anno, non solo marzo, se c'è qualche altro spegnimento solare? 12 settembre? Nah! E poi l'eclissi è anulare, nel senso che la luna è troppo distante per coprire tutto il sole e quindi sembra un anello. Lasciamo perdere. Buono il 19 marzo.


Ma giusto per essere sicuri, vogliamo anche vedere, chessò, nel 34 dopo Cristo, sempre per la storia per cui non si capisce bene se Gesù è nato nell'anno 0 o 1? C'è il 9 di marzo, in realtà! Alle 6 di mattina. Meh, no, mi piace di più il sincretismo, ragazzi. 19 marzo del 33 d.C. è la data che arbitrariamente scelgo! Dunque, che ho fatto? Sono andato a dirlo all'austerissimo parroco del Vecchio Paese, o a uno dei catechisti più o meno fanatici? Ovviamente no! In quel periodo, con loro ce l'ho sempre un pochino perché mi distolgono dalla visione di GamesMaster su TMC. Proseguiamo che su 'sta storia ci torno...


...e vediamo un'altra opzione veramente utile, se fosse il mio campo di interesse: fotografare gli oggetti celesti. Bah! Questa era roba per il mio maestro delle elementari, che aveva una Nikon da più di un milione di lire che usava nei suoi regolari viaggi all'altro capo del globo (come potesse permettersi il tutto con lo stipendio da maestro elementare resta per me un enorme mistero irrisolto, ancora più di quello della data della Risurrezione). Provai a proporglielo, a lui si, anche perché cercavo disperatamente di convincerlo a fare qualcosa che esulasse dalla tragica routine in cui due volte su tre si faceva un problema di matematica e lui, messa una bidella a controllare che non copiassimo, usciva a farsi i cazzi suoi.


Tempo siderale medio e giorno giuliano! Che vuol dire? Tempo siderale si differenza dal tempo solare per la durata del giorno: nel giorno solare si conta il percorso del sole di 360 gradi nel cielo. Il giorno siderale tiene conto dell'allineamento con le stelle. Siccome la Terra, oltre a girare su se stessa, gira anche attorno al sole, il giorno siderale dura di meno. 23 ore 56 minuti e una manciata di secondi, cosa che ricordavo dalla lettura di un bel librone di astronomia di cui non ricordo il nome altrimenti mi fionderei su eBay. Potrei chiedere a mia mamma di andare a cercarlo nella cantina della casa del V.P. ma non mi va di romperle le scatole con le mie paturnie. Il giorno giuliano, invece, conta i giorni a partire dal primo gennaio 4713 a.C. perché le effemeridi, per fare i conti, tengono conto di un anno che dura esattamente 365,25 giorni. Cosa che non è propriamente vera! Ah, visto? Allora siccome il computo degli eclissi è basato (credo) sulle effemeridi, allora ci sta l'imprecisione dell'eclissi a las cinco de la tarde! Un bambino portò il lenzuolo bianco alle cinque della sera! Dai, ci sta un casino! Ok, venduta.


Precessione degli equinozi, quella roba per cui le stelle nel cielo si spostano e fra 13.000 anni a puntare il nord ci sarà Vega e non più Alfa Ursae Minoris, detta anche LA STELLA POLARE™ invalidando così uno stucchevole canto scout che fortunatamente quando andavo a messa ai tempi di ACE Astronomy non veniva eseguito (avevo una parrocchia molto conservatrice da quel punto di vista, un prete stonato e non credo che attorno al 1990 ci fosse ancora stata la svolta easy-listening dei canti da chiesa, ma potrei sbagliarmi). Sarà che a me gli scout stanno un po' sulle palle. Anche a mia moglie. In questo ci siamo trovati. Anche in tante altre cose.


Ah, questa era la cosa che mi piaceva di più: i satelliti galileiani di Giove! Ovvero i satelliti di Giove più grandi e noti, che gli altri sono più o meno sassi in orbita perfettamente dimenticabili. Dunque? Che c'era di così importante su sta roba? Semplice, amici, l'animazione! Vè che figata! Callisto, Europa, Ganimede ed Io che si muovono, raffigurati dalle loro iniziali, attorno alla grande J di Jupiter! Per me questo era un senso di potenza pari solo a TREE.COM, e non mi aspetto che capiate la sensazione. Vabbè. Scusate. Ora torno alla storia della scoperta della data della Pasqua, ok?


Eccoci qua: vediamo il 19 Marzo del 33 dopo Cristo ed è... un Sabato. Cazzo no! Sbagliato di un giorno! Merda! Oh beh, sentite. Veramente ci aspettiamo che sia tutto così corretto? Orsù!  C'è un eclissi nel 33 dopo Cristo, è a Marzo, tre giorni dopo inizia pure la primavera, è sabato, ok, ma vuoi che in duemila anni non si sia perso un giorno? E poi, 5 di pomeriggio, mezzogiorno, da qualche parte nel mondo è mezzogiorno! Insomma, anche voi siete dei bei rompicazzo. Sì, amici, questa è la "Texas Sharpshooter Fallacy" e Dio solo sa quanto io odi tirar fuori le fallacie logiche in un ragionamento, perché non c'è niente di peggio di un povero stronzo su internet che se gli dici che è una testa di cazzo questo arriccia il naso e dice "straw man argument" e ti vien voglia di bruciargli la macchina (la macchina della mamma, perché in genere 'sta gente vive da mantenuta). Ma per chiarezza guardiamo pure nel 34?


Ah ops. Ho messo per sbaglio Aprile del 34, in realtà io volevo il 9 Marzo (che comunque, è un giovedì). Niente! 19 Marzo continua a vincere perché mi sento che è così in una manifestazione di quella che Stephen Colbert chiamò "Truthiness" e a prescindere dal messaggio politico di Colbert, è il metodo usato da certo management idiota per prendere le decisioni, mentre quando tocca ai poveri sottoposti (presente) prendere decisioni, c'è sempre lo stronzo che con voce autocompiaciuta di chi si sta inebriando dell'odore delle proprie scorregge, dice "please, be factual". Beh, fattualmente sei un testa di cazzo. I numeri a supporto li trovi tatuati su 'sta grande, grandissima fava. Sto divagando! 

Insomma che ho fatto di tutta questa mia scoperta? Semplice! L'ho detta alla prima persona che passava per la stanza in cui tenevo il PC: mia nonna, che era passata dal panopticon che era la postazione del computer sibilando "PRIIIIIIIT, CAT VÉGNA UN AZIDÀINT A TE E A TÒTT I CANÒNIC!" in risposta a una fastidiosa scampanata a festa a tutto volume che non aveva una ragione apparente.

Cazègh nà bàmba

Per chi non fosse a suo agio col dialetto del Vecchio Paese, la frase pronunciata può essere liberamente tradotta con: "Preeeeeeete, che ti venga un accidente a te e a tutti i chiesaioli della cerchia interna della parrocchia". Che mia nonna si dichiara cattolica, ma il suo odio nei confronti del resto del mondo immagino sia più potente del suo tifo per il team Jesus.

Team Jesus
Che poi, il suo essere credente spesso si traduceva nel dirmi la domenica, proprio quando stava per cominciare GamesMaster su Telemontecarlo, "VA BAIN A TACHÈR 'NA MÀSSA, CARÀGNA D'UN ÈSAN D'UN PELANDRÀUN MAGNAPRÌT", ovvero "Vai bene a prendere una messa, carogna d'un asino d'un pelandrone anticlericale". Il che era una lievissimamente ipocrita forma di proiezione visto che già allora interpretavo questo strale come un invito a levarmi dai coglioni per un'ora pur restando in un ambiente controllato. C'era anche la componente apotropaica per cui venivo io, ambasciatore della famiglia, incaricato ad andare a "prendere" la messa per poi portarne gli effetti salubri di schermatura dalle sfighe a casa, mentre loro tiravano un attimo il fiato senza il giovane nerd tra i coglioni. Ora sia chiaro, in quest'ultima frase sto esagerando con la durezza dei termini per dare al tutto un effetto più comico, eh! (quello che diceva mia nonna invece è più o meno trascritto pari pari, che quando le si chiudeva la vena tende a essere decisamente brusca). Il fatto è che ora, con un bimbo di due anni e mezzo che è tipo un leone in gabbia perché gli è stato tolto l'asilo, posso anche capire (senza necessariamente condividerne i toni) da dove venisse il bisogno di spedirmi un attimo fuori, al punto da accettare il rischio che uscissi in un mondo orribilmente ostile. Con questo non voglio dire che ho intenzione di mandare Sinjin e Randy negli scout, eh, sia chiaro.

Sta di fatto che spiego la mia grande scoperta a mia nonna e questa le si illuminano gli occhi come era solita fare quando davo sfoggio della mia intelligenza e congiunge le mani in segno di ammirazione e dice "ACSÈ L'È TROP!" e subito inizia a dire che potrei scrivere a Piero Angela e dirgli della scoperta scientifica da me effettuata, che magari mi avrebbero invitato a parlarne a Quark, e magari, dico magari, avrei potuto anche menzionare la mia famiglia che mi ha sostenuto (nella fattispecie mia nonna, aggiungo maliziosamente io)! Io lì per lì mi esalto tantissimo anche perché, pare stereotipato dirlo ma Piero Angela era veramente il mio idolo quando avevo 10 anni. Lo so, lo so.

"Acsè l'è trop"
E insomma, prima come faccio? Scrivo alla Rai? Troppo sbattimento, a parte che non saprei a chi mandarlo, ma poi come comincio la lettera? Dico della mia scoperta e basta così qualcun altro se ne appropria e va lui da Piero Angela? Chiedo di comparire in trasmissione cosicché chi legge la posta dice "ma che cazzo vuole questo qui" e lascia perdere? Lo so che se ti ci metti con impegno raggiungi qualsiasi risultato, ma sento che non potrei proprio sopportare questo tipo di rifiuto. E quindi? Ovviamente non se ne fa nulla. Qualche giorno dopo dico a mia nonna che forse non è proprio corretta la mia scoperta e non sono proprio sicuro di voler scrivere a Piero Angela per cantare vittoria. Mi aspettavo una lunga reprimenda sul fatto che ero il solito distratto che non si concentrava e faceva le cose a metà e che non sarei mai andato da nessuna parte, e la solita parabola dell'uomo intelligente che non si applicava e diventò uno spazzino eccetera eccetera, e invece mi trovai di fronte l'espressione vitrea di chi non si ricordava nulla di quello che aveva detto, che era stata una boutade del momento detta senza pensarci.

Il fatto che a una trentina d'anni di distanza mi ricordi di quell'episodio forse dovrebbe insegnare che, specie se si afferma di essere in grado di saper stare al mondo, magari certe stronzate che creano aspettative irrealistiche e compiti impossibili in un bambino è meglio tenersele per sé, e il proprio bisogno, per quanto estemporaneo, di sbandierare un figlio (o nipote, o figlioccio, o fratello, o anche genitore, che questa cosa va in entrambe le direzioni, non importa) al pubblico per il beneficio della propria gloria a cui non si è mai veramente arrivati, è una stronzata e non dovrebbe essere perseguito? "Mo sa dìt" ecco, appunto.

Detto questo, ecco la parte II di Ace Astronomy: ACESOLAR.EXE, ovvero i dati sui sistemi solari. Questo programma è molto più tirato via, è un database molto più ridotto con una serie di numeri fissi e non calcolati come nel caso delle effemeridi,tant'è che è possibile mettere pure la musica di sottofondo (il Mattino di Grieg in assordante PC Speaker). No grazie.


Ecco, vedete? Marte! Utile? Ma sì, dai, è molto "atelier culturale" nel peggior senso della parola...


...e a saper leggere l'inglese scientifico con un registro molto elevato (cosa che mi riusciva così così nel 1990) c'è anche una pagina discorsiva di informazioni sui vari pianeti. In mancanza di foto dei pianeti, ce lo facciamo andare benino. Certo, fosse stato in italiano...


E infine, la parte tre: il catalogo! Questo è un altro database, ma stavolta grande. Beh! Dai, già meglio, no? Peccato che la ricerca sia in base al numero di catalogo che io mica lo conosco. No?


Ah no, c'è una ricerca più ampia. Cerco tutto ciò che ha a che fare con la costellazione dei Pesci (la mia) e ecco un bel listone di oggetti cosmici in quella zona del cielo. Sarebbe stato più utile se nei Pesci ci fosse stato un set di stelle meno sfigato di, chessò, il Toro. Così avrei visto descrizioni su stelle veramente potenti tipo Aldebaran (che in arabo significa l'occhio del Toro). Dissi una roba del genere tanti anni fa a una tizia col vizio dell'astrologia a cui l'avevo buttata lì con risultati inesistenti, e questa disse "ma no, perché dici che i pesci sono sfigati? È un segno doppio, è creatività e grande sensibilità, e il tuo ascendente quale sarebbe?" Non seppi rispondere e la cosa finì lì. E con questa storia di cockblocking a tema astronomico/astrologico, direi che la chiudo qui. Mi sono un po' scesi i maroni.

Ma quindi, in tutto questo che cosa hai imparato? Di astronomia? Direi pochino, specie al tempo, che tutto quello che avevo percepito da 'sto programma lo conoscevo già dai libri.

E quindi, che cosa c'è di atelier culturale di tutto questo? Semplice! Un'importante lezione di vita! Se vostro figlio fa qualcosa di intelligente non creategli aspettative né sminuitelo, e soprattutto, non fatevi castelli in aria in cui lo trasformate nella vostra gallina dalle uova d'oro, specie se ci ha dieci anni! Di enfant prodige ne è pieno il mondo, e hanno fatto tutti una brutta fine, che diamine! 

Mi pare un po' pochino. Stiamo comunque parlando del dischetto allegato all'enciclopedia Peruzzo-Larousse in edicola.

4 commenti:

  1. Be, io ho nostalgia vera di quei tempi li.
    Avevo un amiga che vi faceva cacare sangue.
    Anche adesso continuo il trend e il pecora o come cacchio si chiama si prona a 90.
    Ma mancano quei momenti, non so perche'
    Cazzo.
    A parte tutto complimenti per il blog e viva la merda.
    E' la terza voltavolta che ci provo, sta visto ? Sta tecnologia non fa per me.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie dei complimenti e viva la merda. Ma mica solo per te la tecnologia non fa, i commenti di Blogger fanno cacare sangue esattamente come l'amiga. Magari tra una trentina d'anni avremo nostalgia dei commenti di Blogger? Boh!

      Elimina
  2. Si chiamava pastore hahaaahaha
    Comunque io sono appena passato dalla vecchia citta al nuovo paese e scrivo con un cesso di huawei, sebbene abbia 50 anni mi sollazzo con wreckfest e il vecchio half life 2 e nonostante la pandemia sono abbastanza felice.
    Non ve ne frega un accidenti, bene.
    Ricordo un gioco che mi ha impegnato tantissimo e si chiamava the killing cloud., lo conosci, puoi recensirlo, ciao.
    Scusa non rompo piu.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, invece a me fa piacere sapere che un mio lettore sia abbastanza felice a dispetto della situazione. Mi raccomando stammi benone che è la salute la cosa che conta e ti giuro che non è il solito luogo comune da Vecchio di Merda (che, ricordo, non è una questione anagrafica ma uno stato mentale).

      The Killing Cloud non ci giocai: ma lo vidi screenshottato da qualche parte, assieme a (mi sembra) Armour-Geddon, altro gioco che dai semplici screenshot mi metteva un'ansia incredibile. O era Midwinter? Boh! Però il fatto che non abbia giocato a un gioco non significa che non debba farci l'articolo. Ho fatto troppe negazioni. Ma insomma, come dico nell'intro gioco ai giochi che avevo (tanti) e ai giochi che avrei voluto avere (tutti) e quindi chissà. Di fatto, il criterio di selezione di un gioco per questo blog è "alla fallo di loppide" quindi non posso garantirti una data.

      I commenti sono sempre graditi e non rompono, tranquillo

      Elimina

Sicuro di aver letto bene il post? Prima di postare, rileggi.