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lunedì 22 febbraio 2021

Simon the Sorcerer

O Simon mago, o miseri seguaci
che le cose di Dio, che di bontate
deon essere spose, e voi rapaci 
per oro e per argento avolterate, 
or convien che per voi suoni la tromba, 
però che ne la terza bolgia state.

Simon Mago viene menzionato da Dante come riferimento al peccato chiamato, appunto, simonìa. Si tratta, per quelli di voi che non hanno dormito durante le lezioni di italiano, storia e pure religione, di quella pratica per cui si trova la scorciatoia per le cose sacre (che vanno dalla Salvezza alle cariche ecclesiastiche) cacciando fuori i soldi. Simone, infatti, era una specie di prestigiatore che era venuto a sapere che dopo aver ricevuto lo Spirito Santo il giorno della Pentecoste, i 12 Apostoli nel secondo lineup (ovvero gli undici originali più Mattia al posto del defunto Giuda Iscariota) compivano miracoli che davano la puzza ai trucchetti da Tony Binarelli con cui Simone aveva irretito le folle samaritane in passato. Quindi Simone, una volta fattosi battezzare (senza troppa convinzione) dal diacono Filippo, andò dall'omonimo san Pietro con un bel po' di soldi per farsi dare qualche superpotere pure lui, cosa che fece incazzare il primo papa non poco. A quel punto Simone decise di vendicarsi ed entrò nel Guinness dei Primati per essere il primo eretico della storia, cercando di disfare tutto quello che i discepoli di Gesù avevano fatto e continuando coi suoi numeri da prestigiatore, che però gli causarono una brutta fine quando si fece seppellire vivo per "risorgere" dopo tre giorni pure lui, e il numero non riuscì.

Tipo così


Ecco la simpatica abitudine di Simon mago è anche la causa primigenia dell'intera riforma protestante, tutto accadde quando Martin Lutero era profondamente incavolato per il grande merchandising di indulgenze che la Chiesa di Roma al tempo (ora fa il merchandising di annullamento di matrimoni, ma questa è un'altra storia), e per questo appese alla porta di una chiesa le sue 95 tesi sul fatto che non importa quanti soldi esci ai preti, a decidere se ti salvi è Dio e Dio soltanto, tirando una sonora scorreggia sul concetto di libero arbitrio e aprendo così la strada a una serie di gabole teologiche che sono sfociate nel fatto che uno dei principali televangelisti americano fa il moralista a destra e a manca appropriandosi di miliardi di dollari esentasse mentre si pasticcia guardando sua moglie che si fa trombare dal ragazzo che pulisce le piscine. Ecco, il gioco di oggi con tutto questo non c'entra niente.


Né sono così presuntuoso da dire che al tempo in cui lo ottenni (parliamo del 1994) avevo fatto il collegamento tra Simon the Sorcerer è il mago di dantesca memoria. Che uno dice "Beh sì, magari alle medie non avevi fatto la Divina Commedia". No, non ricordo in realtà. Però dell'opera dantesca avevo una meravigliosa parafrasi illustrata da Tony , però non vedo una bellissima. Però avevo una bellissima. edizione illustrata da Piero Cattaneo della Dami Editore, che su Piero Cattaneo e Tony Wolf ci ha fatto i miliardi.

nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai nel culo una matita

Ovviamente, era così ben illustrata e piena di immagini cruente che la parte dell'inferno la sapevo quasi a memoria, le altre due cantiche erano una palla mostruosa. Dicevamo, era il 1994 ed ero nella mia pausa da videogiocatore, e uno dice "Beh, tra Powermonger, Ultima 6 e tutto quello che ci hai detto, per essere in pausa ti sei dato da fare, eh".

Sì, in realtà questo gioco mi è stato dato che era quasi appena uscito (solo un anno, praticamente ancora fresco) da un tizio che era in una classe delle medie uno o due anni meno della mia. (Successivamente ha sposato una mia compagna di classe, ma questo è gossip del vecchio paese)

Insomma 'sto ragazzo, pieno di buone intenzioni, si ricordava che quando eravamo alle elementari io ero nel gruppo piuttosto nutrito di quelli che si stracciavano le vesti per Monkey Island e simili. Sì, beh, ci vuole poco, lo so. Ma lui, tutto esaltato, era venuto a dirmi che aveva qualcosa di simile e si prodigò pure a copiarmi i dischetti, e io non seppi dirgli di no. Il gioco, d'altra parte, l'avevo visto sulle fecali riviste di settore, e graficamente era bello, ma era stato stroncato così: "Sì, bel tentativo amici della Adventure Soft, ma non potete interromperci nella nostra furiosa masturbazione di fronte al Vitello d'Oro con le sembianze di Ron Gilbert, quindi accontentatevi di un mediocre 80-85% o simili, ringraziare e föra di ball".

Insomma, decisi di accettare per educazione (insisteva), ma proprio non me la sentii di ricadere nel tunnel, non per quel gioco, almeno. Quindi non infilai nemmeno i dischetti nel pc e il giorno dopo dissi che sul mio PC non funzionavano. Lui ci rimase un pochino male, ma se ne fece una ragione decisamente in fretta. 

Passano i mesi, nel frattempo faccio l'upgrade al mio 486DX2 mettendoci la scheda audio e il cd-rom, e già che ci sono torno pure nel tunnel della sfiga videoludica. Un giorno ravano nel mio zaino e i quattro dischetti ad alta densità con su scritto Simon a matita sopra la plastica (eravamo troppo tirchi per l'etichetta) sono ancora lì. Un'abitudine, quella di non svuotare le borse, che mi sono portato dietro negli anni, e ogni tanto guardo la mia valigia da ufficio e ci trovo pastiglie di Daflon scadute nel 2018.

Vabbè, dunque prendo i dischetti,  e con un certo scetticismo li provo, che tanto l'errore di dati è sempre in agguato. E dunque, che ci crediate o no, tutto funziona alla perfezione. Che faccio, dico di no a un gioco adventure? Hah! Buona questa. Lancio SIMON.EXE e mi trovo davanti... (Sigla!)


AAAAH PORCA MERDA AAAAH QUELLA MUSICA che mi era stata impressa a fuoco nel cranio al tempo e ora non andrà mai più via. Un po' come quella del quasi coevo Curse of Enchantia, ma più malinconica e ripetitiva. Bello però come sia molto settoriale la ragione sociale della software house: è un gioco adventure, quindi adventure soft. Che prima si chiamava Horror Soft, quando faceva i giochi a tema Elvira, la dark lady che introduceva film horror. Che vista la scollatura di Cassandra Peterson avrebbe potuto benissimo chiamarsi "Pocce soft" ma poi uno pensa che le tette sono floscette e insomma mi sono perso. Però bellissima la scritta. Ecco, se vogliamo portarci a casa qualcosa da sto gioco, è la grafica, perché il resto...


...è citazionismo allo stato puro, e Dio solo sa quanto mi stia sul cazzo il citazionismo. Il protagonista che cammina con cazzimma su sfondo nero, dove lo abbiamo già visto? Bella comunque la camminata in stile "Haters gonna hate" che esibisce Simon. Camminava allo stesso modo, ma girando la testa a destra e sinistra a seconda della gamba che avanzava, anche il mio compagno di classe B., quello che si presentava molto male, e alle medie, con l'esplosione della pubertà, penso che lui avesse toccato il fondo in quanto a presentabilità. Però la cosa bella è che ci si può sempre ripigliare, e credo lo abbia fatto. Oddìo, quando l'ho visto tre anni fa non era il più ordinato degli uomini, ma insomma, meno peggo di tanti altri. 

Simon, invece, durante i crediti iniziali, ci intrattiene con una serie di trucchi di illusionismo, che in fondo ci sta, lo trovo molto CICAP-style, come a dire che la magia è solo quella che faceva Silvan. No?


Chippy è il cane di Simon, che prende il nome da Simon Woodroffe, il principale game designer. Nel manuale del gioco è riportato che Chippy è stato trovato davanti a casa di Simon e i genitori lo hanno regalato al figlio per il suo compleanno. Lui voleva un gameboy, e ha provato pure a infilare una cartuccia di tetris nel culo del povero loppide, ma poi si è reso conto che era un cane. Insomma, il classico preadolescente stronztto com'ero io. Però, provate solo a immaginare i frame di animazione che ha Simon e disperatevi pensando a doverli fare voi. Oddìo, disperatevi... dipende se il personaggio vi sta simpatico o no.


L'italiano è zoppicante, ed è tradotto in maniera abbastanza macchinosa, un po' come certi manager idioti che traducono "challenging" con "sfidante", dicendo cose tipo "datti un obiettivo sfidante", e a me quando si dice "sfidante" viene sempre in mente il concorrente di Telemike che cerca di assediare il regno dell'invincibile campione Santino Saltini da Sestola (MO), preparato sul gioco d'azzardo.



"Non ci credo proprio che hai resistito fin qui" dice Simon, ma io volevo vedere chi appunto è l'autore delle animazioni del personaggio: Kevin Preston, io mi levo il cappello al tuo cospetto! Vediamo in che altro ha lavorato, ok? Beh, la roba della Horrorsoft, ok, e - oh cazzarola! Ninja Rabbits! Mamma mia, è proprio vero che dal letame nascono i fiori. Io però nel frattempo quello che dice Simon non me lo sto cagando. Apprezzo però che non faccia il ballettino e le faccette come Guybrush in versione post-puberale...


"Vorrei proprio vedere cosa riusciresti a fare tu qui!" Sono ormai frasi messe a caso in un italiano che è chiaramente tradotto parola per parola come facevano i miei compagni di classe durante le versioni di latino, il che risultava in un aborto linguistico illeggibile. Tipo ci avete presente quel telefilm di merda che non ha fatto altro che fomentare razzismo che era "otto sotto un tetto", no? Quello con il tizio nerd cretino con i pantaloni ascellari? Ecco, il suo tormentone era "Sono stato io a fare questo?" che è la roba meno linguisticamente tollerabile che mi venga in mente al momento, e lo so, sto diventando anal retentive (scusate, non sapevo come tradurlo) come il titolare del blog "Doppiaggi Italioti", ma cazzo, ci ha ragione.


"Riuscirò a trovare un cane più bello qui dentro?" Svlumpt! Esce la tettona, poco dopo che è comparsa nei crediti Tricia Woodroffe, che credo sia la mamma dei fratelli Mike e Simon Woodroffe. Ma potrei sbagliarmi perché ho un bias nei confronti dell'assegnare il complesso di Edipo agli sviluppatori di videogiochi. Forse!


E intanto, la presentazione continua imperterrita, e apprezzate che io me la stia guardando tutta, eh. C'è pure un Jon Woodroffe, che sarà, boh, il cugino? Non lo so. Comunque un bel vaffanculo di cuore a "Media Sorcery", chiunque essi siano, per la musica che mi sta venendo trapanata in testa. Vaffanculo.


Oh, sempre sia lodato! Simon prova a far apparire la tettona (evidentemente, i ragazzi Woodroffe non hanno perso l'abitudine alle tette dopo Elvira. Come biasimarli, dico io). Non solo appare un mostro (che ammetto, è disegnato benissimo), ma Chippy si leva dalle palle, e ricompare sotto il cappello di Simon. Benissimo, ne è valsa veramente la pena. 


Ah, ma c'è pure un'altra intro! Io, amici, ho una fortissima pulsione a prendermi da solo a calci nelle palle, lo ammetto. Chippy si trova in soffitta, intanto, e i più acuti tra voi noteranno che in soffitta ci si entra tramite una botola con la scala a pioli. Come ha fatto Chippy a salire? Ah, buona domanda! Intanto, Simon, nella sua camera da tipico adolescente anni 80-90, medita sul rimettere il cane in lavatrice, di nuovo.


"Antico Libro di Incantesimi? Che stronzata" dice Simon, per nulla sorpreso dalla scaletta che è pure molto lunga. Beh, pure al Vecchio Paese ci stava una soffitta, ma libri di incantesimi funzionanti, che evocassero portali tutti pieni di escapismo non ne ho mai trovati. Ma si sa, essendo il Vecchio Paese in zona prettamente cattolica, tutta la storia della predestinazione, che è la parata di culo con cui Lutero ha giustificato l'inutilità della simonia, non attacca molto. Peraltro, fuori dalla chiesa del Vecchio Paese, su un muro c'era una croce con l'iscrizione "Al bacio devoto di questa croce saranno assegnati 100 GIORNI D'INDULGENZA" 100 giorni di purgatorio in meno parevano una grandissima bazza (manco fossero giorni di scuola), quindi via coi baci! Un mio amico prima di appoggiare la faccia al muro aveva fatto il grugnito con linguina fuori à la fantozzi, per poi essere ripreso da sua mamma che diceva "CHE FAI? È SPORCO!". Una vita difficile.


Sì, ho divagato, e nel frattempo prima Chippy poi Simon zompano nel portale. Simon sembra sbattersene altamente del fatto che il suo cane si levi dai coglioni, ma come ho detto, lui voleva il Game Boy. Il portale ci spedisce nel solito, prevedibile, scontato, mondo generico "high-fantasy", in cui ci sono dei goblin disegnati e animati molto bene che stanno cercando di evocare qualcosa da mangiare con la magia. Sapete tutti come va a finire, no?


Ecco qui! Nel viaggio, Simon si è pure cambiato d'abito, probabilmente come facevano gli acchiappafantasmi, quelli con lo scimmione. Che cartone di merda, peraltro. Il portale, già anticipatore dei portali di Prey e Portal, esce in orizzontale, con Simon che piomba convenientemente su una pietra sacrificale (cit.)


...per poi essere tradotto verso la pentola, in cui viene cotto a fuoco lento. Solita gag del pepe che fa starnutire, e Chippy che è uscito dal nulla, ne approfitta per mordere il Cannavacciolo goblin nei coglioni e far scappare il suo padrone (YAHWHN)...


...che in realtà padrone non è. Simon entra (senza spiegarci come) in una capanna, Chippy va a sedersi nel suo cestino, e si scopre che Simon è stato evocato in questo mondo da Calypso, un mago che è stato rapito dal malvagio Sordid. E sì, si torna sulla stronzata del prescelto. Perché tocca a Simon? È stato prescelto, pur non avendo neppure risposto a una call for interest da parte del comitato selezione protagonisti. Bah! Gli autori saranno pure inglesi (dunque presumo anglicani) ma il gioco è molto luterano-calvinista. Con la differenza che nella dottrina luterano-calvinista, se Dio ti ha prescelto, allora hai successo e soldi nella vita. Nei videogiochi adventure, il Prescelto ha la fortuna di essere protagonista, e di godere dell'immunità di protagonismo (a meno che i giochi non siano della Sierra, e allora si soccombe al morbo della morte più volte).


Vabbè! Una delle cose che la fecale stampa di settore faceva notare era che questo gioco è un pastiche di tantissimi altri giochi adventure usciti al tempo. E in effetti, fuori da questa capanna ci vedo un po' di Kyrandia, e ancora più avanti ci vedo un po' di Lure of the Temptress, con il fabbro che batte il ferro (fate pure qui la battuta sul personaggio "Bastilani" interpretato da Fabio de Luigi), ma per fortuna senza gli effetti sonori in midi con ogni battuta del martello sul metallo che pare un pianista un po' tardo che suona sempre lo stesso tasto.


Mercante mediorientale in mezzo a una piazzetta dalle mura diroccate? Uhm, Quest for Glory 2 (cit.)? Menzionato il Graal, quindi Indiana Jones e l'ultima Crociata (cit.), ok, e infine un'altra cosa con cui il gioco di oggi ci irrita molto, il continuo rompere la quarta parete. Voi direte "eh beh, ma lo fa pure Monkey Island (cit.)" Proprio così, amici! Ma Simon The Sorcerer lo fa perché lo fa pure Monkey Island! Prendiamo tutti i luoghi comuni delle avventure grafiche stile Lucas, riempiamoli di citazioni (ancora di più) e mettiamoci uno stampo più inglese, e voilà! Tutto fatto! Non ci credete? No? Avete letto la lettera di Calypso a Simon? Nella stanza sul retro del bar ci sono dei maghi importanti che ci faranno diventare dei veri stregoni! Ricorda qualcosa?


Pantaloni di Guybrush Threepwood (cit.) > Cappello di Simon Woodroffe.


Oh, beh, entriamo alla taverna ed ammiriamo i lussureggianti DUECENTOCINQUANTASEI COLORI in opposizione ai semplici trentadue dell'Amiga. Capito, cari amighisti? Ciucciatemi le palle! POOO PO PO PO PO POOOOO POOO! Subito Simon va a provare di farsi "battezzare" dalle due navi scuola descritte qui come "Valchirie nubili", ma a quanto pare il concetto di "cougar" nel 1993 non era ancora così mainstream da essere rubato citato dai Woodroffe. Diversi lavori seri fa, avevo una capa alta 1.85 (+tacchi), con massa muscolare (e mascella) paragonabile a quella della compianta wrestler Joanie "Chyna" Laurer. Beh, un mio stimato collega, il comandante Franco T., una volta mi venne appresso e mi sussurrò all'orecchio "Maial. Ti schfido a farti fare uno schmorsacandela". Ecco, questa situazione mi ricorda un po' quel simpatico episodio, con la differenza che se avessi usato la frase da attracco di Simon, forse a fare lo smorzacandela ci sarei finito sul serio. Non so, eh, non che abbia mai avuto un particolare interesse ma questa signora più volte mi aveva palpeggiato il culo e la cosa non mi era piaciuta per niente.


Vabbè, ok, andiamo nel retro. Nel frattempo, ho acchiappato una scatola di fiammiferi che occupava ben due pixel sulla schermata. Me lo ricordavo che lo avevo letto sulla soluzione su K. Andiamo sul retro e troviamo loro, i tre pirati dall'aspetto importante (cit.) !


Ah no, no, sono maghi, che stanno tutto il giorno a chiedersi che fine abbia fatto Calypso (NB: non c'è modo per dire loro che è stato rapito) e anzi, non vogliono essere disturbati nella loro partita a Mahjong e quindi si spacciano per contadini fingendo uno strano accento che parrebbe un veneto come parlato da una persona che non ha mai sentito parlare veneto. Beh, devo dire che è lodevole il non essere ricorsi, da parte dei traduttori, all'ACMU (Accento Capitolino Meridionale Unificato), quel viscido melange di napoletano, siciliano e romano con cui l'italiano medio del nord cerca di dare un tono simpatico alle banalità da lui espettorate.


Ah, beh, ammetto che questa rottura della quarta parete mi piace. Non siete contadini, siete maghi perché quando passo il cursore del mouse su di voi dice "Maghi". Poi, vabbé, Simon vuole diventare mago e quindi deve passare una prova, dopo l'immancabile risata di scherno. Apprezziamo che le prove non sono tre. Bah! 


Usciamo dalla città e finalmente la musica cambia! Cazzo sì, meraviglioso! È ancora più fastidiosa della prima. No, ok, però ricordo che quando provai Tyrian associai un pezzo della musica del primo livello a questa qui, e sinceramente non ho idea del perché. Bella anche la libellula che ci svolazza di fronte, possiamo sentire il sonorissimo *SLURP* degli animatori che stanno praticando un'autofellatio. Vabbè! E il tizio grosso e quasi ignudo, chi sarebbe?


È marcato come "Barbaro", anche se ha più l'aspetto dell'orco. Ah! Questa, cari amici, è la favola di Androcle e il Leone, lo schiavo che tolse la spina dallla zampa del felino il quale per mostrargli la sua riconoscenza lo aiutò in seguito. O la favola di Esopo del topolino e del leone, il solito apologo morale per cui uno grande e forte spesso ha bisogno di un piccoletto. Di fatto, Simon toglie la spina dal piede del barbaro, che si dichiara eternamente debitore, tipo Ciubecca con Han Solo, o tipo il Bologna FC con Sinisa Mihajlovic, che ha fatto una metà stagione buona e per il resto ha fatto abbastanza cagare (al di là dei problemi di salute che sono una giustificazione solo fino a un certo punto e sono stati usati troppo come foglia di fico) e quindi gli è stato fatto il rinnovo del contratto triennale a 2 milioni di euro l'anno, che per un allenatore che nella maggior parte dei casi sbaglia i cambi e propone sempre lo stesso prevedibile modulo (bel gioco finché volete, ma sempre lo stesso) mi pare lievemente esagerato. E soprattutto guai alla minima critica, il fatto che abbiamo preso gol per quaranta giornate di seguito è per forza colpa del portiere, dell'arbitro, del Var, della società che non compra una punta da 60 gol a stagione, del destino beffardo, del campo inclinato, qualsiasi cosa tranne che forse le tattiche dell'allenatore sono un po' stantie. Scusate! Fine della divagazione. Dicevo, il nostro barbaro ci dà un fischietto, che sicuramente dovremo utilizzare nostra sponte appena si presenta un'occasione, no?


*SSSSSLURRRRRP* visto l'uccelletto che volava? *SSSSSSLLLLLURRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRP* Visto il gufo che perde la penna?  Prendiamola, che ci servirà o per scrivere qualcosa (cit.) o per fare il solletico ai piedi a qualcuno che sta dormendo in modo che si muova e ci lasci prendere qualcosa che non potevamo prendere prima (cit.)

(Spoiler: la penna del gufo serve per fare il solletico ai piedi a un nano che dorme ubriaco e prendere una chiave che ha sotto la panza. Non ho preso lo screenshot perché ero troppo intento a scorreggiare fortissimo contro lo schermo, e poi spiegare a mia moglie come mai stessi scorreggiando contro lo schermo che mostra un videogioco del 1993 alle soglie dei 40 anni. Non si può spiegare tutto quanto con l'autoanalisi, purtroppo).

Più tardi.



Inizio a intravedere un certo pattern. Simon gira per un mondo pixelato benissimo, incontra qualcuno che si rattrista e gli chiede "Qualche problema, amico?" e parte la richiesta di un do ut des. Qui abbiamo di fronte un boscaiolo, ad esempio...


...che si lamenta del fatto che ha traslocato in una foresta piena di alberi. Benissimo! Ma gli alberi sono protetti da un campo di forza magico. Mannaggia! E l'unico modo per abbattere gli alberi (quelle cose grosse e marroni con delle parti verdi, giusta osservazione, Simon) è un'ascia di "Milrit" (cit.)


Insomma, ennesimo "fetch quest" e Simon riceve dal boscaiolo un metal detector. Grazie, boscaiolo! Vaffanculo, boscaiolo!


Però che bella l'animazione in cui Simon prende un secchio d'acqua dal pozzo, no? E che bella l'animazione del corvo, eh? Vero amici? Visto che bella? Ma quanto sono spaventose le facce sui sassi di fianco alla porta della casa? Cazzarola, ora che ci guardo meglio in questo gioco le facce sono su tutti i sassi! Bah.

Più tardi.


Ah, bene! Altro (cit.) in arrivo, una fiaba norvegese (le tre caprette Bruse) ignota in Italia anche perché nessuno saprebbe come chiamare le caprette in italiano. In inglese si chiamano Three Billy Goats Gruff, e insomma ci sono ste tre caprette che devono attraversare il ponte, su cui c'è un troll. Arriva la prima capretta, il troll dice "Ti mangio!" e lei dice "ma no, poi ne arriva una più grossa" e il troll "Ok vai". Arriva la seconda capretta più grossa, il troll vuole mangiarla e no niente, anche lei dice che ne arriverà una più grossa. Arriva la terza capretta che è l'equivalente di Bud Spencer delle caprette, e piglia il troll ingordo e lo affoga. Ora, il troll qui si è rotto le palle di essere buttato in acqua ogni giorno, perché apparentemente il troll e le capre sono costretti a rifare la fiaba ogni giorno, come gli impiegati della Megaditta con la corazzata Potemkin (cit.)...


...e niente, ripercorriamo un altro topos della parodia delle fiabe (cit.) e il troll si ribella al copione e va in sciopero. YAHWHN.


Indovinate un po'? Ah sì, "Qualche problema amico?" Il fatto è che non solo il troll è stanco di essere affogato, ma ha pure fame perché gira e rigira le capre non se le mangia. Quindi? Quindi minaccia di mangiare il protagonista, un po' come aveva fatto un altro troll su un altro ponte in un altro videogioco (cit.) Fortunatamente non si tratta di George Lucas travestito, ma resta il fatto che continua a coltivare pensieri di cannibalismo.


Ed è qui che mi scendono i coglioni. Sto per chiudere il discorso, quando automaticamente, dal nulla, il troll vede il fischetto che il barbaro ha dato a Simon in cambio dell'operazione chirurgica al piede. E ci fischia pure dentro! Ragazzi, ho risolto un enigma senza fare un cazzo! Ma allora fate un demo non giocabile da guardare a mò di film fatto in pixel art e non rompete il cazzo!


Vabbè, però l'animazione del barbaro che mena il troll, con Simon che gli ordina di ucciderlo (brutale!) è molto bella, e devo dire che fa abbastanza Tom e Jerry (cit.) In tutto questo, resta un fortissimo amaro in bocca perché di base io non ho fatto nulla. Però (cit.)

Più tardi.


Girando per la foresta, che peraltro è strapiena di locazioni filler bellissime ma utili solo ad allungare il brodo, troviamo un sempliciotto che ha piantato dei fagioli presunti magici, ma che non crescono. Proprio così, amici, siamo di fronte di nuovo a un altro caso di (cit.) che come avrete capito lo trovo di un autocompiaciuto e di un condiscendente che i coglioni mi sono talmente scesi sottoterra che mi hanno appena mandato una cartolina da Wellington. Bravi tutti, molto bene.

Più tardi.


Però che bello, persino una zona uggiosa e grigia con pareti di roccia ha dei colori veramente meravigliosi. Lo screenshot della casa sulla palude me lo ricordo che lo avevo visto sulla fecale stampa di settore ed ero rimasto colpito per come fosse disegnato benissimo. Oppure, no, aspetta, me lo ricordo perché...


...cazzo, il paludoso! Mannaggia che fastidio! Questa creatura verde e solitaria, innocente e completamente naif che vuole soltanto trovare degli amici a cui far provare il suo stufato di palude! Che magone, ragazzi, ma in un gioco in cui il protagonista è un maghetto, ci sta farsi venire il magone, no? Era una battuta, questa: se non ridete, vi posso capire.


Simon è sempre un grandissimo stronzo, e fa piangere il paludoso. Ecco, ora so che il mio avvocato (ovvero mia sorella) non lo ammetterà mai, ma quando avevamo giocato assieme a Simon, lei aveva sui 5 / 6 anni, e le era venuto da piangere. E ammetto che anche a me era venuta una grandissima sensazione di amarezza quando il paludoso piangeva con un sonoro "Uaaaaaaa" e chiamava Simon "Amico". Non so, credo che un po' mi ci sentissi nei panni del paludoso, sentendo il bisogno di creare rapporti di amicizia sincera, in cui ci si potesse dire che ci si vuole bene senza che qualcuno sminuisse il tutto nel nome di un atteggiamento perennemente scazzato-cool. Non dimentichiamo che quelli erano gli anni del grunge, del tuttofaschifo, del sonotroppofigopersorridere e queste cose qui. Quanti danni hanno fatto, eh?


Vabbè, il paludoso (che per quel che ne so è un personaggio abbastanza originale) ci costringe a bere il suo brodo e Simon sta male. Uhm, entrare in casa di una persona che ci costringe a bere qualcosa che ci fa star male, sarà mica la gara di bevuta di grog in Monkey Island 2? Mah, un po' forzato, però, che diamine. Tutti in coro, bambini, pronti? uno, due, tre... (cit.) !


Ecco, a questo punto mi viene voglia di chiudere tutto, perché mentre il paludoso va a prendere altra palude, Simon scappa. Ecco, il paludoso è un rompipalle, senza dubbio, ma non si riesce a non averne pietà e sinceramente, essendo Simon uno stronzo, non mi infastidisce troppo vederlo riempirsi le budella di tossico brodo primordiale. Però essendo un clone della Lucasarts, non si può crepare, e se non si scappa il gioco nun fernesce.

Poco dopo.


E cazzo dai, di nuovo? (cit.) ! Mi piace molto il tentativo di self-deprecation da parte di Simon, che guarda verso la quarta parete e dice "spero che non sia una violazione di copyright". Poi si scopre che è un cosplayer dell'associazione tolkieniana locale, e sta pescando per procurare il pranzo a un'intera vagonata di nerd. Fuori dallo screenshot, Simon gli rifila una fialetta piena di brodo di palude, spacciandolo per una zuppa liofilizzata tipica dei paesi in cui si mangia di merda.



Tutto contento, Gollum ci lascia la canna da pesca, e indovinate cosa pesca Simon, tra una scarpa e tanti altri probabili "riferimenti alla cultura pop" (cosa che mi stimola il vaffanculo con la potenza di mille emetici) ? L'Unico Anello, ovviamente! Basta, ragazzi, mi sono veramente spaccato i maroni. Tutto molto bello, tutto molto simpatico (per qualcuno, suppongo) ma l'unica cosa che mi viene in mente è cambiare il titolo del gioco così:



Prossimo gioco.

È merda (cit.) ? Sì. E dispiace perché è una delle avventure grafiche punta e clicca con la grafica più bella che abbia mai visto. Forse pure più bella del primo Legend of Kyrandia, per quanto con i colori un po' più spenticelli. Ma proprio questa grafica bellissima fa sì che mi girino ancora di più i coglioni a ciondolare in giro per un mondo pieno di stanze "filler" sperando che la soluzione di un enigma mi capiti tra capo e collo. E questa, ancora di più delle morti insensate dei giochi sierra, è la cosa che mi fa incazzare di più di un adventure.
Ci rigiocheresti? No. (cit.)

10 commenti:

  1. Anche se sono antinostalgico, e anche se Simon il sorcio (pun da fecale rivista anni '90) centra la zona marrone, mi sta venendo una mezza voglia di provarlo. Sarà che quando vidi le recensioni mi incuriosì ma non riuscii a trovarlo pirata ? Sarà che vorrei rivivere delle situazioni simil-monkey island perché la nostalgia è come la f*ga, puoi razionalizzare e capire che la sua attrattività è tutto un autoinganno, ma sentirai sempre l'istinto che ti chiede di cedere ? Non lo so, ma temo che se non fossi così occupato potrei cedere alla tentazione e tornare nel tunnel del retrogaming.
    (hai visto la versione Amiga su youtube ? mi sembra molto simile graficamente).
    FECEro anche Simon the Sorcerer 2 nel 1995, poi recentemente la versione per iOs (ipotizzo una versione amiga dentro un emulatore), e infine la versione 25th anniversary su Steam, che probabilmente è una versione emulata PC o Amiga con un filtrino grafico che toglie la grana dei pixel alzando la risoluzione, e fa sembrare la grafica un po' acquerello, bella trovata del cazzo.

    Solito anonimo amighista.

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    1. Simon il sorcio la ricordo anch'io, purtroppo. Simon 2 lo trovai da qualche parte, immagino, ma non ebbi la forza di provarlo. Ci fu anche un terzo seguito, in orrido 3D, e credo che stiano continuando a macinarne altri, sempre con una visione 3D che in pochi minuti è invecchiata peggio della pixel art del primo e del secondo episodio. La versione amiga è simile graficamente ma ha solo 32 colori anziché 256 perché POOOOO PO PO PO PO POOOOOO PO

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  2. ah, quasi mi scordavo: fa piacere che almeno dal 2018 non soffri più di emorrodi.

    Solito anonimo amighista

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    1. No, ma sono soggetto a rischio vista la mia tendenza masochistica a sottopormi settimanalmente a videogiochi di merda.

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  3. Sono contento che tu sia arrivato più o meno alle mie stesse conclusioni (ho parlato anche io di 'sto gioco nel mio blogghe, tempo fa), perché invece sento parlare di Simon solo come di un grandissimo capolavoro... Beh, non è certo brutto, ma è assolutamente palloso.
    Ps. ti rubo sta cosa dell'ACMU (Accento Capitolino Meridionale Unificato), non me ne volere.

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  4. Ci giocai con qualche anno di ritardo e durò veramente poco, le mie palle si ruppero dopo un paio d'ore. Le avventure grafiche non andavano più di moda e dopo aver giocato a monkey 1,2 indy 3,4, sam e max, questo maghetto non mi sembrò nulla di che. Mi diede lasenzazione di un "vorrei essere ma non posso".

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    1. Più che altro la dice lunga su come in quel periodo il genere adventure fosse veramente il top sul mercato, se pensi (vedi ad esempio Hook) che anziché fare orridi instant game quando usciva un film, c'era persino chi osava farne un puntaeclicca scimmiottando la Lucas.

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  5. Vado decisamente contro e dico che assieme al seguito era uno dei miei giochi preferiti.

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    1. Ne hai piena facoltà di andare contro, eh! Non è mica il blog delle prefiche piagnucolanti, questo! Anzi grazie mille per il dissenso, e posso capire: con quella grafica, un Monkey Island fantasy con lo humor inglese è sulla carta una figata. Probabilmente a un'altra età lo avrei avuto tra i preferiti pure io, e questo la dice lunga sulle percezioni individuali di un gioco, e su quanto sia inutile la fecale stampa di settore (c'entra il giusto, ma amo sottolinearlo)

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