Sapete che cosa mi fa schifo dei giochi multiplayer? Due cose. La prima, è che danno dipendenza, e le dipendenze sono quasi sempre brutte. La seconda è che certi giochi online, nella fattispecie i cosiddetti MMORPG (World of Warcraft, tanto per farvi un esempio) assumono un carattere talmente routinario che non sono più giochi: sono lavori. Il gioco, l'ho già scritto, deve essere il momento di svago e di stacco totale dalla realtà quotidiana e dalle preoccupazioni. Crearsi una vita parallela con la sua economia, le sue fatiche, i suoi impieghi noiosi e ripetitivi, non è un gioco. È un lavoro, che succhia via ogni parte di gioco in quanto tale, ovvero la parte in cui ci si diverte.
emozioni fortissime.
Allo stesso modo, trovo molto amaro che molte pagine "gentiste" (parola che ovviamente mi infastidisce) su facebook facciano i soldi con un lavoro fatto di stare su un social network a scrivere "condividi se sei incazzato", celebrino la bellezza del lavoro manuale, di quanto sia bello essere veri uomini che tornano a casa puzzando di morchia (così facciamo pure un riferimento alla xylella che non sta mai male) e di olio per motori (perché se non ti esalti con le macchine sei per forza una mammoletta). Un po' come dire che chi auspica il ritorno della leva obbligatoria non ha mai fatto il militare. Ehi un istante, è esattamente quello che succede nel 90% dei casi! Vabbè.