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lunedì 19 febbraio 2018

SimCity

"Caro Ex Videogiocatore, bello il tuo blog, per carità" starete dicendo "ma perché tiri fuori giochi che non si caca nessuno? Perché non recensisci qualcosa di famoso? Sarai mica forse un hipster che vuole occuparsi solo della roba oscura per alimentare il suo senso di superiorità?"

Mi sono perso.
Bene, carissimi frignoni, eccovi serviti: in realtà di giochi universalmente noti ne ho recensiti, poi quando ho dato "merda" a Lemmings vi siete sentiti feriti nei sentimenti, chiudendo la pagina, cancellando i cookies e dando pure fuoco al computer per evitare di essere contaminati da un'opinione che non è la vostra. Poi siete andati su facebook a imprecare contro il cosiddetto "pensiero unico" condividendo il pensiero di mille altri cloni di voi stessi, perché come dice Hoffer "Gli anticonformisti viaggiano di regola in gruppo. Raramente si trova un anticonformista che vada da solo. E guai a colui che all'interno di una cricca anticonformista non si conforma all'anticonformismo."

Sta di fatto che oggi vi parlo di Sim City. Sigla!



Come spesso succede, una buona idea è nata per caso, da un momento di sesquipedale rottura di coglioni. Will Wright, programmatore e game designer (un tempo spesso le due figure coincidevano) stava producendo un giochino arcade per Commodore 64, chiamato "Raid on Bungeling Bay", in cui un elicottero visto dall'alto andava in giro a bombardare la baia del titolo. Nonostante il gioco avesse avuto buone recensioni e vendite, Wright, creandolo, si annoiava. Trovava molto più divertente pasticciare e sperimentare con l'editor del terreno del gioco che testare il gioco stesso. 

Non lo biasimo.

Unite questo al fatto che stava anche coltivando la passione dell'urbanistica, ed ecco che gli editor dei livelli del gioco diventavano sempre più complessi, fino ad evolversi in un gioco a sé che aveva come titolo provvisorio "Micropolis".  Man mano che il gioco evolveva, si teneva conto sempre di più fattori, in una sorta di semplicissima ricostruzione della dinamica dei sistemi applicata al territorio, che un po' è lo sviluppo di quello che molta gente, con tono autocompiaciutissimo, sostiene quando dice che "a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria". 

Una frase, quest'ultima, che faceva incazzare come una bestia il professor Ettore Verondini che ripetendo questa frase durante le lezioni di Fisica I diceva che l'uso di questa frase denota il non capire un cazzo dei vettori, "Ad ogni reazione corrisponde una reazione di modulo e direzione uguali, ma verso opposto" è la versione corretta. Ma la platea non lo ascoltava perché eravamo tutti intenti a trovare forme nelle chiazze di sudore che, a causa dell'immane temperatura dell'aula, si formavano sull'impeccabile camicia azzurro cielo del professore. Quel giorno aveva fatto un bellissimo dinosauro sul lato sinistro del petto.

(Inizio a rendermi conto come mai ho passato Fisica I al VI° tentativo).


Sto divagando, lo so, lo so. Cominciamo subito una nuova partita creando una città da zero, che è poi la cosa più divertente, a mio avviso. Non mi viene chiesto il nome, ma in onore della mascotte del sito chiamerò la città Andreottiburg. Livello facile perché sono fuori allenamento.


Abbiamo due finestre principali. Una è la finestra di gioco, in cui si pianificano le zone e in cui si aggiungono edifici speciali. L'altra è la mappa, chiamata "City Form", che fa la visuale senza zoom e sulla quale si possono mettere delle mappe tematiche.


La città è ancora tutta vuota e già nella barra dei messaggi il gioco si lamenta. Stai calmo gioco, cazzo! More residential zones needed, abbiamo capito. Costruiremo altre zone residenziali. Possiamo vedere la domanda e l'offerta delle tre zone (Commerciali, Residenzali e Industriali) in basso a sinistra, nel grafico a barre blu, verde e giallo denominato C-R-I. 

Ma prima di iniziare ad assegnare lotti di terreno a zone edificabili, prima necessitiamo di una centrale elettrica. Cliccandoci sopra, possiamo decidere se farla a carbone o nucleare. La centrale nucleare fornisce maggiore energia e a regime inquina meno, ma rischia di esplodere inquinando molto di più di una centrale a carbone. La probabilità di incidenti nucleari relativamente alta denota qui il fatto che Wright sia personalmente contrario al nucleare (D'altra parte erano gli anni di Chernobyl). Ma Andreotti, la persona a cui è dedicata questa città, è personalmente favorevole al nucleare civile per mantenere bassi i prezzi del petrolio. 

Ricordiamo che molto dello scetticismo sul nucleare in Italia fu dovuto allo scandalo del cosiddetto "Caso Ippolito": si trattava di ccuse di scorrettezza che coinvolsero il direttore del Centro Nazionale per l'Energia Nucleare e che si sospetta fossero un tentativo di sabotaggio da parte dell'industria del petrolio nei confronti dell'ente che aveva portato l'Italia ad essere il terzo paese nel mondo per uso del nucleare civile. Andreotti, che da ministro dell'Industria difese strenuamente il C.N.E.N. afferma: "L’Italia è un Paese dove si parla tanto di novità e persino di rivoluzioni ma dove è difficile trattare e soprattutto decidere qualsiasi cosa quando manca sua maestà “il precedente”. Ma chi aveva responsabilità politica non doveva fermarsi per paura di un utilizzo sbagliato di queste tecnologie." E quindi Andreottiburg non può non essere alimentata a nucleare.


Ora che abbiamo il nostro bel reattore con le sue ciminiere un po' gobbe, possiamo iniziare la lottizzazione del terreno. Il terreno di gioco è suddiviso in tanti rettangolini, e una zona è un'area di 3x3 di questi rettangolini.Iniziammo a disseminare la costa del fiume di zone residenziali. Sulla R dei lotti lampeggia un fulminino che sta a significare che la corrente elettrica non sta arrivando. Le tubature qui sono un'opinione, nel senso che verranno introdotte solo nel seguito, SimCity 2000.


Visto che l'indicatore CRI segnala una richiesta di zone industriali, creiamo pure quelle, attorno alla centrale nucleare. Così in caso di fusione del nocciolo di notte, le zone limitrofe sono vuote. Se è di giorno, oh beh, cazzi.


Costruiamo la prima arteria che dalla centrale porta alla zona residenziale, viale Sbardella. A questo punto, non ci resta altro da fare che collegare alla rete elettrica le nostre zone. E in tutto questo, il gioco si lamenta che non ci sono abbastanza zone commerciali, anche se l'indicatore CRI rivela una totale assenza di domanda di zone commerciali. E dunque?


Creiamo nuove strade, via Cirino Pomicino, corso Ciarrapico e viale Cardinale Angelini, mentre nelle zone residenziali cominciano ad apparire le prime borghesissime villette. Questo perché le zone sono state raggiunte dalla corrente elettrica. Mi piace pensare che nella parte centrale, dove ci sta la R, ci sia un pozzo per l'approvigionamento dell'acqua, mentre le acque di scarico vengano gettate tutte per strada.


E vabbè, a questo punto riempiamo l'area cuscinetto con le zone commerciali che ci chiede il gioco, per quanto nessuno voglia andarci ancora. Noi ce le mettiamo comunque, per evitare di far scendere la bilancia commerciale dal lato sbagliato.


Alla fine di ogni anno compare la finestra del budget. Sarebbe necessario l'intervento dell'assessore al bilancio Cirino Pomicino, ma lui è intento a organizzare un barbecue sulla via a cui ha dato il nome, quindi ci do un'occhiata io. Da qui possiamo decidere se alzare o abbassare le tasse (che avrà un'influenza sulla domanda di case, oltre che ovviamente sul cash) e i finanziamenti a polizia, pompieri e manutenzione stradale. Pur avendo un bilancio lievemente negativo per l'anno fiscale, decidiamo di tenere tutto al 100%, anche perché non abbiamo né polizia né pompieri. Ops. Contiamo sulla buona volontà dei cittadini.


In un moto di oggettivismo moto randiano, creiamo nuove zone industriali, motore dell'economia, e ce ne sbattiamo le palle di tutti questi inutili aiuti statali. Pompieri? Bah! Se la gente gli brucia la casa è perché non è adatta alla sopravvivenza nell'ambiente! Polizia? A che serve? Basta il P.N.A !

Si sistema il Fedora in testa, grattandosi la barba sul collo. 


Visto? Lo dicevo io! 2000 abitanti, il villaggio di Andreottiburg è cresciuto ed è diventato città. Per celebrare questa promozione, il Divo Giulio arriva alla città che prende il suo nome e tiene un comizio in cui parla principalmente di carciofi.


Intanto che ci siamo espansi facciamo una circonvallazione che circonda tutto l'abitato. In basso mettiamo pure una ferrovia suburbana: questo farà sì che il traffico e l'inquinamento diminuiscano. Wright è un ecologista ed è molto sbilanciato a favore dei trasporti pubblici. Il presidente della Maxis, Jeff Braun, ebbe a dire in un'intervista al Los Angeles Times che il gioco divulga i propri obiettivi politici. E in effetti, posso ben vedere che una generazione cresciuta giocando a SimCity abbia impresso che i trasporti pubblici siano meglio delle strade. Poi hai che al Vecchio Paese il trenino che arriva al capoluogo passa una volta ogni mezz'ora e ci mette 45 minuti per fare 20 chilometri, e ti vien voglia di fiondarti al più vicino concessionario per chiedere l'auto più inquinante che hanno.


E visto che non sono un vero libertarian, ecco qui i pompieri e la polizia. Si moltiplicano magicamente le scritte "ACAB" sui muri, ma stranamente tutti vogliono bene ai pompieri. Mi chiedo se sia dovuto al fatto che nell'immaginario collettivo i pompieri salvano i gattini, e la decadente e benestante società moderna ritiene che gli "animalini" (per riciclare un termine di papa Francesco) siano superiori alle persone.


Facciamo una rapida carrellata sull'abitato. Abbiamo pompieri, centrale nucleare, polizia, le tre zone, aggiungiamo un paio di zone residenziali per i poliziotti, un po' come il film "Copland" con Stallone che personalmente trovai noiosissimo. Ma saranno almeno 15 anni che non lo vedo, quindi non si sa mai.


Vediamo dunque Andreottiburg dall'alto. Bella, non c'è nulla da fare, ma abbastanza ordinata: potremmo dire che è come il centro storico del Vecchio Paese, salvo la centrale nucleare. 


Chiudiamo la circonvallazione. Da un lato, la viabilità migliora, dall'altro, aumentano le spese di manutenzione. Nel caso in cui la manutenzione non fosse al 100%, le strade inizierebbero a essere distrutte a colpi di bulldozer, e la viabilità deperirebbe, così come la felicità dei nostri cittadini. E poi, avendo lavorato, diversi lavori seri fa, con persone addette alla manutenzione, la loro principale lamentela era che quando c'era da tagliare dei fondi, si tagliava sempre lì, perché la manutenzione non produceva niente di nuovo che poteva essere sbandierato come progetto completato da una dirigenza bisognosa di rinforzi per il proprio ego. Quindi non abbasso la manutenzione, ecco. Sono uno da teoria della finestra rotta, io.


Fine anno fiscale. Abbiamo speso molto, ma abbiamo ancora un po' di soldi in saccoccia. Non è possibile, in questo primo SimCity, chiedere prestiti. Ugo La Malfa approva.


Continuiamo ad allocare zone secondo la richiesta (vedasi il grafico CRI). Suppongo che il valore dei terreni sul fiume, a dispetto delle pantegane e dell'umidità, sia stratosferico. Intanto il gioco inizia a romperci i coglioni sul fatto che il sistema ferroviario è inadeguato. Inadeguata sarà tua sorella, gioco.


E vabbè, allunghiamo la rotaia che dalla zona residenziale porta alla zona industriale e facciamo una seconda circonvallazione per chi non ha la macchina. Il dito mi scivola e faccio uno strano arzigogolo di binari. A me ste robe non piacciono. Via!


E concludiamo la seconda circonvallazione facendo finire la ferrovia in una piccola baia. Sarebbe bello che il trenino ci zompasse dentro, ma la dinamica ferroviaria di simcity è estremamente semplificata. Serve solo a ridurre l'inquinamento e il traffico, senza gli effetti negativi. 


Intanto, attorno alla centrale nucleare, costruiamo una serie di parchi in cui la gente possa portare a pisciare i loro cani, sperando che qualche mutazione genetica proveniente dalla centrale faccia sparire loro il sistema digerente, in modo che la smettano di scacazzare. Una dinamica che i vari SimCity non hanno mai simulato (io ho giocato fino al 4, quelli dopo non vi so dire) è la dinamica delle deiezioni canine, che è una vera e propria piaga sia al Vecchio Paese che nel posto in cui abito ora. 

Peraltro una delle vecchie che mi avevano fracassato i maroni con la loro visione apocalittica del mondo, quand'ero piccolo, riponeva in me l'aspettativa che un giorno sarei diventato sindaco del Vecchio Paese, in modo (immagino) da garantirle detrazioni sulla TARSU. Sarebbe stato un guaio per lei se io fossi effettivamente diventato primo cittadino: avrei messo tasse altissime sui cani e, giusto per infastidire lei (che era una gattara) pure sui gatti. 


Tempo di bilancio! Stavolta abbiamo tirato su un bel po' di grana. Il cash flow resta negativo, ma di poco. Abbiamo 2,366 dollari da spendere nell'anno. Non sono tanti.


E allora ce li sputtaniamo in parchetti attorno alla costa, in modo da rendere il vicinato ancora più bello (anche se temo che la rendita catastale resti comunque la stessa)...


...e infine, costruiamo un bel ponte! Rationem pontis hanc instituit: tigna bina sesquipedalia paulum ab imo praeacuta dimensa ad altitudinem fluminis intervallo pedum duorum inter se iungebat, dice un noto Giulio, che per questa volta non è Andreotti. Grazie Giulio, della dritta per il ponte...


...mi precipito a costruirne uno qui di fronte, trasportando la corrente elettrica dall'altro lato del fiume. E già che ci sono ci metto un bel centro commerciale. Attirati dalla maestosa opera, nuovi cittadini giungono ad Andreottiburg...


...che raggiunge i diecimila abitanti! Festeggiamo! Al censimento di marzo 2012, il Vecchio Paese aveva 10.117 abitanti, ma non aveva il fiume.


Finiamo gli ultimi soldi dell'anno iniziando a sviluppare un nuovo quartiere al di là del fiume, che chiameremo "Quartiere Rosa Falasca" in onore dell'amata madre di Andreotti...


...e basta. A marzo in cassa abbiamo solo 34 dollari e con le pezze al culo attendiamo l'anno dopo.


L'anno dopo, i fondi salgono, ma di poco, 224 dollari. Praticamente non posso fare nulla. Ma guardiamo un secondo la valutazione del mio lavoro da sindaco. L'opinione pubblica è favorevole al mio lavoro, e la principale preoccupazione sono i costi delle case. Evvabbè, e noi lottizziamo nuove zone residenziali, che ci vuole.


Nuove zone residenziali significa nuovi territori per le bande criminali. Noi siamo senza soldi e non riusciamo a costruire nuove caserme. L'unica esistente è di là dal fiume ed evidentemente le Giuliette della polizia sono radiocomandate dalla centrale, e al di là di una certa distanza il segnale si perde. Crime Alert, dunque, e noi siamo senza soldi. Che facciamo?

Diversi anni simulati più tardi.


Dopo più di un lustro di austerità, finalmente abbiamo quel minimo necessario per costruire una nuova centrale di polizia. Il crimine si riduce drammaticamente al di là del fiume e i cittadini, privati di quella preoccupazione, iniziano a cacare il cazzo chiedendo uno stadio. 


Siccome per lo stadio non ho i soldi e non è possibile inguaiarsi con la mafia per costruirne uno (mi pare che l'opzione ci sarà, sotto forma di cheat, in SimCity 3000), ecco una bella carrellata su tutta Andreottiburg. Una cittadina ridente e fiorente, con industrie di successo e una pulitissima centrale nucleare! Una nuova vita vi attende ad Andreottiburg, una città a misura di famiglie dove potrete trovare tutto ciò di cui avete bisogno! Tranne uno stadio. E un porto. E un aeroporto.


E tranne anche la polizia quando serve. Guarda un po' là le zone rosse. Attorno alla centrale nucleare si è sviluppato un discreto sindacato criminale. E la polizia che fa?


Non abbastanza, a quanto pare. Ma non li biasimo, poveretti, quando i gruppi su facebook "Sostenitori delle forze dell'ordine" in realtà sono tutta una scusa per farsi le pippe su foto "HOT" e lamentarsi degli immigrati con storie principalmente false, questi cosa possono fare?


Dal canto mio provo ad alzare le tasse per costruire nuove centrali di polizia e magari anche lo stadio. Peccato che questo mandi in bestia i residenti, che nel giro dei mesi finali dell'anno abbandonano la città in massa. Sapete che c'è? È tempo di diventare keynesiani. Ma di brutto. Ora datemi qualche minuto che metto mano all'editor esadecimale...


(e sì, questo video mi piace).


Ecco qua. Avete visto i fondi? Abbiamo riempito le casse cittadine con due miliardi di dollari. Ora qualche sciagurato amministratore spenderebbe tutto in escort e cocaina, qualche altro amministratore sciagurato spenderebbe tutto in action figures, gadget e robottini in modo da fotografarli e metterli sul suo blog nostalgista (converrete con me che sono quasi più dignitose le escort). Io che sono un amministratore illuminato, forte del fatto che questi due miliardi sono finti e l'economia del gioco non rispecchia l'economia della realtà (a meno che non vi chiamiate Mugabe), uso questa ricchezza creata dal nulla con un po' di sano hacking per dare alla gente quello che vogliono.


Ovvero, lo stadio! Circondo il tutto con parchi, così non corriamo il rischio che mettano dei night shop che imbottisono gli hooligan di alcool.


Completiamo il quartierino, con i residenti che stanno vicini alo stadio che ogni domenica avranno la rottura di coglioni della strada chiusa. 


Sul fiume aggiungiamo un bel porto, in modo da avere anche ad Andreottiburg il servizio dei "Cargo vagabondi"...


...e in zona industriale un bell'aeroporto. Colleghiamo alla rete elettrica pure quello...


...e volià, subito un bel jet di linea, nonostante sia il 1943. Vabbè! Prendiamola come licenza poetica. Ora che ci penso è ora che inizi a parlarvi di qualche simulatore di volo della Seconda Guerra Mondiale: in un certo periodo della mia vita questo tipo di giochi era il mio preferito. Ci arriveremo, tranquilli.


E giusto perché ci stiamo espandendo di brutto, ecco qui l'avviso che il sistema ferroviario è inadeguato. Anziché il ponte, la ferrovia scava un tunnel sotto il fiume. Elon Musk si esalta e copia subito l'idea creando "The Boring Company", e non sbaglia nome, dal momento che io mi sto iniziando ad annoiare con tutti questi soldi. (Dopo un po' pure Musk si annoia coi tunnel e usa il marchio per vendere lanciafiamme)


Peraltro qualcosa dev'essere andato storto durante il mio scazzugliamento coi fondi di Andreottiburg: l'anno è diventato il 22631 avanti Cristo e in città sono scoppiati incendi. Sugli incendi qualcuno dovrà fare qualcosa, sull'anno, beh, Andreotti era già vivo ai tempi, quindi l'immersione non è del tutto rovinata. Quindi che c'è, chiudo tutto?


No, prima vi faccio vedere gli scenari. In SimCity esiste la possibilità di scegliere alcune città già pronte e risolvere grossi guai. San Francisco nel 1906, ad esempio, ha il terremoto. Amburgo nel 1944 ha i bombardamenti. Berna nel 72, ha problemi di traffico. L'inesistente Dullsvill ha il problema della noia dei cittadini (lo dice il nome). Detroit nel 72 ha il problema del crimine (problema tuttora irrisolto a dispetto di organismi cibernetici con la faccia di Peter Weller). Noi scegliamo Tokyo nel 1957...


...dove c'è un mostro emerso dal mare, attirato dai livelli di inquinamento industriale della città. Semina rovina e distruzione e è indistruttibile, quindi cerchiamo di contenere i danni e ricostruire tutto una volta che si è levato dai coglioni.


Lo scenario inizia come una normalissima partita. Le cose iniziano ad andare storte prima con un aereo che casca (e vabbè) e poi finalmente con l'apparizione del mostro dalle acque. Il consiglio del gioco è quello di rivolgersi alla ウルトラ警備隊,che translitterata è qualcosa tipo "Urutora keibi-tai" (ringrazio un amico ed ex collega di mia moglie per la lettura degli ideogrammi). Una rapida ricerca e mi salta fuori un telefilm giapponese degli anni 60 in cui ci sono i mostroni tipo Godzilla che vengono menati da uomini in tuta di stagnola alti 100 metri. Per questioni di copyright, la versione di SimCity per Super Nintendo al posto di Godzilla ci ha Bowser, il cattivo di Super Mario Bros. 

Se mi vedete poco entusiasta di tutto ciò, è perché effettivamente lo sono. A me i mostroni giapponesi hanno sempre lasciato abbastanza indifferente. (Ma come, ex videogiocatore! Tu non hai un cuore, ex videogiocatore! Devi aver avuto un'infanzia orribile, ex videogiocatore!). Oh, che cazzo volete che vi dica. Ci sono tante cose che mi piacciono e mi esaltano, Godzilla e soci non sono tra queste. La cosa vi infastidisce? Andate a fare le prefiche su un altro blog. 


E niente, Godzilla continua la sua passeggiata ma onestamente mi sono abbastanza rotto i maroni di giocare. Prossimo gioco!

È merda? No, non lo è. Ora che avete tirato il sospiro di sollievo perché non ho toccato un altro dei vostri totem, devo dire che mi sono decisamente divertito, come spesso succede quando si tratta di creare qualcosa, piuttosto che di distruggere. Sarà l'età che avanza, che porta con sé maggiore sensibilità? Sarà la paternità che fa sì che voglia inconsciamente costruire piuttosto che sfasciare? Boh! Però non è merda e tanto vi basti.
Ci rigiocheresti? Penso di sì.

8 commenti:

  1. Quando ho letto SimCity e ho visto gli screenshot, sono rimasto di sasso. Poi mi sono ricordato: il SimCity che tanto andava quando ero ragazzino era il 2000, il secondo 'capitolo'. A cui non ho mai giocato! Ma questo SimCity è un bel gioco, nulla da dire, ma ammetto che abbastanza complicato, io già mi trovavo in difficoltà con la strategia di Warcraft II, figuriamoci a costruire un citta!. La presenza degli scenari arricchisce ancora di più il gioco. Simpatica l'idea di Godzilla!

    note sparse

    "Caro Ex Videogiocatore, bello il tuo blog, per carità" starete dicendo "ma perché tiri fuori giochi che non si caca nessuno? Perché non recensisci qualcosa di famoso? Sarai mica forse un hipster che vuole occuparsi solo della roba oscura per alimentare il suo senso di superiorità?" Ma Pc Calcio è super famoso, tanto per fare un nome (a me caro)!

    La scelta tra centrale a carbone o nucleare è micidiale, ahha!

    La teoria delle finestre rotte a Bologna non è stata applicata, mi sa!

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    1. Warcraft, Dune 2, quella roba lì, non è strategia, dai, è una gara a chi clicca più veloce. È tutto un raccogli risorse-costruisci più unità possibili-mandale alla spicciolata addosso al nemico. Paradossalmente mi trovo meno confuso con una roba più "lenta" come questa, per quanto certi scenari (come Godzilla o l'alluvione di Rio de Janeiro del 2040) mettano addosso una certa "pressa".

      Per quanto riguarda PC Calcio, beh sì, quello è famoso, però è un'isola in mezzo a robe tipo Negromante, Secret Quest 2010, o anche Bubble Ghost, Avaricius, Hexxangon, Tank Wars, no?

      Per quanto riguarda la teoria delle finestre rotte: quando c'è da tagliare qualcosa, si taglia sempre in manutenzione. Questo mi fu detto dal manutentore di un impianto piuttosto pericoloso, che era giustamente arrabbiato perché la manutenzione è qualcosa che garantisce lo status quo a cui la gente è abituata, non è come un progetto evolutivo che il manager o il politico di turno può rivendere come vittoria personale. Questa riflessione ha influito nel mio approccio da sindaco virtuale. Tanto ogni lavoro di manutenzione lo finanzierei con una salatissima dog tax.

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  2. SimCity non mi ha mai preso. Nessuno dei suoi capitoli mi ha mai intrigato ed è una cosa strana per un videogiocatore ossessivo e compulsivo come me che quando vede su GOG un vecchissimo gioco per DOS a un euro o due, si fionda ad acquistarlo. Motivo: 1) supportiamo GOG nell'opera meritoria di conservare la memoria 2) un videogioco a 1 euro?!? Che fai? Glielo lasci!?
    Insomma, non per anticonformismo (dopo l'intro lapidatoria che hai fatto, me ne guardo), ma io e l'edilizia (anche quella da piccolo bricolage) siamo agli estremi opposti anche nei videogiochi.
    Ho letto la tua recensione nella speranza di mettere pace tra me e il serp...SimCity ma purtroppo non è scattata la tentazione.
    Alla prossima.

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    1. E invece, come in due commenti sotto, l'edilizia, il cosiddetto "mattone nella pancia" scorre potente nella famiglia Ex Videogiocatore, anche come piccolo bricolage.

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  3. Oh, finalmente un gioco che conosco così forse ho qualcosa da dire. Almeno qui capisco di che parli. Già salto il 90% degli screenshot perchè me ne frega il giusto. Se poi salto il 90% del testo faccio anche in fretta a leggere i tuoi articoli per quanto lunghi. Che poi, col titolo del precedente articolo mi ero anche illusa di avere qualcosa da dire, poi passate le prime due righe niente. Ma qui, oh, conosco il gioco, qualcosa da commentare mi viene. Bene, ora che mi sono omologata ai tuoi lettori frignoni e ti ho perculato un po' posso passare al mio commento.
    Questo è un gioco in cui all'epoca mettevo le costruzioni secondo il mio senso estetico. o secondo le strategie suggerite dalle riviste di computer (ho un vago ricordo di complessi residenziali fatti a U). mentre oggi ci passerei ore a fare cose molto più strategiche. Insomma, il gioco che allora mi annoiava un po' perchè avevo bisogno di azione e che oggi invece apprezzerei un sacco se avessi tempo. Detto in altre parole, sono invecchiata. Metto da parte la strategia per altri aspetti un pelo più interessanti, che a me dei videogiochi in sé me ne frega poco, se non si era capito. Guardando come hai costruito Andreottiburg, ho tanto apprezzato la struttura a castrum, che da senso dell'ordine e non mi disturba come le vie di certe città, che sono tutte storte come i denti dei dimenticati dall'ortodonzia. Ma mi chiedevo quanto ti ha influenzato (a livello conscio o inconscio) il vecchio paese. E quanto la città in cui vivi ora. Per dire, io secondo il mio gusto di abitante, farei zone miste residenziali e commerciali, perchè i quartieri dormitorio dove non ci sono negozi e servizi mi mettono molta tristezza. Poi oh, capisco anche il senso pratico dei popoli del nord che mettono tutti i negozi in una sola via cittadina e se hai bisogno di fare shopping vai lì che trovi le cose. Semprese non ti sco...raggi prima per la massa di gente che c'è, ma quello è un problema mio di scarso interesse per lo shopping. Magari invece la tua è tutta strategia e Andreottiburg l'hai costruita così per puro interesse economico (virtuale) e allora vabbè, le mie sono riflessioni poetiche che lasciano il tempo che trovano. E confermano che di videogiochi, soprattutto strategici, non ci capisco niente. Ma questo già lo sapevamo.
    Il reattore con le sue ciminiere un po' gobbe mi ha fatto sorridere e mi sta molto simpatico, comunque.
    Le acque di scarico al limite vengono gettate nei cortili e giardini sul retro, succede ancora oggi in molto paesi.
    Interessante che a simcity non esistano le ciclabili. e neanche al vecchio paese.
    Per quanto riguarda i pompieri e perchè sono amati. Perchè rappresentano il nostro immaginario dell' "eroe". E non perchè salvano gli animalini. E' sempre lo storytelling che ci facciamo. Vorremmo tutti essere un po' pompieri. Io un po' lo sono, per altro. Ah, sì, le donne li amano anche perchè rappresentano l'immaginario dell'uomo non solo eroe ma anche figo. Ma è l'immaginario. I pompieri che ho conosciuto erano sicuramente molto coraggiosi, ma per il resto persone comuni.
    Riguardo ai nuovi centri residenziali dove poi prolifera la criminalità, mi hanno fatto venire in mente i vari ecomostri di progetti residenziali in Italia che poi sono finiti a scatafascio. Magari erano partiti anche con ottimi propositi di creare la città nel centro residenziale. (Lascia stare le mazzette e gli interessi politici che c'erano dietro) Penso a cose tipo le Vele. Ma anche cose meno note come il Rozzol Melara di Trieste, dove le ambulanze possono accedere tramite ascensori posti nei pilastri del quadrilatero e viaggiare nei corridoi. E' roba basata sulle teorie socio-architettoniche di Le Corbusier, dice wikipedia, e l'idea era di creare un villaggio indipendente che soddisfacesse tutti i bisogni primari. L'articolo di wikipedia si ferma qui e non si sa che fine abbia fatto l'autore.
    Fine anche delle mie riflessioni. Commento lungo, ma so che la cosa non ti disturba.

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    1. Non mi disturba affatto, anzi (non commento sull'omologazione alla celebrazione della lettura approssimativa dei miei articoli).

      Venendo alla tua domanda: la struttura a castrum è in effetti la struttura del Vecchio Paese, che fu inizialmente un pezzo di terra donato a un condottiero romano. Diverse vie immediatamente esterne al centro abitato che tagliano la campagna sono state costruite su decumani e cardini. Quindi sì, senza dubbio, un lascito del Vecchio Paese (oltre che della mia necessità di ordine).

      Ma in realtà questo dipende anche dal fatto che in Simcity classico le zone sono tutte blocchi 3x3. Solo dal Simcity 2000 si potrà dare forme più creative alle zone residenziali/commerciali/industriali, e se veramente si vuole fare un agglomerato più variabile è possibile mettere un blocco adibito a negozi d fianco a un blocco adibito a case, proprio a mò di paesino italiano. Poi non sono sicuro che questo, nella meccanica di gioco, garantisca un buon introito fiscale.

      Il concetto delle Vele e del Rozzol Melara viene ripreso anche (secondo me) dal concetto di arcologia dell'architetto italiano Paolo Soleri. Coincidentalmente, le arcologie sono presenti in Simcity 2000 (sono un bonus di decine di migliaia di cittadini in più che non necessitano di servizi ma statnno tutti in pochi quadratini). Una di queste quattro possibili arcologie è la "Darco", che ricorda molto il Rozzol Melara per quanto è disagiata. Le altre ricordano la nota storia di topolino "Zio Paperone e la città condominio", che sicuramente avrai letto.

      I commenti lunghi non mi disturbano, specie se sono pregni di contenuto.

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  4. Dimenticavo:
    - il gioco mi piace anche perché mi sta crescendo il mattone nella pancia. È la stessa cosa per te?
    - alcuni pompieri, oltre che persone comuni, sono anche cazzari.

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    1. Dimenticavo di rispondere sui pompieri: l'unico pompiere non di peluche che conosco è Alessandro C., che quando era in classe con me disegnava enormi cazzi sul mio libro di filosofia. Quindi sì, è letteralmente un "cazzaro", se pensi che quelli che disegnano Madonne sul selciato delle strade pedonali (che, come le ciclabili, non esistono né in Simcity né al Vecchio Paese) vengono chiamati "madonnari".

      Il mattone nella pancia è inevitabile quando si vive in certi posti.

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