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giovedì 24 ottobre 2019

Ritorno all'Isola Virtuale - Il finale di In Vacanza con Sylvia

Alcuni mesi fa, sul blog dell'ex Videogiocatore, ho impugnato il telefono quantistico e ho telefonato allo sfigatissimo me stesso in una data non ben definita tra il 1997 e il 1999. Avrei potuto dire al me stesso un sacco di cose che gli avrebbero cambiato la vita. Cavolo, avrei potuto persino dargli i numeri del superenalotto e fargli vincere un sacco di soldi, ma non sarebbe stato giusto. Avrei potuto proporre un rimedio contro la sfiga che avvolgeva il me stesso di fine anni 90 e dare una svolta alla mia adolescenza rendendola qualcosa da rimpiangere ora che ho 37 anni. Invece no! Quello che abbiamo fatto assieme è stato giocare a un marchettone fatto da Ivan Venturi per la fecalissima rivista di settore K nella sua incarnazione dopo la partenza di Riccardo Albini, quando la rivista faceva stracagare e cercava di mettere una donna finta a rispondere alla posta. Insomma, un costrutto multidimensionale di sfiga. Allora, vi ricordate quando ciò è stato fatto? Era fine aprile 2019. Tenete, potete ripassare andando su questo link. Click! Fatto?

Un secondo che rileggo pure io.
Molto bene. L'articolo ha avuto un gran successo, anche perché a parte lo stesso Venturi nessuno ha scritto di "In Vacanza con Sylvia".
 È anche molto bello vedere che il mio blog pare attirare persone dalla mente aperta e pronte all'introspezione, tant'è che il mio lettore Marco S. (che vince un sigaro) si è messo di impegno ignorando i crash ed il fortissimo richiamo del tavò, ed è riuscito quello in cui l'ex videogiocatore giovane e l'ex videogiocatore meno giovane (cioè io) non sono riusciti a fare: ha battuto il gioco e conquistato il cuore della stronza con manie di grandezza. Non pago, ha filmato il tutto e mi ha spedito il video catturato da Dosbox. Beh, che dire? Caro Marco, kudos! Sei un uomo migliore di me. C'è un'altra persona a cui magari farà piacere sapere come va a finire In Vacanza con Sylvia: l'ex videogiocatore di fine del secondo millennio! Dunque ora tiro fuori il telefono quantistico e compongo il vecchio numero di casa ex Videogiocatore, sperando che con il modem attaccato ai siti abandonware (giuro) non stia occupando la linea telefonica. Tu-tuu?


Non uso il telefono bianco stile "Rossano Brazzi" perché mio figlio sta dormendo e mi devo allontanare
Pronto?

Buonasera, signora madre dell'ex videogiocatore! Scusi se la disturbo a quest'ora, Sono Espedito della quarta A, posso parlare con suo figlio? 

Ah, io posso anche provarci, ma sono giorni che è chiuso in casa e non mangia e non vuole vedere nessuno, io non so che dire, mi dispiace, è sempre lì attaccato a quel marchingegno infernale, se provo a portargli il telefono quell'ingrato mi caccia via in malo modo quindi mi sa che devi aspettare quando lo vedi a scuola.

(Uh? Che mi sarà mai successo?) Allora mi faccia una cortesia: eravamo d'accordo che domani mi avrebbe passato gli appunti della Contarini su dischetto, potrebbe dirgli per cortesia che il formato WPS di Microsoft Works per DOS lo conosce solo lui e sarebbe d'uopo darmelo in formato leggibile da tutto il resto del mondo civilizzato? Se proprio non ha Office piratato (cosa che posso pure accettare visto che OpenOffice non è ancora stato fatto) andrebbe bene anche un file di testo normale, o alla peggio un RTF, se proprio dobbiamo assecondare la stupida moda contemporanea di non separare il presentation layer dal contenuto, Markdown verrà inventato tra una ventina d'anni e capisco che a questo stadio dello sviluppo LaTeX sia inutilizzabile. Glielo potrebbe dire per cortesia?

...un attimo che te lo passo. *Toc toc*

HO DETTO CHE NON VOGLIO NESSUNO! Però grazie che hai bussato.

Ex videogiocatore. C'è qui un tuo compagno di classe, un certo Espedito (chi è?), dice una cosa sugli appunti della Contarini, che vuole il vuvuvu e l' erretielle, non ci ho capito niente. Prendi il telefono se vuoi saperne di più altrimenti metto giù e poi ve la vedete voialtri.

Va bene, passa qua. Chiudi la porta quando esci. Grazie. Ciao.

Ehi, vecchio mio! Aria di maretta in casa?

Senti, me stesso dal futuro, una cosa non ti ho chiesto l'altra volta: capisco un segno di riconoscimento, ma perché ti presenti a mia/tua mamma come "Espedito"?

E ddai, non hai presente quanto ci fa ridere Espedito Chionna, indimenticato terzino del Pescara? Dai che ti fa ridere! Cacchio, al videogioco del Trivial Pursuit  a cui giocate sempre tu e i tuoi amici al bar vicino al liceo il vostro gruppo si firma sempre come "ESPEDITTONS" nella high score! O ricordo male?

Le grasse risate
Sì, sì, tutto vero. Per essere un vecchio hai la memoria di ferro per le puttanate. Ma a cosa devo il piacere di questa chiamata? Hai qualche altro gioco di merda da farmi giocare con cui darmi le tue utilissime lezioni di vita?

Beh, non esattamente...
...ah, meno male! Perché ci ho provato a fare come mi avevi detto! Sono stato spernacchiato dalle ragazze in classe con me! Ci ho provato con una e non solo mi ha riso in faccia, ma la stronza ha detto tutto alle sue amiche e ora sono uno zimbello. Poi torno a casa e non posso manco sfogarmi perché "c'è chi sta peggio" e non vogliono sentire gente che si lamenta e vogliono vedere facce felici! Bel favore che mi hai fatto, grazie tante! Sei proprio uno stronzo, ecco cosa sei!

Oh. Onestamente non mi ricordavo che mi fosse successa una cosa del genere. Che con la mia interferenza abbia creato una linea temporale divergente? Oppure mi sono dimenticato tutto quello che mi è successo? Ma senti, che cosa avevi detto a sta ragazza? Le hai detto che ti piaceva?

Mah, sembrava che ce ne fosse, e allora  non è che sono andato lì e le ho detto in faccia "tu mi piaci, copuliamo", ci ho girato un po' intorno, ho usato, come dire... metafore.

Metafore. Ok, ho capito. Non dire altro. Mi viene già voglia di strapparmi via la faccia per l'imbarazzo. MA PERCHÉ TI OSTINI A FARE I MIEI STESSI ERRORI E NON DICI LE COSE DIRETTE IN FACCIA? EH? EH?

CAZZO! MA ALLORA NON MI ASCOLTI! IO CI PROVO! Ma poi inizio a pensare, accidenti. Penso che se dico le cose in faccia verrò preso per il culo, e allora cerco di rendere il messaggio più soft, ma non troppo, il fatto è che cerco sempre la strategia giusta per dire la cosa giusta al momento giusto, e perdo sempre il tempo, e perdo l'occasione, e sì, l'altra volta c'eravamo detti "si fotta l'occasione persa", ma *sniff*

Oh, ma non ti metterai mica a piangere, eh?

Momento di grande imbarazzo.
 
E che cazzo! Almeno tu! Almeno tu dammi ascolto porca merda!! Io non so che fare della mia vita! *sniff* Io resterò inchiodato qui al Vecchio Paese per sempre, a reggere la coda ai miei e a quei vecchi di merda che ci vengono a trovare a dire quanto fa schifo il mondo e a godere che quando loro saranno crepati dovrò beccarmi tutte le disgrazie io! E poi sempre a chiedermi se ho dei rapporti, o se ho la morosina, perché devo stare attento che quelle vogliono fregarmi i soldi! Ma quali soldi? Ma quali rapporti? Che non mi si caga nessuna! E tutti a dirmi di stare attento al trappolone! Come se non fosse evidente che nel trappolone non ci casco perché io faccio schifo! Sono un buono a nulla! Sono un fallito! So solo fare i miei compitini e fare quello che mi si dice! Quelli vo - *singhiozzo* vogliono che resti bambino in eterno e io ci sto riuscendo benissimo perché sono solo in grado di farmi mettere i piedi in testa!
Ehm. Ok. Senti. So che se te lo dice un altro che andrà tutto bene tu sei giustamente scettico perché l'altro non lo può sapere per certo, e non è mai stato nella tua posizione. Ma io sono te, e nella tua posizione ci sono stato, e posso garantirti che appena teli dal Vecchio Paese (e fidati, lo farai) capirai che sei una persona perfettamente decente. Non un enfant prodige (non è bello esserlo) non colui che salverà il mondo (è già tanto salvare se stessi) ma una persona che si dà da fare per cercare di essere almeno decente. Ed è già tantissimo, in mezzo a tanti adultolescenti che si rifiutano di prendersi responsabilità, fidati. 

Io voglio fidarmi, ma sembra tutto così lontano! E poi chi ci dice che ora che ci siamo parlati come con il gatto di Schroedinger allora non si è aperta un'altra linea temporale in cui resterò sfigato a vita? E comunque, perché mi avevi chiamato?

Semplice, volevo mostrarti il finale di In Vacanza Con Sylvia.

Mi pigli per il culo? Di nuovo quel gioco orribile?

Beh, sì, apprezza però il fatto che non ti ho creato una grande aspettativa. Un mio lettore ha finito il gioco e mi ha mandato la sequenza finale, e mi pare giusto dare un senso di chiusura al precedente articolo.
Cioè non l'hai finito nemmeno tu e lo hai fatto fare a qualcun altro? Ma quanto fai cagare da uno a un miliardo, oh!

Ciccio, ci ho lavoro, moglie, figlio di due anni e un altro figlio in arrivo. Già scrivo 'sto blog per aiutarmi a trovare uno straccio di equilibrio, se devo stare sui giochi di merda che provo per più di venti minuti tanto vale imbarcarmi su una nave spaziale e allungarmi le giornate con la relatività ristretta.

Ci sono navi spaziali nel 2019?

No.
Ah. E comunque complimenti per il secondogenito in arrivo. Lo chiamerai Espedito?

Forse. E ora, torniamo sull'Isola Virtuale che Sylvia è nel suo bungalow e ci aspetta, con la sua fisionomia radicalmente mutata rispetto al resto del gioco.

Che paura. Un secondo che mi soffio il naso.


"Sapevo che saresti venuto..." dice la stronza. Il doppiaggio è qualcosa di abominevole, le intonazioni sono tutte bagliate.

Heh, heh, heh.
Non starai mica ridendo sul doppio senso con "venuto", vero?
Scusa! Ma se non le faccio con te queste battute, chi mi capisce? Cioè sì, i miei amici mi capiscono, ma oramai la mia credibilità è andata, sono bollato come quello viscido, devo cercare di ricostruire uno straccio di immagine.

No, vedi, ora scusa se ti do un consiglio non voluto, ma quello che posso dirti è che l'attenzione del popolino è qualcosa di estremamente fugace. Ora sei al centro dell'attenzione (negativa) per la figura di merda che hai fatto. Ok! Tra una settimana sarà qualcos'altro. Non fare niente. Non chiedere scusa. Se lo hai già fatto, basta così. Non ti dico "più mescoli più puzza" perché sono certo che te lo abbiano già detto in casa, ma se questa storia non va da nessuna parte, diventa noiosa e la gente se la dimentica. Sono tutti a caccia della botta di adrenalina da emozioni continue anche prima di Twitter.

Che cos'è Twitter?

Un sito internet che renderà la popolazione terrestre stupida.
Come in Zak McKracken?

Peggio. Ma torniamo a Sylvia: il nostro protagonista, molto lineare, diretto e terra terra (impara!) le chiede se lei lo stava aspettando.

Sì, io credo che avrei cercato una frase ad effetto arzigogolando il discorso all'inverosimile e pestando dieci merde diverse in un colpo solo. Capisco.


"Tu cosa dici?" risponde Sylvia al nostro anonimo protagonista. Ah, sta cosa di rispondere a una domanda con un'altra domanda. Gradevole, vero?

Tantissimo, specie quando è oggetto di doppiopesismo, ovvero quando lo fanno gli altri io devo stare zitto, e quando lo faccio io, è una cosa maleducata.

Succede, ma tu stai facendo un po' di vittimismo.
E quando ti vengono fatte le domande e tu rispondi e in realtà non avresti dovuto rispondere perché era una domanda retorica? Non fa incazzare?

Sì, ma non è questo il punto. Dopo lo scambio di domande retoriche tra Sylvia e il nostro avatar, lui si butta. "Mi piaci moltissimo, Sylvia..." detto con l'intonazione di chi legge il salmo a messa.
No aspetta, glielo dice così? Dritto in faccia? Senza niente?

Senza niente cosa? Metafore?
Sì, hai ragione, ma non prendermi per il culo.


Voilà! "Anche tu mi piaci!" dice lei. Semplice, no?

Vabbè, ma questa è la finzione del videogioco. Quello che ha registrato la sequenza finale come c'è arrivato?
 
Ottima domanda! Copio e incollo dal messaggio del mio lettore: "Da quello che ho capito la sequenza della discoteca è indispensabile per arrivare a questo finale, come ne manchi una (causa stanchezza) lo perdi. Come è importante, nei dialoghi, evitare di farla incazzare (te ne accorgi perchè aggrotta le sopracciglia)".

Apperò.

Beh, sì, in effetti questo camminare sulle uova va contro tutto ciò che ti ho detto finora. D'altra parte, non dimentichiamocelo, questo è un videogioco, e pure semplificato, e già è impossibile riprodurre lo spettro dei sentimenti umani nel 2019 con potenze di calcolo infinitamente superiori a quelle del 1997, figuriamoci con un videogioco pubblicato in edicola a supplemento di un'arcifecale rivista di settore.

Ma quindi, che cosa posso portarmi a casa da questa chiamata?

Non lo so nemmeno io. Però Sylvia ci invita ad avvicinarcivisicisi...


...e magicamente si trasforma in Cindy Crawford!

Vabbè, dai, chiaramente hanno fatto un collage da scansioni di riviste.

Oppure il cambio dei connotati di Sylvia è un indice di quanto "ci sta", no? No eh? Ok. Comunque, mentre Sylvia è lì che si fa venire una serie di tic in faccia, il nostro anonimo protagonista finalmente compare, per quanto di schiena, e fluttuando su cuscino d'aria scivola a darle un bacino sulla guancia.

Magari è stato distratto dal neo.

Buona questa! Nota anche l'inguardabile pettinatura "Alessandro Nesta" sfoggiata dal nostro avatar.

Beh, magari nel 2019 è ridicola, ma adesso il ricciolo unto con riga in mezzo va un casino, e io ovviamente coi capelli che mi ritrovo, qualsiasi pettinatura, sembro sempre Ezio Greggio, e devo sorbirmi tutti quelli che mi chiamano "Bulbo", sentendosi pure originali anche alla millesima volta di seguito che lo dicono.  Io odio andare dal barbiere! Mi fa sempre sembrare un coglione, e come se non bastasse, due settimane dopo tutto torna come prima! Quindi sì, farà schifo quella pettinatura a te, ma in questo millennio 'sta pettinatura piace!

Beh, tranquillo. Con tutto il gel che si mettono quelli che ce l'hanno, nel 2019 saranno tutti belli in piazza. Per quanto riguarda me, li ho ancora folti, e me li taglia mia moglie alla bisogna. So che questo non ti rassicura minimamente, ma ancora una volta, le cose miglioreranno. Ci vuole pazienza, e capisco che suona molto come una presa per il culo dirti che vuoi tutto subito e bisogna saper aspettare. Però io quello che spero di darti è una prospettiva un po' diversa sui rapporti umani diversa da quell'homo homini lupus che ti hanno inculcato in testa. A volte è molto più semplice di quanto sembri. Non sempre, ma a volte sì! E senza stare a fare troppi sotterfugi, a volte si ottiene molto di più giocando a carte scoperte.

Eh! Vallo a dire a chi dice che non devo raccontare mai i miei interessi.

Pensa che la parola "interessi" per definire i fatti propri è usata solo da quella persona. Certa gente si crea un mondo tutto suo, con il suo vocabolario a rinforzare quella realtà illusoria che si sono creati. Quello che metaforicamente parlando puoi fare, è strappare a una a una le pagine del vocabolario e pulirtici il culo.
Molto poetico, rende l'idea. Ma non è facile. Sai com'è con i topi da laboratorio che muoiono di fame volontariamente perché ogni volta che si avvicinavano al formaggio prendevano la scossa, no?

Lo so, ma la cosa arassicurante è che non sei un topo. Ci vorrà tempo e disciplina, ma almeno ti sto dando una spiegazione a cui sono arrivato da solo molti anni dopo l'uscita di In Vacanza con Sylvia. Ma non divaghiamo e torniamo all'Isola Virtuale da Sylvia...

Giusto! Allora riusciamo finalmente a combinare qualcosa con la stronza egocentrica?


Sì.

Oh! Ma hai di nuovo censurato le tette?

Sì, l'ho fatto.nota comunque come Sylvia ha di nuovo cambiato faccia e questa è chiaramente uno screenshot di "Red Shoes Diaries" o qualche telefilm porno-soft degli anni 90. 

Beh, ma devo dire che non me l'aspettavo.

Scherzi? Non ricordi il gioco di Dylan Dog che la mamma di un tuo amico censurò? Ivan Venturi, quando si tratta di scene di sesso, tende a sbattertele in faccia. Successivamente a Sylvia, uscirà un adventure spacciato per educativo, di nome "Sacro Romano Impero", che era una scusa per sventagliarci in faccia le tette della protagonista vestita con mise BDSM style. 

Vabbè, ma tutto qui? Cioè bene, suppongo che una gif animata semiporno  sia un bel premio per essersi sorbiti quella sfilza di crash e bachi e dialoghi banali, ma poi? Cioè, ok, storiella estiva, ma si fermerà qui o la storia con Sylvia proseguirà costringendoci a vivere un'intera vita pesando col bilancino di precisione da orefice ogni parola che diciamo per non farle aggrottare le sopracciglia?


Non ci è dato saperlo. Nel blog del venturone dove l'immagine del cd di sylvia era stata donata al popolo, Ivan diceva che il finale era a sorpresa, e sinceramente speravo che sylvia si strappasse la maschera dalla faccia e rivelasse di essere Roy Zinsenheim. Ma no, pochi secondi di coito, la scritta fine, che ci lascia impressa l'immagine mentale di Ivan Venturi che programma il gioco con la mano saldamente piantata nei calzoni e che...

...oh, basta, per la puttana, Ex videogiocatore del futuro! Sei davvero uno stronzo! Con te diventa tutto grottesco, porco mondo!

Giovane Ex videogiocatore, mi dispiace. Scusami tanto, non l'ho fatto apposta.

Che c'entrano quelle stronzate su Ivan Venturi? 

Ti chiedo scusa.

Che c'entra la nostra vita con le pippe degli ex simulmondiani? Ma che cosa ti salta in mente?

Ti chiedo scusa.
Ma porc... Sei un cazzone, ex videogiocatore.

Dai, ex videogiocatore. Frègatene, no? Andiamo al bowling.
Che vuol dire? Sai benissimo che non c'è il bowling al Vecchio Paese.

Ragione in più per andarsene, no?
Sì, beh, suppongo tu abbia ragione. Sei uno stronzo, ma forse qualcosa ho imparato. Ora che sia la cosa giusta da imparare non ne ho idea. Però almeno mi hai fatto un po' ridere. Almeno in certi punti. Penserò a quello che mi hai detto, ma senza esagerare. Ora devo andare, però. Grazie per avermi chiamato.

Dovere. Io ho aspettato un quarto di secolo per vedere la fine di questo gioco. Magari ci liberiamo un po' di spazio nel cervello attualmente occupato dalle puttanate, per riempirlo con qualcosa di più utile.

Beh, qualcosa di utile l'ho già imparato.

Ah sì? E cosa?

Che per quanti siano i grattacapi che mi danno i rapporti umani, almeno le altre persone non sono state programmate da ex impiegati della Simulmondo. E questa è una bella rassicurazione, no?
 

2 commenti:

  1. Grazie ex-videogiocatore per aver condiviso con noi gli eroici sforzi di Marco S. nel finire Sylvia, che ivi ringrazio.

    Tuttavia, dopo un'altra giocata e aver visto il finale, io resto dell'opinione che il gioco sia stramerda (salvo per gli sforzi tecnici attuati per metterlo insieme, che van lodati).

    Il motiva e' il seguente: il giocatore e' fondamentalmente messo in mezzo ad un catfight tra donne ed usato come pedina strumentale a Sylvia.

    Per cui mi viene da domandarmi se questo debba essere un ruolo accettabile per un ragazzo in una comitiva di giovani. Direi proprio di no. Se l'obiettivo e' solo portarsi a letto una donna, allora forse e' meglio il modello femminile visto in "Lula the Sexy Empire", gioco soft-porn a cui non ho giocato mai (guai a farselo beccare sul PC) ma di cui ho letto proprio tutto.

    In quel gioco il protagonista si innamora di una prostituta e l'aiuta a fuggire dal suo pappone. Una volta al sicuro, insieme fondano una societa' cinematografica di porno in cui il giocatore e' manager e regista. In tal caso prima la donna si concede e poi viene servita. Puo' darsi che anche questo sia un modello molto semplicistico, ma sempre meglio che essere una banale pedina.

    Cosa ne pensi?

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    1. Che Sylvia sia una stronza manipolatrice sono molto d'accordo. Che il nostro anonimo protagonista sia uno zerbino senza spina dorsale sono altrettanto d'accordo. Per ragioni simili alle tue manco io ho mai giocato a Lula, ma se usiamo il videogioco come soddisfazione di una fantasia, ha senza dubbio più senso Lula (per quanto pecoreccio) che una fantasia in cui dobbiamo sprecare gran parte delle nostre energie nello stare attenti a non dire le cose sbagliate. Ma forse la cosa per me più fastidiosa è che il Venturone non abbia dato la possibilità di dare sfogo al nostro libero arbitrio. Sai che bello sarebbe stato sfanculare la principessina e accasarsi con Tanya o decidere "oh beh sticazzi siamo in vacanza e quindi divertiamoci" e farsi venire le piaghe da decubito stando il resto della vacanza a letto con Christine? E invece no! Oserei dire che In Vacanza con Sylvia è la trasposizione videoludica della nota canzone "Servi della Gleba", ma mi limiterò ad affermare che visto da una certa angolazione è un utile monito per metterci in guardia contro i pericoli della manipolazione mentale fatta da certe persone che fondamentalmente sono cattive.

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