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lunedì 7 giugno 2021

Hanno ucciso l'Uomo Ragno, chi sia stato non si sa, forse quelli della mala, forse Fràncesco Carlà

Non credo esista una persona della mia generazione (mi si dice che tecnicamente sono un millennial, ma sinceramente me ne sbatto i coglioni) che non ha subito l'influenza culturale di due sfigati della provincia di Pavia.

Il Pastore è ovviamente Cecchetto

No, no, dai, era una bella battuta questa, un bel "Bait-and-Switch" ma ovviamente mi riferivo agli altri due sfigati, quelli che cantavano (meglio, uno cantava e l'altro ballava), i quali come i Bovas erano due, erano sfigati, uno biondo e uno moro, ed erano della provincia di Pavia. Viene da chiedere che cosa ci sia nell'acqua di Pavia che fa sì che le coppie di amici sfigati collaborino per monetizzare la loro sfiga e finiscano per diventare un'inarrestabile rivoluzione culturale per milioni di altri sfigati italiani, come il qui presente. Boh!
Di fatto, io ovviamente avevo le prime due cassette originali degli 883, come tutti, che mi erano state prese tempo dopo che avevo quasi fatto a sberle con un mio amico del mare molto arrogante che mi aveva pubblicizzato "Hanno ucciso l'uomo ragno" come la canzone del secolo, e dopo avermela venduta si rifiutava di farmela sentire al suo walkman. C'era una certa ostilità con quella persona, sì, non ne vado fiero. La cosa che mi colpiva di più, per me che ero pezzente anche musicalmente, era la copertina: in puro stile fumettaro, con i due cantanti che guardano il cadavere dell'Uomo Ragno che è morto trasudando una fantasmagorica sfiga nonché un enorme complesso di inferiorità verso tutto ciò che era americano.

fuck yeah


Era il 1992, e la lunga coda degli anni 80 faceva sì che bastasse mettere una bandiera a stelle e strisce su qualsiasi cosa e subito questa diventava incredibilmente attraente (ma di questo ne ho già parlato più volte). Quello che mi colpiva erano i tentativi di spiegazione della canzone, nonché della copertina: l'uomo ragno è morto e con lui sono morti i nostri sogni dell'infanzia, l'innocenza di noi bambini e tutta una serie di cose che posso serenamente liquidare come stronzate! Guardate Max Pezzali, ha ormai 70 anni e sta ancora lì col berrettino con l'elica sopra puttana la miseria ladra! Almeno Repetto si è rotto il cazzo di fare il coglione coi suoi ballettini e ha investito tutti i suoi soldi che aveva per andare a tentare di applicare il metodo Pieraccioni per sbunnarsi una modella nella tanto sognata America! Cazzarola, lui ci ha provato, almeno! No, sinceramente non ci vedo nessun significato recondito se non un semplice "ueh figa sai che figata se ammazzano l'uomo ragno? Facciamoci una canzone sopra figa oh" e io che dell'Uomo Ragno non avevo letto i fumetti, né guardavo i cartoni animati (quello con la sigla che faceva "Spider man... tu sei l'uomo ragno... spiderman... il più forte sei tu" o quello con l'uomo ghiaccio e la tizia che prendeva fuoco) convenivo che fosse, come concetto, una gran figata.

Probabilmente questo ragionamento lo ha fatto pure il poliedrico Francescone Carlà, il quale non pago dei principali fumetti italiani più due proprietà intellettuali tutte sue, decide di scavallare l'oceano e dedicarsi anche lui a interattivizzare un personaggio morto l'anno precedente, probabilmente in seguito a una torbida storia di ripicche con la Segafredo Zanetti (Si sa che Massimo Zanetti non ha un buon rapporto con le cose rosse e blu). Ebbene sì amici, l'Uomo Ragno visto dalla Simulmondo. Sigla!

L'Uomo Ragno 1 - Il Ritorno di Hobgoblin (Simulmondo, 1993)

Era il 1993 e la Disney non era ancora l'associazione a delinquere che deteneva il controllo di ogni forma di intrattenimento, e quindi era pure possibile che un imprenditore italiano con la giusta faccia di tolla riuscisse ad ottenere il permesso dalla Marvel (che in quel periodo era un po' affaticata, visto che nel 1993 la Image Comics del fetido Rob Liefeld stava fagocitando dei lettori sempre più affamati di sboronaggine) di fare un videogioco su uno dei suoi prodotti di punta. Beh, eppure è andata così! Già solo per questo Carlà merita il nostro plauso. Meno bene il nome del primo episodio di questa Simulmondo Adventure: "Il ritorno di Hobgoblin". Chi cazzo è Hobgoblin? Non so, immagino fosse necessario leggere i fumetti per capirlo, io come già ho detto non li leggevo ma sticazzi! I giochi di oggi li aveva presi il mio migliore amico dell'epoca e li avevo giocati a casa sua e un gioco nuovo, si sa, è sempre una festa, che si conosca Hobgoblin o meno. Coraggiosa, comunque, la scelta di non fare per l'ennesima volta la "origin story", con Peter Parker che si fa mordere dal ragno radioattivo, inizia ad appiccicarsi ai muri, spara le ragnatele dai polsi...no, quest'ultimo no, quella è una variante del film di Sam Raimi, nel fumetto Spidey spara le ragnatele da dei cazzilli tecnologici che tiene legati al polso, e anche qui. Che dite, si giuoca?


Ah mo sorpote. Capito? Uno passa dal logo della Simulmondo a "Stan Lee Presenta!" Nel 1993 quelli che sapevano chi fosse Stan Lee erano tipo un cinquantesimo di quelli che hanno passato gli ultimi dieci anni a farsi rincoglionire dall'inarrestabile flusso di palta che strabordava dagli schermi argentei dei cinemi, con i loro cazzi di Cinematic Universe che se non stavi li a seguire ogni singolo dettaglio venivi tagliato fuori da tutti i discorsi nerd possibili immaginabili. Ecco, devo dire che questo nerdismo spinto non l'ho mai troppo perseguito, né in giovane età, per colpa dell'albero che mi impediva di ricevere Italia 7, né in età avanzata, in cui mi sono addormentato durante la prima puntata di Game of Thrones che era solo il sesto minuto.


Ah, ma lo sapevate? C'è pure il casting qui. Io dell'uomo ragno non so quasi nulla, se non che mi erano piaciuti i tre film TV fatti negli anni 70, particolarmente il terzo "L'uomo ragno sfida il Drago" in cui l'aracnide faceva a sberle coi cinesi perché era stufo delle pubblicità di Wish che gli proponevano cazzi finti ogni volta che navigava su qualsiasi sito, cosa che ha fatto sì che Mary Jane lo mandasse a cagare, infatti in quei film Mary Jane non c'era. Nella versione di Sam Raimi, che effettivamente vidi al cinema, a fare Mary Jane c'era invece Kirsten Dunst, che con quella faccia a padella e quelle fossette è esattamente quello che mia nonna chiamerebbe "un luvàtt" che non ho mai avuto idea di che cazzo volesse dire, ma sospetto che fosse una delle tante parole ingiuriose inventate da mia nonna per dissuadermi dal farmi piacere ragazze che avrebbero potuto in qualche modo piacermi. Poi uno dice che ha i complessi di castrazione.


Vabbé. Cominciamo con l'aracnide umano che rompe la quarta parete e ci introduce il nemico di oggi: Hobgoblin! Che non è il Green Goblin, quello che era interpretato dalla mascella volitiva di Willem Dafoe nel vecchio film, ma è un emulo un po' meno verde. A questo punto, Ivan Venturi sembra aver già sfanculato la Simulmondo e a capo del progetto c'è Riccardo Cangini, che non è per niente un peso piuma: successivamente fonderà Artematica e farà anche giochi di discreto successo. Quindi se l'effetto è diverso dai precedenti giochi che abbiamo visto, questa potrebbe essere la ragione. Di certo lo stile sembra prendersi meno sul serio. La scena si sposta nell'appartamento dei coniugi Parker...


Hell Yeah! Altro che "luvàtt"! Mary Jane con il baby doll sollevato e le chiappe in bella mostra! Top! E la sequenza è pure interattiva! Allora visto che Peter fa ovviamente finta di dormire facciamo quello che in questa situazione ognuno di noi porcelloni si sentirebbe portato a fare, cioè esprimere il nostro affetto per nostra moglie appoggiandole una mano sul didietro e sussurrarle "cara, sarebbe veramente un peccato sprecare questo alzabandiera mattutino, se capisci quel che voglio dire, eh? eh?". In alternativa, ci alziamo e le portiamo il caffè a letto. Va bene pure quello. Peccato però che c'è una sola "hotspot" nella schermata, ed è il telefono che suona. Interattivo sti due coglioni.


Insomma, a rispondere c'è Liz, la vedova del Green Goblin che è morto, e io ovviamente non avevo la più pallida idea di che cosa volesse dire tutta 'sta cosa, che va bene che Stan Lee ha creato un intero universo abbastanza coerente fatto di personaggi con i loro difetti  che li rendono più umani, ma già faccio fatica a elencare tutti i miei colleghi (siamo in tanti), figuriamoci se riesco a ricordarmi tutti i parenti di un cacchio di fumetto. Peter Parker è scoglionatissimo perché era convinto che sarebbe riuscito a iniziare bene la giornata...


"Vaffanculo Liz, perché rompi le palle a me che sono solo un giornalista, chiama la polizia". Il che è fantastico perché questo non è un dialogo inutile tipico dei giochi Simulmondo, ci sono davvero conseguenze! Avremmo potuto andare davvero a investigare nell'appartamento di Liz, ma il sangue mutato di Peter non è interamente al cervello e quindi Liz deve cavarsela da sola. Intanto Hobgoblin seduto da solo tra una lanterna e un frigorifero, parla da solo sul fatto che deve tornare a casa di Liz a cercare di nuovo la formula della pozione magica di Asterix o qualcosa del genere.


I pulotti arrivano a casa di Liz ma è evidente che sono scoglionatissimi e non hanno la minima voglia di stare a sentire gli isterismi della vedova Green Goblin e vogliono andare a strafogarsi di ciambelle picchiando qualche ragazzino cromaticamente svantaggiato. 


Com'è come non è, in quella arriva Hobgoblin in cerca del siero della superforza e già che c'è fa fuori i due poliziotti. Uno farebbe una battuta sul sostenere i nostri angeli in divisa ma qui siamo in America, se sei della parte politica giusta ammazzare i poliziotti ci sta. Perché sono una nazione di ipocriti e noi provinciali, nonostante tutto, continuiamo a sognare di essere loro. È anche colpa di Stan Lee, che cazzo.


E niente, e ora Liz inevitabilmente si presenta a casa dei Parker, stavolta però più tardi che se l'avessimo invitata subito: uno spera che almeno in questo tempo in cui Hobgoblin faceva fuori i poliziotti e si impadroniva della formula della superforza, Peter abbia scarburato con MJ. Chi lo sa! Comunque, Liz è al sicuro...


...e Hobgoblin istruisce un suo scagnozzo, che cerca di compensare alle sue deformazioni con un baffo alla "Fu Manchu" di andare a prendere gi ingredienti, alle industrie chimiche Osborn, quelle di Green Goblin. 


"Ok ragazzi, abbiamo concluso la prima parte della storia" ci dice la voce fuori campo dell'Uomo Ragno, che non solo sta rompendo la quarta parete, ma ci si è arrampicato attraverso e si è seduto di fianco a noi e sta lasciando tutta quella cazzo di bavetta di ragno sul divano. Puttana miseria Uomo Ragno, alza il culo che quello è lo Chateau d'Ax in pelle che ci hanno regalato per il matrimonio! Ok. La seconda parte inizia in una maniera che non ricordavo: le simulmondo adventures sono sempre più adventures! Diamine! Abbiamo una mappa vista dall'alto e possiamo decidere in che posto andare. Sì, ecco, un vero miglioramento rispetto alla linearità dei vecchi Diabolik, Dylan Dog, Tex, Simulman e Time Runners. Poi sono certo che alcuni episodi successivi delle altre serie abbiano questa peculiarità, ma qui è la prima volta che la vediamo sul blog dell'ex videogiocatore e quindi celebriamola, andando all'appartamento di Liz, arrivando dopo la puzza, come si soleva dire al V.P.


Eh vé che appartamentone "ANNI 80"! Anzi dai, diciamo "Inizio anni 90" che c'è sempre questo confine un po' labile tra 80 e 90 prima del 1994. 1993, dai. Per me gli anni 90 iniziano quando il logo del wrestling passò dal WWF tutto lucido e dorato alle cose più atteggiate con fiamme, graffi e truzzerie varie. Che probabilmente poi magari vado a vedere e sono arrivate alla fine degli anni 90 ma il fatto è che dopo il 1992 il wrestling in Italia non se lo è cagato nessuno per anni per la storia degli steroidi, è tornato molto tempo dopo quando ero già all'università e poi lo hanno chiuso di nuovo per evitare che i genitori dovessero spiegare ai figli perché il "buono" Chris Benoit ha ammazzato moglie e figlio e poi si è sparato. Ho un certo senso di déjà vu qui, nel senso che sta cosa mi sa che l'ho già scritta. Almeno sono coerente.


Vé che roba, un appartamento su più livelli. Non piani, non è un duplex, su più livelli. Architettonicamente inutile, ma bello. Dietro una di quelle porte c'è un poster di Simulman che io ho bellamente ignorato, perché alla fine dell'appartamentone, Spidey arriva al vecchio nascondiglio del Green Goblin, che la vedova diceva che non era mai riuscita a trovare. Seriamente? In una porta dietro le tende? Evidentemente Liz non ha mai premuto il tasto U, che evidenzia le uscite nella schermata.


Ah! Siamo al nascondiglio del Goblin originale: con il suo aliante, il suo costume, e le bombe a forma di zucca, che nel film incenerivano la gente ed erano abbastanza terrificanti. 

Più tardi.


L'uomo ragno raggiunge le fogne di New York, sperando di non beccare il leggendario coccodrillo bianco. No, niente di tutto questo, però ci sono anonimissimi scagnozzi di Hobgoblin, e una chiave appesa al muro.

Ancora più tardi.


Un'altra location visitabile sono le industrie "...di caffé?" Eh, buona questa, quasi. Trattasi delle industrie chimiche Osborn, quelle dell'ex Green Goblin! Tra i prodotti c'è pure lo spray Ubik, apparentemente. Apprezziamo tantissimo la varietà di sfondi, qui. Sembra di essere tornati indietro alle prime Simulmondo Adventures, quando c'era veramente uno sforzo dietro tutto. Anche ai Time Runners, và, che a dispetto delle cose poco carine su di me che un loro fan sfegatato scrive in questa sede apprezzo moltissimo come progetto narrativo, ecco. E poi guardate, siccome abbiamo la bomba zucca, possiamo tirarla in questa sequenza semi-'nterattiva contro il muro e paf! Si apre una voragine. Bellissimo. 


E hop! Con la ragnatela-liana Peter salta sopra una vasca di acido che avrebbe potuto, cadendoci dentro, trasformarlo nel Joker. Ops! Qui ho fatto un crossover da paura, dalla Marvel siamo saltati alla DC e sto facendo violenza su me stesso per non fare paragoni fra Batman e Andreotti. Apriamo una porta con la chiavetta trovata nelle fogne e siamo... di nuovo nelle fogne. Ma sono altre fogne.


Poco dopo, Hobgoblin ha finalmente ottenuto la formula della superforza, ma deve sempre tenere le cose in mano con quella posa plastica? Boh! Sta di fatto che la trangugia e ora è più pompato di un nuotatore della Germania Est alle olimpiadi di Seul. Quindi? 


E quindi niente, arriviamo al covo che Hobgoblin se n'è andato. Ops! Quindi? Andiamo altrove a cercarlo? Ok...


Girovagando per le fogne troviamo un'altra stanza uguale a tutte le altre, solo che, cretino io! Era una sequenza seminterattiva! Ben fatto, gioco! Si fa per dire ben fatto, perché sono stato incredibilmente uccellato, e l'arrampicamuri viene (finalmente!) divorato dal coccodrillo che vive nelle fogne di New York. Ops! E il coccodrillo come fa? Gnam, gnam, in questo caso, che poi uno dice che le zampine dei ragni gli vanno tra i denti, e non essendoci nelle fogne uccelli che gli mangiano i pezzi di carne rimasti sulle gengive, chi fa questo lavoro? I topi? Visto che siamo in tema di mutanti, che figata sarebbe stata un gioco Simulmondo da edicola sulle Tartarughe Ninja? Ma quelle originali del fumetto, non quelle puccettose del cartone animato. Eh, lo so, lo so, ma sognare non costa nulla. Il coccodrillo delle fogne di New York non è bianco, ma tutto si tiene, no? Dall'aldilà, Spidey si lamenta del fatto a causa della nostra negligenza è morto, ma non la prende troppo sul personale, anzi, ha un tono eccessivamente gioviale e consolatorio per uno che è stato appena mangiato vivo, no? Beh, apprezziamo la sportività! Punteggio mediocre, prossimo gioco.

È merda? No, non lo è, è molto "pulito", si vede che c'è dietro un grosso lavoro per raffinare il tutto, si capisce che non c'era neanche troppa pressa per fare uscire un prodotto in una finestra temporale strettissima. Capisco che volevano fare un lavoro fatto bene per un prodotto così noto, e secondo me ha pagato (per quanto il mercato, a fine 1993, fosse già saturo di Simulmondo Adventures): non sarebbe stato meglio mettere in tutti gli altri giochi da edicola Simulmondo la stessa cura che ci hanno messo qui e farli trimestrali, anziché mensili? L'esperimento sarebbe andato molto più avanti, no? Che peccato, ragazzi, che peccato.
Ci rigiocheresti? Sono tentato di sì.

L'Uomo Ragno 2 - E ora, Carnage! (Simulmondo, 1994)

E ora, smarcato Hobgoblin (in teoria, qui ci siamo fatti divorare da un coccodrillo, ma ok), Carnage! Chi è Carnage? Il dio del massacro della nota piece teatrale convertita in film da Polanski? Non sono tipo da film di Polanski ma quel film non era affatto male. 


Ah, che bello, di nuovo il casting! Peter Parker lo Stupefacente Uomo Ragno (Stupefacente nel senso che se lo lecchi sulla schiena vai in fattanza, suppongo), lo Psicopatico Carnage, la Splendida MJ Watson, Padre Bruwell che non ha l'aggettivo ma nel tempo libero ha composto la colonna sonora a quasi tutti i film dei Coen, il Collerico JJ Jameson, e insomma, anche questo secondo episodio sembra essere curato come il primo, bene così.


Si ricomincia dalla quarta parete infranta, con l'aracnide che si autocompiace di essere ospite di V.le Berti Pichat. Il nemico di oggi, se non lo aveste capito, è il malvagio Carnage, il quale in realtà si chiama Cletus Casady ed è stato infettato da un simbionte alieno e io che non capisco un tubo di niente di queste cose, mi chiedo: qual è la differenza tra Carnage e Venom? Mi sono documentato e sono simbionti della stessa razza ma il simbionte di Carnage è un discendente del simbionte di Venom, cosa che contribuisce a una differenza di caratteristiche le quaYAHWNuff said.


Peter va in chiesa, chiesa cattolica perché per qualche ragione c'è sempre questo sentimento di anticattolicesimo nei media americani che quando succede un disastro e ci va di mezzo qualche membro del clero, è sempre cattolico! Mai che un mostro o uno psicopatico facciano fuori degli evangelici fondamentalisti! No, ok, non è vero: in "Signs" ad esempio Mel Gibson è un prete episcopale. Ma a parte che non è soggetto a carneficine ma lo è tutta la Terra, e soprattutto lui è l'eroe della storia, e comunque il film è di un indù del Kerala che ha fatto la scuola cattolica. Carino comunque come Peter si porti la moglie sul posto di lavoro, e io mi chiedo che cazzo fa di lavoro MJ? E soprattutto, è andata in chiesa con la minigonna? Si può?


Insomma, Peter sta intervistando il parroco, che parla come se fosse completamente fuori dal mondo, che ogni due per tre deve dire "Dio" o "Signore" per ricordare al pubblico che è un prete. Ora io di preti ne conosco alcuni, e sono effettivamente fuori dal mondo, ma 'sta cosa del doverci ricordare ogni due secondi che sono preti è una cosa che non ho mai visto. Diciamo che questo è il comportamento tipico del prete immaginato da uno iscritto alla UAAR, che ogni due per tre deve romperti i coglioni col fatto che si è fatto sbattezzare e quando si parla di statistiche di cattolici in Italia lui non c'è! Ora, sono d'accordo con quello che diceva George Carlin che la religione è come il pene, non c'è nulla di male ad averne uno ma tirarlo sempre fuori è una cosa da evitare, lo stesso vale per quelli che a ogni occasione tirano giù le braghe e mostrano un moncherino dicendo "IO MI SONO TAGLIATO IL CAZZO PERCHÉ SONO UNA PERSONA MIGLIORE DI TE! VISTO CHE BELLO? FALLO ANCHE TU, ANZI HO QUI UN VICTORINOX CHE HO FATTO AFFILARE IERI, ALLORA VADO EH? TI TAGLIO IL CETRIOLO EH? IL TUO BEL PISELLINO PENDÙLO EH? E MAGARI CI BALLO SOPRA IL TIP TAP E LO SCHIACCIO TUTTO! SI BELLO! " Questa è la gente che ripete a pappagallo la quarta di copertina dei libri del sopravvalutatissimo Dawkins per poi stupirsi che Dawkins sia un reazionario dal bigottismo peggiore di quello che egli stesso attribuiva alle religioni. Fortunatamente lo stronzodetector del vostro ex videogiocatore ha sempre funzionato benissimo e non ci sono mai cascato, almeno in quello. Sto divagando.


Ecco ci mancava pure Mary Jane a dire al Prete che il Destino, no, forse Dio, aveva deciso che era ora che il tuo parrocchiano schiattasse e non c'era niente da fare. Perché Mary Jane mi pare la tipa che siccome non ha un cazzo da fare e in un giorno feriale accompagna il marito al lavoro, si rincoglionisce a leggere merda new age tipo "Il Segreto" e a riconciliarla con truffe come quella di Medjugorje creandosi una mitologia-religione personale e siccome Peter è uno zerbino l'ha fatta sua pure lui. Intanto il prete fa la sua migliore imitazione di Mihajlovic in conferenza stampa e chiama i giornalisti "Arpie" "Pennivendoli" "Giornalai". Fanculo, và, uno viene da chiedersi perché Peter si sbatta tanto per i newyorkesi. Peraltro ricordo che avevo letto da qualche parte lo specialone cringe-inducing (lo so, l'ho scritto per farvi infastidire) della Marvel post-11 settembre: New York è piena di supereroi che riescono a fermare minacce interplanetarie e a fare l'undo su gente che con uno schiocco di dita dimezza la popolazione umana, ma non riescono a fermare un attentato che nel mondo reale è veramente agghiacciante, ma nel mondo dei supereroi è una cagatina. E parte la stucchevole lacrima bipartisan con buoni e cattivi che piangono sparando banalità pseudopatriottiche di fronte a una tragedia che avrebbero saputo benissimo evitare. L'unica spiegazione è INSIDE JOB! Forse non tutti sanno che il vero nome di Stan Lee è Stanley Lieber... è un caso? Io sto solo facendo domande qui! Sto venendo cancellato dai perbenisti perché sto dicendo cose scomode!


Vabbè, scusate. Quella sera stessa Peter entra di soppiatto nella chiesa "Nostra Signora dei Santi" che è un nome idiota per la chiesa ma ehi! È quasi un riferimento alla clinica "Nostra Signora dei Miracoli Inutili" menzionata in "Una Pallottola Spuntat", quindi è tutto ok. Avete notato in alto? Io l'ho notato solo riguardando lo screenshot dopo che l'ho caricato su Blogger, e se è vero che Carnage è immune al senso di ragno, nessuno sfugge allo scoglionamento dell'ex videogiocatore! 


Ed eccoci in chiesa! Graficamente molto più bella di quella del terzo Dylan Dog, ma va detto che se c'è una cosa in cui le Simulmondo Adventures non hanno mai peccato è nella grafica delle sequenze di azione. Purtroppo, dopo Diabolik, Dylan Dog, Tex, Simulman e Time Runners, la magia del "cheffigataungiocodaedicolaconlagraficabbella" si è un po' persa.


Ah, una porta! Ah, una stanza con le campane! Non ha molto senso che le campane siano in una stanza alta come le altre, dopo il rimbombo ci assorderebbe, un po' come successe a Venom nel film del 2007, no? Ah, ho capito! O Carlà ha come al solito previsto il futuro e ha indovinato un plot device del terzo film di Raimi? Oppure è una cosa molto banale? Non lo so! Comunque c'è uno scambio di battute tra i due tizi in tutina che è abbastanza scialbo, specie per il fatto...


...che siamo in una sequenza di quasi azione! Nel senso che dobbiamo compiere un'azione e come ci dice il suggerimento, solo una ci permette di sopravvivere. Un Quick-Time Event, senza la parte Quick Time, però. Saltiamo addosso a Carnage, il quale ovviamente ha la meglio su Peter, e subito so che voi partirete con la minchiata che l'Uomo Ragno è in effetti uno dei supereroi più forti di tutto l'universo Marvel, secondo solo a Squirrel Girl. Come dite? Sono al corrente di una tale nerdata? Beh, l'ho letto pure io il blog delle prefiche, per un po'. E sfiga vuole che abbia la capacità di assorbire puttanate come una spugna, mannaggia a me. Ricarichiamo. 


Ok, c'era altra scelta? No, ovviamente no, lo dice il gioco stesso. Suoniamo le campane e Cletus (che è è un nome da redneck) scappa via mogio mogio. "OK Amici, Carnage per ora è scappato, ma dovrò trovare un modo per fermare il mio pericoloso avversario!" La scrittura è quello che è e non critico la Simulmondo qui perché non ho letto le traduzioni italiane dei fumetti Marvel del tempo e sospetto vagamente che parlasse effettivamente così. Comunque il picco dello humor toccato da un gioco Simulmondo resta sempre Max dei Time Runners che alla fidanzata risponde "È il giorno...della doccia!" quando lei gli chiede se si ricorda che giorno è (è il suo compleanno). Si, ho dato merda a Time Runners 1. Sì, sono una brutta persona e tutto quanto. Però, vorrei che prima di offendervi leggeste di nuovo la pagina in cui mi chiedo "che cos'è la merda" e capisse che non è una proprietà oggettivamente negativa, essere merda. Cioè, a volte lo è, ma non sempre.


Ah! Un jump-scare così dal nulla! Fortunatamente l'Uomo Ragno ha dei riflessi più felini dei miei. Un momento, ho detto felini?

"La indovino con una"

No.

Ah! La chiesa! Ma ci credete che ho notato solo ora che, rispetto ai Simulmondo Adventures più antichi, c'è una forma di prospettiva e il mondo è molto meno bidimensionale di quanto non sembri. Me ne accorgo solo ora perché già in Time Runners e nel primo Tex c'era qualcosa del genere. Ok, Tex resta una chiavica, Time Runners non è così una schifezza, per quanto gli abbia dato "merda". Ma poi ho dato merda pure ad Alone in the Dark e a Tomb Raider, per quanto ne riconosca il fondamentale valore. Insomma, la domanda fondamentale resta sempre quella: che cos'è la merda?


E niente, l'aracnide umano si è rotto il cazzo di cercare in chiesa quindi torniamo a casa, passando ovviamente per il tett-oh! Ma io credevo di aver spaventato Carnage e di averlo rimesso al suo posto con un pugno in corridoio! Alla fine gli altri erano controfigure e Carnage è rimasto sempre qui ad aspettare che mi rompessi le palle e ad ammazzarmi, per poi prenderci per il culo in maniera che ammetto mi fa abbastanza ridere? "È il giorno più brutto della mia vita", detto facendo la voce alla Jodie Foster. Bah, prossimo gioco!

È merda? Ok, sono abbastanza combattuto, perché la qualità è sempre ottima rispetto ad altra merda uscita dalla Simulmondo (ahem-tex-ahem) ma il precedente episodio mi pareva più pregno di contenuti, o forse sono semplicemente io che non sono per niente capace. No, beh, mi verrebbe da dire "In dubio pro merda" come al solito, ma in realtà non sarei corretto nei confronti di questo videogioco, dargli merda perché ritengo che abbia poco contenuto quando in realtà sono io che faccio cagare. No, dai, non diamogli merda. 
Ci rigiocheresti? Meh, forse.

L'Uomo Ragno 3 - Destino Incrociato (Simulmondo, 1994)

Dei tre giochi dell'Uomo Ragno, questo è quello che mi ricordo di più. Sarà che i primi due hanno nemici che sono di fatto dei derivati di altri nemici (Hobgoblin deriva da Green Goblin, Carnage deriva da Venom) mentre qui abbiamo un cattivo molto più carismatico, per quanto in realtà si tratti del cattivo dei Fantastici 4 prima ancora che dell'Uomo Ragno. Ci avete presente i Fantastici 4? Che personaggi del cazzo. Hanno senso negli anni 60, direi, ma ci sono un sacco di cose che avevano senso negli anni 60 e che grazie al cielo sono state consegnate al bidone del rusco della storia, l'intelligenza collettiva decide di dimenticarsene, e l'immagine del passato che affiora è fatta solo delle cose che vale la pena ricordare, ovvero quelle belle, e da lì nasce il nostalgismo contro cui mi scaglio settimanalmente. 

I fantastici 4 sono stati il primo fumetto di supereroi scritto col cosiddetto "Metodo Marvel", con Stan Lee che scriveva un canovaccio di storia, lo dava a Jack Kirby che ne faceva i disegni, e Lee riempiva i balloon e le didascalie, mandava in stampa e si prendeva tutto il merito, un po' come il vostro capo che si fa bello con le vostre idee senza accreditarvi. Poi quello che è successo è che come spesso accade con la roba della Marvel, hanno cercato di tirarla troppo per le lunghe, passando anche da una storyline in cui il tizio che si allunga diventa alcolizzato e picchia la moglie invisibile, e la gente normale che non vive di bruschette non l'ha più cagato e hanno chiuso tutto. Non senza fare prima questo...

...che molto probabilmente è il migliore dei film sui fantastici 4

...bah! Vedrete che non appena il Mostro di Burbank ingloba pure quella proprietà intellettuale, di cui la marvel per anni si è vergognata, arriverà il film con l'estetica aggiornata al giorno d'oggi, un sacco di opinionisti si stracceranno le vesti facendo paragoni tra il film e il mondo reale e l'ex videogiocatore ignorerà bellamente tutto quello, salvo, immagino doverlo guardare costretto dai figli che al tempo saranno già a scuola e saranno costretti a guardarlo per essere parte del gruppo. Prometto comunque che non avrò la reazione tipica che aveva mia nonna con le cose che bisognava vedere per essere "in" ai miei tempi e mi tratterrò dal dire "Socmel ac cazèda". Promesso. Nel frattempo, ci teniamo il dottor Destino come nemico dell'Uomo Ragno. Sigla!


Terzo episodio e ci siamo già tolti dalle palle il casting, Spidey fa direttamente la presentazione di Destino, che era uno scienziato brillante e intelligente, ed è diventato monarca di Latveria, piccolo stato situato nell'Europa Centrale, e questo la dice lunga sull'ignoranza degli americani sulla geografia del Vecchio Continente. Poi in un atlante post-dissoluzione dell'URSS, vidi il nome della Lettonia, "Latvia" e immediatamente pensai tra me e me "Caspita! Ma allora esiste davvero!" e questo la dice lunga sull'ignoranza dell'Ex Videogiocatore su tutto ciò che esulava dai Giochi di Sapientino che aveva imparato a memoria anni prima.


Destino, che in quanto scienziato diventato dittatore è l'ennesimo avvertimento a quelli che su twitter dicono a Burioni di candidarsi a PdC, sta sfogandosi con Boris, il suo fedele servitore, in maniera non dissimile da King Skunk che esplica i piani di invasione al suo luogotenente. L'Uovo del drago, uno tra i più splendidi smeraldi al mondo, apparteneva alla madre di Destino, la maga più potente al mondo! Al di là del solito problema del Quarto Comandamento, che qui sfocia in un complesso di Edipo mai risolti, stiamo scherzando? Cioè, uno scienziato brillante e geniale, figlio di una maga? Pensavo che scienza e magia non andassero d'accordo, al di là di quello che dice Arthur C. Clarke! E poi, questa devozione a livelli di fantaismo? Ma che cazzo è, Marco Sconfienza, il figlio della cartomante di Michelle Hunziker la cui mamma fece il lavaggio del cervello all'ex moglie di Ramazzotti perché si fidanzasse col figlio? 


Insomma, Destino vuole l'uovo del drago che una volta aveva prestato a un museo tedesco per fare un'operazione simpatia a favore di Latveria e che gli hanno ciulato per poi portarlo in un museo americano. I mortali non conoscono il potere che ha l'uovo, e con l'uovo potrà tramare la conquista del mondo! Ah no, caro signor Von Doom, tramare lo sta già facendo: con l'uovo potrà portare a compimento la conquista del mondo. Come si può avere pretese di conquista del mondo se non si ha nemmeno la piena padronanza del lessico? Le parole sono importanti!


Intanto a New York, l'Uomo Bagno sta facendo il suo solito giro di ricognizione su uno sfondo digitalizzato (da cui capisco che la Simulmondo, in quanto a grafica, sta iniziando a tirare i remi in barca). Già si pregusta una serata in cui stantuffare Mary Jane senza economie, e invece, taac! Cockblocking via senso di ragno. Che palle, almeno Carnage aveva la creanza di non disturbare! Come già nel primo episodio, cerco disperatamente di ignorare il pericolo che viene dal museo, ma niente, TvTropes chiama questa situazione "But thou must!" e io mestamente eseguo. Ma questo museo, sarà stato progettato pure lui da Frank Lloyd Lindberg in una sorta di Simulmondo Interactive Universe? Onestamente sarebbe bellissimo, visto che già c'è Simulman che fa camei a tutta randa. Magari Francesco aveva quest'idea ma non è riuscito a metterla in pratica.


Beh, lo stile è piuttosto simile a quello di Diabolik 4, guardiani robot compresi, ma la grafica è meglio. Ammetto che una cosa che mi ricordavo era il fatto che lo sprite dell'Uomo Ragno avesse il collo troppo insaccato per essere un supereroe, invece devo dire che rigiocandoci non ho questa sgradevole sensazione. Boh!


Fun fact: un meteorite era caduto su New York e ci hanno costruito il museo attorno. Poco dopo, ci troviamo in una stanza interattiva e subito commettiamo vandalismo pigliando un bastone di ferro e uno di legno. Tipo la banana di Cattelan o il letto pieno di preservativi usati di Tracey Emin, se ci avete presente.


Ah, ecco lo smeraldo, l'uovo del drago! Invece no, è una squallida imitazione, ma noi la freghiamo lo stesso, magari riusciamo a rimpiazzarla con quello vero così Destino sta cornuto und mazziato, no? Dai, fottiamolo, che alla fine che cos'è l'Uomo Ragno se non Diabolik con la tutina aderente del Bologna disegnata e commercializzata da Pepé Anaclerio nel Movida 87 store in Piazza della Pace 7/E (di fronte alla Torre di Maratona) ?


Dopo aver preso un bell'elettroshock che però non ha fatto fuori l'aracnide, usiamo il bastone di legno per far leva sulla teca e impadronirci del finto uovo. Tutto si tiene, abbiamo spazio nell'inventario, e non ho idea di dove lo metta Spidey che non ha lo zainetto del ladro gentiluomo delle Giussani. Boh, magari se lo infila nel culo! Non posso non pensare a quest'ultima frase pronunciata con l'inconfondibile voce roca del mio ex capo di quattro o cinque lavori seri fa, che veniva soprannominato da noi sciamannati "il suino" per i modi di fare estremamente fini. 


Oh, un buco nel muro! Forse abbiamo una tracc-eh no, niente, il gioco era a tempo e il nostro senso di ragno ci dice che Destino si è impossessato dell'Uovo, e che dobbiamo inseguirlo prima che fugga. Sarebbe interessante se il nostro senso di ragno ci dicesse dove cazzo sta Destino, no?


Fortunatamente, Destino e il suo aereo (qui chiamato avio-jet per ragioni che se mi chiedete sarò lieto di mandarvi a 'fanculo) sono subito dietro al buco, e con agile e inevitabile mossa non possiamo far altro che aggraparcisivicisi alla fusoliera e fare il volo New York - Latveria City con le correnti d'aria che ci smuovono l'intestino. E così dopo aver copulato con Mary Jane a testa in giù appeso alla ragnatela, Peter entra nell'altro club dei 10000, quello di coloro che cagano in volo. So che l'amico italo-chimericano Luciano Loscalzo farebbe battute su Pietro Taricone ma io non sono così edgy.


Fine prima parte, bonus stage che non ci sta a dire un cazzo, ma boh. Apprezziamo il tentativo di fare qualcosa di più originale.


Ed eccoci al castello di Destino, dove ci sono gli stessi guardiani robot del museo, ma di un altro colore. Anche qui perdiamo troppo tempo a cazzeggiare in giro e ci compare il tizio metallico, che poi avrà pure la faccia di ferro, però che espressività del volto! Sono cose che apprezzo molto, quasi come Spidey che parla chiaramente da ventriloquo. Non in questo gioco, eh, ma nel film di Sam Raimi. Che come avrete capito, a parte quei tre film per la TV degli anni 70, è l'unica cosa che ho visto dell'Uomo Ragno. 


E niente, Destino ammazza l'Uomo Ragno però siccome è un gentiluomo ci chiede scusa e si giustifica che la sua pazienza ha un limite. Oh, non riesco a prenderlo male se si giustifica così gentilmente. D'altra parte l'Uomo Ragno ogni tanto sta sulle palle anche a me, quindi. Quello che ci fa dispiacere è che Mary Jane è ancora a New York che era tutta pronta a farsi ragnopisellare.
"Peter, Voglio avere un bambino, ed ogni volta che cominciamo a fare l'amore, tu hai mal di testa!"
"Non sono un pezzo di carne Jane... ci sto provando, ho unguenti, lozioni, creme, libri, cose che vibrano..." e insomma ogni scusa è buona quando le cose non vanno bene sotto le coperte: anche venire fatti fuori da uno scienziato metallico lettone. Eh, così va il mondo (meglio, così andava nel 1994). Prossimo gioco!

È merda? La qualità io la percepisco molto peggiore degli altri due episodi, è molto meno curato, meno pulito: persino la grafica è più granulosa. Non è ai livelli di quella merda di Tex, è più curato sicuramente di Simulman, direi a livello del primo Diabolik ma senza la grafica degli intermezzi così curata. Ecco, sì. Quindi, è merda. Spiace (ma poi neanche tanto).
Ci rigiocheresti? No.

Ma dunque, a uccidere l'Uomo Ragno è stato Francesco Carlà? No, l'ho solo scritto nel titolo per questioni di rima e perché spostare l'accento sulla prima "A" di Francesco fa molto Max Pezzali (uno che dello spostare le sillabe accentate ha fatto un'arte). In realtà la Simulmondo, dopo Destino Incrociato, non ha più fatto uscire nulla dell'Uomo Ragno. Era pronto il primo episodio della Simulmondo Adventure su Martin Mystère, ma ormai l'interesse generale era scemato. Ed è un vero peccato, perché questi giochi hanno rappresentato tantissimo per noi videogiocatori pezzenti. Al di là del giudizio "Merda" che riservo ad alcuni di loro, è sempre importante non dimenticare che cosa hanno significato per noi. Purtroppo, uno scheduling bulimico delle uscite ha causato un burnout collettivo ai ragazzi di V.le Berti Pichat, e a un certo punto hanno mollato la presa, e fare sempre lo stesso modello di gioco sempre più tirato via è un suicidio commerciale. Aggiiungiamoci il fatto che la maggior parte degli edicolanti erano dei cani che commettevano sfacciati atti di pirateria informatica, e l'idea è stata affondata come purtroppo spesso succede in Italia: la sapete la barzelletta, no? Dante va all'Inferno e vede tanti pentoloni, tutti chiusi, e uno senza coperchio. "Virgilio, chi c'è in quei pentoloni?" "Le anime dannate". "E perché un pentolone non ha il coperchio?" "In quello ci stanno gli italiani: non c'è il coperchio perché quando uno cerca di uscire gli altri lo riportano giù.". Che amarezza, ragazzi. Questo unito alla schedulazione troppo fitta ha fatto fallire quel bellissimo esperimento che è stata la collana "Simulmondo Adventures". Cazzo, avessero ragionato un po' di più sulla programmazione e si fossero presi il loro tempo, avrebbero veramente spaccato i culi! Ecco, lo hanno fatto coi Time Runners quello e al di là che il primo episodio è per me così così, capisco il mio commentatore lievemente ostile e capisco che i Time Runners, presi nell'insieme siano davvero una figata, concettualmente. Mannnaggia a voi, simulmondiani, avevate inventato Netflix nel 1992, 5 anni prima che la vera Netflix iniziasse a noleggiare VHS per posta! Ora sono triste e molto contrito. Vado a cospargermi il capo di cenere.

16 commenti:

  1. nel 92 ero alle medie, e la professoressa di musica mi fece commentare proprio "hanno ucciso l'uomo ragno", per tirare fuori il "significato" di quella canzone .
    ieri come oggi, imho di senso non ne ha, e conta che pezzalu imhi ha fatto canzoni con ottimi testi, ma questa era semplicemente un " mettiamo quattro parole a caso, la gente le darà un significato "

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    1. Eh, l'ora di musica alle medie! A noi era stato costretto di cantare "Sono un ragazzo fortunato" allo spettacolo di fine anno, quindi non so chi stia messo meglio tra me e te.

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  2. Penso che sullo speciale 11 settembre il punto più basso sia stato raffigurare il dottor destino che piange (uno che torturava e uccideva i suoi sottoposti solo perché gli avevano innavertitamente buttato del caffè addosso) per le vittime.

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    1. Ma veramente. La tragica verità è che se non ci fosse stata la Disney a farci film sopra, ogni proprietà intellettuale della Marvel starebbe già nel cestino dei rifiuti della storia.

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  3. Devo dire che mi fai molto sorridere quando accusi qualcuno - in questo caso l'UAAR - di sparare sentenze e di sentirsi migliore degli altri. Mi chiedo sempre come fai a non accorgerti che nei tuoi articoli spari almeno 20 sentenze (tra l'altro su argomenti disparatissimi: politica, calcio, sociologia, informatica, università, religione...) e ti senti migliore di almeno 5 persone/gruppi/associazioni. E' abbastanza normale che succeda, probabilmente se avessi un blog così prolifico come il tuo lo farei anch'io, però mi sembra veramente il bue che dice cornuto al bue.

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    1. Bah, in realtà l'unica categoria di cui mi sento coerentemente migliore è quella dei redattori delle fecali riviste di settore che in gioventù ho tanto invidiato e ammirato. Questa era più un'osservazione sul fatto che certi atei militanti si aggrappano a stereotipi estremizzati e all'evangelizzazione tramite rottura di coglioni proprio come certi gesucristanti a sbafo più papisti del papa. Se puoi vuoi dire che da come era scritto pareva che tutti fossero così, allora accetto la critica, a volte dò per scontato che siano tutti d'accordo sul fatto che le generalizzazioni qui sono un'esagerazione (non avrei l'avatar di Andreotti se non la pensassi così). Grazie per il commento dal tono misurato (misuraCo?), gli articoli sui giochi della Simulmondo spesso scatenano istinti violenti (vedi Time Runners) e ho sempre un po' paura quando premo il tasto "post".

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    2. era "l'unica categoria A CUI, non DI CUI". Sto disimparando l'italiano, bene così.

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    3. UUUURRRGHHHHHH!!!! Vincenzo ma che blateri? Io quelli come te li sparerei con il mio mitra! RATATATATATATATA! Peccato ke non sei una chica con le tette grosse perche' sarebbe ancora piu' soddisfacente !!! Quando eravamo nella giungla in Guatemala a combattere per la liberta', Kozar "Rafagapaja" e io spesso ci chiedevamo se ci sarebbe Dio. Eravamo sopravvissuti per miracolo alla sparatoria del Babaleche, quindi doveva esserci una mano santa (che in español si dice "mano santa", che coincidenza!) E quindi? Io e Kozar "Rafagapaja" avevamo bisogno di un conforto metafisico, spirituale, che ci desse un buon motivo per essere li' nela jungla de Guatemala (che non e' troppo lontano da Ciudad de Guatemala; nel Guatemala tutto si chiama con "de Guatemala", per es. c'e' "el rio de Guatemala", "la montaña de Guatemala" e "el basurero abusivo de Guatemala". Ovviamente c'e' un problema quando di montagni ce ne sono due, di fiumi ce ne due ecc... infatti es ilegal!)! non potevamo solo combattere per la liberta', perche' in fondo la liberta' e' come l'orizzonte, diceva Kozar "Rafagapaja", solo che non si e' mai spinto oltre nella sua analogia. A oggi ancora mi domando se ci sarebbe una continuazione. Fatto stà! Che alla fine il tuo commento e' fuori luogo ("fuera lugar" in español, che mi ricorda Kitty Luger, UUUUUURGGHHHHH) e non c'e' scritto da nessuna parte che il nostro Ex Videogiocatore del Vecchio Paese ("ex videojuegador del viejo pais" in español) si sente superiore ai tuoi amici Pinker, Dawkins, Odifreddy e Margherita Hack! Proprio come me e Kozar "Rafagapaja" nella giungla a combattere per la liberta' ma soprattutto per Gesu' Cristo ("sobre todo por Jesús Cristo" in español)! Dove volevo andare a parare? Non lo so! Pero' la prossima volta che commenti ti sparo! RATATATATATATATATATA

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  4. Per me la simulmondo era una software house di serie b, un po come i film che davano su Italia 7 rispetto a quelli di Italia 1. In edicola non li comprai mai nemmeno una volta proprio per questo motivo. Essendo così tante uscite (una volta al mese) la qualità non poteva essere che scarsa. Poi facevo parte di quella schiera infinita di videogiocatori senza una lira che ci pensava due volte prima di spendere quei pochi risparmi di mancette. Non meritavano nemmeno di stare sui floppy disk blu, bucati a mano in basso a sinistra per trasformarli in HD (1.44MB).
    Devo dire che la tua recensione ha acceso un po di curiosità.

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    1. La situazione è sempre un po' più complessa. Fermo restando che su Italia 7 passavano i film di Pierino e qualche Michael Dudikoff, che insomma non si disdegnavano. Anch'io ero videogiocatore pezzente, e per di più senza network di distribuzione, quindi se è vero che il budget per i giochi era limitatissimo, il fatto che fosse spalmato in comode rate mensili da quindici sacchi (lo so, lo so) faceva sembrare tutto molto più economico, piuttosto che comprare una bestia da 99.900 lire (135.000 se distribuito da Halifax) tutta in una botta. Ci si potrebbe fare una teoria economica interessante qui, ma non sono economista quindi non la faccio. Carlà però è diventato un guru della finanza quindi mi sa che questa teoria economica l'ha fatta prima lui.

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  5. Le sh che sanno veramente programmare i giochi ne fanno uno buono, che ogni anno con qualche piccola modifica ripropongono con discreto successo, persino la milestone, altro che edicola come volevano fare sti furbacchioni con giochi di merda a 15000 lire ogni mese.

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    1. Non sono sicuro che fossero proprio furbacchioni i ragazzi Simulmondo, dal momento che guardandoci bene i motori dietro 'sti giochi venivano cambiati e "migliorati" (e, penso, pure riscritti) molto spesso. Quello che rimaneva costante era la dinamica stile "platform dell'uomo pensante". Ci provarono a cambiare un po' il design in alcuni episodi (mi vengono in mente Diabolik 7 e 12, per esempio) ma era troppo poco e troppo tardi.

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  6. "Solita notte da lupi nel Bronx, nel locale sta suonando un blues degli Stones..."
    Indimenticabile il pezzone degli 883, che all'epoca ascoltai fino a consumare il nastro della musicassetta. In realtà no, non è vero, lo conoscevo e mi piaceva, ma non ci sono mai stato troppo appresso in età fanciullesca, bensì più avanti, con la tarda adolescenza. Chiamiamolo piacere proibito, in un mondo in cui si è giudicati su tutto, in cui i soloni di stocazzo, puristi musicali che storcono il naso davanti a qualunque cosa non sia ciò che ascoltano LORO. Sinceramente è la prima volta che leggo che quella canzoncina nascondesse messaggi reconditi. Io l'ho sempre presa at face value, una canzone sull'Uomo Ragno che viene ammazzato, cosa che mi rendeva piuttosto triste perchè Pietro Parcheggiatore m'è sempre stato simpatico. Al massimo ci si può leggere la solita, oramai stantia denuncia alla società dell'apparire ("le facce di Vogue sono miti per noi, attori troppo belli sono gli unici eroi"), ma non ci trovo niente di recondito in questo. Ecco, ho sempre considerato questo brano alla stregua di Yellow Submarine dei Beatles, in cui molti leggevano chissà quale messaggio nascosto e che invece, parole specifiche di McCartney, altro non era che una canzoncina per bambini.

    Passando ai giuochi. A questi tre non c'ho mai giuocato. Purtroppo, e dico purtroppo perchè sembrano decisamente gustosi, soprattutto i primi due. Certo che tra MJ e la vedova Osborn c'è un gran bendiddio in mostra, eh? La conosci la storyline in cui Mary Jane muore perchè Peter Parker ha lo sperma radioattivo? In un futuro alternativo, a botta di bottarelle a MJ je viene il cancro e defunge, con Pietro Parcheggiatore (che fa molto Luca Celestepedone) che si danna per averla ammazzata con la sua lussuria. Anyway, questi giochi sull'Uomo Ragno sembrano fatti proprio bene, e francamente trovo gustoso il fatto che Spidey infranga il quarto muro, lo trovo in linea col personaggio. Purtroppo questi specifici giuochi per Amiga non c'erano, nonostante i primi '90 fossero ancora parte del dominio della macchina Commodore. L'unico gioco su Spider-Man che avevo era chiamato, per l'appunto "The Amazing Spider-Man", era un platformer stranissimo, quasi più un gioco ad enigmi che un platformer, ed aveva un'atmosfera molto peculiare. Il villain era però il più scemo in assoluto del mondo di Spidey, ossia Mysterio, l'uomo con una palla dei pesci in testa. Ora arriveranno i cultori del fumetto a farmi a pezzi e dirmi che è un nemico serio e pericoloso, ma io non ho mai capito come si potesse prendere seriamente uno che va girando con un acquario sulla testa.

    Belle recensioni, come sempre. Occhio che ti stai facendo dei nemici, ti vengono ad aspettare sotto casa.

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    1. Le versioni amiga esistevano e le puoi trovare per esempio qui:
      https://www.planetemu.net/roms/commodore-amiga-games-adf?page=S
      The Amazing Spider-Man è agghiacciante.

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    2. "Pietro Parcheggiatore" lo hai scritto per farmi incazzare, eh? Sui significati reconditi degli 883, beh, non hai abbastanza ravanato nella palta nostalgista che eleva a "cultura" (aggiungendoci "pop" come parata di culo) la peggio merda. È vero che molti classici odierni erano stati considerati alla loro uscita romanzetti d'intrattenimento, ma per tutte le cose che sono arrivate fino a noi, ci sono tante altre cose che sono state consegnate al cestino della spazzatura della storia. Un po' come i fumetti, d'altra parte. Non so se mysterio sia già sbarcato nel marvel cinematic universe ma diamo abbastanza tempo alle scimmie infinite che scrivono a macchina nei sottoscala della Disney e arriverà anche roba tipo "squirrel girl" oppure lato DC (la DC che NON ci piace) mi attendo che prima o poi ci sarà il film in stile nolaniano tutto cupo e "gritty" con protagonista Condiment King

      In tutto questo Scaruffi è abbastanza un cazzaro e il 9,5 a Trout Mask Replica è principalmente un'enorme auto-leccata di palle.

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    3. Chiaramente ora attendo che Piero Scaruffi venga a mandarmi affanculo nei commenti.

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