Continuiamo pure così, facciamoci del male! Mi sono rotto le palle la scorsa settimana a giocare a Duke Nuk
eum 1, non perché smetterla e lasciar perdere questa settimana il suo seguito. È come mangiarsi le unghie: sai che fa schifo, sai che ti fai male, però lo fai, quando sei nervoso. E ammetto che mentre scrivo (ere geologiche prima dell'uscita dell'articolo, perché mi piace prepararmi per tempo) sono un po' nervoso. Di fatto ho parlato di Duke Nukem la scorsa settimana, ho già tirato fuori la solita palta sull'accavallamento dei nomi con quella cagata che era Captain Planet, che altro volete che aggiunga? Niente! E infatti non aggiungo niente e salto direttamente al gioco, che tanto per prendere una boccata d'aria fresca decido che non vi faccio il solito pippone introduttivo e salto direttamente al gioco in questione, facendovi vedere la pacchianità della copertina, che ancora una volta sottolinea il modo di muoversi
ad mentula canis dei ragazzi Apogee.
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*Rob Liefeld intensifies* |
Comunque, per dire come già nel 1993 Replogle e soci fossero culturalmente indietro, quanto sono anni 80 le fasce metalliche che Duke tiene al braccio? Eh? Non so, questo per me è sintomo di un'incapacità di mettere in discussione ciò che si conosce e guardare al di fuori della propria bolla di conoscenze e preconcetti. Poi parlo io che gioco solo a giochi del secolo scorso, eh. Lo so, sono un gran ipocrita. Sigla!