Non è facile parlare di Street Fighter 2 senza scadere nel nostalgismo, nel piantino in cui si cerca di cullarsi, sputando frasi fatte piuttosto noiose, nella ricostruzione falsata di sensazioni positive legate a un passato che non è mai esistito e di certo non tornerà. Lo so, lo dico spesso, avete ragione. Ma va detto anche che siamo tutti d'accordo sul fatto che per la generazione sciagurata di quelli che sono stati bambini durante gli anni 80, quel gioco è stato imprescindibile.
Io pure che non è che fossi sto grandissimo frequentatore di sale giochi, ricordo di averci speso qualche gettone al mare (ma standoci poco, che in sala giochi ci gira la droga!). Il mio amico Ivano non è sicuro di avercelo avuto al suo bar, io ricordo che una mattina infrasettimanale in cui il maestro era in sciopero e al Vecchio Paese si stava preparando la Festa de l'Unità, trovai il cabinato messo lì e acceso, e ci giocai. Non so perché ricordo queste cose, ma la scuola stava finendo, nonostante l'allarmismo non avevo paura dell'esame di quinta elementare e durante le vacanze estive non ci sarebbero stati compiti da fare. Tutto molto bello.
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Adieu, scuola del Vecchio Paese |