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lunedì 9 aprile 2018

Street Fighting Man

Hey! Think the time is right for a palace revolution / 'Cause where I live the game to play is compromise solution / Well, then what can a poor boy do / Except to sing for a rock 'n' roll band / 'Cause in sleepy London town / There's just no place for a street fighting man

- Rolling Stones, Street Fighting Man

Quando si è bambini, il concetto di stato di diritto ci è completamente alieno ed esiste un'unica legge che ci sembra funzionare: la legge del taglione, quella del codice di Hammurabi che abbiamo studiato alle elementari e che ci sembra così brillante nella tua semplicità. Occhio per occhio, dente per dente! Geniale, no? Hai staccato un braccio al mio transformer Commander, e io stacco il tuo, di braccio!

Staccarti un braccio è diritto di ogni essere senziente.

Poi è arrivato quell'insopportabile re longobardo col nome da spumante trentino, fa il suo editto e introduce quella roba lì chiamata guidrigildo, che se uno mi rompe il transformer allora me lo deve pagare. Ma se dal giocattolaio non c'è più perché è finita la serie, io come faccio? Non posso nemmeno togliermi la soddisfazione di spaccarti qualche osso? Poi la gente normale cresce e capisce che la situazione è più complessa, la gente meno normale spende miliardi per comprarsi su ebay lo stesso transformer rotto (con la scusa che si tratta di oggetto "ADULT COLLECTOR") nella speranza che la condizione di infanzia spensierata ritorni magicamente assieme al pupazzetto integro, e infine la gente stupida come la merda si attacca a Facebook e, interiorizzato il trauma, auspica la pena di morte per  tutti, da chi mangia carne a chi vota diverso dal partito per cui fa il tifo, tutte categorie che identifica in chi ha spaccato il braccio al suo transformer. Se Hammurabi fosse vivo direbbe "Bella vez!" ma lo direbbe in cuneiforme e nessuno ci capirebbe un cazzo. Oh beh.

Il gioco di oggi ci presenta la realtà come sarebbe se la faida fosse ancora in voga, in cui l'uomo per accaparrarsi giustizia (e un po' di gnocca) deve fare fuori un'intera gang criminale. Mi raccontava un mio amico che una sua ex lo rimproverava perché era troppo magro, con la scusa "io voglio un uomo che mi difenda dai pericoli". Ed era inutile che lui le ricordasse che viviamo in uno stato di diritto in cui la polizia ed altre istituzioni esistono per proteggere la cittadinanza da pericoli vari. Lei non voleva sentire ragioni, voleva un uomo come il protagonista di Street Fighting Man. Sigla!


Il gioco di oggi è poco conosciuto ai più, ed è uno dei pochi picchiaduri a scorrimento sviluppati nativamente per PC IBM Compatibile: Al bar sport del Vecchio Paese, i miei amici e io giocavamo a Golden Axe e Final Fight, pensando a quanto sarebbe stato fico averceli anche per i nostri computer (Poi di Golden Axe arrivò la conversione, ma questa è un'altra storia). Su PC, invece, c'era questo. La schermata iniziale non ci lascia presagire molto di buono ora, ma al tempo, ragazzi, ogni cosa che non era una scritta grigiastra su sfondo nero era qualcosa per cui esultare.


Il gioco comincia subito con la scelta del livello: ogni livello è una città diversa dei gloriosi Stati Uniti d'America. A seconda della città, la difficoltà è maggiore. In ogni caso, tutte le città sono vittime della violenza delle gang. Si parte da Denver, nel montagnoso Colorado, e si arriva come masimo della violenza, a New York (ovviamente), passando da Detroit e da Los Angeles, che al tempo era messa molto peggio di ora. Siccome siamo dei cacasotto, scegliamo Denver, che è la più tranquilla delle città. Comprensibile, le comunità di montagna sono tutte più tranquille. Non si capisce come mai Mauro Corona, che non fa altro che incensare la realtà montana, lo faccia stando perennemente in uno studio televisivo: viene quasi da chiedersi se si ricordi ancora come è fatta una montagna. Ma sto divagando. Avanti con Denver!

Ma quanto mi stava sulle palle quel rettile ritardato
(GRANDE, EX VIDEOGIOCATORE! COSA MI HAI RICORDATO, EX VIDEOGIOCATORE! STO PIANGENDO LACRIME A FIUMI, EX VIDEOGIOCATORE!)

Basta cazzate, si giuochi.


La trama. Due righe in una schermata di testo su sfondo nero. Questa è roba spartana, ragazzi, per veri uomini. Insomma, la trama è questa. Noi siamo Nick, il titolare "street fighting man", e la nostra fidanzata, anzi il nostro VERO AMORE, una ragazza di nome Xianna, è stata rapita ed è tenuta prigioniera da qualche parte in città. Ora, che nome trashissimo è "Xianna"? Un livello di trash che manco i rom che bazzicavano attorno al Vecchio Paese quando ero all'asilo riuscivano a raggiungere. E loro chiamavano i figli Gei Ar e Suellen. Scritto così, eh.


Vabbè, sono sicuro che Xianna, pur non avendo la finezza dalla sua ha un sacco di altre qualità. Intanto iniziamo a giocare e--oh! Visuale isometrica! Ma che figata. Roba tipo "The Last Ninja"! Bellissimo. Ho sempre avuto un debole per l'isometrico.


Ora ci troviamo in una zona neutrale. Che fa abbastanza cagare da un punto di vista urbanistico. Poca luce, finestre piccole e scassate, nessun terrazzo, copertoni qua e là, spazzatura sparsa negli angoli. Però, oh, è zona neutrale! Immagino come cerchino di vendere un appartamento in questo schifo le varie agenzie immobiliari. "In un immobile di charme, calmo appartamento monolocale open-space con vista su via tranquilla. Riscaldamento centralizzato, spese condominiali contenute. Da non perdere! Certificazione energetica: F-".


Intanto che entriamo nella zona della gang dei ciccioni, lasciate che mi tolga un sassolino dalla scarpa sulla ricerca della casa, una roba che causa ancora incubi a me e mia moglie. Un appartamento che ci sembrava decente, anche se non era niente di che, scoprimmo che aveva la legionella nei tubi. Poi chiedemmo informazioni al tizio dell'agenzia, il quale disse "Ah, ma che stronzata! Io vivo qui nel palazzo e sto benissimo!". Subito dopo crollò per terra esanime (non era vera quest'ultima cosa).


Vabbè. Siamo ora nel territorio dei ciccioni, una zona industriale. In alto a sinistra ci sono le bande che dovremo affrontare in questo livello (gli Squali e i Ciccioni), in alto in centro un messaggio di stato su Nick, il protagonista, e sul suo avversario, e sulla destra una barra della forza, che cresce ogni volta che ammazziamo qualcuno e cala ogni volta che prendiamo le botte. Facile, no? Abbiamo due modi per attaccare Marty l'obeso, con un pugno e con un calcio. Quando Marty è in piena forma, il suo stato è "is gonna kill you", e cala man mano che prende botte. Una specie di barra dell'energia dei nemici come c'era in Final Fight (con tanto di nome), ma descritta.


A quanto pare la banda dei ciccioni è interamente costituita da ciccioni che si chiamano Marty. Va bene, noi li prendiamo a calci nei denti perché a pugni nello stomaco è più difficile, visto che rimbalza. E tirare pugni in una panza molliccia che assorbe il colpo dà meno soddisfazione. Non parlo per esperienza personale. Forse.


Fatto fuori anche l'altro Marty, andiamo in un'altra schermata dove a dare man forte ai ciccioni sono arrivati gli ispanici, che si chiamano tutti Jose! Ovviamente sono meno grassi...


...il che significa che prendono le botte molto più facilmente. Jose is down! E non nel senso in cui lo dicevamo alle medie, quando per insultare la gente si usava "down" o "mongolo" senza ritegno. Per questa ragione fummo portati a visitare un centro per ragazzi affetti da trisomia e tutti rimanemmo molto colpiti e ci comportammo molto bene. Poi si tornò a scuola e subito tutti a darsi del mongoloide di nuovo.


Vabbè. Arriviamo in mezzo a un deposito di barili e copertoni ed ecco Xianna incaprettata in mezzo alla viaç Abbiamo perso un po' di energia e quindi ora Nick da "cool" è stato declassato a "whimp", con l'H. Vabbè. Meniamo un po' di José...


...e torniamo subito cool. Ora che siamo rimasti soli con Xianna in mezzo a un mucchio di cadaveri, è tempo di andare a liberarla...


...e vai che si limona! SHLURPLBLEUBLUBLUBRSHSLHBPLBUSHLBSL ehi! Che cos'è questo "cockblocking"? Ebbene sì amici, il nostro lavoro non è ancora finito, perché un Marty arriva, ci stende con una sberla e porta di nuovo via la trashonissima.


E una calda e rassicurante schermata di testo nera ci dice che ci risvegliamo rincoglioniti nel territorio dei ciccioni.


E vabbè, adiamo a cercare la gang che rimane, gli squali. In vista della nuova sfida, Nick mette in rodaggio le nocche con un po' di Marty...


...per poi trovare un artefatto per strada. Che cos'è? Una collana di perle! Non vedo l'ora di regalarla a Xianna appena la salvo di nuovo. Per favore, nessuno faccia battute sulla pratica sessuale della "Pearl Necklace"...


...anche perché quella che ho in mano non è un collier, ma è una catena, che usiamo per menare i nostri avversari e stenderli con più facilità. Bello!


Arriviamo nella zona degli Sharks e stavolta ci sono delle nemiche donne! Ma come, le dame non si toccano manco con un fiore! Mi piace immaginare che Nick porga loro la collana di perle e loro svengano lusingate.


"Tieni, Blondie, assaggia il mio cazzotto!" dice Nick tutto compiaciuto del suo fine umorismo. Notate intanto come man mano che stendiamo questi ersatz di Samantha Fox, l'energia ci cresca fino a diventare "Tough guy"...


...e persino "Macho"! Anzi, "Mondo macho"! Questo gioco parla come una "Valley Girl" degli anni 80. Notate come gli Shark, a differenza dei ciccioni, risiedano in un quartiere residenziale pieno di villette a schiera e tutto bello pulito. Denver, Colorado ha detto un sonoro vaffanculo alla "gentrification"!


Ah bene, dopo i bianchi obesi e gli ispanici baffuti, ora abbiamo i neri (con la G) ! Tyrone! Esiste un nome più stereotipato per un gangster di colore di questo? Dubito.


Smarcato Tyrone, tocca a una serie di Marty. È bellissimo vederli volare via mentre li cateniamo nei denti. Un vero miracolo della balistica umana. Vorrei che non finisse mai.


E invece finisce presto, perché raggiungiamo di nuovo Xianna. Mi chiedo se le villette qui siano tutte disabitate o se la gente che ci abita se ne freghi di quello che succede in strada, un po' come accadde con Kitty Genovese. "Nick to the rescue!" "Xianna loves Nick!" non si può dire che questo gioco non sia dritto al punto.


Bellissimo. Nick si mette in posa da macho coi suoi baffi, il suo mullet, la sua maglietta della salute e il gilet di scamosciato color senape, mentre la trashona Xianna gli si abbraccia sognante. Ma il vero tocco di classe è il graffito "Nick" sul muro. Meraviglioso! Rifacciamolo.


Stavolta andiamo ad Atlanta, Georgia. Una volta lessi sulla Gazzetta, in occasione delle olimpiadi del 1996, un articolo riempitivo in cui spiegavano come Atlanta si pronunciasse "TLANA". Da qui a "Nuok", le guide di viaggio hipster per rampolli di famiglie ricche che giocano a fare i poveri, il passo è stato brevissimo. Un passo che è terminato in una pozzanghera piena di sciolta.


E di nuovo, pure ad Atlanta, Xianna si fa rapire. Sembra che questi due deficienti girino per i gloriosi Stati Uniti d'America prendendo appuntamento con le varie gang in modo che Xianna venga costantemente rapita. Che sia un modo per tenersi in forma? O un feticcio? Una specie di "candaulismo violento" da parte di Nick? Magari, come già scrissi nella recensione di Cool Croc Twins (rileggetela, è ok), Nick sente legittimato il rapporto con la sua fidanzata solo se la salva a intervalli regolari e si mette d'accordo con le varie organizzazioni criminali per farsela soffiare da sotto il naso. O forse sto leggendo troppa roba in questo gioco? Mi sa che è quest'ultima. Oh beh.


Ah, ma stavolta, oltre ai Tyrone, ci sono pure le donne asiatiche! Sung Yi, che se non sbaglio era pure la figlia/amante di Woody Allen, no? Comunque regaliamo la collana di perle pure a lei, che non si sa mai. Bella l'ambientazione al mercato.


A un certo punto troviamo una nuova arma, un bel piede di porco! A malincuore abbandoniamo la catena, che ormai scioglie il sangue dint'e vene sai, e iniziamo a menare palanchinate a Sung Yi, che è "Nasty".


Poi giriamo l'angolo e siamo nel ghetto, di nuovo popolato dai ciccioni, contro cui le sprangate sono assai efficienti...


...e rapidamente faccio fuori ben 4 Marty. Per caso ci stiamo avvicinando alla sfattona bionda per cui nutriamo il VERO AMORE?


Ebbene sì! Nella romantica cornice dei bidoni del rusco e di edifici abusivi lasciati a metà ci mettiamo a slinguazzare felici. L'erezione che ne consegue fa sì che Nick guadagni un sacco di energia, ma non basta a evitare la sberla da parte di Marty. Siamo punto e daccapo, ma i Fat Boys intanto sono stati sconfitti. Ancora due gang...


Di nuovo nella zona industriale, di nuovo contro gli Shark. Nel frattempo abbiamo trovato in giro una catena, che subito abbandoniamo per un palanchino. Un paio di José vengono fatti fuori. RIP José, insegnate agli angeli a volare via mentre li prendo a catenate. O a palanchinate. Insomma, uguale.


E fatta fuori una pletora di Jose, finalmente troviamo (di nuovo) la nostra amata redneck Xianna! E vai giù di lingua! E arriva un altro Jose che ci stende di nuovo. Notate un certo pattern, ragazzi? Beh, io inizio a rompermi le palle.


Andiamo dagli Scumdogs, i cani rognosi, la feccia, insomma, un gruppo che non ha un'altissima opinione di sé. Orsù!


Il nuovo membro della ghenga degli Scumdogs è  Max, una specie di biker/metallaro muscoloso, barbuto, con la bandana e i capelli lunghi. Quando è in perfetta forma il gioco ce lo descrive come "Wants revenge". Interessante, vendetta per cosa? Per avere uno smanicato più bello della sua camicia blu a maniche corte con sotto la maglietta della salute grigia? Non capisco, mi si illumini.


Mentre sto pensando, sempre nel quartierino bene di Atlanta, Max si è scisso come un essere unicellulare producendo numerosi altri Max. A tal proposito, una barzelletta:

Una cellula va dal barbiere: "Mi tosi".


Facciamo finta di niente e distraiamoci menando un esercito di Max, con Xianna legata sullo sfondo. Me la immagino, sta ragazza, conciata nella maniera più gopnik che si possa immaginare: con il tatuaggio tribale sul fondoschiena, le scarpe animalier, la collana strozzacollo di plastica nera, la sigaretta elettronica. Ciononostante, Nick la ama...


...e per lei fa fuori i nerboruti metallari che spuntano come teste dell'idra. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei sette Max, senza contare che alcuni morti si sovrappongono e sembrano uno solo. 


E vabbè, ragazzi, non so che altro aggiungere, e mi sarei anche rotto i maroni di continuare a salvare questa fanciulla qui. Secondo me, detto tra noi, si lava anche molto poco. Già fanno schifo gli uomini con problemi di igiene, su una donna, la dissonanza generata da carenze dal punto di vista della pulizia personale rende tutto dieci volte più schifoso.


Ahhhh mamma mia. Che ragazza fortunata! pensa la barista mentre Nick, novello Fonzarelli, ha portato la fidanzata in un orribile "diner" dotato di juke-box. Noterete che Nick e Xianna sono sempre nella stessa posa di prima. Non so che dire, ragazzi, non so davvero che dire. Prossimo gioco!

È merda? Potete scommetterci. Per un paio di minuti è divertente e i controlli non sono nemmeno malaccio, ma poi mamma mia, che ripetitivo.
Ci rigiocheresti? Non di mia spontanea volontà.

7 commenti:

  1. In effetti quando ero bambino c'era tra di noi questa legge del taglione, ma fortunatamente un po' per la bravura degli adulti, un po' perché il sottoscritto si teneva alla larga da certe situazioni, non ho vissuto molte di quelle situazioni.

    " Ed era inutile che lui le ricordasse che viviamo in uno stato di diritto in cui la polizia ed altre istituzioni esistono per proteggere la cittadinanza da pericoli vari": scherzi? I filosofi di Facebook lo spiegano bene: "Forze dell'ordine poverine non hanno mezzi e uomini, stato allo sbando, non ci sono leggi, i delinquenti delinquono e sono subito liberi" (diamine, non riesco a farne una parodia che faccia ridere, ma il concetto spero sia chiaro).

    Diamine, oggi hai tirato fuori dalla mia testa il gioco "Golden Axe". Un mio amico era follemente innamorato di quel gioco! A me lasciava indifferente, invece.

    L'espediente della pagina di giornale l'ho sempre trovato efficace nei giochi. C'era anche in Pc Calcio :D.

    Denver è terribile, il cartone che tutti guardavamo e che oggi tutti schiviamo nei nostri ricordi.

    Gei Ar e Suellen ahahhaah

    Giochi isometrici? Francamente non mi vengono in mente (questo "Street Fighting Man" per me è una prima visione).

    "Nick is cool" mi ricorda una vecchia sigla di un cartone storico di fine anni '80, carina l'idea di associare frasi allo stato di salute del nemico.

    Josè gli ispanici sono uguali al protagonista, ovviamente.

    Sull'uso della parola mongolo devo fare ammenda. E' vero, la usavamo TUTTI.

    "Ebbene sì amici, il nostro lavoro non è ancora finito, perché un Marty arriva, ci stende con una sberla e porta di nuovo via la trashonissima": che fregata, ahhaah (va beh, chiaro, sennò il gioco era già finito).

    E se Josè era uguale al protagonista, le donne hanno praticamente la stessa conformazione fisica e muscolatura. Va eh, è un gioco vecchio, ci sta. In realtà però le donne asiatiche sono più basse e magre, benché muscolose. Per cui...

    "Tough guy", "Tough boy", aaaa :D.

    "Nick sente legittimato il rapporto con la sua fidanzata solo se la salva a intervalli regolari e si mette d'accordo con le varie organizzazioni criminali per farsela soffiare da sotto il naso. O forse sto leggendo troppa roba in questo gioco? Mi sa che è quest'ultimo": interpretazione curiosa, ma la risposta è appunto la seconda delle due.

    Nel complesso sì, è un gioco terribilmente ripetitivo, destinato all'uso da parte di giovani videogiocatori...Il nemico più interessante è Max e i suoi gemelli metallari. Bello comunque poter menare con una catena o un piede di porco! (mi ricorda un vecchio gioco in cui facevi gare di corsa su moto e dovevi menare i tuoi rivali).

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    Risposte
    1. Luciano Ratatatatata Loscalzo9 aprile 2018 alle ore 12:41

      M a d o n n a.

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    2. Quindi, Luciano? :)

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    3. Luciano Ratatatatata Loscalzo10 aprile 2018 alle ore 14:11

      Vedi tu.

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    4. Di poche parole Luciano, ma fa nulla. E' un peccato perché - al di là di battute, scherno ed eventuali 'provocazioni' a scopo di flame - critiche e osservazioni, se fatte nei dovuti modi, sono sempre importanti e costruttive. Mi rendo conto, a mente fredda, che posso aver disturbato qualcuno, per cui faccio ammenda, anche perché è una delle prime regole che mi hanno insegnato fin da bambino: negli spazi altrui si entra in punta di piedi. A maggior ragione sapendo che al padrone di casa "gli elenchi della spesa" non piacciono, ma come detto, faccio ammenda. E anzi, mi adeguerò, perché in casa altrui bisogna rispettare le regole della casa e rispettare anche gli altri ospiti. Fermo restando che se non interessassero i commenti altrui - noiosi, corti, lunghi o piacevoli da leggere - il responsabile di questo blog li eliminerebbe senza difficoltà. A mia giustificazione, mi sono fatto prendere dall'entusiasmo per il post: gioco sconosciuto, ma leggendo questo post mi sono appassionato. Merito dell'autore, sperando che questo non sia derubricato ad atto di piaggeria, anche perché, all'autore stesso, le persone adulatrici sono più sgradite delle persone che mettono il robottone sotto la teca. Ma so benissimo che l'autore apprezza il mio genuino apprezzamento per il suo lavoro, al di là di opinioni contrastanti, scambi di battute e qualche fraintendimento. Anche se questo genuino apprezzamento a volte si manifesta nel modo non corretto.

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    5. Si può sapere di che cosa stai parlando? Con tutta la buona volontà faccio fatica a seguirti...

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    6. Dissertavo sul mio commento al tuo post, commento lungo ed effettivamente disarticolato.

      Però ho rispettato la regola fondamentale: "Sicuro di aver letto bene il post? Prima di postare, rileggi"

      :)

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Sicuro di aver letto bene il post? Prima di postare, rileggi.