Quarantenne con famiglia e lavoro serio cerca di capire cosa ci fosse di così figo nei videogiochi che tanto gli piacevano più di 20 anni fa.
I nuovi articoli sono terminati, ma quelli vecchi restano.
Il principale gioco di oggi è uscito nel 1992 e secondo certuni, in particolare l'amico
Paolo detto IlTimido, questo avrebbe potuto essere quello che per me è il
gioco più bello di sempre. Ebbene, non lo è, e visto che lunedì prossimo è il
21 marzo ed è previsto l'ultimo articolo, uno potrebbe supporre che nella mia
personalissima classifica sia al secondo posto. No, beh, probabilmente no.
Però è vero che questo è il penultimo articolo prima del Gioco Più Bello di
Sempre (secondo me) e, salvo appendici, l'ultimo post del blog dell'Ex
Videogiocatore.
mi sto già preparando
Però avrebbe avuto senso pensare che sia al secondo posto
nella mia classifica. Di fatto, la saga di Ultima è stata una delle principali
influenze sulla mia testa bacata di adolescente, e Ultima 7 è stato il primo
episodio di Ultima che ho avuto modo di vedere. Ma non dal vivo, eh! Intendo
dalle pagine delle fecali riviste di settore. Lì per lì, la visuale a volo
d'uccello, non dissimile da quella di Hillsfar (quello avevo come termine di
paragone, oh), non è che mi avesse colpito particolarmente. Ma guardando
meglio, il fatto che non ci fossero interfacce ma fosse tutto a schermo
intero, pieno di oggetti con cui interagire, con l'inventario che è una specie
di Gira la Moda in cui si mettevano i vestiti addosso all'Avatar e ai suoi
compagni, ecco, mi aspettavo un senso di profondità di gioco come mai ce
n'erano stati prima.
Questo, e il fatto che ne parlassero molto anche le fecali riviste di settore,
ovviamente. Non avevo letto. la recensione del gioco in sé: Ultima 7 è uscito
nell'aprile del 1992 e nell'aprile del 1992, io ero ancora fuori dal
mainstream dell'informazione videoludica: avevo i giochi che mi passava il
colonnello, avevo i giochi che mi passava Beppe M. della palestra in cui
facevo judo, avevo i dischetti che trovavo in edicola tipo l'enciclopedia
Peruzzo-Larousse e non avevo la più pallida idea che cosa venisse proposto dai
negozi. Non dimentichiamo anche che l'unico negozio che avevo visto al di là
di quelli dell'Olivetti e dei suoi prodotti di edutainment era quel negozio
della Cittadina Elitarista e Fighetta in cui, non potendo permettermi
Heimdall, avevo ripiegato mestamente sul gioco del football. Ok, c'era anche
il negozio dell'Olivetti della piccola frazione del Vecchio Paese con il nome
ridicolo, dove avevo preso fondi di magazzino come Cardinal of the Kremlin,
Earl Weaver Baseball e Lexi-Cross. Non sono sicuro che contassero come negozi
di videogiochi, secondo me. Ecco, dopo l'estate del 1992 le cose iniziano a
cambiare e cominciò la mia carriera di videogiocatore consapevolmente
pezzente, cioè che leggeva le fecali riviste di settore e si dannava per non
potersi permettere tutto quel ben di Dio.
Ben di Dio
Questo, abbiamo detto, cominciò con l'acquisto nel settembre del 92 del
famigerato numero 4 della fecale PC Action, che anni dopo, dopo un processo di
autoanalisi lungo quasi 5 anni, avrei associato al senso del "crollo" che per
tanti anni avrebbe preso forma di uno spettro nella mia testa che continuava a
ricordarmi che non sarei mai riuscito a portare a termine qualsiasi progetto
che mi avesse portato a cambiare lo status quo immutabile del Vecchio Paese. E
anche a distanza di decenni, uscito dalla routine, avevo paura che qualche
altro crollo mi risucchiasse, come un vortice in un lago, distruggendo tutto
ciò che avevo costruito per riportarmi alla mestizia del V.P.
Ultima VII ce l'ho avuto molto tardi. Non vorrei dire una stronzata ma ritengo
che fosse stato nella primavera del 1997, cioè 5 anni dopo l'uscita. Anzi no,
era l'autunno del 96, ma con dei giorni particolarmente primaverili. Non lo
so, probabilmente la seconda. Ricordo che c'era stata una chiusura
straordinaria del mio liceo per una settimana. Eh sì, ultimamente si chiudeva
tutto in caso di aumento contagi e di valori R0 e roba simile, allora la
scuola veniva chiusa per una settimana per fare spazio ai cosiddetti corsi di
recupero. I ragazzi che non erano particolarmente brillanti nello studio
venivano precettati dai professori come soggetti di corsi per evitare che
restassero troppo indietro. Non so se questa forse una cosa esclusiva della
mia scuola. D'altra parte era l'inizio delle autonomie scolastiche, con il
preside che si chiamava "Dirigente scolastico". Era un livellamento che, detto
tra noi, era una cosa con cui ora non sono sicuro che mi troverei d'accordo, ma al tempo lo trovavo molto meritocratico: chi aveva i voti sufficientemente alti, poteva starsene a casa a grattarsi i coglioni. Questo era il mio caso perché, pur essendo dal punto di vista sociale un totale inetto al tempo, con i voti me
la cavo molto bene. Quindi avevo davanti a me l'idea di un'intera settimana
passata a grattarmi i coglioni senza fare un cazzo.
E soprattutto senza
svegliarmi la mattina presto col caghetto che mi prende appena sveglio e torna su non appena mi siedo sulla tazza del cesso gelata, per poi ricomparire quando sono
bloccato nel traffico sull'autobus più o meno all'altezza dei famigerati semafori di Ponte Ronca. Tutto questo per duecento giorni l'anno, per cinque anni. Mille giorni così, puttana miseria! Terribile. Queste ferie forzate erano più che benvenute, e infatti dopo due giorni mi ero rotto i coglioni di grattarmi i coglioni e vado a scuola a irridere i corsidirecuperandi (non ho mai negato di essere stato uno stronzo). E insomma, tra i corsidirecuperandi c'era pure DoppiaD, amico e vicino di casa di Alessandro C. (quello dei cazzi incisi sul banco) e insomma, mi pareva strano che DoppiaD, che era comunque uno decisamente sveglio (mi si dice che ora lavori per Big Tech) fosse ai corsi di recupero. Mi sa che era rimasto indietro in latino. Vabbè, poco importa: DoppiaD aveva Ultima 7 originale, avevamo parlato di come a me era piaciuto un casino Ultima 6, ero stato perso per il culo perché ci avevo solo quella vecchia muffa, e poi colto da compassione DoppiaD mi aveva portato 'sta scatola tutta nera. Mi aveva chiesto "Ma vuoi anche Serpent Isle? Ci ho pure quello, eh" E io dissi di no, che iniziavo con la prima parte, che non mi andava di avere in prestito troppa roba e soprattutto volevo giocare a un gioco ambientato alla familiare Britannia, non in un posto tutto nuovo e pieno di drammi (ne parlo tra un po'). Quindi, perplesso, un giorno mi trovo nello zaino 'sto scatolotto tutto nero e inquietante, con solo il titolo. Un bel cambiamento rispetto al sesto episodio, no? Beh, sì. Ma poco importava. Il provare, finalmente, dopo 4 anni passati a fantasticarci sopra, in cui tra l'altro il mio cervello ha formato molti dei percorsi neurali che permangono ancora oggi, un gioco osannato dalla Fecale Stampa di Settore come qualcosa di imperdibile, era una sensazione veramente indescrivibile. Un po' come sarebbe successo anni dopo quando avrei visto una femmina nuda e consenziente il cui nome non finiva con .JPG, ma ci sarebbe voluto ancora un po'. Beh, fate voi le metafore che preferite. Sigla!
Lord British presenta! Ma che bello questo questo uso così disinvolto del 3D studio. Specialmente la firma di Lord British con quella grafia di chi non è abituato a scrivere a penna, che è stata trasformata in persona che è stato trasformato in una specie di spaghetto, con texture "effetto oro" malriuscita ed uno sfondo molto molto simile ai demo che avremmo visto in qualsiasi episodio di crea con il tuo PC, ma qui siamo nel 1992, Crea con il tuo PC sarebbe arrivato tre anni dopo, e questo ce lo facevamo andare bene, Ultima 7 in generale era il non plus ultra di tutto ciò che poteva essere videogioco, perché gli standard stessi, anzi i "giochi parametro" per dirla con le fecali riviste di settore, erano abbastanza differenti. Per questo dico che secondo me i primi anni Novanta, fino a circa la fine del 1993, sono stati la coda lunga degli anni 80, poi i gusti sono cambiati, e per i videogiochi sono diventati tutti sparatutto 3D. Ora, se Doom sia stato lo spartiacque, non ve lo so dire. Però diciamo che c'è stato qualcosa di assimilabile a quello che nel wrestling viene chiamato il passaggio dall'era gimmick all' era attitude. Se non sapete di cosa sto parlando un po' vi invidio.
Ecco, per esempio: guardate quanti colori, guardate che meraviglia, che allegria che spensieratezza, che idillio degno dell'Arcadia classica! Persino una gentil farfalletta che va a posarsi sul titolo del gioco color arcobaleno, pensate! Questo quando ancora l'arcobaleno non era diventato simbolo del gay pride o, prima ancora una patetica lavata di coscienza da appendere alla finestra da parte di chi si voleva fare un certo virtue signalling uniformandosi all'opposizione all'invasione dell'Iraq. Giustissimo opporsi a un'azione militare che mancava totalmente di logica e che tanti danni ha fatto sul lungo periodo, ma il mostrare di essere opposti lo trovavo già allora estremamente pretenzioso e autocompiaciuto, tipico di una classe agiata che, in un mondo in cui l'unica scarsità è quella di attenzione, competeva per la fetta di attenzione più grossa di tutte. Non c'è dunque da stupirsi che molti di quelli che sventolavano la bandiera arcobaleno, stiano su twitter a sventolare rossobrunismi reazionari filo imperialisti, col caveat che a praticare l'imperialismo non siano i malvagi U.S. of A., altrimenti l'indignazione riparte spontanea come i cani di Pavlov.
stick to generative grammar, Noam
Questo è il genere di cose su cui non si può fare a meno della coerenza, secondo me. Ma sto divagando.
Che succede? Statica? Porca puttana! Vuoi vedere che il cavetto VGA che dalla scheda grafica va al mio monitor a tubo catodico. si è bruciato? Non lo sappiamo! (In quel periodo avevo un problema del genere, unito al fatto che il mio 486DX2 iniziava a tirare le cuoia). Dallo schermo emerge un faccione rosso, che se avete letto altri articoli precedenti sapete benissimo chi è.
Beh, insomma, ricapitoliamo: siamo qui che stiamo assaporandoci un paesaggio ameno e improvvisamente compare questa interferire cosa questa specie di Gabibbo dalla faccia incazzatissima che ti compare sullo schermo: non è garbato, non è sportivo, non è sicuramente etico, ed è proprio cafone, dai, insomma. Certo, inizialmente il messaggio sembra essere positivo, cioè che Britannia senza di noi entrata in una nuova età dei lumi. Che poi, nuova? Quando mai sono stati illuminati quei bifolchi egoisti?
La cosa degenera quando lo stesso faccione, che si autodefinisce Guardiano, dice che tutti gli renderanno omaggio perché sarà lui a guidare Britannia verso il Sol dell'Avvenir! E persino noi, quantunque Avatar, ci prostreremo al suo cospetto: scarsa pianificazione da parte del Guardiano, perché si rivolge a noi, l'Avatar in quanto eroe senza macchia e risolvi guai di tutta la dimensione parallela di Britannia, quando in realtà sulla terra l'avatar è semplicemente un nerd sfigatissimo.
È vero che dopo Ultima 6 l'Avatar si è dimostrato un po' più "scantato" anche sulla Terra, ma è comunque un uomo adulto del 1992 che gioca con i videogiochi e credetemi, nel 1992 gli uomini adulti che giocano ai videogiochi o sono impiegati informatici che non sanno come farsi passare il tempo, o sono fecali redattori delle riviste di settore, cosa che non è certo un grande indice di virilità.
Ecco, quando il guardiano si autodefiniva "Your Companion, Your Provider, and Your Master!" io non capivo che cosa volesse dire con tutto questo, soprattutto quando diceva "Your Provider", perché all'epoca sapevo ben poco, non avevo nemmeno il modem, ma anelando ad avere la connessione a Internet una cosa che sapevo era che una volta che ottenuto il modem avrei dovuto anche trovarmi il "provider". Quindi questo cosa significa? Che il Guardiano mi avrebbe fornito il WiFi gratis, forse mi avrebbe iniettato il SiErO SpErImEnTaLe con cui ricevere il 5G? sono già stantie queste battute, vero?
Vabbè, oh, ma che è successo? In realtà quello che stiamo vedendo non è il nostro schermo, ma stiamo vedendo lo schermo del nostro Avatar che sta giocando a Ultima 7, che nel suo mondo è un gioco tutto
tutto colorato, puccettoso e petaloso: praticamente un Candy Crush per DOS! Pensa un po'! Quindi tutta l'atmosfera dark and edgy compresa la scatola interamente nera, la dobbiamo all'interferenza del Guardiano! Notare anche come l'Avatar, che stando a quello che dicono le introduzioni dei giochi, è uno che davanti allo schermo ci passa la vita, di fronte a questa interferenza la prima cosa che fa è prendere a pugni il monitor. Ha senso, ha senso. Notate anche come affianco all'ingiallito mouse PS/2 (credo) dell'Avatar ci sia il sassolino di ossidiana che in Ultima 6 ci aveva portato tra le braccia dei Gargoyle. E anche una specie di fazzolettone che non è per soffiarsi il naso durante le partite interminabili a Ultima, o peggio ancora, per asciugarsi qualcos'altro durante le sequenze di intermezzo con la popputa selvaggia di Savage Empire.
No, quello è un cosiddetto "Feelie", un gadget incluso nel gioco. Infatti nella scatola nera che mi passò DoppiaD, con i dischetti originali c'era pure il fazzolettone con la mappa di Britannia. Io non lo sapevo al tempo, ma Lord British ha sempre amato mettere nelle scatole dei giochi anche un piccolo gadget, in Ultima 6 c'era sassolino di ossidiana, in Ultima 4 la moneta con simbolo del Codex. O era in Ultima 5? Sennò, in Ultima 5 cosa c'era? Boh! Forse la pin con il simbolo dell'Ankh? Forse! Dovrei controllare, ma tavò. Però quello che sappiamo per certo è che in Ultima 7 ci stava il fazzolettone con la mappa, molto utile oltre che per orientarsi in Britannia, anche per soffiarsi il naso durante le partite interminabili partite ... oh no, sono andato in ricorsione infinita, ora mi fermo.
Sul retro di Casa Avatar (che barba, che noia, che noia che barba) c'è sempre il circolino di pietre che ci ha portato a Britannia altre volte. Prima con i moongate blu, poi con il sassolino che evoca il moongate rosso, portato da un fulmine, e questa volta senza manco bisogno di sassolini: c'è già un convenientissimo moongate rosso. Notate il disordine nel cortile sul retro. L'Avatar è talmente rincoglionito davanti ai videogiochi che si è lasciato molto andare. Ma più di tutto, ancora più dello scontato effetto zoom, mi fa girare i coglioni la totale assenza di coerenza su come funzionano i teletrasporti negli Ultima. Sono certo che l'ottimo Chester di CRPGAddict abbia trovato una spiegazione e se lo so anche che in questo caso (spoiler!) a evocare il moongate è stato qualcun altro, ma insomma resta il fatto che a me girano i coglioni. Lasciatemi girare i coglioni, grazie.
E voilà! Scatola nera, titolo nero, ora si che ci siamo, via quell'arcobaleno, "che sennò va a finire, come dice l'amico Amintore, che al posto della terra al contadino daremo il contadino al contadino". Andreotti? Lei qui? "Beh, mi sembra abbastanza ovvio che non appena c'è la possibilità di dare il nome al proprio personaggio in un videogioco, io appaio dal profondo del suo subconscio, in modo da prendermi in carico decessi virtuali e umiliazioni." E la cosa non la infastidisce? "Possiedo il senso dell'umorismo, per fortuna."
Ma come? Niente test? Niente zingara che ci fa le domande? Niente valutazione psicologica da parte di Freud? No! Solo una grafica veramente molto fica per l'epoca (e che è invecchiata pure molto bene) e due sfigati che parlano usando un font fraktur che mi fa sanguinare le palle degli occhi. Uno di questi è un vecchio di merda che sta facendo il cosplay di Padre Pio, ma con il taglio a "Mullet"...
...ed ecco che irrompe Giulio dal moongate pensando di urlare "SONO TORNATO MERDEEEEE" ma gli esce soltanto un moderatissimo "Onorevoli colleghi, buongiorno", tirando un sospiro di sollievo perché almeno questa volta non è uscito dal moongate per essere sacrificato. Però è stato sacrificato qualcun altro, e in maniera pixelosamente molto splatter! "In termini romaneschi, direi che se l'andava cercando" sospira Giulio, che nel frattempo è stato irretito dal sovramenzionato Vecchio di Merda, che si rivela essere Iolo, il nostro compagno d'avventure di sempre, che peraltro in Ultima 6 era pure una specie di costrutto cibernetico utile a modificare le impostazioni del gioco nonché a defecare oggetti utili su richiesta. Per la questione dell'obsolescenza programmata, ora Iolo non è più il nostro supporto per le gabole ma è semplicemente un vecchio rancoroso che lamenta il fatto che dall'ultima volta che Giulio è stato a Britannia sono passati ben 200 anni. In effetti l'evoluzione del motore di gioco ci fa pensare una cosa del genere, e invece da ultima 6 sono passati soltanto due anni. Per questo dico che in quegli anni ci fu davvero un salto quantico nella tecnologia. Mi sono molto riempito la bocca dicendo "salto quantico", lo so. In ogni caso, siamo a Trinsic, città un tempo basata sull'onore e il sindaco, vedendo che è arrivato l'Avatar, subito gli sbologna la rottura di cazzo (l'accollo, si dice oggi) di indagare su chi ha fatto tutto quel casino nella stalla. Accetti l'incarico? Chiede il sindaco. Andreotti fa segno con la testa di sì e spiazza il notabile dicendo "No". (Peraltro questo era un trucco classico di Alessandro C., quello dei cazzi incisi sul banco). Subito il sindaco ci resta malissimo e fa tutto il frignone passivo aggressivo. Oh vaffanculo sindaco, che i sindaci del Vecchio Paese venivano sempre dalla frazione in cui non abitavo io e le poche infrastrutture che creavano le mettevano tutte lì. Bah!
Che poi alla fine della fiera se c'è una cosa che io e l'Avatar abbiamo in comune è che ci lamentiamo quando ci vengono a rompere i coglioni chiedendo favori ma alla fine se possiamo li facciamo perché mi pare un po' da stronzi non farlo, specie perché poi ci mettiamo nei loro panni e ci diciamo "se avessi bisogno di aiuto io, mi farebbe piacere se mi dicessero no?" Poi la parte di me che ha grande sfiducia nel genere umano prende il sopravvento in quei casi, e finisce che devo fare tutto da solo. Vabbè! Notate anche l'inventario come sia dettagliato, anche se per il vero effetto "paperdoll" dovremo aspettare Ultima 7 Part 2: Serpent Isle, di cui vidi le recensioni sulle fecali riviste di settore perché era uscito nel 1993, e anche lì c'era stato uno stracciamento di vesti collettivo, nonostante la seconda parte del gioco fosse stata assemblata con lo sputo tirando via in rapidità con un bel risultato alla cazzo di cane, grazie alle interferenze della EA, che nel frattempo aveva acquisito la Origin. Ma questo poco importava, i vatnik della Xenia e della Glénat avevano la loro sudditanza alla Origin e quindi Richard Garriott avrebbe potuto cagargli direttamente in bocca e tutti avrebbero apprezzato. Una cosa del genere la riscontro al giorno d'oggi presso i fan della Tesla su Twitter: hanno una macchina che è un'accozzaglia di gadget tenuti assieme con lo sputo, in cui ci sono numerosissime falle di sicurezza, in cui un'ammaccatura in un certo posto significa che tutta l'auto va cacciata via, ma guai a chi si permette di criticare. Manica di sfigati. Ma sto divagando...
...vediamo di farci spiegare da Iolo che è successo in questi 200 anni e YAHWHN, mi sono già rotto il cazzo. Penso veramente che sia il font. "Non dica così, Ex Videogiocatore, a suo tempo ci aveva passato sopra un bel po'". Vero, Andreotti, ma già rispetto ai tempi di Ultima 6 sentivo che qualcosa era cambiato, lo stesso entusiasmo non c'era, nonostante la grafica fosse molto migliore. In realtà qualcosa è cambiato pure a Britannia, ci dice Iolo: c'è una specie di cultura del sospetto in tutti i britannici, una perdita di senso della comunità: al posto delle antiche Virtù si è instaurata una nuova roba di autoaiuto, la cosiddetta "Fellowship", che siccome le Virtù sono troppo difficili da seguire, allora è meglio fidarsi dei tre princìpi cardine della Fellowship: "lotta per l'unità", "fidati del tuo confratello", e "dal merito consegue il premio" che sono frasi completamente vuote e banali che possono essere accartocciate per giustificare qualsiasi nefandezza. Un po' come certi preti tradizionalisti di cui parlavo tempo fa: purtroppo uno dei grandi mali moderni è la manipolazione da parte di arraffoni che si spacciano per guide morali come conseguenza del fallimento della cultura individualista. Spiego meglio: gli ANNIOTTANTAH che tanti nostalgisti amano ci hanno fatto credere che avremmo potuto fare qualsiasi cosa tutti da soli perché greed is good e pugnette varie (ovviamente semplifico, gli ANNIOTTANTAH sono stati il culmine di 'sta mentalità del cazzo e non certo la causa). Ora, ci siamo resi conto che fare tutto da soli e si fottano gli altri è una roba che proprio non funziona, per questioni fisiologiche della specie umana. E quindi? E quindi molta gente è pronta a buttarsi tra le braccia di chiunque sia in grado di farla sentire parte di una comunità. Questo gli arraffoni lo sanno, e lo mettono in pratica, anche via Facebook, Twitter, Substack, quello che volete. In un'economia post-scarsità, l'unica cosa che è scarsa by design è l'attenzione (mi sa che avevo scritto una roba del genere anni fa) e quindi è qui che si forma la competizione nell'accaparrarsi la fedeltà: solo che poi si fa come certi registi di film porno che una volta che il pubblico si è assuefatto a cose sempre più estreme, fanno entrare sul set i cavalli.
Vabbè. A proposito di film porno, ma non di cavalli, l'Avatar flirta con una barista con le tette grosse: poi uno ci può fare tutte le fantasie che vuole ma i ritratti sono quello che sono. Oh, poi nella seconda parte, Serpent Isle, i ritratti saranno foto digitalizzate con sopra i pixel fatti in paint più o meno bene, ma tant'è. Interessante comunque l'idiosincrasia tra la grafica del gioco bellissima e i ritratti che fanno cacare. "Io penso che la signorina in questione abbia due bellissimi occhi, specialmente uno." dice Giulio.
E questa, invece? "Questa fa onore all'istituto del restauro" dice Giulio, per poi aggiungere "Guardandola capisco il celibato ecclesiastico." e invece siamo nella filiale locale della Fellowship, e scopriamo che il povero cristo che è stato fatto a pezzi la notte scorsa aveva appena litigato con gli ersatz di Scientology e della EA. A questo punto, l'agenzia investigativa Avatar&Figli si reca alla casa del de cuius..
...trovando un pappagallo e il figlio del suddetto povero cristo, che però tende a nascondersi dietro la prospettiva storta dei muri, e cercando di parlargli in realtà intavoliamo discorso con quel vecchio pirla di Iolo. Ah che fatica questo pixel hunting. Peraltro, ricordiamo al gentile pubblico che è pure stato ucciso un gargoyle, ma chi se li incula i gargoyle! Sono brutti, c'hanno la faccia a teschio e sono tutti rossi, e puzzano pure.
Alla fine riusciamo a cliccare sul giovanotto, che confessa di chiamarsi Spark e sta piagnucolando perché suo padre è morto. Giulio vede in Spark un se stesso più giovane, e fa esattamente quello che, tanti anni fa, Degasperi fece con lui quando lo beccò in una biblioteca vaticana a fare una tesi sulla marina pontificia: "Ma lei, non ha di meglio da fare?" gli dice. A Spark passano i lacrimoni e subito fa il tesserino della DC.
E via, sfruttamento minorile! Nel nostro party abbiamo pure un bimbo che a quanto pare se la cava molto bene con la fionda. D'altra parte Andreotti divenne sottosegretario a 28 anni, che al giorno d'oggi se hai 28 anni e inizi a lavorare ti chiamano "ragazzo". Io quando iniziai a lavorare a 25 anni mi chiamavano "cacchione", figuratevi. Bah.
Con le palle che mi girano un po', conduco Giulio e la combriccola a trovare un presunto testimone dell'omicidio: tale Gilberto, il soldato che era di guardia la sera prima e che, essendo una guardia, è un totale incapace, tant'è che è bastata una mazzata in testa dall'assassino per metterlo KO e fare quello che si doveva fare senza problemi. Ah beh! Come la mettiamo, Andreotti? "In politica tutto si crea e niente si distrugge: e così come in quello che in America chiamano lo spoils system. Gilberto, qui, secondo il manuale Cencelli, era stato piazzato in quello che pareva essere un lavoro di tutto riposo, fare da guardia all'unica città fortificata di tutta Britannia in duecento anni che non accadeva nulla, e si è trovato con la testa sciancata. Capirà che non è una cosa molto gradevole, specie se ci si aspettava un lavoro di tutto riposo nella P.A. E quindi suppongo che Gilberto verrà spostato in qualche ufficio, con un regime di semi-invalidità, a fare ammuina burocratica, nell'attesa che raggiunga 14 anni, 6 mesi e 1 giorno di contributi."
Intanto noi proseguiamo la nostra investigazione, e con la chiave trovata affianco al cadavere apriamo una cassa in casa. "Hai ricevuto il pagamento, fai la consegna stanotte" dice una pergamena all'interno. L'uso disinvolto di "thou" e "hast" sembra particolarmente forzato, visto che sono passati 200 anni da Ultima 6 e uno si aspetterebbe che il linguaggio evolvesse nel frattempo. E invece. Comunque all'insaputa di Spark scopriamo che Christopher, il fabbro che ora è in stato di elevata frammentazione, aveva un sacco di soldi.
Siccome Giulio è l'Avatar, allora comunque l'istinto di aiutare questi stronzi ingrati del cazzo è sempre forte, e quindi andiamo a fare rapporto al sindaco tirando fuori tutto ciò che abbiamo scoperto, usando una serie di risposte a scelta multipla. Io mi chiedo: avremmo potuto evitare questa pagliacciata dicendo direttamente le risposte? Non ricordo se la risposta esatta venga attivata da quando la scopriamo, e, il fatto che il sindaco sappia quali sono le risposte giuste mi fa anche sospettare che in realtà non abbiano poi così bisogno del mio aiuto e stiano semplicemente facendo gli stronzi. Ma poco importa, è l'ora del codice di protezione antipirata, per cui dobbiamo servirci del fazzolettone con la mappa, o meglio ancora ci serviamo della listona di risposte che c'è su internet! Conveniente, molto conveniente. Il sindaco è felice che gli abbiamo detto quello che voleva sentirsi dire e ci rifila la password per uscire dalla città...
...password che prontamente riferiamo alla guardia. Uscendo dalla città, peraltro, miracolo! Cambia il tempo e viene una tempesta! Sarà forse un oscuro presagio di altre cose? Ancora peggio, compare in testa all'Avatar la voce del Guardiano che sembra aiutarci, d'altra parte si era presentato come nostro compagno e "provider", ma in realtà ci sta prendendo per il culo, trattandoci come bambini mai cresciuti che hanno bisogno di qualcuno che li guidi in ogni dove. Se ho più volte paragonato le voci nella mia testa che fanno il tifo contro di me al Guardiano di Ultima una ragione c'è. Sono le voci dei VdM con cui sono cresciuto, quelle che non hanno fatto altro che dirmi per tutta la mia infanzia di quanto fosse schifoso e pericoloso il mondo, e c'era solo un modo per uscirne vivi, fare esattamente come dicevano loro. È una cosa a cui mi sono assuefatto per molti anni, e poi è tornata fuori prepotentemente quando mi sono ritrovato indipendente, padrone delle mie scelte, e disposto a vivere la mia vita accettandone le conseguenze. La bomba logica che mi era stata impiantata da piccolo è così scoppiata, con la Voce interiore che mi piglia per il culo e mi dice che, non importa tutti i miei impegni, se non decido di affidarmi a un guardiano che prenda le decisioni per me. Purtroppo molta gente (corrente "libertarian") porta il ragionamento all'estremo e usa espressioni idiote come "padrone del mio destino" riferendosi al cosiddetto "nanny state" di thatcheriana memoria, quando in realtà vuole un "mommy state", ovvero qualcuno che gli dia soldi senza giudicarlo, senza chiedergli nulla in cambio, men che meno attribuendogli responsabilità. La differenza è sottile, ma c'è, ed è importante: è bello immaginarsi di vedere gli edifici delle malvage banche che crollano nella notte grazie all'azione del Progetto Mayhem pensando così di dare inizio a un'era di anarco-capitalismo per sopravvivere nella quale non si ha né il fisico né il cervello. Però la fantasia escapista c'è, ci sono messaggi sufficientemente privi di contenuto per infilarci dentro il proprio malleabile desiderio del male nei confronti del prossimo, e quello che manca è solo la scelta personale di imboccare la strada del male, e in questo le psicosette ci vanno a nozze. Fermo restando che il vero messaggio di Fight Club non lo ha capito nessuno perché erano tutti intenti a identificarsi in Brad Pitt: Fight Club è la descrizione di un uomo che si fa una sega immaginando di essere inculato da se stesso. Autoerotismo al cubo.
Stavo divagando. Molte persone vogliono sentirsi libere, va benissimo, e questo per alcuni diventa il pretesto per prendere la via che pigramente ignora l'ineluttabilità del fatto che l'uomo sia un animale sociale. Alla fine la libertà per questa gente diventa libertà di scegliere qualcuno che le controlli la vita. Purtroppo le psicosette, i culti, e tutte le associazioni che fanno leva sulla manipolazione attirano la gente tramite la promessa di una non ben definita "libertà", un "anticonformismo" rispetto al cosiddetto "mainstream" che già sul medio termine è semplicemente un nuovo set di regole sociali da seguire pedissequamente. Penso che ognuno di noi abbia almeno un conoscente che si vanta di pensare con la propria testa quando in realtà si limita a rigurgitare l'ultimo "condividiseseidaccordo" trovato nel suo gruppo facebook di indignazione preferito. Ecco, la Fellowship rappresenta tutto questo, con in più l'elemento soprannaturale del Guardiano, che aiuta lo scetticismo collettivo mandando a puttane la magia e i moongate. Il Guardiano è veramente un cattivo meraviglioso per un Ultima. In Ultima 6 i cattivi erano i Gargoyle, che però non erano cattivi ma stavano scappando da un mondo che cadeva a pezzi per colpa nostra. In Ultima 5 i cattivi erano stati generati da frammenti di una gemma magica, che per questioni di simmetria rappresentavano l'opposto dei tre principi di Verità, Amore e Coraggio. In Ultima 4 il cattivo non c'era (e ok, questa era una grandissima invenzione). Ultima 1, 2 e 3 avevano troppo poco testo per definire i personaggi in maniera decente. Qui abbiamo un cattivo che non ha un trauma alle spalle, che non agisce da cattivo come reazione a qualcosa che lo ha ferito: qui abbiamo una creatura malvagia che esercita la sua malvagità perché vuole così! Non c'è una ragione! Da quando la Disney ha fatto il film con la storia di Crudelia de Mon che inizialmente era buona ma era stata aggredita da dei dalmati e quindi da allora vuole trasformarli in pelliccia non c'è un cazzo di cattivo che è cattivo semplicemente perché gli piace! E questo è un problema. La cattiveria è la via facile, la strada più percorsa, la via dei pigri e dei superbi, che non si fanno quelle domande scomode che ci aiutano a crescere spiritualmente. È la via della Fellowship, coi suoi tre principi così vuoti da poter essere riempiti come vogliamo e poterci dare una pacca sulla spalla togliendoci due costole dicendo "guardate un po' quanto sono bravo *slurp*"!
In ogni caso, per la strada verso Britain c'è un gruppetto di sfigati che fa una rappresentazione teatrale (una "passion play", un po' come le via crucis molto drammatizzate in certi paesi) che ci spiega i tre principi, e non solo lo spettacolo fa cagare (ma questo lo sapevamo, visto quanto faceva cagare "a passion play" dei Jethro Tull) ma vengono pure menzionate le parole "Companion, Provider, Master": cosa che il gioco ci sottolinea che sono le stesse che avevamo sentito nell'intro. Grazie gioco, c'ero arrivato. Show, don't tell.
"Are we there yet?" Sì vecchio rompicazzo, siamo arrivati a Britain, dai. Non rompere i coglioni.
A proposito di vecchi rompicazzo, eccoci qui alla corte di Lord British. L'ultimo baluardo delle virtù, ora che la gente si è rammollita e ha scelto la via facile, e lui stesso sembra essere favorevole a questa via facile, un po' come certi politici che all'inizio degli anni 2010 si sono buttati a pesce sui social media per sembrare più "hip", quando in realtà stavano legittimando uno strumento di manipolazione di massa da parte di attori maligni, che in più hanno l'assenso da parte dei proprietari di queste piattaforme, che per convinzioni personali o semplicemente in nome dell'engagement non si fanno problemi a farsi complici in genocidi. Ops! Attenzione a quello che ci si può attaccare nel nome della rilevanza! Magari se non fossi stato troppo intento a trombarti la domestica Nell, caro stronzone coronato, forse avresti potuto fermare il cancro che sta uccidendo Britannia!
Infatti, mi fa talmente girare i coglioni che aspetto per ore che passi sotto la targa che indica la sala del trono per attivare l'easter egg che gliela fa cadere in testa, uccidendolo, ma non ci riesco. Ah beh, che vi devo dire! Giocate a un let's play. Ma noi abbiamo l'arma totale per sconfiggere non solo quel vecchio trombone di Lord British, ma pure la Fellowship, il Guardiano, e tutto il resto, ed è una roba che ho scoperto io personalmente negli ultimi 4 anni...
Si prende un pannolino, lo si usa su un neonato, il neonato lo riempie di merda e la suddetta merda la si cosparge generosamente sull'altrui volto. Iolo?
"Sì, Giulio?"
"Assaggia."
"AIIIIIIIIEEEEEEEEEEEEEEEEEEE"
Il cervello positronico di Iolo va così a puttane. Facilissimo, no?
Proviamo dunque a dare una svegliata a Lord British inzozzandogli la barba con un po' di merda fresca, e sua maestà la prende maluccio, prendendoci a sberle con il tocco della morte che ha mantenuto da Ultima 6. Ops! Purtroppo, per il fatto che la magia è sputtanata, non c'è più la voce nell'oscurità che urla KAL LOR! Ma ci risvegliamo dal coma a Paws, il villaggetto ai bordi di Britain, con i veri credenti (gli "utili idioti") della fellowship che aderiscono al culto con sincere buone intenzioni, che ci hanno salvato da morte certa. Ah, beh, rimettiamoci in cammino...
...e torniamo a Britain, dove le lenti che vennero usate alla fine di Ultima 6 per consultare la sorgente della definitiva saggezza che è il Codex sono finite in un museo. Capito? Tutto lo sbattimento che ci eravamo fatti per unire le due fazioni in guerra, umani e gargoyle, in modo che potessero attingere alla fonte di conoscenza infinita soltanto collaborando, un grande "l'unione fa la forza", tutto finito in un museo, privato del suo significato, ridotto a esibizione, in una società della performance che dice "sì ok, abbiamo accesso alla saggezza infinita, ci possiamo accedere quando ci pare però preferiamo decidere noi a cosa credere, perché cosa succede se la saggezza infinita e definitiva contraddice i nostri pregiudizi? Potremmo rimanere offesi!"
Andreotti, è silenzioso.
"Sta dicendo tutto lei."
Iolo?
"I am a bit hungry."
Vaffanculo.
Andiamo alla sede centrale dell'Herbalife di Britannia, vi va? Subito un'infausta tempesta si scatena su Britain mentre il sosia di L.Ron Hubbard che ha fondato la Fellowship, tale Batlin, che subito molto untuosamente vuole reclutarci come strumento di propaganda. D'altra parte, la ragione "ufficiale" per cui la Fellowship è stata fondata è che chi segue le virtù dell'Avatar è destinato a fallire perché è tutto troppo difficile, e quindi chi ancora ci prova è un parte di un'elite con la puzza sotto il naso che i VERI BRITANNICI™ schifano. Dimostrare che pure l'Avatar a un certo punto gliela dà su con le virtù ed entra anche lui nello schema a piramide sarebbe una gran vittoria propagandistica, no? Quindi, iscriviamoci...
Ah giusto, come in Scientology la prima cosa da fare è un bel test della personalità, pilotato in modo che qualsiasi risposta si dia il responso è "Tu c'hai dei grossi problemi". Classico caso di scelta binaria tipo il gioco della torre ("chi butteresti giù dalla torre?") che è la roba più manipolatoria che esista, ed è anche un pilastro delle discussioni politiche su Twitter. Un po' come se io mi lamentassi di una cosa detta dal segretario del PCI e subito un vatnik arrivasse a dire "AH SI BRAVO E ALLORA LA DC?" quando la DC nel discorso non c'entra niente. Giusto, Andreotti?
"Dicano quello che vogliono, l'importante è che se ne parli. Tanto, come diceva Keynes, nel lungo periodo saremo tutti democristiani."
Non penso che dicesse proprio così, no?
"Importa?"
No, in effetti non importa. Quello che importa è che Batlin fa schifo, è evidentemente il lacché del Guardiano a Britannia, e quindi merita di morire mediante inalazione di feci. Ehi Batlin, mangia merda! "Aaaaaaaieeeeeee!" urla il panzone, che con tutta la faccia sporca di cacca vede i suoi thetan salire vertiginosamente. Sfortunatamente pure lui ha il tocco della morte e nuovamente Giulio viene salvato...dai membri della Fellowship. Poco coerente, no? Vabbè, sticazzi! Il fatto che i combattimenti siano tutti automatizzati rende Ultima 7 un adventure ancora più che un gioco di ruolo. Oh beh! Non che la cosa mi avesse infastidito quando giocavo coi dischetti passatimi da DoppiaD. Purtroppo non potei godermelo a lungo come feci col sesto episodio, perché successivamente il mio 486DX2 tirò le cuoia, e pensare di fare andare il macchinoso gestore della memoria nativo "Voodoo" della Origin con un Pentium 133 su cui girava Windows 95 era impossibile. Successivamente, per fortuna arrivò Exult, ma c'era voluto molto tempo. Ma questa storia non ci interessa. Prossimo gioco!
È merda? No, ovviamente no, è un giocone. Ha i suoi difetti ma è davvero un gran gioco. Lascia un grande amaro in bocca vedere come sia ridotta Britannia, ma il fatto che abbiamo a cuore quel postaccio di ingrati la dice lunga sulla potenza narrativa della saga. Giusto non aspettatevi un gioco di ruolo.
Ci rigiocheresti? Beh sì, ma con Exult.
È del 1992. Gioco più bello di sempre? No, quello arriva lunedì prossimo, e checché ne dica Chester il CRPGAddict, è molto più gioco di ruolo di Ultima 7, almeno per me.
Bonus! Ultima 8 - Pagan
Questo gioco invece non me lo passò nessuno, ce lo avevo originale, in edizione economica "Edicola di CTO" su CD-ROM. Una delle ultime riviste di K che avevo acquistato, il numero 60 dell'Aprile 1994, ne aveva parlato arcibenone. Anzi, lascio la parola all'allitterativo Paolo Paglianti:
K-voto: 950
"Il solito capolavoro!" Ma sì, ragazzi, trasformiamoci nell'Avatar del Bias dei Costi Sommersi, o meglio, l'avatar di chi deve ingraziarsi Richard Garriott per aver concesso un'intervista ai ragazzi di Riccardo Albini.
cazzo ridi che t'hanno appena acquisito, coglione
Pittoresco rileggere queste cose, eh? Ultima 9 previsto per il 1995 (e invece uscì ancora incompleto nel 1999) e Ultima 10 previsto per il 1997 (se tutto va bene, però!). Nel 1997 invece uscì Ultima Online, che diventò la principale mucca da mungere da parte dei nuovi padroni della Origin e il resto della saga fu messo clamorosamente da parte. Ops! A me Ultima Online lo passò, qualche anno dopo, il mio compagno di classe J., quello che mi passò pure Grim Fandango non rimanendone soddisfatto, e che ho paura che sia finito in brutte frequentazioni, e spero comunque che sia felice. Ultima Online lo mollai dopo poco tempo, perché nel frattempo pure mia sorella (che aveva 11-12 anni all'epoca) iniziò a giocare, e in poco tempo schifosi e viscidi nerd zerbini le regalarono armature molto più fighe di quelle che riuscivo a ottenere io macrando per ore. Il che dimostrò che per vivere bene a Britannia o sei gnocca (nel caso di mia sorella il suo personaggio lo era, visto che di default erano tutti adulti) o sei Lord British, tertium non datur, anche perché l'Avatar è un povero pirla che tutti si coalizzano per rendergli la vita impossibile. Bah! Però sto divagando. Ultima 8, dicevamo, anzi PAGAN - Ultima 8. Tutto questo perché magari ci si voleva espandere al di là del solito pubblico dei fan di Ultima facendo un gioco molto edgy che in copertina aveva un pentacolo in pieno satanic-panic, perché l'importante è che se ne parli, no? E comunque un gioco di nome "PAGAN" con un pentacolo in copertina è anche Ultima 8, perché se siete di quei pochissimi nerd che si facevano le seghe sulla fecale stampa di settore e i suoi cazzo di GIOCHI PARAMETRO, allora magari vi interessa saperlo. Ma perché questo declassamento di uno dei due main product della Origin? Semplice (sigla!):
Origin - An Electronic Arts Company! Eccola qui la risposta! Alla fine, ho parlato di Scientology e tutto quanto, ma la vera allegoria della Fellowship era la malvagia EA, che stava cercando di acquisire la Origin da un po'. I mezzi con cui Batlin cercava di far arrivare il Guardiano a Britannia tramite il titolare black gate erano tre artefatti a forma di sfera, cubo e tetraedro, e i due tirapiedi di Batlin erano Elizabeth e Abraham: questo attacco passivo-aggressivo da parte di Garriott non è servito a un cazzo, e la EA ha conquistato la Origin. Questo si è visto in Ultima 7 Part 2: Serpent Isle, a cui ho giocato, ma che non voglio rigiocare in questa sede per via del grande amaro in bocca che mi lasciò. Primo perché, partito come un gioco ancora più adventure di Ultima 7 parte 1, andava con una profondità di trama mai vista prima, per poi mandare tutto in vacca durante la seconda sezione del gioco, con contenuti tagliati, bug più che evidenti, e buchi di trama che parevano l'ano divaricato del noto sito goatse.cx. La seconda ragione è perché (spoiler!) leggendo voracemente la soluzione del gioco sulle fecali riviste di settore veniva rivelato che Dupre, il nostro compagno di mille battaglie, si sarebbe sacrificato lanciandosi in un inceneritore, in modo che le sue ceneri potessero essere usate per ristabilire il bilanciamento dell'universo causato in Ultima 3 dal cattivone Exodus e sfruttato dal Guardiano per ragioni non proprio chiare. So che qui lo scopo è la sospensione dell'incredulità, ma quando i giochi sono sette e la trama di tutta la saga non è stata proprio pensata all'inizio, la retcon degli eventi è sempre un casino. Comunque, con Dupre ridotto a un mucchietto di ceneri e pezzetti di osso bruciacchiati che paiono stronzi di gatto, l'Avatar e i due compagni restanti ribilanciano tutto l'universo facendo fare pace all'apparente equivalente delle divinità (tre serpenti che vivono nel vuoto eterno del cosmo). Bene! Per fare questo però l'Avatar si trova a fluttuare nello spazio senza meta fino a quando non arriva il braccio rosso del Guardiano che lo acchiappa...
...e lo porta attraverso un bel pentacolone nel cielo in Ultima 8. Ops! Stavolta il Guardiano è molto meno amichevole dell'intro di Ultima 7, oserei dire che si è proprio rotto i coglioni di noi. Beh, no, non mi pare bello per niente. E non solo promette di schiacciare Britannia, ma pure la Terra! "Your two worlds will be crushed..." no no piano piano oh: io vengo dalla Terra, a Britannia ci lavoro e basta, pochi cazzi. L'unica volta che l'Avatar ci ha abitato a Britannia è stato alla fine di Ultima 7, perché i moongate si erano sputtanati e l'unica via di fuga, il titolare "Black Gate", è stata fatta a pezzi per evitare che il Guardiano arrivasse a Britannia! E non appena si è presentata l'occasione, dopo aver di nuovo salvato il culo a quel posapiano di Lord British quando il Guardiano ha messo una cupola di roccia nera sul castello, sua maestà del fondo dei miei coglioni ha trovato un nuovo lavoro da farci fare, alla cosiddetta Serpent Isle, usando come modo di teletrasporto due piloni in mezzo al mare che nessuno si era mai cacato prima d'ora. Molto conveniente, no? Bah, cominciamo...
Give thy name, ci chiede il gioco: "Giulio Andreotti." risponde Giulio impassibile. Ehm, Andreotti, in realtà non deve dirlo, deve scriverlo sul suo diario. "Bene, bene, Si fa bene a tenere un diario; ed è utile che tanta gente lo sappia." Ma qui nessuno la conosce, Andreotti, non ha sentito il Guardiano nell'introduzione?
"A Britannia conoscevo tutti, uno per uno, per il mio ruolo, per la mia storia. Lei crede che questa folla oceanica mi abbia fatto sentire meno solo? La conosco io la solitudine, una gran brutta cosa."
Andiamo, Andreotti, non farà anche lei come gli incel che pensano di essere protagonisti del romanzo della vita e chiamano le altre persone "NPC", non playing characters?
"Ma questi sono NPC. Questo è un videogioco. Sono NPC programmati coi mezzi dell'epoca, che vivono in funzione di noi, come uno stormo di manic pixie dream girl, senza gli occhioni blu sgranati di Zooey Deschanel, disposti a vivere e a morire in quanto accessori al completamento della nostra hero's journey. Ma questo è solo un videogioco e nella vita, quella vera, ogni persona ha i suoi bisogni, e ci aspettiamo che Dio nel suo infinito amore abbia donato loro la forza di provare a cambiare le cose che possono cambiare, l'umiltà di chiedere aiuto quando con solo le loro forze non possono risolvere i problemi, la pazienza di accettare che questo aiuto potrebbe non arrivare, e infine la saggeza di capire che ci sono cose che non possono essere cambiate. Lei questo lo ha capito?"
Ehm.
Giulio è finito in mare e viene ripescato da un locale pescatore, tale Devon. Notiamo subito un paio di cose: L'Avatar, per questo episodio, si è messo a fare un cosplay di
creepy
e in tutto questo l'allitterativo Paglianti ha detto che grazie al secchio che ha in testa giustamente non ha senso scegliere il sesso dell'Avatar. Peccato che nella schermata dell'inventario sia il classico bisteccone biondo con il mullet e la faccia da cervo di fronte ai fanali di un TIR. Vabbè, fanculo a Devon, andiamo a farci una corsetta in riva al mare su questo bel nuovo continente in 3D isometrico...
...eh sì, perché qui si corre, e si salta pure! Vè che bel mare, facciamoci una nuotat-SPLASH. Ah, vaffanculo! Che Pagan sia un episodio molto più dark dei precedenti si nota dal fatto che quando l'avatar muore, muore, con kitschissima tomba "HERE LIES THE AVATAR REST IN PEACE". Il che non solo è proprio inquietante per chi nell'Avatar, al di là di nomi andreottiani, ci si identificava, aspettandosi una pronta risurrezione in un luogo sicuro. Il problema era che sul 486 DX2 a 66 MhZ con 8 giga di RAM, caricare un gioco swappava da disco per cinque minuti, e a volte mi chiedo se a sputtanarmi il PC non sia stato pure quello. No, no, sto facendo volpe e uva. Ma qui siamo su Dosbox, grazie a Dio, e quindi ricarichiamo. Notare comunque che siamo affogati a tipo mezzo metro dalla riva, quando nell'intro siamo precipitati al largo, ed è arrivato Sampei a tirarci fuori dai guai. Bah.
E anziché tuffarci andiamo a ravanare nelle botti lasciate in giro, e subito possiamo armarci di coltello. Che posa da coglione, Andreotti. "Ma sto tanto comodo così."
Dicevamo, molto dark! Qui uno ha parlato male della regina di Tenebrae, l'unica città del mondo di Pagan, e quindi viene decapitato sul molo, e la sua capa data in pasto al titano dell'acqua, che oltre a magnarti il corpo ti consuma pure l'anima, perché secondo i pagani di Pagan, solo chi è seppellito sottoterra può andare all'altro mondo, grazie al patto tra gli uomini e il Titano della Terra. Ci sono altri due Titani (il fuoco e l'aria, ça va sans dire) ma onestamente mi sono già annoiato. Volevo linkare la bella canzone "Pagàno" ma ho già messo il video di "Shpalman" in un articolo e non vorrei sembrare monotematico.
Vabbè, andiamo a Tenebrae, e dopo aver eluso rapidamente la guardia che parla con un vago accento scozzese notiamo che la mappa del gioco non è un pezzo unico ma sono tante sottomappe collegate tra loro tramite passaggi piuttosto stretti (tipo una porta della città). E a ogni passaggio, il disco fisso swappa da far paura. Benissimo! Il gioco è ancora più pilotato di Ultima 7 part 2! Se avete voglia, andate sul sito dall'estetica molto agéein cui un tizio brasiliano ha incollato tutte le sottomappe in un'unica mappona di Pagan, che se nel manuale del gioco la mappa è così...
...in effetti è così:
Apprezziamo comunque il tentativo del fan brasiliano di disegnarci il vulcano (che ovviamente nel gioco non si vede). Sì, avete anche intuito bene, la zona calpestabile rispetto agli altri Ultima è pure molto piccola. Tavò di guardare che scusa ha trovato l'allitterativo Paglianti questa volta...
...anche perché volevo farvi vedere una cosa. Visto come si muove e salta goffamente l'Avatar? Beh, che ci volete fare? Ci si muove tenendo premuto il tasto destro del mouse e cliccando con entrambi i tasti si salta, e a seconda della distanza del puntatore dall'Avatar si salta più o meno lontano! Bene, ok, ha senso, è solo un gioco di ruolo
Intanto, in un universo parallelo in cui l'ex videogiocatore non ha il tavò di giocare a Pagan fino in fondo.
*super mario song with medieval instruments*
Sì, è l'equivalente di prendersi a calci nelle palle con le scarpe ortopediche "Balducci" con chiusura a cinghino. Successivamente la Origin pubblicò una patch in cui le piattaforme mobili (ebbene sì, c'erano pure quelle!) erano stoppate e l'Avatar saltava esattamente dove cliccavi. Ma distribuire una patch nel 1995 non era proprio facile facile, e la frittata ormai era fatta. Non che con la patch il gioco fosse poi migliorato più di tanto.
Ma torniamo nell'universo in cui l'ex videogiocatore sprizza tavò da tutti i pori.
Eccoci in una casa, devo dire che una cosa bella del non andare nelle catacombe è evitare una distesa di grigio-forfora che copre il 60% del gioco, quindi dedichiamoci all'arte del furto e ciuliamo un po' di pietruzze di ossidiana usate come valuta corrente: tanto qui ci troviamo in un mondo controllato dal Guardiano, mica ci sono le virt*BUM* oh, notevole! Il fatto che l'Avatar venga fatto a pezzi in maniera così splatter ci fa immaginare quanto ne avessero le palle piene i ragazzi della Origin di fare 'sto gioco, eh? Bello comunque il sistema di antifurto, no? Bah. Swappiamo l'impossibile e ricarichiamo...
...ed in effetti va detto che i dialoghi sono più lunghi rispetto agli episodi precedenti. Bentic, ad esempio, peraltro pure l'autore fittizio del manuale del gioco, ci attacca una pezza mostruosa, che sì, certo, è un dialogo molto lungo, ma l'effetto è lo stesso di quando alle elementari allungavamo i nostri temi inserendo più dettagli possibile e il nostro maestro, con occhi colmi d'odio, sibilava "CHE COS'È, L'ELENCO DELLA SPESA?" mamma mia.
Vabbè, andiamo a rompere le palle a Lady Mordea, la reginetta della città, e per quanto sia una despota autoritaria il cui potere politico è sostenuto dai poteri magici forniti per gentile cortesia del titano dell'Acqua, è molto gentile a far sì che chiunque possa entrare nella sala del trono mentre lei ordina più esecuzioni capitali. Per chi, poi? Che a Pagan sono in quattro gatti, poi chi resta a farti da suddito? Il potere logora chi non ce l'ha, dice Giulio, ma mi sento anche di aggiungere che il potere è come il doppiopetto: bisogna saperlo portare. "Non male questa, me la segno" dice Andreotti, rendendomi molto orgoglioso.
Sono così carico che decido di andare a molestare Mordea mentre sta dormendo. Non potendo muovermi quatto quatto come Lupo Alberto quando va a molestare le galline facendo l'onomatopea "Zitt! Zitt!" purtroppo sveglio la simpaticona, la quale mi tira un fulmine con cui mi ammazza, dopodiché torna a dormire col cadavere dell'Avatar di fianco. O era ubriaca o ha tendenze necrofile! Non lo sappiamo. Verrebbe pure da chiedere se, visto che il fulmine è caduto dal cielo, si è rovinato il soffitto! Chi lo sa. Comunque, questo è tutto quello che ho da dire sulla faccenda di Pagan. Sono abbastanza schifato e infastidito, perché oh, poteva essere bello. Mah. Prepariamoci dunque alla prossima settimana, per vedere se avrò il coraggio di dare "merda" a quello che per me è il gioco più bello di sempre, vi va? Per l'ultima volta, prossimo gioco!
È merda? Sì, lo è, per tutte le ragioni già elencate. La EA è veramente stata il Re Mida della merda per un certo periodo. Peccato.
come ti hanno scritto, si viene qui per i giochi e si rimsne per la psicologia. hai un altro blog sul quale potremmo continuare a seguirti? hai intenzione di lasciare online questo blog o lo chiuderai.dopo l'ultimo articolo?
Il blog resterà online e no, non ho altri progetti di scrittura in corso. Ma magari, come già diverse persone (tra cui mia moglie) hanno suggerito, un giorno consoliderò l'esperienza di questi cinque anni in un libro. Ma ci vorrà un po' di lavoro, anche perché non vorrei fare un copia e incolla ma scrivere qualcosa di nuovo.
Ultima 7 era uno dei miei giochi preferiti. Ultima 8, invece, grandissima delusione. La fecale stampa di settore mi aveva creato talmente tante aspettative per cui mi aspettavo un capolavoro, invece merda. L'ho comunque finito usando la soluzione. Fra l'altro: visto com'era difficile, sarebbe stato possibile finirlo senza? boh!
Il grande giorno si avvicina, purtroppo. A questo punto vediamo se ho indovinato, raccogliendo gli indizi qua e là e facendo intersezioni ed esclusioni, l'anno scorso avevo ipotizzato che "il più bel gioco di sempre" è... non lo dico, non posso rovinare la sorpresa agli altri lettori ! Facendo una ricerca di tale titolo su questo blog, noto che un altro lettore avanzava la stessa ipotesi. Ora la questione è: davvero l'anno scorso avevo ipotizzato che fosse questo titolo utilizzando gli indizi, o piuttosto avevo letto il commento dell'altro utente e nella mia memoria l'ho trasformato e reso "mio" ? Rileggendo il commento dell'utente, mi sembra proprio di averlo già letto in passato, ma non so se a quel punto avessi già tratto le mie conclusioni oppure in realtà ho assorbito quella nozione e la mia memoria la rielabora credendola frutto della mia investigazione. Ci vorrebbe un esperto dei meccanismi mentali per risolvere il mistero...ci vorrebbe un... "exvideogiocatore, vieni per i videogiochi, resti per la psicologia" !
come ti hanno scritto, si viene qui per i giochi e si rimsne per la psicologia.
RispondiEliminahai un altro blog sul quale potremmo continuare a seguirti?
hai intenzione di lasciare online questo blog o lo chiuderai.dopo l'ultimo articolo?
Il blog resterà online e no, non ho altri progetti di scrittura in corso. Ma magari, come già diverse persone (tra cui mia moglie) hanno suggerito, un giorno consoliderò l'esperienza di questi cinque anni in un libro. Ma ci vorrà un po' di lavoro, anche perché non vorrei fare un copia e incolla ma scrivere qualcosa di nuovo.
EliminaNon dire cagate e sbrigati a fare il libro barbun! ^_^
EliminaCon affetto!
Ultima 7 era uno dei miei giochi preferiti.
RispondiEliminaUltima 8, invece, grandissima delusione.
La fecale stampa di settore mi aveva creato talmente tante aspettative per cui mi aspettavo un capolavoro, invece merda.
L'ho comunque finito usando la soluzione. Fra l'altro: visto com'era difficile, sarebbe stato possibile finirlo senza? boh!
Il grande giorno si avvicina, purtroppo. A questo punto vediamo se ho indovinato, raccogliendo gli indizi qua e là e facendo intersezioni ed esclusioni, l'anno scorso avevo ipotizzato che "il più bel gioco di sempre" è... non lo dico, non posso rovinare la sorpresa agli altri lettori !
RispondiEliminaFacendo una ricerca di tale titolo su questo blog, noto che un altro lettore avanzava la stessa ipotesi. Ora la questione è: davvero l'anno scorso avevo ipotizzato che fosse questo titolo utilizzando gli indizi, o piuttosto avevo letto il commento dell'altro utente e nella mia memoria l'ho trasformato e reso "mio" ? Rileggendo il commento dell'utente, mi sembra proprio di averlo già letto in passato, ma non so se a quel punto avessi già tratto le mie conclusioni oppure in realtà ho assorbito quella nozione e la mia memoria la rielabora credendola frutto della mia investigazione. Ci vorrebbe un esperto dei meccanismi mentali per risolvere il mistero...ci vorrebbe un... "exvideogiocatore, vieni per i videogiochi, resti per la psicologia" !
Solito Anonimo Amighista
se ti sono arrivati messaggi simili mi scuso, ma volevo segnalarti che su subito c'è un pcs86 con floppy originali
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