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lunedì 16 agosto 2021

Reunion

Come ogni lunedì mattina, il lettore medio del blog dell'Ex Videogiocatore, pur potendo usufruire delle comodità offerte dallo smart working, si ostinava ad alzarsi tragicamente in attesa delle ore 7, il momento in cui il nuovo articolo della settimana veniva pubblicato. Ogni settimana il lettore medio si svegliava pieno di speranza di vedere soddisfatto il proprio confirmation bias e trovando qualche gioco a lui noto, e subito si sedeva davanti al PC con un bel piatto di bruschette all'aglio per colazione.


"Avanti, dai cazzo! PC Calcio 6.0! Final Fantasy 7! Almeno Starcraft, dai!"
*drrriiiin*


"Sì...? Sì....? Oh."


"Ugo, era l'Ex Videogiocatore al telefono. Mi ha detto che oggi pubblica un articolo su un videogioco del 1994... ungherese."

"NO!"


"...ma coi sottotitoli in italiano!"

"NNNNNOOOOOOOOOOOO!"


Ebbene sì, amici, ancora una volta vi rifilo una perla della storia videoludica estremamente oscura e dimenticata dai più, perché diciamocelo, voi quando non cacate minimamente qualcosa di particolarmente ignoto e vi stracciate le vesti quando vi propino qualcosa di più mainstream, è come se mi steste pugnalando al cuore! Ok, no, esagero, sticazzi delle pagine che aprite. Però, se devo dirla tutta, è importante tirare fuori anche queste perle semisconosciute. Che quando mai vi sareste aspettati un videogioco ungherese qui? Eh? Uno dice che magari al giorno d'oggi nei paesi dell'Europa Orientale se ne producono un sacco di videogiochi, visto che comunque si tratta di roba in cui la manodopera costa meno, e ha ragione! Accidenti, la metà dei portieri di serie A è polacca! Non mi verrete certo a dire che tutto d'un colpo in Polonia la scuola dei portieri è diventata quello che era la scuola italiana fino a un decennio fa? Sarà mica anche vagamente collegato al fatto che i fortissimi portieri italiani dalla loro scuola di tradizione millenaria fanno un po' le fighe e chiedono stipendi astronomici?

Ma se chilla capa piatta 'e Skorupski vuliss' faticà aggratis io che c'aggia fà?

Vero, qui siamo nel 1994 e la situazione è un po' differente. La cortina di ferro è caduta definitivamente da tre anni, e nei paesi dell'est si respira aria di capitalismo e tutti vogliono avere un po' di quell'edonismo che il modello americano sbandierato da Drive In ci faceva sognare solo dieci anni prima. Quindi sì, se prima venivano esportate solo lavoratrici da night club e simili, ora in una terra magiara senza più l'ex unione sovietica a fiatargli sul collo ricordandogli che era successo nel 1956, si poteva esprimere la propria creatività in maniera più libera, e con la tenera goffaggine tipica di chi stava muovendo i suoi primi passi. Sigla!


"Con vivo rammarico devo comunicarvi che per un imprevedibile disguido, gli screenshot dell'introduzione dell'annunciato videogioco ungherese non sono giunti in tempo. E quindi, la proiezione non potrà avvenire."

"Via!"



"DOVE ANDATE! FERMI TUTTI! Ho detto l'introduzione. In sostituzione, almeno 15 screenshot in più del gioco stesso."



"Merda."

In realtà il fatto è che un primo effetto della tenera goffaggine tipica di chi sta sperimentando è l'intro cinematica estremamente lunga. Avrei potuto spezzare l'articolo in due come ho fatto altre volte, ma sinceramente non sarebbe stato giusto. Non chiedetemi perché. Però mi tengo l'intro per l'infrasettimanale, così potete apprezzare il montaggio analogico che fa morire Ciapaiev nel primo tempo e lo fa rinascere nel secondo. Ma che è questo Reunion, per dircela tutta? Semplice, è un gioco di strategia ad ambientazione fantascientifica, creato da Amnesty Design, che successivamente si rinominerà in Digital Reality e diventerà famosa con Imperium Galactica tre anni dopo questo gioco. Nel frattempo, la loro opera prima viene pubblicata in Europa dalla Grandslam Interactive, che già ha deliziato l'ex videogiocatore con il suo patetico tie-in di Caccia a Ottobre Rosso.  

Ma insomma, in tutto questo, che cosa dobbiamo fare? Oh, semplice, la titolare riunificazione è quella che dobbiamo mettere in atto noi abitanti di una colonia terrestre fondata secoli fa, e la riunificazione è con Madre Terra, con cui è stata interrotta ogni forma di comunicazione per via di un litigio su Facebook o qualcosa del genere e quindi c'è stata la PULIZIA KONTATTIH, che ammetto che è una battuta ormai stantìa, ma siccome io sono vecchio dentro i miei sodali e io ci scambiamo ancora i buongiornissimo/kaffé, e lo so che siamo più obsoleti di un articolo di Nonciclopedia ma la cosa ci fa ancora ridere. Ecco, nel futuro, la Terra e le colonie non si parlano più, e ora tocca a noi, neoeletti presidenti della colonia, fare paciona. Sembra semplice, no? Beh, per un ungherese nel 1994 immagino che le aspettative siano estremamente ottimiste! Poi vengono tutte deluse e si richiudono in uno stantio nazionalismo che è un sottilissimo velo per nascondere una manica di mafiosi arraffoni al governo pressoché eterno, ma questa è un'altra storia. Per dirvi quanto fosse alto il livello di fiducia nel futuro (seppur remoto) al tempo, ecco l'immagine sulla scatola del gioco:

"Altolà al sudore"

E insomma per dirla col mio amico di lunga data che al mare mi passava i videogiochi e che condivide il nome con mio figlio, "namadò come ci credono" (detto rigorosamente con accento riminese). E ora sigla, sul serio!


Sì, niente schermata del titolo, si comincia in medias res, vaffanculo! Nuovo gioco, e scegliere un eroe, e già la cosa ci fa scendere i coglioni perché qui interpretiamo il presidente della colonia, e il presidente è un politico eletto e non un eroe, mannaggia! Quando la capiremo che se c'è una cosa che ci possiamo portare a casa dall'esperienza svizzera è l'ignorare chi è il presidente federale? I referendum no, sono una cosa idiota più o meno da sempre e chi crede che siano un vero strumento di governance più che un semplice mezzuccio demagogico per illudere la gente di avere le cose sotto controllo ha una visione estremamente infantile della realtà. Il problema è che queste persone spesso e volentieri si trovano nella poltrona di primo ministro. Oh beh! Scegliamo sto cazzo di eroe, uno tra un uomo e una donna e noi scegliamo la donna, primo perché l'uomo sembra Paolo Calissano con la frangetta e i capelli tinti col lucido da scarpe marrone "matte" (molto mitteleuropea 'sta cosa). Dunque, magari nel futuro il problema della disponibilità del Narcan nello spazio è stato risolto, ma non corriamo rischi e scegliamo la bionda anche perché ha un serissimo problema di capezzoli emergenti "a bullone", com'era solito dire una specie di troglodita che lavorava nel mio team.


E via, ragazzi! Se vi piace lo scheumorfismo questo è il paese dei balocchi! Il menu è doppio, abbiamo le icone di sopra, e anche il centro di comando è passeggiabile e ogni angolino è associato a un'opzione. Vedete? Qui vediamo la goffaggine di chi sta sperimentando: la pressa di voler metterci più cose possibili perché di più uguale meglio! E dite pure che è goffo se volete, ma una cosa così, unita alle musiche che sono un misto tra MOD da amiga (usati nell'introduzione) e MIDI fatti benissimo (usati nel gioco vero e proprio), crea un'atmosfera che altri giochi magari più solidi dal punto di vista della meccanica di gioco se la sognano. Cioè è quel genere di gioco che ti fa veramente fantasticare su come può essere un futuro tanto alieno quanto può esserlo, per un italiano del 1994, la post-cortina di ferro. E non mi sto riferendo a "Occhio alla Perestroika". Comunque, basta cazzate, reclutiamo un assistente! La prima cosa che ci serve, per pompare la nostra colonietta di New Earth nel sistema Amnesty, è un costruttore. Per ogni consigliere ci vengono proposti 3 CV: junior, medio e senior. I costruttori sono la giovane architetta/o Arwen Nielson, che sotto si chiama Jackson Nielsen è la classica persona extremely online, che sta a rompere i coglioni a tutti sull'uso corretto dei pronomi (in effetti non si capisce se sia maschio, femmina o altro, e i due nominativi differenti non aiutano) e che proprio per questo mi sta simpatica per la sua capacità di far ribollire il sangue dei nerd reazionari e passatisti che odio. Peccato che quando si tratta di lavorare non abbia voglia di fare un cazzo perché sta troppo tempo su Twitter. Bah!

Eleanor Brady, invece, è la reincarnazione futura della designer d'interni televisivi "Paola Marella", il che va bene se vogliamo dare un tocco di stile alla colonia (che consiste nel fare tutte le stanze con un singolo muro color talpa che dà profondità) e se vogliamo ricevere consigli sulla dieta della cocaina, ma noi abbiamo bisogno di qualcuno che sappia il fatto suo, ed ecco che chiamiamo l'infallibile capomastro William Forbs, uno che ha solo quel nome, una barba bella folta, un sigaro perennemente in bocca...


...e una passione per le tette della nostra presidentessa, visto che anziché guardare l'ologramma verde sul tavolo fissa il reggiseno metallico stile Madonna che noi ostentiamo. Oh beh! Andiamo alla colonia, e non solo abbiamo una sezione tipo SimCity / Utopia / Global Effect / avete capito, ma anche una visione d'insieme in cui come prima cosa alziamo le tasse. L'effetto dell'alzata delle tasse è che da "piaci alla gente" il nostro giudizio è "la gente ti trova simpatico". E fin qui possiamo sopravvivere. 



Però per tenere buoni i coloni è sempre meglio fare una paraculata. Che insomma, non di sola sopravvivenza si può andare avanti, la piramide di Maslow ha altri gradini! Luoghi di culto ce ne abbiamo, parchi anche, creiamo una fabbrica di macchine così i coloni potranno compensare alle loro patetiche dimensioni peniche! Dico bene? 


E sempre per parlare di compensazione, grazie alle tasse alte, creiamo pure lo stadio, proprio mentre mi compare il messaggio che un nuovo pianeta è stato scoperto nel sistema solare, e lo chiamiamo Amnesty 3 in onore della software house. Ah, una cosa che odio è che vista la facilità con cui Reunion cattura i clic è facilissimo che ci scappi un messaggio troppo veloce. Poco male, abbiamo una funzionalità di log.


Un'altra cosa che si deve costruire sono le miniere. Qui, a differenza di Utopia, fortunatamente non abbiamo i filoni di metallo, ma semplicemente, ovunque piazziamo la miniera, qualcosa c'è. Basta metterci abbastanza droidi minatori e vedete come salgono i vari elementi, che hanno nomi abbastanza balzani ma mai quanto "unobtanium" che era il macguffin del film Avatar di cui non ricordo assolutamente niente se non che un sacco di furry ci si stracciavano le vesti. Era una roba di un insignificante, al di là della patina grafica sicuramente bella, da far scendere i coglioni. Chissenefrega, suppongo, visto che ha fatto uno sbanderno di soldi. Immagino che tutta quella grana sia stata usata da James Cameron per comprare qualche schiavetta da un paese del terzo mondo che con un uso intenso di chirurgia plastica ha trasformato in uno di quegli sgorbi blu con il naso piatto. Questo è quello che succede quando un nerd ha troppi soldi.


"Forbs?" Telefona la presidenta al capo costruttore che è in giro per cantieri con le mani rigorosamente dietro la schiena.
"Sì?"
"La gente è così felice per lo stadio che ha iniziato a copulare come conigli e ogni giorno ce ne nascono un nuovo centinaio. Di 'sto passo sarà meglio che inizi a costruire nuovi moduli abitativi"
"Certo signora" dice Forbs, e messo giù il telefono va a farsi una doccia, un po' perché sul cantiere ha sudato, e un po' perché il pensiero delle tette della presidenta lo fa ribollire dentro.

Se avete bisogno dei sottotitoli NON AVETE AVUTO UN'INFANZIA FELICE (scherzo ovviamente, se non l'avete visto state benissimo uguale)

Ora però che abbiamo le case...


...vediamo di agevolarne lo riempimento incoraggiando la sbunnata tramite l'abbassamento delle tasse! Visto che avevano capito già tutto di quello che si pensava del capitalismo, soprattutto dell'idea della "trickle-down economy" ? Bravi, ragazzi (si fa per dire).


Continuiamo con le assunzioni, stavolta abbiamo il capo degli scienziati. La giovane stagista è Sapphire Fox, detta Johathan, e mi chiedo se un velato istinto reazionario di questi magiari associ a tutti i giovani intellettuali l'essere transgender. Oppure semplicemente se le persone che hanno fatto la traduzione (probabilmente interna alla Grandslam, non mi pare una cosa fatta da italiani madrelingua, ma d'altra parte a volte nemmeno l a roba della CTO) non si parlino tra loro. Sapphire detta Jonathan ha un trascrittore di pensieri, che è uno strumento che troverei assai utile quando sono seduto sul cesso e mi vengono in mente cose da scrivere in questa sede. Poi c'è Thomas Dempsey detto "Thomas Dempsey", che oltre a essere un ex giocatore di football americano professionista nato con un piede senza le dita è anche "un gran lavoratore". Certo, a differenza di Sapphire non lavora in cambio di visibilità, ma costa anche pochino e ha un buon livello di conoscenza. Apprezziamo il fatto che la barba e la pelata lo fanno sembrare un cannolicchio. Dopodiché c'è Kirk Nevada detto Klaatoo, che è il massimo dei massimi per quanto riguarda la scienza, è un "polymath" ed è pure uno stramaledettissimo nerd, visto il suo soprannome. Uno dei pianeti del sistema Amnesty è stato scoperto da lui, e ha preso il nome "Klaatoo". Le sue lune sono "Barada" e "Nikto". Fanculo, Klaatoo detto Kirk Nevada, in medio stat virtus, e quindi assumiamo il cannolicchio.


"Ciao, Cannolicchio, come stai?"
"Ciao Cofana, mi sento malissimo." 

Il fatto che la risposta potesse essere una tra "Bene, Grazie" e "Mi sento malissimo" era una cosa che mi è rimasta in testa fino ad oggi, un po' come la musica continua di sottofondo. Il resto del "dialogo" è più inutile di quelli della Simulmondo. Che cosa ti serve? "Invenzioni nuove". "Più prodotti". YAHWHN. Nemmeno Forbs osa rispondere al "che cosa ti serve?" con "che me faciss' vre 'e ppocc'" o qualcosa del genere. Però Cannolicchio una cosa utile ce la dice...


...che dobbiamo sviluppare il satellite, e per farlo andiamo in una sala tipo il retrobottega di Poggioreale che veniva fatto vedere dal TG1 ogni volta che la GdF faceva un blitz antipirateria, con 35 masterizzatori in rack e per ogni masterizzatore c'è un nuovo progetto. Siccome Dempsey ha abbastanza conoscenze per sviluppare il satellite, possiamo iniziare la produzione...


...in questa schermata computerizzata piena di horror vacui. Taac! Fortunatamente abbiamo abbastanza minerali per costruirne un paio, e subito uno...


...lo mandiamo sulla luna di New Earth, che si chiama Apollo. Fantastico! Immediatamente, la caccola spaziale parte da New Earth e subito scopre i misteri della luna, che è desertica, non dissimile da Arrakis. Ah, beh, gli stereotipi sono quelli.


Beh, spariamo un altro satellite allora, stavolta su un altro pianeta del sistema solare, no? Klaatoo, arriviamoo! Il satellite parte, e ci becchiamo un altro messaggio che clicchiamo via rapidamente senza leggerlo, ma fortunatamente ci assiste una bella animazione. In un campo stellare fatto di horror vacui, il nostro satellite esplode a metà strada. Ops! Questo fa venire un'idea a Cannolicchio.


Il V.P.S. Veicolo Porta Satelliti, credo, che è la prima astronave che abbiamo la capacità di costruire e che finalmente, dopo secoli in cui siamo stati a languire qui su New Earth, ci porterà ad esplorare lo spazio circostante! Bellissimo. sono commosso. Voglio bere qualcosa.


E infatti andiamo al bar spaziale. Sì, amici, Reunion è un gioco di strategia in cui possiamo andare al bar! A me personalmente sta cosa faceva impazzire. Diciamocela tutta, è completamente inutile nonché uno spreco di spazio prezioso. E magari a molta gente non gliene frega niente di avere questa nota di colore. Ne prendo atto, ci sta. Però vaffanculo, se non è rimasto impresso a me. E sì, io sono uno solo, però ho anche gusti difficili, ecco. Poi i problemi, come spesso succede, sono ben altri, ma a proposito di questo, Nagyon jól, ragazzi della via Amnesty. Brindo alla vostra salute bevendo un Unicum Acquavite Altair, la bevanda degli uomini veri! 

L'informatore e il cacciatore di spie, invece, sono lì a grattarsi le palle e non hanno alcun contributo. Male, ragazzi, alzate il culo anziché stare lì a ubriacarvi.


Ora che abbiamo l'astronave dobbiamo prendere qualcuno che coordini i piloti. Al solito, abbiamo i tre livelli di seniority: si parte da Bruce Jordan detto Jordan B. Bruce, che ha ancora la "P" sull'astronave, poi c'è Jack "Jack Benson" Benson, che ha molte guerre alle spalle e viene da chiedersi che tipo di guerre, visto che siamo isolati da secoli. Boh! Forse è tipo il ciccione di colore di Snakes on a Plane che fa atterrare l'aereo perché ha giocato un sacco ai videogiochi. Che film di merda, ragazzi, che film di merda. E io e il mio amico Ivano lo avevamo visto al cinema per via di quella cazzo di frase. Vaffanculo 4chan. La quota genderqueer stavolta va al livello senior, perché Julie Ann Roxford detta/o Julian è la migliore sul mercato, anzi "il" migliore. Magari si è allenato con l'ultraleggero, non lo so. 


Ah, fate vobis! Per dare gli ordini all'astronave (o meglio, al gruppo di astronavi che volevo chiamare "Stronzo", perché ho avuto il mio periodo in cui insultavo il computer quando dovevo nominare qualcosa, ma poi ripiego sul solito "Andreotti") non c'è un menu a tendina come ci si aspetterebbe, qui si va nella carlinga, poche pippe! Bello. Voi direte: "ma andando giù dentro la singola unità, non è che si perde un po' la visione di insieme? Non si rischia di scadere nel micromanagement?" Ecco, ecco, insomma, non avete torto. Cioè, viene proprio da dire che potrebbe essere un discreto problema sul lungo termine. Cioè, lo è stato per Colonization non vedo perché non dovrebbe esserlo per questo. AH NO GUARDATE CHE ANIMAZIONE FIGA sembrano dirci i nostri amici magiari. 


Siccome il nostro satellite ha scoperto che Apollo è passibile di sfruttamento minerario, e quindi possiamo ricercare la nave da trasporto per trasportare, appunto, la stazione mineraria.

Poco dopo.


Via, ricercata la nave da trasporto! Portiamo la stazione su Apollo con la U.S.S. Cirino Pomicino, anzi, atterriamoci pure sopra e abbiamo un bellissimo screenshot panoramico del pianeta! Ecco, una cosa del genere su Master of Orion mica c'è! Come se non bastasse, scopriamo che Apollo è pure colonizzabile, e quindi questo fa pensare a Minchia di Mare che forse potremmo inventare la colonia. Che è un po' come uno che sta seduto in poltrona e gli viene l'idea che potrebbe inventare una sedia più comoda, coi braccioli, in cui sedersi svaccandosi. Ma oh, pure il Dempsey non è che sia un genio.


Rimediamo, dunque: "Effetto*" chiama Scappellamento Frontale e gli propone di andare ad essere meno idiota alla locale filiale dell'Atelier Culturale. Il primo prezzo sono 36000 crediti, poi proviamo a chiederglielo di nuovo, ed è di meno. Cambia qualcosa? Magari stralciano via la parte in cui spiegano le cose importanti e il professore sta ore a parlare di sé. Boh. No, forse con quest'ultima modalità di insegnamento il prezzo sale perché quelle merde pensano che parlare di sé sia un dono che danno ai poveretti che sono andati lì a implorare un pezzo di carta senza il quale non si riesce più manco ad andare a fare il lavavetri ai semafori. Sto degenerando nei luoghi comuni incattiviti? Sì.

(*"Effetto" era un soprannome che un mio compagno di università aveva dato a una studentessa del nostro corso rifacendosi al c.d. "Effetto elettrogeno delle punte" visto che costei aveva le tette a punta come la nostra presidentessa. E sì, so che questa cosa l'ho già detta nell'articolo su Indianapolis 500, ma non mi aspetto che sappiate a memoria tutte le stronzate che scrivo).


Benissimo! Siamo su Apollo e stiamo scavando. Pure il Raenium, che su New Earth non c'è. È nella lista dei minerali disponibili, immagino servirà.

Più tardi.


Ah bene, abbiamo ricercato la colonia, è ora di costruire la colonia (a partire dalla stazione mineraria). Anche qui dovremo fare tutta la manfrina della costruzione degli edifici necessari al sostentamento, ma soprattutto al mantenimento della felicità. Che se è vero che se la gente che può andare allo stadio poi è felice, tromba e fa figli, se non possono andare allo stadio allora compiono un rituale di suicidio collettivo in stile Jonestown. Il che mi fa pensare che Joey Saputo abbia giocato a Reunion e stia costruendo un secondo stadio per poi appropriarsi della città di Bologna e alzare le tasse a livello molto difficile.

Molto più tardi.


E tre! Abbiamo fatto la colonia pure su una luna del pianeta Zeus, che si chiama Penelope ed è "Come la Terra" ma proprio come la Terra eh! Solo che non ha gli oceani. Dettaglio trascurabile, anche perché Penelope tra le risorse minerarie sfruttabili ha il Raenium e il Texon, che su New Earth non ci sono. Il Texon in particolare non c'è nemmeno su Apollo, bene così. Ora di colonie ne abbiamo tre, e devo dire che la maggior parte del tempo che passa lo dedico a mandare avanti il tempo aspettando che qualche colonia mi mandi il messaggio che gli manca un edificio o cose simili. Sì, il peso del micromanagement inizia a farsi sentire. Nel frattempo abbiamo scoperto un nuovo pianeta, chiamato Jade, e magari visto che non ci passa più potremmo andare a esplorarlo, no?


Taac! È successo qualcosa e noi non ci siamo accorti di niente. Cannolicchio è così esaltato dalla sua esperienza all'università che è troppo intento ad annusare l'odore delle proprie scorregge tra una frase e l'altra credendo che la cosa lo faccia sembrare arguto. Forbs sta continuando a guardarci le tette, Benson si sente una merda perché il barista spaziale gli ha fatto notare che il bensone al Vecchio Paese è la ciambella senza buco che si toccia nel lambrusco, e la presidenta è impegnata a fare la posa presidenziale. Dunque? Nei messaggi scopriamo che c'è stato il primo contatto! Ops! Subito a ricercare un traduttore simultaneo. Che figura di merda.

Più tardi.


Fortunatamente gli Jaanosian sono molto polleggiati e come prima cosa, coerenti con il loro aspetto di alieni grigi, ci rapiscono il nostro miglior scienziato. Klaatoo? No, Klaatoo lavora in proprio, qui si parla di funzionari statali. Noi acconsentiamo a spedire Cannolicchio su Jade...


...da cui ritorna con l'ano ripetutamente violato da sonde, e con i piani per una nuova astronave, che compaiono sul visore olografico e subito scompare. A tal proposito vorrei ricordare quanto mi faceva girare i coglioni una mia ex capa stupida come una tanica di piscio che quando uno non si trovava per la riunione di emergenza alle sei di sera dopo che lei era stata a non fare un cazzo tutto il giorno, diceva con sprezzo che il tizio in questione "era un olEogramma", termine che probabilmente aveva appreso guardando Jem e aveva mutuato così. No, stronza, semplicemente era andato a casa come tutti i timorati di Dio perché aveva fatto il suo lavoro nelle ore previste. La odio la dipendenza da burnout performativo, ma sto divagando. Andiamo al bar.


Il barista ci dice che qualcuno ha detto di venire da un altro sistema solare, ma probabilmente era sotto l'effetto del Terra Antica Etichetta Nera, il brandy che crea l'atmosfera e proprio per questo è utilizzato nei processi di terraforming di pianeti altrimenti inabitabili.

Poco dopo.


Gli Jaanosiani vengono di nuovo a romperci il cazzo cercando di venderci roba per corrispondenza che probabilmente sarà una sesquipedale inculata, un po' tipo le robe su wish a costo zero che paghi solo la spiegazione. Nel nostro caso è un apparecchio strano trovato nel relitto di una navicella aliena, e probabilmente sarà un caricabatterie USB a manovella, ma ok, senti, si paga solo la spedizione (16000 crediti) quindi ci sta.


Nel frattempo passiamo in rassegna le risorse umane. Scopriamo che Benson si è fatto la cicatrice da solo per darsi un'immagine più vissuta, nonostante non avesse mai volato in realtà, e insomma la cosa mi lascia un po' basito. Non c'è posto per l'autolesionismo qui, ergo assumiamo Julie-Anne "Julian" Roxford e subito gli chiediamo cosa usa come lacca. Dopodiché, visto che abbiamo un sacco di soldi, pensioniamo definitivamente Thomas "Cannolicchio" Dempsey, che dopo essere stato ripetutamente trivellato nel culo dagli Jaanosiani, non è più lui, e assumiamo Klaatoo, preparandoci a sorbirci un vecchio nerd rompicazzo che ci fa citazioni di "cultura pop" a ogni pié sospinto offendendosi terribilmente se non cogliamo. Dopodiché assumiamo pure il capo dello staff militare: abbiamo uno psicopatico, Michael James detto "Michael Mad Smith", e due mutilati: Kyle "Jack" Douglas (che si è fatto portare via mezza faccia durante un'esercitazione) e infine MACH, che pur non avendo mai fatto una guerra è morto in guerra e lo hanno resuscitato con la tecnica "Bernie Lomax", soppiantandogli la parte cervello andata a puttane con una rete neurale additiva. Beh, non possiamo restare insensibili al suo taglio alla mohicana e all'orecchino, dunque assumiamo MACH.


Klaatoo ha già iniziato a rompere il cazzo mettendo "(cit.)" alla fine di ogni frase e subito lo mandiamo a fare il DAMS così almeno trova gente con cui farsi fellatio accademiche in circolo. 

Più tardi.


Gli Jaanosians ci avvisano che ci sono altri alieni nel circondario, i Morgrul, e dal nome non promettono nulla di buono. Infatti pare che vogliano far fuori la loro base su Jade, e siccome gli Jaanosians sono pacifici non hanno alcuna speranza di sopravvivenza. Paradossalmente sembrano prendere la cosa con molta tranquillità. 

diario del capitano, data stellare 4:20

E quindi siccome Jah è triste se si usa la violenza, gli Jahnosiani ci spediscono i piani di armi che hanno a disposizione così possiamo darci da fare a far fuori i Morgrul...


...e così non solo abbiamo le astronavi da guerra, ma abbiamo pure i cannoni laser, che dobbiamo costruire separatamente e montarci sopra come se fossero una roba da caricare, tipo le stazioni minerarie, ecco. Ha senso? Mmmmmmmmmmforse. No.


Solo che per costruire le astronavi non abbiamo abbastanza Raenium e Texon. Com'è possibile?  Le stavo spremendo da Penelope a quattro palmenti! Purtroppo, e qui è la parte in cui mi scendono i coglioni molto pesantemente, devo trasportare i minerali da un pianeta all'altro, manualmente. In tutto questo, perdo un po' di tempo...


...che fa sì che i Morgrul mettano a ferro e fuoco il pianeta degli Jaanosiani. Brutto trip, questo è un brutto trip. Voglio dire, proprio un brutto trip.


Sarà meglio darci una mossa. Ora abbiamo le astronavi, abbiamo i laser, abbiamo i minerali, diamoci da fare e creiamo l'unità militare "Craxi", sperando che la maschia veemenza di Cinghialone ci porti bene nella guerra contro i Morgrul. Sì, ho capito, devo fare un ospedale, non rompere i coglioni, gioco.


Come prima cosa mandiamo l'unità "Craxi" a indagare su quello che è successo su Jade. Ravanando tra le rovine, gli emuli di Ghino di Tacco trovano una radio subspaziale. Può sempre servire. Attorno a Jade vediamo anche che c'è rimasta la flotta Morgrul, che facciamo, ci vendichiamo?


E vendichiamoci! MACH segue la battaglia da remoto e possiamo solo sperare che abbiamo portato più unità del nemico, visto che l'unica cosa che possiamo fare è osservare le animazioni e contare i puntini sulla sinistra. Sfiga vuole che no, ce l'avevamo più piccolo (l'esercito, s'intende) dei Morgrul, e quindi ci hanno distrutto l'unità Craxi. 


Andiamo subito a rimpolpare le fila, dunque! Soldi ne abbiamo, minerali anche, un hyperdrive? Sì, l'oggetto che ci avevano dato i cannati era un hyperdrive. Bene, ce ne occuperemo più tardi. Intanto che l'unità militare viene riempita di nuovi vascelli, possiamo andare a farci un caffettino al bar.


L'informatore al bar fa quello che deve fare, e cioè darci informazioni (in cambi di soldi, s'intende). L'informazione è quello che bene o male tutti ci aspettavamo: i Morgrul hanno fatto fuori gli Jaanosiani e l'effetto pacificatore della maria è già finito, e quindi stanno ammassando le forze attorno a New Earth. Ah beh, che problema c'è!


C'è il problema che sono un coglione, e che avevo comprato sì le unità ma non le avevo aggiunte all'unità, quindi sono rimaste ferme per un problema burocratico per cui non c'era la mia firma e quindi non sono state utilizzate, e mi rendo conto che cose come questa accadono nella vita reale molto più spesso di quanto non si immagini, ma la cosa non mi consola.


Fatte fuori le difese spaziali, i Morgrul ci attaccano a terra, e ovviamente noi avremo pure MACH a comandare pure le forze di terra (avrei detto che a comandare le forze spaziali ci fosse Julie Ann / Julian, ma ok) ma il problema è che in tutti questi anni in cui siamo stati colonia nessuno ha pensato di ricercare o produrre uno straccio di carro armato. Bastava anche solo una macchinina con una mitragliatrice sopra. Una Fiat Duna con sopra i due fratelli di un'ex fidanzata di Luciano Loscalzo armati di Kalashnikov! E no, niente, basta un vile camioncino Morgrul e la battaglia è persa...


...nonché la colonia è distrutta. Hai fallito la tua missione, dice il gioco, e ci premia con un'immagine molto virata nei colori della Presidenta che si è pigliata un buco di fucile laser proprio proprio in mezzo alle tette. Forbs vede il buco in mezzo alle tette e subito fa pensieri che non riportiamo, prima di essere catturato dai Morgrul per diventare decoratore d'interni. Ah, beh! Prossimo gioc...


"Mi scusi? Posso dire una cosa?"

Ah sì, certo! Lungi da me impedire ai miei lettori di dire la loro durante l'articolo stesso e non solo nella sezione commenti. Prego, prego.


"Per me... Reunion.... è...."

...merda? Allora, ho sempre detto a me stesso che avrei tenuto in considerazione le attenuanti il meno possibile e che sarei stato giusto. E quindi non posso non notare che la meccanica di gioco è profondamente fallata. La stessa interfaccia estremamente immersiva, che fa davvero sognare, unita al micromanagement di cose tipo il trasporto manuale delle risorse minerarie da un pianeta all'altro (tanto per fare un singolo esempio) è una roba che mi fa venire voglia di spararmi nelle palle, specie giunti a un certo punto. Fino all'incontro con gli Jaanosians (che è una roba che decidiamo noi quando fare) è un gioco di pura strategia gestionale, poi diventa una specie di adventure, che però non è particolarmente complesso, per quanto sia molto facile perdersi cose importanti. È un gioco pieno di falle, ma ha un grandissimo fascino. È merda, perché la parte di micromanagement mi scogliona tantissimo e mi fa perdere gran parte del divertimento, ma provatelo, almeno una volta.

Ci rigiocheresti? Sì, e me ne vergogno un po'.

3 commenti:

  1. La premessa mi aveva davvero incuriosito, ma quando hai svelato che è Reunion ho capito che non sono il tuo lettore medio, sopratutto mediamente giovane. Reunion è infatti uno dei primi strategici 4X a tema spaziale: Reach for the Stars, Millennium 2.2 e il suo seguito Deuteros, Pax Imperia e il citato Masters of Orion. Nel mezzo, anche se non a tema spaziale, cito un titolo che ho giocato allo sfinimento su Amiga e cioè Centurion (che peraltro hai salvato dalla merda). Ahimé sono un pessimo diplomatico e uso andare per le spicce: Cleopatra non sono riuscito a trombarla.
    Proprio "semisconosciuto" quindi non dovrebbe essere, almeno ai VecchiVideogiocatoriDiMmerda come me; concesse le attenuanti generiche ai più giovani, non mi stupirebbe però che un giovane appassionato di 4X di oggi orienti il suo giudizio - applicando il tuo dicotomico parametro di valutazione finale - verso un fecale risultato: "merda", decisamente "merda".
    Sicché (cit. Ex-videogiocatore;))leggere di questo piccolo pezzo di storia videoludica non ha avuto l'effetto fantozziano (legittimo e condiviso) dell'annuncio della proiezione della Corazzata Potemkin, che è sì una cagata pazzesca. L'origine ungherese del team di sviluppo all'epoca era un'esotica novità quanto un uomo di colore - diverso dal bianco - che girasse per le strade di un paese della nostra provincia. In mezzo alle produzioni britanniche e statunitensi (e giapponesi sulle console), gli ungheresi infatti si univano a un piccolo drappello di francesi (Ubi Soft e Infogrames) e tedeschi (Factor5 e Thalion Software). Gli italiani non sono citati per...amor patrio.
    Meglio noto come Digital Reality - il team di sviluppo ungherese di Reunion - durante gli anni Novanta annovera titoli strategici di un certo spessore e successo commerciale.
    Reunion è il loro esordio e perciò con qualche difetto causato dalla combinazione di inesperienza e risorse limitate: sviluppato per Amiga da quattro persone (due programmatori, un artista grafico e un musicista) e convertito in MS-DOS e in versione AGA (Amiga 1200 e 4000 con installazione su hard-disk).
    Ne ricordo un’introduzione lunghissima, forse una delle più lunghe della storia dei videogiochi. Evocativa la musica, ma Supremacy per Amiga era su un'altro pianeta. Su MS-DOS non voglio ascoltare la musica di Reunion, il chip audio di Amiga non si batteva e non è una dichiarazione di "amighista fighetto" o esigenza di confirmation bias.
    Il gioco decollava veramente nella seconda parte, cioè dopo l’incontro con gli alieni, con un approccio tendente all'avventura, che ne fa un elemento di distinzione (può confliggere con i "bias" del giocatore medio di 4X).
    Interfaccia macchinosa oggi, ma all’epoca accettabile con la pratica (d’altronde avevano molto più tempo da dedicarvi) e la consultazione del manuale (avevo acquistato l’originale, avevo e ho contratto questo vizio esecrabile per i più). I primi strategici - qualcuno ricorda Star Fleet? - erano ingiocabili senza manuale e perciò erano bollati "merda" dai collezionisti di dischi e nastri.
    - fine prima parte - (raggiunto limite dei 4.096 caratteri)

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  2. . Seconda parte -
    La critica al micro-management è da ridimensionare, non perché sia un titolo del 1994 o vada contro i bias del giocatore-mdio(nostalgico), ma perché Reunion è uno dei primi esempi del genere 4X. Per iperbole, è come criticare un film in bianco e nero perché non è a colori. Se giochi a Reunion non puoi pretendere di ottenere la stessa fluida esperienza del migliore dei titoli 4X di oggi o di qualche anno fa. Un film in bianco e nero può essere ancora attuale ed emozionante (il colore come elemento tecnologico non è essenziale alla sua fruizione); nei videogiochi non è così. L’impatto della tecnologia ha permesso esperienze più fluide, interfaccia intuitiva, un’I.A. che non “bara” e aggiungi tu a granella. Capisco il senso del tuo “merda”, per quanto spesso non lo condivido per i motivi che descrivi.
    In conclusione, per quanto consiglierei di giocare ai successivi titoli di Digital Reality piuttosto che Reunion, quest’ultimo ha un suo valore (non nostalgico), ma “storico” dei primi passi del genere 4X. Oggi è diventata tipicamente una produzione “indie”.
    Un’ultima nota da un napoletano: il tuo napoletano è merda ;) La prima didascalia contiene numerosi errori ma il senso più o meno si capisce; la seconda “frase” è del tutto incomprensibile.

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    1. Bentornato su questi lidi! Prima di tutto, nella seconda frase non è napoletano, ma ACMU (Accento Capitolino-Meridionale Unificato), che è la parlata mélange di vari stereotipi degli idioletti del sud, che viene usata da numerosi polentoni quando vogliono fare i simpatici e/o quelli che interpretano le regole del sistema in maniera liberale.

      Poi, che dire? Reunion è una strana bestia, tu lo chiami 4X ma ci ha veramente quei componenti adventure, oltre che di city management che violano spudoratamente la "Covert Action Rule". Infatti, se vogliamo parlare di 4X che in questa trappola non ci cade, possiamo pensare a Master of Orion (pure il primo, che è uscito un anno prima di Reunion). Il peggio del peggio dal punto di vista di multitasking/micromanagement, però, è Alien Legacy, che dal punto di vista della storia è bellissimo, ma mi fa incazzare come una bestia.

      Sulla musica, sì, la qualità del MOD non si batte, anche se dal punto di vista (neo?)melodico, trovo che la struttura della melodia sia più coerente nella scadente esecuzione del chipset OPL3 del PC, nella versione amiga hanno incollato pezzi molto sboroni, sonoramente, ma non c'è proprio continuità tra un passaggio e l'altro, ma quello è un bias che viene dalle mie lezioni di pianoforte. Capisco il tuo opporti al mio "merda" e devo dire che è stato uno dei "merda" che mi ha fatto più male dare. Però, insomma, tutto regredisce al "Che cos'è la merda"?

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