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lunedì 28 giugno 2021

Worms

Tutti ricordano l'esame di maturità come, appunto, quel rito di passaggio in cui si passa all'età matura. Si prova la propria conoscenza del mondo davanti agli occhi di una commissione di sconosciuti dall'aspetto serio e pure un po' accigliato, e benché sia una cosa molto sopravvalutata, molte persone continuano ad averci gli incubi a proposito anche nell'età adulta. Non è il mio caso, personalmente. Al massimo ho incubi sull'autobus che mi portava a scuola che non passa o che prende una strada completamente diversa: sapete, la paura delle cosiddette "cause di forza maggiore". Ma a parte questo, ricordo che per me la maturità fu una cosa passata abbastanza in scioltezza. L'esame di terza media, invece, beh, ecco, non mi ricordo nulla di quello. A parte quando mi ero messo a cantare a squarciagola, ma sottovoce (non chiedetemi come) la sigla di Sampei assieme al mio compagno di classe Marco V. detto Enzimo (con la O, sì). A parte quando per la prova scritta di lingua francese avevo dovuto scriver una lettera a un corrispondente immaginario, e la scrissi a un tale Éric, perché ai tempi c'era la pubblicità della Nike in cui dei calciatori famosi giocavano a calcio contro una squadra di diavoli, e alla fine Eric Cantona ammazzava il demoniaco portiere con una pallonata dopo che si era tirato su il colletto della maglia dicendo "Au revoir": cosa che, causa anche il fatto che fosse il 1996, per me era l'apoteosi della figaggine.

"au revoir"

Quello che ricordo, però, era la preparazione psicologica al suddetto esame. Ore e ore di studio matto e disperatissimo mentre fuori faceva caldo e io inspiegabilmente ero nella mia fase di scarso videogiocaggio? Ha! Bella cazzata!
No, a volte uscivo, che ci crediate o no, a volte mi concedevo il vizietto, e per vizietto intendo accendere il PC e fare cose. A passarmi la dose di divertimento videoludico, in quel periodo in cui non sono più in contatto con il figlio del fornaio e con il Colonnello, è l'obiettore di coscienza che sta nell'aula di informatica a scuola a fare il tecnico assieme al ragazzo sulla sedia a rotelle a cui teneva compagnia. Di sottecchi mi aveva passato Moral Kombat, e con la complicità della professoressa di tecnica messa (probabilmente in seguito a esaurimento) a gestire i computer scolastici, che mi rifilava screensaver che la facevano ridere, Sim City 2000 (era educativo) e anche il gioco di oggi, che la faceva molto ridere come i vermetti dicessero "Stuuuupid!" quando si facevano male da soli. Ha! Bella cazzata! Avevo visto subito che era una ripresa di quel vecchio giochino dei carrarmatini con cui mi ero ben rincoglionito quando uscì su PC Action, quella cagata per QBASIC con i gorilla che si tirano le banane addosso, nonché un altro gioco del genere, incluso nei dischetti del Club della Rana, che mi pigliasse un bruciaculo cronico se non ricordo come cavolo si chiamava. Bah! Sono certo che non fosse sta gran cosa, ma capisco che mi rode il fatto che certe cose mi sfuggono dalla memoria. Pazienza, non è questo quello di cui si parla oggi. Oggi facciamo fare la guerra ai vermi. Sigla!



Ocean! Stavolta con un delfino che passa davanti e l'effetto traballante tipico delle riprese sott'acqua! Verso la fine della sua vita (fu acquisita nel 1996 da Ohnfogràm) la casa di Manchester capisce finalmente il significato della propria ragione sociale! Ah beh, meglio tardi che mai.


Come da tradizione Ocean, nella maggior parte dei casi lo sviluppo è delegato a software house esterne, in questo caso la pluricelebrata Team 17. Pluricelebrata non da me, s'intende, visto che con tute le robe famose che hanno fatto (Alien Breed? Body Blows? Superfrog?) non le ho proprio cacate, ma mi sono limitato a tirarvi fuori Arcade Pool (ok) e Overdrive (merda). Sì, non è molto rappresentativo di una software house, ne sono ben cosciente. Però questo blog è un blog di mie esperienze ammassate in maniera più o meno ordinata, e il fatto che le mie esperienze siano associate ai videogiochi è principalmente un caso. Ma insomma, al di là di questo, se c'è qualcosa che è rappresentativo della Team 17 è Worms, anche perché dopo il 1995 la Team 17 ha fatto principalmente soltanto Worms, tant'è che un sacco di impiegati si sono rotti le palle dopo un po' con quei cazzo di vermi, e li capisco! Si chiama "Boreout" ed è un fenomeno molto ricorrente nei lavori intellettuali.


Quest'intro in FMV renderizzato piuttosto male (ma suppongo in linea con gli standard del 1995) non l'avevo mai vista, però. Stavo bene anche senza, anche perché si vede lontano un chilometro che è un riempitivo per una cosa il cui contenuto sta perfettamente su un dischetto. Ma è il 1995, il CD-ROM è ancora, per citare un noto film, "Il mezzo del futuro" (da ripetersi ossessivamente ad libitum) e quindi va riempito. Poi le dimensioni dell'immagine .ISO sono di 80 megabyte, e presumo il resto fossero tutte tracce audio, tipo l'orecchiabile "Wormsong" di Bjorn Lynne, che è un tentativo di rispondere alla "War has never been so much fun" di Cannon Fodder, ma non riesce a piacermi altrettanto (Cannon fodder, però, non mi ha mia fatto impazzire più di tanto.) 


Ah ha. Le armi sono troppo pesanti e il verme si ribalta. Tra questo gioco ed Earthworm Jim i vermi andavano di moda in quel periodo. Chissà perché. Sono sicuro ci sia qualche spiegazione, ma onestamente, importa? No, direi di no, direi proprio di no.


Ah sì, eccola qui la schermata iniziale! Altro che introduzioni FMV, o loghi con delfino o cazzatelle varie! Qui si andava direttamente al cuore dell'azione, e io che dovevo prepararmi per l'esame di terza media! Ha! Che puttanata, già lo sapevo che sarebbe stato di una difficoltà risibile! L'unica cosa era studiare la "tesina", che poi altro non era che una ricerchina non dissimile da quelle fatte alle elementari. No, 'spettate, mi sono perso, c'era la tesina alle medie? O solo alla maturità? Boh! Ciò non toglie che l'esame era ridicolo e l'avevo passato in scioltezza e con un paraculismo e una cazzimma esemplari. Per qualche ragione agli esami, magari mi facevo venire l'ansia sentendo le predizioni di rovina e distruzione da parte degli altri che attendevano, ma là nell'agone ho sempre messo su una faccia di tolla incredibile. Vale per esami, colloqui di lavoro, selezioni e altre cose del genere. Ora, riuscissi a mantenere la stessa cazzimma anche nella vita di ogni giorno non sarei qui a scrivere un blog in cui ferisco i vostri sentimenti dicendo che i giochi che amavate sono merda, ma probabilmente sarei famoso. Per che cosa non so, ma famoso. Intanto state vedendo le opzioni, che sono tante, da ottimo gioco di artiglieria, specialmente per quanto riguarda le armi che sono particolarmente PaZzErElLeh, ma è ora di fare la cosa più importante. "Giocare?" chiederete voi.


Ma no, amici! Quello che facciamo è rendere il gioco molto più "Prima Repubblica", che se qualche nome si può customizzare, ovviamente si va su Andreotti e soci! Worms si gioca a squadre di quattro vermi ciascuna, quattro squadre di default sono gestite da giocatori umani, e hanno nomi perfettamente dimenticabili. Le altre, quelle computerizzate, hanno nomi più ispirati alla cultura popolaYHAHHAHWN, però tirare granate e fucilate a un gruppo di vermi coi nomi dei Take That era una cosa che nel 1995 trovavo esaltante. Basta cazzate, dunque, le nostre quattro squadre sono la DC, la DC (corrente Primavera), il PSI e il PSDI. Niente PRI o PLI, non avevo voglia di andare a scavare nomi di politici meno noti di quei due partiti, e tanto vi basti. Attribuiamo la DC mainstream, il PSI e il PSDI all'intelligenza artificiale, e mandiamo alla guerra Andreotti, Sbardella, Evangelisti e PCP. Via!


Ah, altro stacchetto. Un verme lancia una granata ad ananas a due vermi che stanno facendo svogliatamente la sentinella, e uno dei due piglia la bomba al volo. Avete capito dove stiamo andando a parare?


Sì, i due vermi si cacano addosso (voi non potete vederlo, ma ho interrotto la scrittura per andare a cercare dove è posizionato l'ano negli anellidi) e si lanciano a vicenda la granata. Buttala tu! No, tu! No, tu! Ops, è caduta! Oh no! Bum! Vaffanculo! 

Comunque notiamo come i vermi abbiano delle braccine e mi chiedo se questa mutazione non sia anch'essa proveniente dallo scarico di acqua contaminata del laboratorio del pazzo dottor Fred Edison. Ah, già! È un'analogia che faccio in questa sede per la prima volta! Praticamente ciò sottende che la mia selezione dei giochi "a fallo di loppide" abbia in realtà una logica nascosta? No. Ed ora si giuochi.


Ah, che meraviglia, "generated landscape" Così si fa! Generazione procedurale dei livelli, ottimo! Il risultato somiglia molto a Lemmings, e sapete bene quello che ho scritto a proposito di Lemmings, no? Quindi, merda anche questo? Mah! Pigliamo uno scenario con ghiaccio e un ponte, intanto, poi si vedrà.


Via! Si parte con la DC, e il caposquadra è Fanfani ch subito si teletrasporta... sul ponte. Uh, magari conta sul fatto che è accucciato di suo, perché FANFANI È BASSO, CAPITO? Porca miseria, Fanfani è basso, Andreotti è gobbo, Spadolini è grasso, capito la funzione sociale della satira che serve a irridere le figure di potere in modo che vengano tenute coi piedi per terra e si ricordino che non sono onnipotenti? Meno male che c'è Dario Fo il Bagaglino che ha tenuto in piedi la democrazia per tanti anni eh! Ma va bene, sentite, ci sta anche. So che spesso faccio reprimende contro Fo e contro il Bagaglino, ma in realtà i problemi, come sempre, sono BENALTRI:  parliamo di abomini come Striscia La Notizia, catalizzatore delle cosiddette "risate arrabbiate", che ridi oggi, ridi domani, un giorno ti dici "ma che cazzo rido" e improvvisamente sei drogato di cortisolo e devi prendere la tua dose stando tutto il giorno attaccato a facebook costruendoti una realtà in cui sei l'unico buono in un universo pieno di gente malvagia che come unico scopo ha quello di distruggere tutto ciò che hai di più caro. Sto divagando! Dicevo, una cosa che fa l'intelligenza artificiale del gioco nei primi turni è quella di cercare un buon posizionamento, spesso abusando della funzione teletrasporto. Fanfani, si mette subito in centro (pendendo a sinistra) in modo da essere visto da tutti, d'altra parte, per sua stessa ammissione è uno strumento pedagogico efficace e suggestivo.


Tocca al Divo Giulio! L'arma di default è il bazooka, ma forte della sua posizione più in alto, Belzebù decide di lanciare una granata a De Michelis, Craxi, Martelli, Nicolazzi e Vizzini del PSDI, tanto per dire dove si posiziona la corrente "Primavera" rispetto all'ala sinistra del Pentapartito. Lanciamo la granata proprio nel mezzo, perché essendo noi uomini medi, le vie di mezzo ci sono più congeniali. Solo che, pure da verme, Andreotti è abbastanza gracilino nel fisico, e il lancio della granata è piuttosto flebile. Ops! La bomba spiove troppo vicina a Giulio, ed è sì vero che PSI e PSDI si riuniscono idealmente in una caduta dalla rupe, ma Giulio esce dal campo di battaglia, che equivale a essere fatto fuori. Ma in una fiammata di astuzia politica si porta con sé pure Saragat. "Destino cinico e baro!" esclama il V° Presidente della Repubblica Italiana mentre viene risucchiato dal buco nero che circonda il campo di battaglia.


Craxi si teletrasporta! Purtroppo il raggio dell'Enterprise non arriva in Tunisia e quindi ci limitiamo a posizionarci su un picco, bene così. La pensa così anche il dio dei vermi, che segue con interesse la battaglia e a tiramento di culo decide di far cadere una cassa di nuove armi in posizione casuale. 


Dall'altro lato, PCP tira una sbazucata nel culo a Cossiga, che è un po' sottotono perché il piccone tra le armi non c'è. Ma il Capitano di Corvetta ha sempre pronta la zampata finale prima delle dimissioni: impugna un detonatore e  si fa esplodere, lasciando al suo posto la lapide e causando qualche ulteriore graffietto a Geronimo. 


De Mita, con la sua tipica calma da filosofo della Magna Grecia (senza la parte della Grecia, s'intende), decide di chiedere supporto aereo...

Ammetto che questo meme mi ha fatto ridere. non ne sono fiero.


Interviene Mariano "Antelope Cobbler" Rumor a bordo di un bombardiere rigorosamente Lockheed, e Cirino Pomicino saluta. Anche Amato e Pietro Longo non stanno benissimo.



Fanfani ne sa una più del diavolo e porta a Vizzini del PSDI una mina, rigorosamente nascosta in un paccocelere3. Vizzini è ministro delle poste e subito attua il privilegio esecutivo per vedere cosa c'è dentro, e viene catapultato contro De Michelis, che sta ascoltando con un Sony Walkman un brano house, e non lo vede nemmeno arrivare. I due finiscono inesorabilmente nell'acqua gelata. Mentre l'avanzo di balera lentamente affonda come Di Caprio alla fine di Titanic, tristemente la colonna sonora sfuma sul remix di Gigi d'Agostino di "Ice Ice Baby".


Da un gelido promontorio, un bazooka venne impugnato da nessuno e sparò. Era Nicolazzi. Così evanescente e così letale, con un colpo miratissimo, centra Fanfani (era difficile, è piccolo) e il brevi nanu finisce in acqua. La DC non esiste più! Ma la corrente andreottiana resta. La signora Vincenza Enea Gambogi apre la finestra perché le brutte correnti non ci sono più e non si rischia che venga la cervicale.


Nel frattempo, però, il clima si è fatto infame. "Se continua così - dice Craxi - toglierò il disturbo" e a differenza della vita reale, in cui tutti pensavano si sarebbe suicidato ed invece è andato ad Hammammet, qui si è lanciato addosso una granata e si è fatto sbalzare nell'oceano artico. Sempre amante di una certa teatralità il Ghino di Tacco. Non dimentichiamo che si era vantato di aver portato in parlamento Arafat lasciandogli tenere le pistole legate al cinturone.


Nel frattempo, Evangelisti si è teletrasportato da Nicolazzi, che si è un po' troppo allargato: "Frà" dice Frà "Che te serve? Sta bono... .sta bono!!" Nicolazzi gli tira una sbazucata in faccia. "Bye bye!" dice Evangelisti, e anche lui è un ex verme. Chi resta?


Lo Squalo! Vittorio Sbardella, che tutti davano per disertore verso i dorotei, ma c'è una DC generica qui, non c'è la squadra della corrente dorotea, e quindi con un missile teleguidato, Sbardellone annichilisce il patron delle carceri d'oro. Replay, e fine del round! Sbardella è il last worm standing, e questo primo round lo vince la DC. Secondo round?


"Se c'è la candidatura dell'amico Giulio - dice Forlani - la mia non sussiste" e con uno studiato colpo di testa senz'alto appreso alla scuola calcio della Vis Pesaro, una granata scaraventa il povero Giulio in un mare che circonda un'isola fatta di... cornucopie? Bottiglie di alcol? Boh.


Tocca di nuovo al trionfatore dello scorso round. Sbardella! Le granate sembrano andare di moda e subito lo squalo ne lancia la versione potenziata, la cluster bomb, verso De Michelis. Che è lì che tiene la musica tunz tunz a tutto volume, e Sbardella è più tipo da latinoamericana. Pém! 100 punti vita in una botta e l'Onto raggiunge la grande discoteca in cielo.


"Capo - dice Martelli a Craxi - ma di sotto ci sono un democristiano e un socialdemocratico, che dici, simul stabunt aut simul cadunt?" Senza attendere una correzione al suo latinorum da parte di  Cinghialone, il Delfino del PSI tira una granata su Sbardella e Pietro Longo, che prontamente salutano questa valle di lacrime.


Forlani tira la granata a Vizzini, che vola via conscio dell'inutilità del ministero delle partecipazioni statali. Evangelisti, che si trova proprio gomito a gomito con Cinghialone Craxi, vuole fare il fenomeno tirandogli una ventagliata di uzi addosso. Peccato che l'uzi abbia sui vermi un rinculo molto più forte che sugli umani! Ci sta: purtroppo, però, Franco Evangelisti tira le cuoia. E quando accede al paradiso dei vermi, l'amico di sempre Giulio, che non ha reso conto né di Pecorelli né della mafia, gli dice "Hai avuto un'altra delle tue uscite incongrue, Franco".


"Vade Retro, Saragat!" dice Fanfani all'ex presidente della Repubblica che gli è attaccato al culo. L'accorato appello viene ignorato e Saragat guarda Amato, lo rimprovera silenziosamente per la storia del sei per mille, e sussurra "La libertà, dilatando l'anima umana, la eleva e la rende più sensibile alla solidarietà in tutti i campi, a cominciare da quello economico. Senti come ti dilato io ora", per poi tirargli un colpo di bazooka addosso. Amato passa a miglior vita, ma pure Saragat e Fanfani, che però non centrava niente se non per aver tentato di far ridere il pubblico scimmiottando Abatantuono.


Tocca a Martelli, che ancora imbarazzato per la cappella in latino fatta prima si lancia addosso una granata. Sapete quando vi tremano le mani e non sapete cosa fare, no? Ci resta lui, ci resta Fanfani, e PCP non ci resta perché è piccoletto ma coriaceo. Ué!


Chi è rimasto? Lui, il numero uno, Cirino Pomicino! E dall'altra parte, il canguro silenzioso, il capitano di corvetta. Cossiga, che mandò i carri armati a Bologna nel 77, fatto fuori da un missile teleguidato! Ah, non ci siamo, non ci siamo per niente. Ma aggiudicandosi il secondo round la Corrente Primavera vince la partita. Urrà!
 

Possiamo anche vedere la classifica dei singoli vermi. Spiccano Sbardella e PCP, a conferma dell'affermazione di Rino Formica per cui la politica è sangue e merda. Altra partita? Dai.


Stavolta siamo all'inferno, e quel diavolaccio in mezzo all'isola fa veramente molto Lemmings, con la differenza che i miei coglioni sono ancora molto integri. Voi lo sapete, amici, che cosa succede quando si lancia un bombardamento su un campo minato? Ce lo spiega Fanfani, che in una botta sola fa fuori Craxi e De Michelis, e ammacca per bene il povero Nicolazzi. "Nessuno è mai morto per aver mangiato insalta, eppure la politica ha mietuto fior di vittime" commenta il Rieccolo in maniera un po' ipocrita.


Tocca ad Andreotti, che dopo aver redarguito dall'aldilà il sodale Franco Evangelisti per aver uzato l'uzi, decide di tirare un colpo di fucile a pompa 'ncopp' a Cossiga. Peccato che anche qui il rinculo sia decisamente notevole, molto più che in Doom. Inutile dire quanto mi esaltasse pure qui l'idea dello shotgun. La sfiga, ragazzi, la sfiga.


Tocca a Cirino Pomicino, che è fuori dall'azione. Qui si balla, io devo ballare, dice Geronimo, e la cosa ha molto senso specie ora che De Michelis è stato fatto fuori. Teletrasportiamoci subito sopra Saragat e vediamo di farlo fuori con uno spintone! Peccato che il raggio delle mine antiverme sia di molti più pixel della mina stessa e l'improvvisa comparsa di PCP attiva l'ordigno, e lui e Saragat vengono catapultati nel lago di fuoco per l'eternità, e vi sono urla e stridore di denti.


Vizzini, intanto, ha deciso di far fuori Sbardella. "Vincé - dice l'ex ministro delle Poste e Telecomunicazioni - hai commesso un errore madornale. Un noto motto è mai andare a vendere tappeti ai persiani. Ma questo è altrettanto conosciuto: Mai mettersi contro un siciliano...quando si tratta di uccidere." Dopodiché tira una bomba addosso allo Squalo, bomba che però rimbalza su una mina, torna indietro, e Vizzini viene sepolto nel lago di fuoco. Due citazioni a due film-bruschetta per voi nerdisti maledetti in un solo paragrafo. Poi non dite che non vi tratto bene.


Una roba con cui, quando ci si giocava in più di uno (perché sì, ci ho pure giocato con amici) che faceva girare le palle a tutti era la "ninja rope", per il semplice fatto che si poteva stare secoli a donrdolarsi senza che il cronometro calasse. Qui Sbardella fa l'altalena nel tentativo di scalare il diavolo, ma non riesce andare oltre alla spalla.

Molto più tardi.


Ah, siamo al Golden Goal, che di lì a poco avrei potuto apprezzare nei noiosissimi europei britannici! Qui la morte istantanea consiste nel ridurre a uno i punti vita di tutti i vermi rimasti. Quindi lascio che Amato e Forlani si scannino tra di loro e Sbardellone si ripara in un cunicolo sotterraneo scavato con una fiamma ossidrica. È un verme, non a caso...


 ...ma no, visto che la partita non procede, Sbardellone prova a uscire per far fuori il Dottor Sottile, che subito con astuzia felina ne approfitta per bruciarlo vivo. Ah beh! Se a ogni crisi di governo che Dio manda in terra spunta sempre fuori l'ipotesi Amato, una ragione c'è, no? La cosa che ci consola è che a quanto ne so gli anellidi non hanno conti correnti. Prossimo gioco!

È merda? No, è molto divertente, ma ammetto di avere un debole per i giochi di artiglieria in cui si può spegnere il cervello. Le sequenze Full Motion Video fanno veramente stracagarissimo, ma nulla aggiungono e nulla tolgono, per il semplice fatto che si possono skippare senza problemi. Bene così, dunque. Vedete che basta poco per farmi felice? 
Ci rigiocheresti? Sì, temo proprio che ci scialacquerei sopra molto tempo. Quindi ci rigiocherei, ma non lo farò.

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