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lunedì 14 settembre 2020

GFL Championship Football

Al giorno d'oggi sembrerà incredibile visto l'accesso immediato a ogni forma di informazione, ma un tempo i mercati di qualsiasi genere presentavano molte più opportunità per le "new entries" per via del fatto che non c'era subito una sorgente di informazione predominante che dicesse su che prodotto orientarsi. Eh sì! Sto parlando della "saggezza della folla" tanto celebrata dagli psicopatici della Silicon Valley nascondendosi dietro quella stronzata del cosiddetto "libero mercato delle idee" che alla fine, indovinate un po', è una foglia di fico enorme per nascondere il monopolio dietro un'illusione di libero arbitrio! Vaffanculo, dunque! Riabilitiamo i momenti di fremdschämen provati quando i genitori ci portavano a casa imitazioni, sottomarche e cloni più cheap dei giocattoli che sognavamo e noi ci rimanevamo di merda!

"Ti piace il regalo?" "Eh... è o.k."
Intendiamoci, io sono sempre stato molto fiero di essere uno dei pochissimi che al posto del Commodore 64 ha avuto il meno noto Olivetti PC128S, e non è tanto volpeuvismo il mio quanto il prendere coscienza che ricevendo il Commodore per Natale 1987 sarei stato una persona profondamente diversa. Però, quello che voglio dire, è che se gente tipo il blog delle prefiche bercia del fatto (con la solita, ipocritissima ironia) che ancora è traumatizzato da quando gli fu regalato un playmobil tarocco non fa altro che contribuire ad una standardizzazione dei gusti che alla fine sclerotizza il pensiero creativo in un processo industriale in cui non si prende alcun rischio. Un po' come i film di merda della Pixar (lo so, non faccio nulla per farmi amare dai miei lettori) che oramai li fanno scrivere direttamente ai focus group, i quali a loro volta si servono di una grammatica Polygen.

Insomma, questo cappello acido e malmostoso per dire cosa? Il grande paradosso: la possibilità di accedere a qualsiasi informazione istantaneamente non ha creato una situazione di libera concorrenza totale, ma ha creato, almeno per quanto riguarda il settore entertainment, una situazione di vero e proprio cartello da parte dei soliti arraffoni! Beh ok, è anche vero che l'uomo è un animale gregario, anzi decisamente conformista e forse non è un paradosso che comunicare con tutto il mondo crei una sorta di Groupthink all'ennesima potenza. Ok! Dimenticate quel che ho detto, ma ammetto che per quanto gli standard uniformati siano comodi, mi manca quando c'era veramente scelta!

Ok, direte voi, ma tutto questo che c'entra con il football americano? Presto detto! Vi ricordate di Heimdall? No? Ne ho parlato un'era geologica fa, quando rimembrai un giro in quel della Cittadina Elitarista e Fighetta (MO) che vantava non uno, non due ma ben tre negozi di roba da infilare nel PC, di cui uno era pure nella piazza centrale! Che invidia. E che rosicata quando vidi "Il videogioco del barbaro vichingo" che pareva fantastico e stava su ben cinque floppy. E probabilmente sul mio 8086 non andava manco a piangere. E costava più di centomila lire. E dunque? Niente! Il ripiego! Tornare a casa a mani vuote pareva brutto e quindi chiesi a chi mi accompagnava di prendere una roba più modesta, di quattro anni precedente, e soprattutto che costava sotto i dieci sacchi! (non che nel 1991 usassi "sacchi" come soprannome delle milalire). E manco mi ponevo l'obiezione che di football americano non sapevo nulla, visto che avevo più o meno appreso le regole del "BASELA" grazie ad Earl Weaver, avrei aggiunto una nuova freccia alla mia faretra di conoscenze inutili. Sigla!



Blblblblblbllblblblblblbllbl! Gli arpeggi del PC Speaker qui sono così orecchiabili che per qualche ragione, ascoltandolo, mi torna tuto subito alla mente, e come lo usavo, quando suonavo il piano, come "esercizio di riscaldamento", cannandolo tutto, ovviamente. L'orecchio c'era, c'è sempre stato. Le dita un po' meno. Comunque, Gamestar, chi era costei?  Era una software house abbastanza libbbera e indipendente specializzata in giochi di sport, che fu poi acquisita dalla Activision prima di sciogliersi, e il suo fondatore Scott Orr approdò al mostro della EA a fare... Madden Football. Quindi questo è il capostipite di tutti i Madden! Beh, ottimo! A saperlo allora, con la solita fallacia dei costi sommersi, avrei potuto vantarmi del fatto che avevo il vero capostipite dei Madden! Non fosse che l'unico Madden che conoscevo, John Madden Football 2, aveva avuto uno dei pochissimi voti di merda della storia della fecale PC Action (attorno ai 70, e per le fecali riviste Xenia era davvero basso). Oh beh! Dimentichiamo tutto e iniziamo a giocare...


...porca merda! CGA! CGA con la palette più scrausa, bianco nero ciano e magenta! Cazzarola che male agli occhi ora, e che discesa di coglioni al tempo! Io la odiavo la CGA, e mi devo sorbire 'sta roba? Uno dice "eh, ma per meno di dieci carte che ti aspetti?" e non ha torto, però non sono sicuro che dessi tutto quel valore ai soldi, al tempo. E poi, guardando il retro della scatola del gioco, vedevo questo:

paraculi maledetti
Visto? Solo screenshot dalla versione Amiga e C64, con colori decenti, colori umani! Gli stramaledettissimi PC IBM compatibili, invece, erano indietro come le palle dei cani. Nel 1987, almeno. Certo che la progressione della tecnologia nei PC IBM Compatibili è stata una roba rapidissima. Erano tempi eccitanti e li ho pure vissuto. Mi mancano? No. Anche se lo facessero, indietro non si torna, quindi.

"Ma allora - direte voi - ci dobbiamo pure sorbire tutta la sequenza di screenshot in CGA? vuoi fare sanguinare le retine pure a noi?" No, cari amici, perché c'era anche quella roba sottovalutatissima nei PC che si chiamava Tandy 1000, a cui sono ricorso già ai tempi di California Games! Usata ai tempi, mi riempiva il monitor di spazzatura, ma qui con sprezzo della fedeltà storica, gioco con sedici colori. Oh ragazzi. Si fa quel che si può.


Ah, molto meglio! Molto molto meglio. Colori più accettabili, la risoluzione è quella che è, ma almeno non diventò più miope di quello che già sono! Se proprio devo farlo, almeno lo si faccia con qualcosa di più gradevole della CGA! (Lo so a cosa state pensando, sporcaccioni).


Belli anche i credits, con un bel font stile "fraktur" tutto maiuscolo come il tatuaggio sulla pancia di un wrestler piuttosto truzzo. Raffigurato qui in CGA quasi monocromatica, pare rubato da PrintMaster.


Via! Ah che pittoresco. Il menu principale è stato realizzato in modalità solo testo, che con la grafica Tandy usa il font più blocchettoso, quello che avevo io con la VGA che emulava la CGA era una schermata di Ms-Dos che faceva pesante uso di Graphics.sys. Il che, sia chiaro, già bastava ad emozionarmi. Scegliamo di giocare contro il PC con quarti di 4 minuti...


...e scegliamo le squadre. Solo partite singole, niente campionati. Basta far finta che sia il SuperBowl, tanto le squadre sono inventate. E abbiamo ben 4 divisioni. Il che è un po' una stronzata: 28 squadre con nomi generici e statistiche (da 1 a 3) buttate un po' alla cazzo? Bah! Inutile. Mi baserò sul nome, e sulle statistiche alte per me, ovviamente. Seppur mi piacciano molto i nani (Midgets) non posso non prendere i muli, e dietro c'è una storia lunga di osservazione della discesa nella psicopatia di un personaggio originariamente interessante. I muli per me...



...e per il PC, i Geronimos, che hanno delle statistiche abbastanza fecali. Riuscirà il nostro ex videogiocatore a compensare così alla sua totale ignoranza delle regole del football gridiron e della sua totale mancanza di coordinazione occhio-mano? 


E via che si comincia! Il Gamestar Stadium si presenta con molto ASCII, e la palla è in mano ai Geronimos (rossi). Noialtri, dunque, dobbiamo scegliere una tattica difensiva, e ricordo vagamente che il manuale le descriveva tutte, con i loro bravi cerchietti e le loro brave crocette e le loro brave freccine, e secondo voi io stavo attento? Ha! Kickoff per i geronimos, e io scelgo un "Corner roll righ", che pare una roba che trovereste su un menu di un ristorante di sushi che ha finito la fantasia.


Fantastico, ragazzi! dopo il kickoff, la visuale si sposta in prima persona! Ebbene sì, prima e per ora ultima volta che ho visto una roba del genere, ma del resto era pure scritto sul retro della scatola, ma chiaro che a 9 anni l'inglese un po' lo sapevo, ma non così bene. Ci teniamo con le nostre mani marroncine pronti a prendere la palla ovale (qui stranamente grigio scura)...


...e via che si corre verso la met - BODOBODOBODOBODO. Lo schermo trema perché sono stato placcato da da un Geronimo che mi si lancia contro la faccia facendo tremare tutto lo schermo. Poi uno si meraviglia che gli ex giocatori di football diventano pazzi per via dei ripetuti traumi cerebrali, eh!


Finita l'azione si torna al menu a scegliere la strategia d'attacco (se vedete, ora siamo noi muli ad avere l'ovale). Il gioco, con un discreto rosa shocking, ci comunica che abbiamo guadagnato sei iarde. Non ho idea di che cosa voglia dire, ma ehi, se qualcosa viene guadagnato mica ci lamentiamo no? La prima giocata è finita, e a posteriori della mia partita scopro che abbiao 3 giocate (che raggruppate vengono chiamate un "down") per guadagnare dieci iarde, e se non ci si riesce si caccia indietro la palla il più possibile calciandola (Punt). Che è quello che faccio, nonostante siamo alla prima giocata. Tattica interessante! Chissà se sortisce il suo effetto!


E insomma calcio la palla il più indietro possibile e questa finisce in mano ai Geronimos, che si trovano piuttosto vicini alla mia meta. Ops! Dobbiamo tenerli lontani dal touchdown il più possibile, per almeno le tre giocate. Ci si riesce? Sì, dai.


Bello anche scegliere la tattica difensiva quando non hai la minima idea di cosa voglia dire. Nickel left, mi piace! C'è tutta una storia dietro, ma devo dire che se per il "BASELA" nutro un certo interesse, il football americano proprio non riesco a farmelo rendere interessante. E sì che da vedere è molto più interessante, ma la parte "culturale" del baseball è senza dubbio più profonda, più legata a doppio filo alla storia del paese di cui noi italiani siamo stati culturalmente succubi a partire dal '45. Il football, per quanto ci girino un sacco di soldi, è decisamente più superficiale e non serve capire le regole del football per apprezzare film come "L'ultimo Boyscout", ecco. Peraltro, tempo fa mia moglie ed io avevamo provato a guardare "Ballers", col futuro presidente degli Stati Uniti Dwayne "The Rock" Johnson, ma a me scendevano le palle perché non si vedeva neanche un minuto di gioco. Che poi, che telefilm del cazzo è un telefilm che parla di football americano e il protagonista è un procuratore? 

CAN YOU SMELL WHAT THE MINO IS COOKING
un po', se vogliamo, l'equivalente usoniano di quel film di merda (che non ho visto) che è "United Passions", un'enorme marchetta della FIFA pro domo sua, in cui di calcio non si parla se non per incensare delinquenti come Sepp Blatter, e mi spiace pure un po' che il trafficante d'armi Joao Havelange sia interpretato dal simpatico Sam Neill. Sto divagando!


E via che i Geronimo ci riprovano! Ma fortunatamente, uno dei muli lo placca. Credo che sto gioco stia sotto i 360k, quindi scordatevi che tutti sti giocatori siano nominati, o che abbiano statistiche individuali. È interessante, però, come ci siano le statistiche collettive per ruolo. Un po' come in fifa, ma dieci anni prima.


Insomma, il down non è andato a buon segno, e passa di nuovo la palla ai muli. Bene, ragazzi! Bene così! Mi sto appassionando come a una videoconferenza di tre ore di cui due sono inutili convenevoli. E lo chiamano "smart working", bah! Tattica offensiva "Trap Right..."

Ich habe fertig
Che poi uno direbbe che una tattica con quel nome dovrebbe essere difensiva, no? Boh!


Beh, fortunatamente ci sono delle freccette che mi dicono come devo muovermi. Dalla linea di scrimmage mi viene passato indietro il pallone oblungo e da lì parto infoiatissimo come se stessi seguendo le indicazioni di un qualsiasi Dragon's Lair. Avanti avanti avanti sbém! Un geronimo (urlando "Geronimo!") mi salta addosso e ho guadagnato qualche iarda. Bene così...


...proseguiamo, e cerchiamo di pigliarcene altre. Guarda come dribblo quest-VAFFANCULO, DAI, lo avevo scansato! Bah. Proviamo con un bel passaggio in avanti, che è anche la ragione per cui questo sport si differenzia dal rugby.


Sono senza palla e quindi devo seguire le freccette più come in un dance dance revolution qualsiasi che in Dragon's Lair. Alla fine la pelle di maiale gonfia arriva e niente, magicamente la manco. Boh.

Più tardi.


Ho anche preso un time out per disperazione, perché quest'ultimo passaggio ha dato la palla ai miei avversari. Siamo di nuovo in difesa...


..e per quanto provi a pigiare ogni possibile tasto, in difesa i miei omini non li muovo ma girano autonomamente. Quindi immagino sia una specie di morra cinese per cui la tal tattica di difesa scassa la tal tattica di offesa. Sì, beh, alla fine si riconduce quasi tutto a carta sasso forbici. Con il fatto che qui pigliano miliardi e idolatrano quello stronzo di Tom Brady, che mise incinta la compagna e la mandò a cagare subito dopo. Sto parlando di Bridget Moynahan, che interpretò una ben poco credibile Susan Calvin in quella fracassonata piena di product placement che era Io, Robot con Will Smith. Un film divertente, ma che con Asimov non c'entrava un tubo.


Voi direte "chiamalo scemo, poi ha sposato la Gisele il Brady" Ah sì ok, capisco la prospettiva estetica (non che la Moynahan fosse poi un cesso eh), però insomma, se da un giorno all'altro lasci la morosina forse è un po' che covi 'sta roba e magari non scappi via come un cacasotto appena si scopre che questa aspetta un bambino? Non so, ecco, io non mi sono mai trovato in quella situazione (fortunatamente) però, boh, avrei provato a gestirla un po' meglio, che dite? Sarà che quando mi sono trovato a sfanculare ho dovuto talvolta combattere con sensi di colpa persino esagerati? Sì, forse. Non lo so. Di fatto i geronimi falliscono la seconda giocata...


...e quindi per non sprecare il down calciano il pallone oblungo di cuoio attraverso una grande "H".

Ex videogiocatore, posso darti un consiglio?

Certo!

Vuoi continuare a postare su questo blog?

Sì!

Stai lontano dalla droga.

SSsssssìììì!

Tre punti per i Geronimos, e finisce il primo quarto.


Eh sì, ed è di nuovo kickoff. Scegliamo la tattica...


...e vediamo di metterla in pratica. Hop! I geronimi lanciano il più indietro possibile e il mio mulo cerca di fare più strada possibile. È forte come un mulo, ma lo prende dentro il (avete capito).


Però dai, 14 iarde! Mica male! Proseguiamo?


Sulla linea di scrimmage si balla il tango e nuovamente il quarterback mi passa l'ovale. Tre passi di lato e hop! Avant-CAZZO DAI.


Se non altro, sto pian piano imparando a evitare le placcate, oppure il mio giocatore si è spogliato ed intermente spalmato di margarina per scivolare dalla presa altrui. Sì, mi piace l'idea della margarina. Per questo i Geronimos riescono a fermarmi solo placcandomi frontalmente, come farebbe un pachicefalosauro a craniate. Il che mi ricorda che quando ero alle medie ci avevo sta cosa che tiravo testate alla gente così, per ridere. Mi chiedo, a posteriori, quanti microtraumi cranici abbia subito e cosa avrei potuto essere ora senza tutti quei neuroni morti. Oh beh! Penso sia stato un modo per autoimpormi un'artigianale lobotomia in modo da evitare di pensare eccessivamente: d'altra parte, quando cresci in mezzo ai vecchi e ti insegnano a ragionare da vecchi, ogni interazione umana coi tuoi pari non vecchi ha un paradigma talmente diverso che mi trovavo a parlare veramente un'altra lingua. Una recente riflessione mi ha fatto pensare che semplicemente, ero così poco popolare per il fatto che non venivo proprio capito. E alle medie, in cui ero vagamente popolare, mi sa che sentivo l'influsso benefico delle craniate. Sì, è una buona teoria, la tengo.


Ah bene! Altre 14 iarde prese, e ne mancano 34 alla meta! Forse che ti dico forse riesco a fare touchdown?


Sè, i maroni! Penso che questo sia un bug, che c'è un difensore avversario che passa attraverso la linea di scrimmage, ma proprio attraverso come se fosse un fantasma su un muro, e diventa enorme rispetto agli altri giocatori e mi sovrasta con la sua massa incredibile. Probabilmente si tratta di Sean Connery, che come ho scritto più volte è alto svariati decametri e durante i film si usano complessi sistemi di prospettive per farlo sembrare normale, e la sua statura gigantesca viene mantenuta soltanto nelle locandine.

Catherine, tu m'hai provocato, e mò te magno
(comunque, quanto era topa la Zeta-Jones a fine anni 90?)


E infatti sarà per il senso di ammirazione per Sir Sean che ilgioco mi penalizza di 5 iarde. Fanculo! Sta pure per finire il secondo quarto e siccome sono un coglione sto lì a pestolare anziché tentare il field goal. Bah! Iniziamo il 3/4...


...e dopo il calcio d'inizio stavolta è uno dei geronimi ad essersi spalmato di margarina. Uno, due, tre... al quarto finalmente viene abbattuto. Non buono.

Più tardi.


I geronimi sono di nuovo a un tiro di sputo dalla meta, e anche stavolta dobbiamo tenere duro per tre down e poi si cambia possesso palla. Ecco, placcato uno!


Ah no, l'ho placcato che era già oltre la riga. Gioco infame. 6 Punti, e come se non bastasse c'è il tentativo di aggiungere un altro punto con un calcio nella grossa H (nel nostro caso una U)...


...e i Geronimi non sbagliano. E sì che questi dovrebbero essere quelli scarsi e i muli quelli forti. Mi chiedo che cosa voglia dire sulle mie qualità di videogiocatore e conoscitore di tattiche di Football Americano, cari amici! Vorrete forse dirmelo voi?


Una roba che mi fa ridere di sto gioco comunque è che quando, anni dopo, lo ritrovai su un sito abandonware, venne definito sull'ineffabile Home of the Underdogs come un gioco "beer-and-pretzel", cioè da giocarsi così, senza troppi pensieri, più casual che dall'approccio scientifico. Almeno così lo immagino io. Ma di fatto giocandoci mi è venuta voglia di una Weiss e di un bel pretzelone salato. Che al supermercato sotto casa mia costano un euro l'uno, nei Lidl in Germania costano 39 centesimi l'uno e morale della favola sono qui a invidiare tantissimo Uriel Fanelli.


Sono qui che sto a mandare tacitamente accidenti all'ambasciatore (in negativo) della ferraresità nel Nord-Reno-Westfalia che i Geronimos si accattano altri due punti per un "Safety", che a quanto pare significa che sono talmente imbranato che non sono riuscito a uscire dalla mia end zone durante un'azione. 12 a 0 e il coach dei Muli non è felice.


Dopo 'sto punto kickoffiamo di nuovo e niente, oramai sono saltati gli schemi e tutti unti i geronimos riescono a scivolare attraverso la mia difesa colabrodo. Siamo alla fine del terzo quarto e direi di skippare alla fine, che ne dite?

Molto più tardi.



Siamo alla fine dell'ultimo quarto e i Geronimos hanno fatto un altro touchdown. È ora di tentare il punto bonus ma (inserite qui il cosiddetto sad trombone) la palla esce fuori dalla U di chilometri. Bah! Non che cambi tanto, ragazzi.


19 a 0 per i geronimi e il mio massimo è stato arriivare a una quindicina di iarde dalla meta. Dunque? Scene di festeggiamento in CGA? Billy Cole che incazzato per la sconfitta inghiotte una bustina di fenciclidina e corre per il campo sparando a destra e a manca per poi suicidarsi dicendo che la vita è una merda? No, niente di tutto questo, si torna alla schermata del titolo, Shelley Marcone intasca i soldi della scommessa, che la vittoria dei Geronimos era data a 30, e la grande baracconata che è lo sport professionistico americano continua e in tutto questo dò una pacca sulla spalla a me stesso per non aver citato in maniera assai scontata il film "Ogni maledetta domenica" di cui avevo pure il dvd (allegato a Panorama, credo) e che non sono mai riuscito a vedre senza addormentarmi perché non capivo le regole del gioco. Oh, beh, amici, non si può mica sapere ogni cosa, no? Prossimo gioco!

È merda? Beh, devo dire che mi è sembrato quanto più simile ci possa essere allo sport vero e proprio (con tutto che non ne so niente) se sei nel 1987. Devo anche dire che la prospettiva in prima persona è piuttosto originale. Devo pure dire che giocato a 16 colori è meno straziante per gli occhi che in CGA Palette 0. Devo però concludere dicendo che tutto questo non fa un gioco troppo divertente. Cioè, con tutte le attenuanti potrei pure dire "ok". Ma per le stesse limitazioni del fatto che è un gioco di football americano con azioni arcade del 1987 per PC IBM Compatibile mi sento di dire che non è abbastanza. C'è troppa poca carne al fuoco! E dunque? E dunque lo sapete meglio di me, nel dubbio è merda. Ma se apprezzate lo sport, provatelo.
Ci rigiocheresti? Prima o poi un tentativo di fare almeno un punticino vorrei darglielo. Ma non trattenete il fiato.

5 commenti:

  1. Mi permetto di dirti di scrivere un libro,magari facendoti aiutare da un editor.Il grosso è stato scritto,solo sistemato per l'editoria.
    Hai sempre ottimi spunti..

    mi piacerebbe bere una birra con te ma avrei paura di scoprire che non sei Andreotti.

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    1. Grazie dei complimenti. Sentiti pure libero di immaginarmi con l'aspetto di Andreotti, se ti va. In realtà ci avevo pure pensato di trasformare tutto in un libro, ma non riesco a immaginare come sia possibile farlo senza un lavoro molto massiccio (per cui al momento non ho proprio energie). Hai idee?

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  2. si certo,potrei occuparmi del lato marketing.
    Servirebbe un editor che e' una figura mitologica in grado di capire cosa togliere o lasciare tenendo inalterata la tua storia.
    Per esempio uno potrebbe voler metter tutti i post nel libro ( perche ci sei affezionato)ma l editor ti consiglia magari di toglierne 2 senza che nessuno possa percepire una mancanza.
    credo che 500 euro siano ok per un editor.
    Poi servirebbe la casa editrice..
    Non e' un lavoro semplice ma ci vuole un team.
    io lo farei gratis..altri vorrano qualcosina..
    Puoi fare al limite un print on demand..potrei fare bozza per la copertina ( andreotti stilizzato in 16 colori )..
    complimenti per il blig..e' davvero bello leggerti!

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    1. Grazie! Per quanto riguarda il libro, prometto che prima o poi ci penserò, ma non adesso che sono in uno di quei periodi della mia vita in cui sto tirando il fiato per i denti.

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  3. sono ziteryx da un altra postazione
    (controlla ip)

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