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lunedì 17 giugno 2019

SimCopter

"Pazienza, ci vuole pazienza" dicevo in conclusione al precedente articolo, quello a proposito di SimCity 2000. E in effetti avete pazientato una settimana e ora capirete finalmente perché dovevate tenere d'occhio l'aeroporto nella città di Cirino Pomicino. Non ci capite nulla? Beh, rileggetevi l'articolo della scorsa settimana e fatemi sapere. Vi aspetto, perché io ho pazienza. A tra poco.

Più tardi.

Ok, ammetto che in realtà non ho pazienza per nulla. In realtà trovo infinitamente irritante dover aspettare i comodi altrui dopo un'infanzia e un'adolescenza in cui ci si aspettava da me di scattare ed essere rapido e reattivo ad ogni stimolo salvo fare la figura del "bamba", del "bazurlone" dell' "impedito" o dell' "indurmintè" o persino del "vagabondo" (inteso come colui che non sa cosa fare della sua vita). Tutti appellativi con poco senso (linguisticamente e semanticamente parlando) che stavano a sottolineare come non fossi mai sufficientemente sull'attenti e pronto a scattare, con l'effetto sonoro "tac tac" come a dire che in quel brevissimo periodo di tempo tra un "tac" e l'altro avrei dovuto scattare, fare cose, un fascio di nervi perennemente teso allo spasimo e pronto a reagire con grinta a tutte le sfide che un mondo ostile e pieno d'odio nei miei confronti mi avrebbe offerto.

Tac tac


Il fatto è che, siccome il nonno che non ho mai conosciuto (e da cui ho preso metà del nome) aveva lavorato in ambito militare, in famiglia c'era chi, da bravo/a chickenhawk,  voleva che io affrontassi la grande e continua battaglia della vita con il piglio militaresco di chi non si sarebbe fatto mettere i piedi in testa da nessuno. Se questa persona avesse ascoltato di più Andreotti avrebbe capito che la cosa più pericolosa di tutte è la cattiveria dei buoni. La mascherata militaresca è un tentativo di corazza per chi ha poca sostanza e cerca di puntare tutto sulla forma. Dinamiche psicologiche molto simili di figure codarde e vittime della sindrome di accerchiamento che i da me vituperati "esperti di geopolitica" chiamano con ammirazione strongmen ma che in realtà sono delle mammolette cacasotto terrorizzate dall'idea di perdere il potere.

"Vabbè ok" direte voi "abbiamo capito che vuoi sfogarti di certi aspetti miserabili della tua giovinezza nella speranza che pure noi troviamo qualcosa di simile e cerchiamo di farti sentire meno una merda per questo, ma in tutto ciò che c'entra il gioco di oggi? Perché devi sempre divagare?"

Ora, a parte che dovreste sapere bene quanto io detesti il proverbio "mal comune mezzo gaudio", ma anche se non lo sapeste, se vi parlo di 'ste cose è perché se doveste anche voi trovare certe analogie con la vostra vita magari raggiungete un livello di consapevolezza più alto, cosa che a me ha fatto estremamente bene. Se poi non lo fate per chissà quale ragione, oh, che volete che vi dica: buon per voi. Il fatto è che oggi, alla faccia di chi mi voleva sempre militarescamente pronto all'azione, vi parlo di un simulatore di volo civile. Sigla!


Maxis! Proprio loro, quelli di SimCity 2000. Sono passati 2 anni dall'uscita del secondo capitolo della saga,  due anni che paiono essere un'eternità, perché io nel frattempo sono diventato ex videogiocatore per la prima volta e poi ho fatto marcia indietro crollando nell'abisso della sfiga. Nel frattempo è pure uscito Windows 95 e la tridimensionalità la fa da padrona nei giochi, con grande gioia del mio stomaco, e insomma, per tutta una serie di ragioni sembra passata un'era geologica. Nel frattempo ho pure iniziato le superiori e da ragazzo del Vecchio Paese in cui ho una popolarità mediobassa, sono diventato un bifolco trapiantato nella signorile cittadina e il livello di sfiga è giunto al top. E dunque io, abbandonate per un po' le velleità di socializzazione, mi rifugio nel simulmondo del PC. Mia moglie, in una situazione analoga, si è buttata sullo sport, e forse ha fatto meglio lei.


Uh, un elicottero che cabra nel tramonto! Che cos'è, Apocalypse Now? E soprattutto, il sonoro è curatissimo in sto gioco, e io ovviamente non lo riporto per questioni di copyright che non vorrei mi si facesse il culo perché riporto musiche di sottofondo che -- ah, beh, fanculo. In realtà è che quando registravo il gioco l'audio era fuori fase e tavò di registrare tutto di nuovo. Comunque ha senso la storia dell'audio copyrightato.


Uh, un palazzo con un principio di incendio! Oppure qualcuno sta fumando in ufficio. Mi raccontava un mio ex collega di diverse vite fa che una volta che aveva l'ufficio singoo si accendeva un bel Montecristo durante le ore di lavoro e questo lo aiutava a programmare meglio. Era un grandissimo cazzaro e su di lui c'è una storia orripilante che non vi racconterò.


Nel frattempo il filo di fumo è diventato una colonna piuttosto infame, sempre di fumo, e il nostro impavido frullatore semovente si reca a esaminare la situazione. Ehi, vez, siamo sicuri che sia una buona idea avvicinarsi così tant-oh. Ecco. Arriva l'esplosione che oblitera il nostro sbattiuova volante. Non mi piace dire che l'avevo detto e non ne ricavo nemmeno gioia a dirlo, ma oh, io l'avevo detto, vaffanculo.


Ma attenzione! Era tutto uno scherzone! Dall'inferno delle fiamme che avvolgono lo schermo esce il nostro elicottero illeso e come se non bastasse arriva pure il titolo del gioco! Ma che bello. Giustamente, in questo simulatore di volo family-friendly evitiamo di urtare la sensibilità dell'utenza non mostrando interiora di elicottero! Ehi un attimo, ho detto "family-friendly" e qui c'è un gancio pazzesco per fare l'inevitabile digressione storica su SimCopter. Che dite, la faccio ora? Tanto prima o poi sapete che quella va fatta. Molti di voi già la conoscono, e anzi è stata la prima cosa a cui hanno pensato quando hanno visto il titolo di 'sto gioco, ma è giusto menzionarla comunque. 

Insomma, uno dei programmatori della Maxis, tale Jacques Servin, è in un periodo della sua vita che odia le condizioni del suo lavoro. Anzi, si rompe proprio i coglioni. Ora, non ci è dato sapere a cosa sia dovuta questa insoddisfazione: la cosiddetta "teoria dei due fattori" di Herzberg dice che esistono due tipi di fattori che determinano la motivazione sul lavoro: i fattori di motivazione propriamente detti (ovvero responsabilità, riconoscimento, crescita sul lavoro e consapevolezza di fare qualcosa di utile) e i cosiddetti fattori di igiene, ovvero i fattori che di per sé non creano motivazione, ma se vengono a mancare sono cazzi (il salario, le ferie, le condizioni di lavoro eccetera eccetera). Ma cosa venisse a mancare a Servin non ci importa più di tanto saperlo, in realtà volevo scriverlo per sboroneggiare con la mia cultura sulle risorse umane. 

Quello che Servin fa, in un momento di arrapamento, è inserire una piccola easter egg che fa sì che in alcune date precise del gioco la scena si riempia di figaccioni muscolosi in costume da bagno che si abbracciano e si baciano. 

I have no idea what I'm doing
Questi figuri si chiamano "Himbos" da (Him + Bimbos) e a causa di un errore di programmazione del Servin compaiono molto più facilmente di quanto ci si aspettasse, e così giocandoci abbastanza a lungo ci si ritrova abbastanza facilmente circondati da questi blocchettosi culturisti in mutande colorate, con i capezzoli fatti dello stesso materiale dei faretti antinebbia, che limonano felici e si stringono forte forte. Ovviamente 'sta cosa completamente vaudevilliana ha fatto esplodere la testa a una fetta di America che stava venendo sempre più radicalizzata dalla normalizzazione di un fondamentalismo cristiano portato nel mainstream dal movimento della cosiddetta "Moral Majority" di Jerry Falwell e che nel 1996, complice anche l'ascesa di Newt Gingrich a presidente della Camera, stava creando quelle divisioni poitico-sociali che perdurano ancora oggi a dispetto delle masturbazioni di Zuckerberg per cui basta battezzare come "amico" chiunque sia in contatto con noi su internet e tutti i problemi sono risolti.

Non dimentichiamo che nel 96 era pure stato rieletto alla Casa Bianca Bill Clinton, e nonostante il caso Lewinsky dovesse ancora uscire allo scoperto, Bubba era già ben noto per essere uno a cui piace inzuppare il biscotto presidenziale a destra e a manca coprendo il tutto con bugie anche più sfacciate di quella volta che disse che non aveva inalato. Cosa che faceva incazzare a morte i suddetti  televangelisti fondamentalisti sedicenti cristiani, gli stessi che quando facevano certe certe cose loro, nessuno doveva dir niente perché loro indossavano la maglia della squadra giusta.

Sì, ipocriti come gli interisti di fronte alle intercettazioni uscite nel 2010.

"due o tre sviste arbitrali"
Ok, chiudo quest'ulteriore divagazione e torno al livello precedente: dicevamo che Servin ha messo gli uomini discinti nel gioco, ne sono apparsi tantissimi, laggente si è scandalizzata e Servin è stato cacciato dalla Maxis. Ma mica perché ha messo i manzi ignudi, eh! Perché ha messo contenuto non autorizzato, che caso vuole siano bistecconi blocchettosi, ma oh, fossero state donne con le tette al vento lo avremmo licenziato lo stesso! Beh, sì, posso crederci a questo, in fondo. Insomma, questa esperienza fa sì che Servin, che già è parte del gruppo di "Culture Jamming" chiamato The Yes Men (su cui esistono tre documentari), fondi un collettivo di artisti del video anti-corporativisti chiamato RTMark. 

quello famoso per rompere le palle
E direi che questo è tutto ciò che ho da dire sulla faccenda. Passiamo oltre?


Come suole dire chi è stato trombato, scegliamo di non concentrarci sulla carriera e apriamo un nuovo "User Game". Che cosa vorrà mai dire? È presto detto, vuol dire quella cosa per cui SimCopter viene tuttora ricordato. Beh, la seconda cosa, dopo i tizi nudi che limonano. Scegliere lo "User Game" ci fa scegliere un file che putacaso ha la stessa estensione dei file salvati di Sim City 2000! E di nuovo putacaso abbiamo sottomano il file salvato dell'articolo della settimana scorsa! Sarà mica che...


... attendiamo che tutto si carichi, mentre il gioco millanta di stare facendo cose che in realtà non sono vere ...


... e voilà! Riconoscete la skyline dalla settimana scorsa? Siamo scesi all'aeroporto "Paolo Cirino Pomicino" della città Cirino Pomicino, e stiamo impersonando un orrido mostro blocchettoso in tutina color carta da zucchero che pare uscito dall'incubo di un cubista minore. Potremmo fiondarci verso l'elicottero, visto che 'sto gioco si chiama SimCopter, ma siccome siamo particolarmente stronzi andiamo a sbattere contro l'hangar...


...dove ci accoglie un menu statico. Meno male! Il già mediocre motore 3D difficilmente avrebbe retto agli interni. Cliccando sull'aeroplanino non riusciamo a prendere il volo con quello . Quindi vediamo il nostro inventario...


...e abbiamo la descrizione degli elicotteri a nostra disposizione (uno solo) che come accessorio ha la cosiddetta "benna" (qui chiamato Bambi Bucket e non ho idea del perché) e un megafono con cui sfanculare la gente dall'alto. L'imbracatura da soccorso, il cannone ad acqua e il gas lacrimogeno non li abbiamo di serie, ma ci potremmo arrivare facendo soldi a sufficienza con il nostro lavoro di manettaro forcaiolo elicotteromunito che sua sponte aiuta una polizia di suo estremamente incompetente. Praticamente Topolino.


Ed ecco il primo elicottero a disposizione, lo smarzissimo Schweizer 300, usato per l'addestramento al volo e per irrigare i campi. Fa anche stracagare, e stando a quello che dice Wikipedia, solo due forze aeree al mondo ce l'hanno nella flotta: il Perù e la Corea del Nord. Immagino che il mio amico ed ex collega Beppe, che per hobby vola con gli ultraleggeri e gli alianti, quando mi dice che "l'elicottero vola perché fa così schifo che la terra lo repelle" si riferisca allo Schweizer 300.



Subito dopo abbiamo il Bell 206, originariamente nato per l'esercito statunitense. Già molto più massiccio e non mi dà l'idea di qualcosa che viene giù con una bomboletta di Raid. Tra gli utilizzatori c'è pure l'esercito italiano, ed è il primo elicottero ad aver compiuto il giro del mondo, facendo benzina in mare appoggiandosi a navi container. Tecnicamente non ha toccato terra, no?


Dopodiché c'è il McDonnell Douglas 500, che ha la forma più a ovetto e non ci piace tanto perché la forma a ovetto  ricorda un po' l'omonimo motorino "ovetto" che è il motorino delle ragazze e guai avere qualcosa di femminile se hai 14 anni nel 1996.


Bell 212, un classicone: lo conosciamo in quanto in dotazione alla Polizia di Stato, e comunque quando si ha da far vedere un elicottero militare si fa vedere spesso e volentieri questo. 14 passeggeri comunque, non lo avrei detto. Ottimo per le gite scolastiche: alle medie eravamo in 14 in classe, alle superiori un po' di più.


Agusta A109A, che ricordo per due ragioni principalmente: la prima, la torbida storia della morte della contessa Francesca Vacca Agusta, ex moglie dell'imprenditore Corrado Agusta, che aveva dominato i rotocalchi trash televisivi (altresì noti come "telegiornali") qualche anno dopo l'uscita di 'sto gioco. E tutti seguivamo appassionatamente la storia perché AHAHA SI CHIAMAVA VACCA DI COGNOME AHAHA. Con questo non voglio dire che non fossimo stupidi. La seconda ragione per cui mi ricordo gli elicotteri Agusta è perché quel cazzo di doppio semaforo che mi ciulò 300 euro e passa con un infame photored (mi sa che già l'ho menzionato) era proprio di fronte alla fabbrica degli Agusta (nel frattempo rinominata in AgustaWestland). Insomma sticazzi di sto elicottero anche se ha i carrelli al posto dei pattini. Sticazzi ho detto.



Il Dauphin 2, uno degli elicotteri di produzione europea più venduti al mondo nonché utilizzato dal servizio di elisoccorso della Provincia di Trento, che quando qualcuno si perde sul Bondone o ha un malore, arrivano questi. Con questo non vi invito a fingere di stare male in montagna per chiedere un passaggio sul Dauphin, ma vi invito ad ammirare il rotore posteriore cosiddetto a "finestrone", overo incastonato nella coda. Il tutto da un'idea di solidità maggiore rispetto agli altri frullatori. E poi è bello, ma con il prezzo di 18500 dollari dubito che riuscirò ad arrivarci.


E infine (salvo gabole con cui procacciarci l'elicottero Apache perfettamente armato, ma sssshhhh) abbiamo l'MD Explorer, che come design fa abbastanza cagare ma ha la grandissima figata di essere munito del sistema NOTAR, che non è un comitato di opposizione ai tribunali regionali (lo so, scusate) ma è una roba che elimina il rotore posteriore compensando all'imbardata del rotore principale con un sistema basato su un fenomeno fisico chiamato "effetto Coandă"che detto tra noi non ho capito fino in fondo. Però il risultato è che l'elicottero fa meno rumore e c'è meno rischio di invischiare il rotore di coda negli alberi e nei cavi dell'elettricità. Ma anche qui, 20500 dollari o qualsiasi valuta si usi qui, dunque fanculo. Andiamo dal nostro patetico minipimer volante..


...bah. Non so se mi fa più tristezza il motore grafico di sto gioco, con il nostro anonimo pilota disegnato malissimo (ma suppongo sia una stilizzazione voluta per fare di necessità virtù) o la povertà del nostro elicotterino. Ma d'altra parte, in una gloriosa nazione come gli U.S. of A. perché usare i soldi delle tasse per dare al comune i mezzi per gestire da soli le emergenze? Privatizziamo come se non ci fosse un domani! D'altra parte ricordiamo che in America a chiudere le buche per strada c'è una multinazionale della pizza, e  pensare che c'è anche chi vede 'sta roba come un modello funzionante. Boh. Comunque il nostro piccolo imprenditore dell'elisoccorso monta sul suo trabiccolo e compare finalmente il cruscotto con cui possiamo comandare la nostra bestiola.


E via che si iniziano a solcare i cieli di Cirino Pomicino! Città che peraltro è perennemente piena di smog: ogni volta che provo a giocare a SimCopter c'è sempre il cielo grigissimo con quello che in francese è chiamato il plafond bas. Ma ammetto che a SimCopter non è che ci abbia giocato poi così tanto quindi magari ogni tanto salta fuori il sole (dubito, vista la pochezza del motore grafico). Oh comunque ce l'avete presente l'autostrada? La vedete l'autostrada? eh? eh? Esattamente dove l'avevamo piazzata noi.


Ed ecco pure il ponte Degasperi: la grande figata di tutto ciò è poter girare per la città di creazione propria. Quella cosa che in psicologia, o meglio nella cosiddetta "behavioural economy" è chiamata l'effetto IKEA: se una cosa fa cagare ma l'avete assemblata voi, vi farà meno cagare. Dunque il motore grafico faceva cagare, persino per il 1996, ma volete mettere la botta di adrenalina nel vedere la propria città dalla prospettiva di un abitante?

Sorvoliamo anche una stazione di polizia in cui c'è un pulotto in cima che saluta, probabilmente parlando sardo come il capo della polizia Cossiga. Beh, in realtà qui è la prima volta che sentiamo parlare il cosiddetto Simlish, ovvero il grammelot senza senso che sentiremo soprattutto in The Sims. Dite che prima o poi dovrò toccarlo, The Sims? Più che un videogioco è una casa di bambole virtuale, ma immagino che se lo facessi il mio avvocato (che coincidentalmente è pure mia sorella) ne sarebbe molto felice. Boh, ci penso e vedo. Ora come ora, tavò.

Ehm, va detta però una cosa: io mica me la ricordavo Cirino Pomicino così grigia: sarà che "O' Ministro" mi suggeriva il sole e il mare del golfo di Napule? Boh! Ma direi che è ora di andare a rispondere alla prima emergenza, tac tac, scattare!

Eccoci qua: la prima emergenza è una rivolta popolare, probabilmente di gente che indossa un giubbottino catarifrangente come divisa paramilitare per protestare il fatto che il Comune di Cirino Pomicino non gli ha elargito un galeone Playmobil di cittadinanza. Versare l'acqua addosso a sta gente non funziona (non abbiamo né il secchio pieno, né il cannone ad acqua installato) quindi iniziamo a urlare nel microfono frasi motivanti come "A CASA!" "FÖRA DI BALL!" o robe simili.


Alcuni si lasciano convincere (e questo ci fa guadagnare dieci dollari) elasciano dietro di loro però un ferito, che siccome non abbiamo l'imbracatura e siccome il tizio giace a terra apparentemente privo di coscienza, scendiamo e lo raccattiamo facendoci anche venire l'ernia perché è un ciccionazzo.


Raccattato la vittima il poveretto ci fiondiamo verso il più vicino ospedale. Dov'è? Boh! Non ho idea anche perché non ho la mappa di Cirino Pomicino sottomano: gli ospedali non sono nemmeno segnati nella mappetta in basso a destra, quindi devo andare un po' per tentativi.

Più tardi.


Ah, eccoci sopra lo stadio F. Evangelisti!  EHI UN MOMENTO! Che cos'è quell'obbrobrio? Hanno rimpiazzato il campo da calcio con un cazzo di campo da baseball? Ma io trasecolo! Vittima, vai a controllare subito che - AAAAAAAAAAHHHHH *SPLAT* 

Oh. Beh. Mi ero dimenticato che è possibile spingere i nostri passeggeri giù dagli elicotteri e qualcuno potrebbe fare battute completamente fuori luogo sulla dittatura in Cile, e sinceramente mi dà molto più fastidio questa feature che il bug dei culturisti uranisti che si sbaciucchiano.


Altro giro, altro ferito: stavolta in zona industriale c'è stato un grosso incidente sul lavoro, suppongo, e come accade in ogni azienda dalla policy HR moderna, il ferito è stato cacciato fuori dallo stabilimento e i suoi reponsabili hanno cercato di dare la colpa a lui perché non era sufficientemente motivato. Gli hanno anche suggerito un "life coach" che guarda caso è il fidanzato dell'assistente del direttore, ma quell'ingrato dell'operaio ha osato lamentarsi dicendo tra i rantoli "GLI INGRANAGGI MI HANNO MACIULLATO UN BRACCIO ZIOCANTA VOGLIO UN OSPEDALE NON UN FALLITO CHE SI REINVENTA MOTIVATORE DOPO UN CORSO DI UN GIORNO E MEZZO FOTTUTI MAIALI ROTTINCULO"

Ovviamente, per l'uso di turpiloquio in ambito lavorativo, l'operaio è stato richiamato con una nota del direttore, il quale si è sentito estremamente offeso e ferito nei sentimenti e ha subito colto l'occasione come pretesto per avviare il ridimensionamento del personale che non aveva le palle di annunciare fino ad allora perché era un cacasotto.


Ah! Un ospedale, finalmente! Ora ci atteriamo sopra e il nostro disgraziato può essere finalmente rimesso in sesto e - ops. Beh, vorrà dire che pure il nostro sbattiuova andrà rimesso in sesto! Abbastanza inguardabile l'esplosione che si forma sotto all'elicottero quando ci incozziamo sulla pista d'atterraggio, ma prendendo meglio le misure atterriamo senza problemi, e subito un lettighiere ci corre incontro. È qui, il ferito! Tiè, lo spingo giù dall'elicottero così te lo pigli senza problemi...


... ma l'infermiere se ne frega e salta a bordo dell'elicottero per fare un giro mentre il ferito si alza improvvisamente in piedi e gli gira la testa. Oh, ne so quanto voi.

Più tardi.


Abbiamo raccolto un altro ferito e lo depositiamo su un altro ospedale, e visto che non ci sentivamo di spingere giù dall'elicottero l'infermiere lo facciamo cortesemente scendere. Una tizia mia coetanea che conoscevo, dottoressa che lavorava in ospedale, ce l'aveva a morte con gli ambulanzieri perché li riteneva dei minus habens che si credevano degli eroi perché salvavano vite solo loro, e non sopportava come tenessero addosso lo smanicato fosforescente ad ogni occasione, pure quando cagavano. Ce l'aveva un po' col mondo lei, ma capisco che fare 5 anni di atelier culturale università e altri cinque di specializzazione facessero girare un po' i coglioni a tutti. Questo mi fa tirare un sospiro di sollievo per il fatto che non ho fatto medicina.


Nel frattempo il nostro frullatore si è un po' ammaccato ed è ora di tornare all'hangar per sistemarci un attimo. Per fare le cose fatte bene atterriamo facendogli un altro po' di male per evitare l'imbarazzo come quando si è in coda dal dentista e ci passa il mal di denti e non sappiamo che cosa dire quando arriva il nostro turno. Vi è mai capitato? È abbastanza un classico.


Taaaac. Tra la benza (78 dollari) e i danni, cacciamo un totale di 334 dollari. Ma sono veramente dollari o sono simoleon, come in The Sims? Non lo so, non importa. Qui vengono chiamati "Bucks" che è un soprannome dato ai dollari un po' come ai tempi si diceva "sacchi" a proposito delle migliaia di lire. Sacchi di cosa? BANANE? Così era solito chiedere con la sua voce sibilante e piena di odio il nostro maestro delle elementari quando non mettevamo le unità di misura nei problemi. Era terrificante. Forse ne ho già parlato. Magari ne riparlerò.

Ora che siamo di nuovo in perfetta forma, abbiamo una rissa su un ponte, che è degenerata quando un casseur ha capovolto un'auto dandole fuoco, chiedendo le dimissioni di Andreotti.  Noi che, a differenza di quello che ci si chiedeva a inizio articolo, siamo persone senza grinta ma capaci di sorridere, ci limitiamo a riempire il secchio...

...e a rovesciare il tutto su quello che resta della vettura. Questo mi ricorda quando, la prima volta in cui fuggii dal Vecchio Paese e andai a vivere al Nord (ne ho parlato diverse volte), in mezzo a una foresta trovai una carcassa di auto. L'ho pure fotografata ma non mi sono avvicinato troppo che magari c'era dentro un cadavere. Ero un grandissimo cacasotto anche a 24 anni, ok?

La rivolta si è spostata all'estremità del ponte Degasperi, e noi subito a megafonargli aforismi di Andreotti in modo che riflettano sull'inutilità della loro vita e vadano a casa, ma ahimè, noi non abbiamo il carisma di Andreotti...

...e quindi ci limitiamo a minacciare di chiamare i pulotti e tutti subito scappano via impauriti. Oh, beh, il fine giustifica i mezzi.

Più tardi.

Altro ferito, altro ospedale, stavolta lanciamo il malcapitato direttamente nelle braccia dell'infermiere. Non so, io sto iniziando ad annoiarmi, e voi? Che altro manca?

Ah! L'ingorgo. Ora, io immagino che qui ci si volesse ricondurre a SimCity (pure quello classico) e dire "Heavy traffic reported" con vocina digitalizzata, ma mi spiegate come si fa a risolvere un ingorgo urlando "Heavy traffic" dall'alto? Non so, certo è che ci sono state delle volte in cui avrei voluto salire sul tetto della mia auto e urlare "Heavy traffic, cazzo!" sperando che i deficienti davanti a me si muovessero. C'era la mamma di un mio amico che aveva la pessima abitudine di esagerare con la cortesia nei confronti del resto del mondo, e che quando era in fila spesso e volentieri faceva passare avanti dicendo il suo classico mantra "prego, non vorrei disturbare". Usava sempre 'sta scusa quando chiedevo al mio amico di venire a casa mia (portandosi dietro dischetti pieni di videogiochi se possibile) e gli scambi videoludici erano sempre meno di quanto desiderassimo per via di sto cazzo di "non vorrei disturbare". Sono certo che in fila, là davanti, ci fosse lei nella sua Fiat Duna Weekend a far passare avanti chiunque in barba al diritto di precendenza, creando così una fila chilometrica alle sue spalle. Ogni volta che siamo in coda racconto 'sta storia a mia moglie e la cosa incredibile è che mi dà pure corda.

Più tardi.

Oh, un incendio! Non abbiamo il cannone ad acqua, e allora proviamo la pericolosissima manovra di avvicinamento col secchio. Oddio! La corrente ascensionale causata dall'aria calda fa girare il nostro elicottero su se stesso e... oh, non posso vedere!

E infatti non ho preso manco lo screenshot perché mi sono definitivamente rotto i coglioni. L'elicottero sbatte contro il palazzo (che non si fa niente perché è un elemento dello scenario) e si distrugge completamente. Il nostro anonimo e blocchettoso pilota ricompare magicamente illeso all'aeroporto, ma senza mezzo di trasporto. Che facciamo, lo compriamo? Ah no, non abbiamo abbastanza soldi! Dunque questo significa Game Over, ma senza schermata di Game Over! Siamo condannati a spendere l'eternità camminando in giro per Cirino Pomicino senza alcuna possibilità di accaparrarci un mezzo di trasporto? Saremo costretti a spogliarci e a diventare un "himbo" per comprare un nuovo elicottero in cambio di spettacolini sexy? Siamo diventati dei vagabondi senza meta, tanto per ricondurci all'inizio dell'articolo? Niente di tutto questo, perché ora mi son rotto le palle e chiudo tutto. Prossimo gioco!

È merda? Sì, alla fine sì: uno dice "oh che figata puoi andare in giro per le città che ti costruisci!" poi la grafica fa cagare, il gioco è ripetitivo e lento, e onestamente guidare un elicottero civile non è che poi sia così divertente, e insomma arrivi a un certo punto in cui vai avanti per inerzia e dici "chi me lo fa fare"? Ecco, questo è un bel segno evidente che ci troviamo nella zona marrone. E non credo che vedere Cirino Pomicino invasa dagli spogliarellisti lo salvi, eh.
Ci rigiocheresti? Mai e poi mai.

11 commenti:

  1. A questo gioco ci giocai tantissimo e, nonostante tutti gli diedero del merda, io ce lo avevo originale in italiano, ed ai tempi ho sempre pensato che fossero soldi ben spesi vsto quanto intensamete ci giocai.

    In seguito ho provato piu' di una volta a tornarci su di nuovo con un occhio piu' maturo, ma non sono mai riuscito a farlo girare, neanche in macchina virtuale. Tu come hai fatto? La leggenda vuole che si debbano limitare i cicli della CPU per evitare il crash (in generale, se aggiungi un addendum metodologico su come far girare i gichi da win95 in poi, sono sicuro ti sara' grata tutta la comunita').

    Dice questo per sottolineare il fatto che e' importante toccare la merda con mano. Io SimCopter lo provai su una demo prima che le riviste di settore lo smerdassero, quindi a mente neutra. E per un ragazzino il gioco poteva anche andare bene. E' noto che questo gioco abbia avuto notevoli problemi di realizzazione, come hai gia' accennato. Non solo per gli himbos (che mai riuscii a vedere) ma anche per la quantita' astronomica di easter eggs e di cose mezze implementate che ti trovano abbandonate tra gli asset di gioco. E personalmente penso che questo gioco non vada giocato secondo le regole, ma sfruttando tutti questi contenuti involontari. Per esempio, ricordo che c'e' un codice trucco che avrebbe fatto esplodre una bomba nucleare nella citta' radendo tutto al suolo (cosa che si puo' ottenre bombardando la centrale nucleare con un apache), oppure c'era quello della supervelocita', che se usato a piadi trasformava il personaggio in un cane superveloce.

    Puo' darsi che fosse merda gia' allora, ma agli occhi di un ragazzino era cosa profumata.

    Giusto per mettere, come al solito, i puntini sulle i, ti sei dimenticato di menzionare a livello gamplay, le missioni di salvataggio da una barca che affonda (pressoche' impossibile da fare con l'elicottero base senza imbracatura) e da un treno in corsa. Inoltre esistono anche pirati della strada causali che si possono opzionalmente fermare e far multare da un pulotto per qualche spiccio (cosa che largamente non ne vale la pena) e l'auto dei pirati della strada non si puo' distruggere schiantandoci contro l'elicottero

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    1. Inizio dalla parte tecnica, ora che sono tornato dalle ferie: per fare andare i giochi su Windows 95 uso un emulatore (non una macchina virtuale, proprio un emulatore) chiamato PCEm, che a differenza di Dosbox richiede un po' di configurazione: Praticamente ho dovuto trovare l'immagine della rom del BIOS di un Pentium 100 o giù di lì, ho creato l'immagine vuota di un hard disk (4 giga circa), ho trovato una ISO del vecchio Windows 95 e ce l'ho installata. Le performance sono molto più tollerabili che facendo girare Win95 su Dosbox (mi si dice sia possibile, ma non ci provo neanche, che il mio pc non è proprio un fulmine di guerra) e per catturare lo schermo uso VirtualDub, anche se spesso mi si sputtana l'audio. Devo lavorare su quel fronte. Prima o poi una pagina con l'addendum la faccio.

      Per quanto riguarda SimCopter, diciamocelo, l'idea dietro è geniale. Implementata male, ma geniale. Insomma, chi non vorrebbe vivere nella città da lui creata con SimCity 2000? Questo è effetto IKEA alla massima potenza. Anche a me il demo piacque un casino, e quando l'ho riprovato ora, a distanza di anni, mi sono scesi i maroni. D'altra parte, nella pagina "che cos'è la merda?" è proprio specificato che anche le deliziose ostriche e champagne della sera prima, alla fine, diventano merda.

      E sì, ci sono altri tipi di missione presenti (perdonami l'approssimazione, ma questo non è un blog di "longplays"!) ma alla fine il sugo è sempre quello, e in questa fase della mia vita mi stanca abbastanza in fretta. Oh beh!

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    2. Ti volevo ringraziare per il suggerimento su PCem. E' stato un po' uno sforzo farlo andare su Linux, ma confermo che il gioco non crasha piu' (cosa che capitava su virtual box anche limitando i cicli di CPU) anche girando su Win98 (ho usato come CPU il Pentium 233 MMX). Sarebbe opportuno testare il gioco per bene invece di farlo solo girare a vuoto per una ventina di minuti, prima di cantar vittoria pero' ci accontentiamo.

      Quanto ai punti che avevo sollevato erano piu' per completezza e stimolare l'appetito al toccar con mano piuttosto che per sollevare una qualsiasi critica, so bene che il tono del blog e' diverso. Grazia ancora!

      PS ho sentito in giro che c'e' un ulteriore emulatore, tal 86box, tu lo hai provato / ne hai un'opinione?

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    3. La sua soddisfazione è il nostro miglior premio. 86Box l'ho provato, è un fork di PCem, quindi decisamente simile (al netto di vari miglioramenti di cui non ho usufruito). Ma siccome sono pigro da far schifo mi piace di meno perché supporta una sola configurazione alla volta e non ha il comodo menu iniziale con cui scegliere che computer far partire (ovviamente nel mio PCem ogni computer ha il nome di un esponente della DC andreottiana).

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  2. Non potevo perdermi questo post, visto che ho giocato al demo di Simcopter e c'era qualcosa di perverso che me lo faceva pure piacere.Forse le mucche grandi come dinosauri e i terribili versi che faceva il pilota di elicottero quando sbatteva contro di loro.
    Ma c'erano anche altre cose stupide che purtroppo non ricordo.
    Mi divertivo comunque a soffocare le ribellioni :D. E a girare a piedi per la città.
    Giocavo a modalità libera, con la città di default.

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    1. Ah ecco vedi, le vacche enormi non le ricordavo (sarà che Cirino Pomicino on ha zone adibite all'agricoltura. Anche girare a piedi per la città era un passatempo di quelli che chiamo "decerebrati" nel senso che spegnevi proprio il cervello mentre lo facevi, SimCopter diventava così uno di quei non-giochi senza alcun obiettivo né alcuna componente di sfida, che ok, era affascinante vedere la città dalla prospettiva di un abitante, ma dopo un po' che palle.

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    2. Dimenticavo di rimarcare (tu lo hai fatto) l'ottimo sonoro.
      La cavalcata delle valchirie mi entusiasmava, come colonna sonora delle mie sgroppate per il paese con un ferito in braccio.

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    3. La cavalcata delle valchirie associata a un elicottero è qualcosa di incredibilmente stereotipato, ma "ci sta", come dicono i giovani.

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    4. Come la famosa discesa dei giocatori del Milan, all'Arena, ahah!

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  3. Azzardo sia stata la demo a cui ho giocato di più e noto di non esser stato l'unico ad aver apprezzato il sano cazzeggio per la città che il gioco permetteva, in anticipo su altri titoli che ne avrebbero fatto il loro cavallo di battaglia (GTA su tutti). Per il resto, mi pare di capire che si sarebbe potuto limitare ad una demo, appunto.

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    1. Forse l'unico vero valore aggiunto della versione compelta rispetto alla demo era la possibilità di caricare città custom.

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