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lunedì 27 agosto 2018

Capture the Flag

Tanti anni fa, prima di 'sto blog, prima di coniare parole come "noicheismo", insomma quando ancora non mi ero messo a riflettere per bene cosa significasse davvero essere quello che ora chiamo "vecchi di merda", ero giunto a una conclusione sbagliata e piuttosto drastica: ci sarà speranza per la nostra generazione quando il ricambio generazionale tra quelli che hanno vissuto la guerra e quelli che non l'hanno vissuta sarà completato.

Non stavo augurando a tutti i vecchi di accelerare il processo e darsi una mossa a morire, sia chiaro. Semplicemente pensavo, molto ingenuamente, che coloro che non avevano vissuto un'infanzia fatta di miseria non avessero diritto di essere presi sul serio: sarebbero sempre stati visti come gli eterni bambini viziati che avrebbero dovuto lasciar fare a chi ne aveva viste di tutti i colori, e che non perdeva mai l'occasione di ricordarcelo con sentenze come:

- "Voi state troppo bene" (ogni Natale, a scuola, era una gara a chi aveva più il senso di colpa per i regali ricevuti, pensando ai bimbi poveri)
- "A voi farebbe bene un po' di guerra / un po' di Biafra" (Lasciate stare il fatto che il Biafra non esisteva già più da un pezzo, ma questo di solito veniva quando non avevamo voglia di mangiare qualcosa fino alla fine)
- "Voi avete tutto ma sapete solo chiedere, avete la pappa pronta, e noi vivevamo nella miseria ed eravamo felici perché giocavamo all'aperto e non avevamo paura di ferirci o ammalarci" (per poi spaventarsi alla prima goccia di sudore dei figli/nipoti).
- Banalità varie su come un tempo fosse tutto migliore.

E ora che siete vecchi vi spedite 'ste immagini su facebook
(che ironia della sorte è proprietaria di whatsapp)

Ecco. Insomma, la mia considerazione iniziale è che magari, quando si smetterà di ripetere a nastro queste banalità magari si comincia a darsi un po' più da fare, no? E magari, dico magari, "noi che" ci siamo sentiti rinfacciare il fatto di avere avuto tutto (potevate evitare di darcelo se ci faceva venir su così rammolliti, no?) forse non saremmo caduti nello stesso errore nei confronti delle generazioni succcessive. Dico bene?

Il problema è che anche la generazione successiva, quella "Baby Boomer", che è nata durante il cosiddetto "miracolo italiano", ha presentato numerosi esponenti che hanno tritato le palle a me e a diversi miei coetanei con gli stessi identici argomenti. Credevo che fossero eccezioni, tipo il nostro maestro delle elementari che ci ripeteva la storia del Biafra pur essendo nato dopo la fine della guerra. Beh, apparentemente non è così, se state a sentire George Carlin. E per di più, tempo fa il mio amico Ivano mi manda un articolo che dice 'sta roba:

Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice. Siamo l’ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo mangia frutta, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori. 

Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c’erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!

Mangiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Non avevamo 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet; ce la spassavamo giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità.

Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.

Peraltro stando a quello che dice mia moglie
un po' a Mark Ruffalo ci somiglio

Arrivato all'ultima frase mi sono reso conto che avevo la stessa espressione facciale che avrei avuto se qualcuno mi avesse fatto vedere un evento dal vivo in cui a una persona venivano scavati via i bulbi oculari con un cucchiaino da caffé. "Porca miseria" mi sono detto. "La mia generazione è piena di vecchi di merda!". Insomma, non c'è speranza di liberarci di questi concetti. Si può essere vecchi di merda indipendentemente dall'età anagrafica e l'unica cosa da fare è dare ragione a chi sputa 'ste sentenze e non dargli peso, un po' come si fa coi matti.

Ora, quelli tra voi che non hanno chiuso sdegnati il browser per tornare a richiudersi nella lora comfort zone fatta di giocattoli vecchi e altre cazzate inutili che però rispetto alle cose moderne sono fondamentali, si chiederanno: "Ma tutto questo che c'entra col gioco di oggi?" Semplice! Nell'articolo di oggi sono a proporvi un videogioco che simula i giochi all'aperto. Sigla!


Capture the flag! Che non è il classico "rubabandiera", tipico catalizzatore di risse ai miei tempi, ma è  qualcosa di più simile a un incrocio tra nascondino e guardie e ladri. Praticamente ci sono due squadre, ognuna delle due ha la sua area all'interno della quale piazza una bandiera. La squadra che riesce a catturare la bandiera avversaria vince. Facile no? Il gioco è uno shareware prodotto dalla Carr Software, la quale ha fatto, oltre a questo gioco, altri due giochi, molto simili, ma coi pirati. Non ci ho mai giocato. La versione a cui gioco oggi non è nemmeno la più recente, ma è quella che avevo, trovata su un cd di shovelware chiamato "MULTIMEDIALITÀ" della casa editrice "Tecniche Nuove" (credo). Come già ho scritto diverse volte, bastava mettere tutta la merda possibile su un cd, bollarlo come multimedialità e via che si fa il profitto! Però oh, era il 1995, non avevo internet (non ce l'aveva quasi nessuno) e si faceva quello che si poteva per trovare qualche novità. E dunque ben vengano i cd di shovelware: successivamente diventeranno ottimi sottobicchieri.


Ma prima di cominciare vediamo la galleria dell'autofellatio della Carr Software: tutti i commenti positivi che il gioco ha ricevuto. Beh, è una discreta galleria. Molto bello "Judah Warsaw" da Israele, che dice che "è il primo gioco di strategia che a cui mia moglie è disposta a giocare e a goderne". Bello pensare che nelle famiglie sabra a che gioco di strategia giocare sia un motivo di litigi. Bello anche pensare a quanto dovesse essere frustrata la moglie di Judah.

"Mi sono scopato tua moglie, Judah!"
Se c'è una cosa che vorrei vi portaste a casa dalla lettura di questo blog, è un consiglio molto semplice: non forzate le vostre passioni e i vostri gusti alle persone che amate. Primo non è rispettoso nei loro confronti. Secondo, se le persone che voi amate hanno i gusti esattamente simili ai vostri, non farete che chiudervi a vicenda in una "comfort zone" da cui vi sarà impossibile uscire. Quindi no, dai.


Iniziamo a giocare: Human vs. Computer, perché sì, e perché di giocare contro me stesso non mi va. Che già giocare da solo su computer alla simulazione di un gioco che si fa all'aperto è triste, giocare sapendo che comunque vada la si vince è una cosa deprimente. 


Però la difficoltà è facile, perché tutto ciò che rappresenta sforzo, se posso evitarlo, ben venga. Oh, sono comunque un ex videogiocatore. Via che si parte!


Il gioco comincia con unagghiacciante muro di testo: ma veramente vi aspettate che legga tutto questo? Sì, eh? Uffa. In realtà non c'è niente che già non sappiamo: concettualmente questo è il "capture the flag" che è stato implementato in qualsiasi sparatutto in prima persona che abbia la modalità multiplayer, ma in versione strategico a turni, come UFO: Enemy Unknown e Jagged Alliance. Mi fa anche molto ridere che prima di toccare questi due giochi (su cui ci ho perso un po' di tempo in gioventù) passi da Capture the Flag. 


Finita la parte di Quick Start, c'è tutto il manuale dettagliato. No, ragazzi, il quick start l'ho pure letto ma il manuale integrale, risparmiatemi. Ma che ve lo chiedo a fare? Il blog è mio. Tanto comunque il gioco ha  la decenza di spiegarmi man mano come funziona (questo era uno spoiler).


E via che si parte! Due squadre da otto componenti, ognuno con la sua lettera dell'alfabeto identificativa (è l'iniziale del suo nome), ognuno con le sue statistiche e il suo quantitativo di punti azione. Il punto azione è quella geniale astrazione che si calcola in base al numero di azioni che una persona riesce a compiere nell'unità di tempo. Più punti azione si ha a disposizione, più azioni si riescono a fare durante un turno. Un bel modo per rendere l'idea di velocità/agilità in una simulazione in cui il tempo è diviso in tranches che possiamo far durare quanto vogliamo. Oh, piuttosto che cliccare a caso con il gioco che ti mette ansia come succede negli strategici in tempo reale preferisco di gran lunga questo.


E via che si va! Ed, il nostro membro del team contrassegnato dalla lettera E, attraversa la linea di demarcazione tra la nostra metà del campo (tutta visibile) e la metà del campo avversaria (coperta dalla cosiddetta "fog of war"). Passiamo davanti a un avversario ma cerchiamo di sgattaiolare via, dato che Ed si trova nella metà campo nemica e dietro le linee nemiche possiamo venire catturati. Andiamo al riparo, dunque (e freghiamocene del tutorial).


Ed finisce la sua corsa verso gli alberi. Il punto interrogativo è l'ultima posizione nota di un giocatore avversario. Per rendersi ancora più invisibile, Ed si mette a quattro zampe...


Tocca a Francis. Con 20 punti azione e fiero cipiglio si getta dietro le linee nemiche. Vedete il quadratino sulla destra con in numeri attorno? Mostra il tipo di terreno su cui ci troviamo e quanti punti azione ci mangia l'andare in una direzione piuttosto che in un'altra. Sembra complesso, ma alla fine non lo è.


Tocca a Gary andare in avanscoperta. Il gioco ci dice di cliccare col destro sulla mappa per visualizzare la mappa completa dall'altro. Secondo voi, io lo faccio?

"È l'ex videogiocatore, dalla Biennale" Sì? Sì? Che ridicolo!
No, ovviamente no. Per ricreare la sensazione di giocare all'aria aperta, con la gioia della scoperta di un nuovo anfratto in un salubre ambiente campagnolo, col cavolo che metto la mappa completa del campo! In realtà non ho fatto caso al messaggio e ho lasciato perdere.


Tocca a Heather, che nonostante il nome femminile è uguale agli altri omini del gioco. Bello, un gioco gender-free. Diverse sedicenti associazioni cattoliche ipertradizionaliste si scandalizzano e auspicano, in un post su facebook, la pena di morte per gli autori del gioco.


Heather, cantando "cicale cicale cicale" si mette a correre scartando il nemico nascosto dietro una roccia. Vediamo un'attimo le quattro barre di fianco ai punti azioni rimasti: A sta per Agility, ovvero la capacità di sfuggire al catturone dei nemici. M sta per Movement, ovvero il numero di punti azione. S sta per stealth, ovvero la capacità di non farsi vedere e infine V sta per Vision, ovvero la capacità di vedere gli avversari a distanza. Heather è cecata e quindi dopo pochi metri l'avversario diventa un punto di domanda.Abbiamo mosso metà della nostra squadra in avanscoperta,il resto è in difesa del nostro campo. Dunque?


E dunque si passa il turno. Il turno successivo comincia con il playback mode, ovvero la registrazione delle mosse fatte dal nemico. Dalle mosse che siamo riusciti a vedere, almeno. In questo caso nessuna. Oggi sono un po' stanco quindi non farò battute elaborate su Andrea Bocelli. Primo perché sono di cattivo gusto e prevedibili, secondo perché, diciamocelo, tavò


E riprendiamo col nuovo turno allora. Il gioco ci educe sui vari tipi di terreno, ma io ovviamente me ne sbatto i maroni e mando Ed in mezzo a un bosco, con l'aiuto del buon Dio, stando sempre attento al lupo (uuuh). Niente bandiera qui.


Anche Heather si addentra nella foresta, quando a un certo punto trova un avversario. Siccome sono un deficiente mando la poverina a catturare il nemico, dimentico del fatto che ci troviamo noi in campo avversario. Ops! Fiondo Heather a nascondersi per evitare che venga catturata, mettendola carponi per ridurre la visibilità...

Più tardi.


...dopodiché chiudo il turno e incrocio le dita. Intanto Francis, che si è avvicinato a un campo aperto, intravede Irving della squadra avversaria che gli corre incontro al rallentatore come se stesse per baciarlo appassionatamente. E invece no, scatta la zuffa e Francis viene catturato, rimanendo fuori gioco per due turni. Uffa.


Nonostante le mie precauzioni, pure Heather viene catturata da un avversario, che nella zuffa ne approfitta per palparle il sedere.


Con Heather e Francis in galera, continuiamo ad esplorare. Clicco col destro su Ed e Gary e il gioco mi dà istruzioni sulle conseguenze di stare seduti o carponi. Bello, ma continuiamo a sparpagliarci.

Più tardi.


Ah! Molto bene, Francis e Heather si sono liberati dalla prigione e sono di nuovo in gioco, ma ora si trovano di nuovo dalla nostra parte, subito vicini alla linea di demarcazione...


...e via che si ritorna ad esplorare. So che tutto questo vi sembra piuttosto noioso, ma devo dire che me lo sto godendo abbastanza. Sarà che noi che giocavamo nei campi, anche se appena le nostre madri sentivano una goccia di sudore ci dicevano di barricarci in casa, e quindi già allora giocavamo al pc, anche se erano comunque tempi più semplici... ma a volte giocavamo nei campi e... ah! Ho perso il filo del discorso. Bah, al diavolo. È più che sufficiente come paragrafo.


Improvvisamente, mi ricordo del fatto che si può cliccare col destro, ed ecco la visioned'insieme. Oh, non resta molta roba da esplorare e la bandiera ancora non si è trovata. Dove sarà secondo voi, cari amici?


Intanto, nella mia metà campo, Dave, che è quello che ha le statistiche peggiori di tutti,,becca un avversario e cerca di catturarlo. La probabilità di cattura è basata su vari fattori: punti azione rimasti, precedenti tentativi di cattura, agilità di entrambe le persone. Dave è un grandissimo imbranato (probabilmente è il vostro ex videogiocatore in incognito) e non riesce a fermare l'avversario. Oh beh, fortunatamente c'è altra gente vicina alla bandiera.


Finito il turno, siamo in playback mode. Oh che palle, cercano di nuovo di catturare Francis! Fortunatamente la ruota gira per il verso giusto e siamo noi a scappare dalla cattura. Dirigiamo Francis verso il campo recintato che ancora nonabbiamo esplorato...


...sembra interessante, anche perché è piuttosto speculare a dove teniamo la bandiera noi. Sfortunatamente il granturco è alto e la visibilità è bassa. Uff...


...nel frattempo Gary esplora l'altro campo in cui l'erba è più bassa e c'è più visibilità. Niente bandiera.


Spostandoci vicino alla nostra base, un nemico si è avvicinato pericolosamente alla bandiera. Entra in gioco Aaron, il più dotato di tutta la mia squadra, che con un notevole 99% di probabilità di vittoria si avventa sull'avversario mettendolo ar gabbio per 4 turni. 


Cosa ci rimane da esplorare? Due campi di grano, poesia di un amore profano. la paura d'esser preso per mano, che ne sai. l'amore mio. Mandiamo Francis al di là della staccionata...


...ed ecco la motherfucking bandiera rossa! Avanti Francis, alla riscossa! Restano ancora 5 punti azione...


...che ovviamente non sono sufficienti. Cazzo! Così vicino e allo stesso tempo così lontano. Speriamo che la squadra rossa non abbia lasciato nessuno nelle vicinanze a fare da guardia...


...e quindi spediamo Gary di gran carriera ad avvicinarsi allo stendardo nemico! È ora di finire il turno, con una certa ansia sperando che nessuno dei due venga catturato...


...e fortunatamente non è il caso. Joy tenta di catturare Ed, che era andato a scoprire la zona in alto a sinistra dello schermo (non trovando un fico secco) ma non ce la fa, ed Ed (lo so, lo so) esulta tutto tronfio. Joy è un nome da donna, maleducatone. Che stai a fare il fenomeno? Eh? Non ti vergogni?


Vabbè, la cosa importante è che Francis è idenne, e finalmente fa sua la bandiera esultando come Dries Mertens fingendo di fare pipì sulla bandierina. Evviva, abbiamo vinto!


Alla fine del gioco ci viene proposto di vedere l'intero campo, anche se praticamente lo abbiamo esplorato tutto (il gioco ci dice 86%). Gli avversari, invece, hanno localizzato la nostra bandiera ma non l'hanno catturata, e hanno esplorato un misero 67% . Fottuti dilettanti!


E via che ho fatto pure la Top Score! Che ben sapete non me ne frega niente del punteggio, ma mettere il nome del Grande Assente di oggi: Il Divo Giulio. Non l'ho citato, ma ci ho pensato. È stato questo che mi ha dato l'ispirazione per vincere. Forse. Beh, prossimo gioco!

È merda? Ebbene non lo è. È molto semplice ma le regole sono solide. Si finisce in fretta ed è poco impegnativo, ma ben congegnato. Oh, insomma, non mi è affatto dispiaciuto.
Ci rigiocheresti? Mah, con tempo infinito a disposizione ci potrei anche pensare, ma se devo riprendere in mano qualcosa a cui ho già giocato questo di certo non è la mia prima scelta.

8 commenti:

  1. Quindi il tuo amico Ivano adora farti bestemmiare!

    Dalle premesse sembrava un gioco terribile, invece non lo è, con qualche spunto carino, come la possibilità di far assumere pose diverse ai personaggi per evitare di essere visti e catturati.

    Alla fine rischia di essere più divertente di Warcraft II...

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    1. La mia personalissima memoria, che potrebbe risentire del fatto che non gioco ai Warcraft da lustri, mi fa dire che anche un calcio nelle palle rischia di essere più divertente di Warcraft II, però non mi voglio sbilanciare troppo, e non sono così sicuro di voler usare un calcio nelle palle come termine di paragone.

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  2. Mi aspettavo che inserendo il nome del Divo avresti sbloccato qualche cheat mode per avere Agility a 255 rendendo impossibile ogni tentativo di cattura.

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    1. Penso che il cheat code più acconcio sia quello di scrivere "Chi non vuol far sapere una cosa, in fondo non deve confessarla neanche a se stesso, perché non bisogna mai lasciare tracce". Il che mi fa dire che in uno "stealth game" Andreotti sarebbe perfetto. Poi a me gli stealth game fanno stracagarissimo, da quel po' che mi ricordo, ma poco importa.

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  3. Caro ex-videogiocatore, ti sei dimenticato di puntualizzare una cosa in questo articolo, e cioe' che, "for the best of my knowledge", questo e' il gioco meno piratato in assoluto nella storia, nel senso che la sua versione completa non si riesce a trovare neanche su internet oggigiorno (stando a quanto diceva abandonia.com e la mia esperienza). Il gioco millanta un editor (se non erro) ed altri mondi, ma di fatto solo il mondo a cui hai giocato qua e' reperibile. Ti risulta che qualcuno abbia mai giocato alla versione completa?

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    1. Non ci avevo pensato, ammetto, e non ho evidenza di qualcuno che abbia giocato alla versione registrata: ho provato a guardare sull'enorme The DOS collection ed effettivamente lì c'è solo lo shareware. Mi chiedo se non sia collegato al fatto che il gioco sia ancora venduto dalla Carr Software (a 19 dollari e 95 cent). Ottima osservazione, e prego notare il fatto che non mi sono messo sulla difensiva dando del "pignolino della nerchia" a destra e a manca. Sono gesti che andrebbero apprezzati. Anzi, penso che prima o poi farò una bella pagina di ringraziamento in cui vengono elencati i contributi costruttivi che non conoscevo e vengono premiati con un sigaro. Ha senso come idea, no?

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    2. Il fatto che lo stiano vendendo ancora loro personalmente aggiunge della deliziosa carne al fuoco: come hanno fatto a sopravvivere fino ad oggi, per esempio? Soprattutto se pensi che oramai questa storia dell'abandonware e' diventata una mafia, con un numero spropositato di antichita' di cui non e' possibile usufruire liberamente e legalmente nonostante non siano piu' supportate nativamente da alcun sistema operativo. A parte le lamentele, ci tenevo ad evidenziare questa pignoleria perche', se veramente la versione completa esiste, questo gioco ha in qualche modo inventato la piu' efficace protezione antipirateria della storia in termini di costi/benefici. Tutt'ora la versione completa non si puo' "ciullare" da nessuna parte, neppure sul web. Dall'altro lato, ci sono le protezioni machiavelliche che si sono inventati per i giochi piu' moderni con connessioni remote al server del produttore o peggio (questo non e' nostalgismo, solo una constatazione sui costi). Qualsiasi cosa si siano inventati in questo gioco e' una bella lezione da imparare.
      Apprezzo il gesto, la pagina dei sigari penso sia una buona idea, aspettero' di vderla

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    3. Allora la pagina coi sigari (virtuali, che ho smesso di fumare) arriverà. Sì, beh, penso che la natura innocua e spensierata del gioco, oltre al fatto che sia molto "pulito" (non so se rendo l'idea, ma dal punto di vista della reazlizzazione è veramente pulito) sembrano quasi essere un deterrente a privare la Carr Software dei suoi soldi. O forse chi lo registra è una fascia di pubblico talmente diversa da chi poi lo condivide sui canali "irregolari" che le cose sono proprio su due piani diversi. Non so, ma è un bello spunto di riflessione. Sui DRM che richiedono la connessione ad Internet sono pienamente d'accordo, anzi ancora di più, le trovo di un'idiozia paragonabile a certi elementi della cosiddetta "Internet of things" che necessitano di collegarsi al server del produttore, che se fallisce l'oggetto diventa inutile. Che diamine, a me fa pure incazzare l'idea che Windows 10 autoaggiorni lo sfondo della schermata di login senza chiedermelo. Il computer ha smesso di essere "personal" da mò...

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