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lunedì 26 marzo 2018

Eternam

Partiamo da una premessa: io Westworld non l'ho visto, mi sono addormentato durante la sigla. In effetti, con l'eccezione di Jurassic Park, ogni cosa proveniente dalla fertile mente di Michael Crichton è un validissimo sonnifero senza effetti collaterali (se escludiamo una leggera orchite). Sapevate che durante un periodo in cui il mio ritmo circadiano era andato a farsi friggere, sono riuscito a curarmi dall'insonnia addormentandomi ogni sera con il film "Andromeda" del 1971 ? (maggiori informazioni qui). Il risultato è che la prima parte del film la so quasi a memoria, ma non ho mai imparato come va a finire, perché mi addormentavo sempre durante la sequenza in cui i quattro scienziati si ripuliscono interamente  per entrare nell'area non contaminata. Non spoileratemi il finale, però, perché temo che perderò il sonno per sempre. Ma sto divagando.

Dicevamo, Westworld. Un parco giochi futuristico popolato da umanoidi sintetici in cui possiamo vivere le più impensabili avventure, dando sfogo alle nostre fantasie di potenza e facendo all'ammore con androidesse gnocche senza tutta la parte del corteggiamento. Quest'ultimo è un po' il sogno di tutti i membri dell'agghiacciante movimento "MGTOW", ovvero "Men Going Their Own Way". Gente che non ne poteva più di ricevere due di picche, che pensava che il coito gli fosse dovuto visto che tenevano la porta aperta cedendo il passo alle donne, e che siccome le donne non ci stanno allora sono state rovinate dal femminismo, quindi costruiamo degli androidi che ce la danno ogni volta che vogliamo, ci puliscono la casa e ci preparano da mangiare (dopodiché, tassiamoli)! Non chiedetemi come faccia a conoscere questa disgustosa sottocultura, ma a volte mi piace ravanare nella merda che si trova su internet. Sigla!


Infogrames! Quelli di Alone in the Dark, a cui ho dato "merda"! Il gioco di oggi è dello stesso anno, il 1992, l'anno in cui è uscito il videogioco più bello di sempre. Sarà forse questo? Lo sapete meglio di me.


La presentazione è qualcosa di insignificante al livello di fastidio. Sembra quasi che sia stata raffazzonata all'ultimo momento, e probabilmente è così. Il titolo del gioco scorre con questo effetto da demo di bassa categoria, e la schermata si divide in riquadri che raffigurano screenshot del gioco più avanti. Eh sì. Un po' come la sequenza introduttiva di un telefilm quando i telefilm ancora non erano chiamati "SERIE" e non erano divise in "STAGIONI" e la gente non ci si masturbava sopra.


I crediti del gioco scorrono (riconosciamo tra i nomi quello di Yaël Barroz, grafica di Alone in the Dark e moglie di Frederick Raynal) mentre sullo sfondo è comparsa l'immagine di un marcantonio con gli addominali scavati e un costume da barbaro che tiene abbracciata una bella figliuola coi capelli blu. Ha anche il polso completamente spezzato. Si capisce che questo gioco ha un'ambientazione fantascientifica dal fatto che la tinta blu dei capelli della ragazza è di un bel blu vivo, quando le ragazze coi capelli blu che vedo in giro hanno tutte questa tinta tra l'azzurrino spento, il grigio e il giallino, che sembrano l'indicatore di umidità dei pannolini di mio figlio dopo che ha pisciato.


Ci sarà un po' di storia, dunque?  Boh. Intanto vediamo l'ambientazione: il pianeta Eternam (e dunque sappiamo già a cosa si riferisce il titolo. Beneo). L'anno è il 2815...


E senza dire altro, la visuale scorre sul pianeta in questione, la cui parte di terraferma sembra essere esclusivamente un arcipelago a forma di dinosauro. La grafica, ammetto, è molto bella.


Senza dirci ancora niente, la visuale zoomma su un'isola dell'arcipelago. Lo stile ricorda quello della mappa di Monkey Island vista dall'alto in Monkey Island 1. E se fossi arrivato a quel punto quando ho fatto l'articolo su Monkey Island 1, forse capireste a cosa mi sto riferendo. Ma mi sono fatto venire il tavò prima, quindi vi toccherà di giocarci. Oh, è un bel gioco, merita. Sto parlando di Monkey Island, eh, non di Eternam.


Apperò! La sovramenzionata ragazza dai capelli blu ora è un'attrice reale digitalizzata, è tutta blu, ed è una delle facce esteticamente più gradevoli che potevano capitare sullo schermo di un PC IBM-Compatibile nei primi anni 90. Prima che mi chiediate chi è, non ne ho idea. Ho provato a scavare nei credits e non ci sono gli attori. Un po' come Brittany Cole, temo che l'identità della fanciulla resterà un mistero. (E comunque ora ci avrà 50 anni).


E finalmente, un po' di storia! La gnocca azzurrognola ci fornisce l'esposizione che il gioco finora ha tenuto per sé. Se qualcuno di voi osa utilizzare il termine "spiegone" lo meno forte. Comunque: Noi siamo DON JONZ, e ci è stato regalato un pacchetto vacanze su Eternam, un parco divertimenti con ricostruzioni storiche molto studiate, pieno di replicanti. La tipa blu è la nostra hostess personale, che ci seguirà durante il nostro periodo di cazzeggio. Fico! Quindi che si fa? Lo ammetto, cari amici: non ci capisco una fava di niente. Quindi farò una cosa poco virile, leggerò il manuale, che ho trovato solo in francese, lingua in cui fortunatamente ho il C2. Le chat est sur la table.

Più tardi.


Ok, più o meno ci sono. Don Jonz è il maresciallo delle Forze Unite di Orione, costellazione in cui l'umanità si è rifugiata dopo aver abbandonato la Terra, che nel manuale viene riferita come "La Vieille Planète", il Vecchio Pianeta, e se mi permettete un brivido mi percorre la schiena. Brrr. Insomma Don è perennemente sulle tracce di un "Terrorista Interattivo", un tale Michal Nuke, che lo odia. Con qualche sotterfugio che non vi sto a raccontare, Nuke si è impossessato di Eternam, spacciandosi per divinità nei confronti della popolazione nativa (dei rettiliani umanoidi chiamati Dragoons) e ha attirato Jonz sul pianeta con una finta vacanza premio. Jonz, che in fondo è un coglione, casca come una pera cotta nella trappola di Nuke e la vacanza diventa un incubo.

E la ragazza? Eh niente, lei si chiama Tracy e per sfuggire a Nuke si è autodigitalizzata, e ora vive all'interno del sistema informativo gestionale di Eternam, comparendo ogni tanto sullo smartwatch di Jonz per dargli consigli sul da farsi.

E in alcune edizioni è il gioco stesso a chiamarsi "Tracy".
Ecco, questa è la storia, che il gioco non menziona se non di striscio. Anziché quell'inutile slideshow costava tanto scrivere il retroscena con qualche scritta che scorreva? Ovviamente no, che i francesi sembra che facciano di tutto per essere diversi dagli americani e guai a copiare "Guerre Stellari" (che è a sua volta copiato, ma ok). Diciamocelo, fosse per loro al posto di internet ci sarebbe un'evoluzione del Minitel (e non è necessariamente una brutta cosa) e le auto avrebbero tutte i fanali gialli.


Il codice di protezione antipirata. Vale la pena sbagliarlo per vedere Tracy incazzata che ci apostrofa con tono paternalistico. Anche lei, come la sua collega Brittany Cole, pare essere nuda. Si vede che era nel CCNL delle donnine digitalizzate, che vi devo dire.


Vabbè cominciam-OH CAZZO CHE È QUESTO? VISUALE IN PRIMA PERSONA! AAAARGHH

Ho smesso di avere quella pettinatura intorno al 1997.
Un secondo che bevo una tisana allo zenzero.


Vabbè, facciamoci forza, e iniziamo a esplorare Eternam seguendo la strada. L'interfaccia è interamente via tastiera: si usano i tasti freccia per muoversi, la barra spaziatrice per sparare, e alcuni tasti per interagire con il circondario. "T", per prendere, "U" per usare, "L" per guardare, "S", per parlare, "I" per visualizzare l'inventario, e "D" per visualizzare le opzioni del disco (ovvero salvare, caricare eccetera). 99 sono i punti vita di Don. Tutto ok fin qui? Premiamo "S" per parlare con l'umanoide sintetico in vista...


...e il gioco ci regala un primo, anzi un primissimo piano dell'androide, che è vestito in abiti medievali. Ne deduciamo che questa prima isola è un MedievalWorld. L'androide, che è realizzato con la grafica vettoriale tipica dei giochi francesi, con un italiano piuttosto opinabile ci avvisa che il nostro viaggio sarà pericoloso. Eh grazie al cazzo, tutto sommato me lo aspettavo che questo non sarebbe stato un simulatore di vacanza, e anche nell'originale Westworld (sia LA SERIE che il film con Yul Brynner) le vacanze non filano poi così lisce.


Proseguiamo nell'esplorazione di questo interessante "medievalworld", e raggiungiamo una specie di... casa? Torre? Boh. La schermata si oscura e...


...il gioco assume una forma più accettabile, siamo di nuovo con visuale in terza persona! Stranissima sta cosa, ma l'ho detto e lo ripeto, il gioco è francese. Notare anche come si continui a non utilizzare il mouse, ma Don, con il suo mullet e il suo costume da He-Man, venga controllato coi tasti freccia.


Negli interni, ci sono anche i dialoghi interattivi: Chiediamo a questa specie di boscaiolo dove siamo e come andarcene. Volete una rivelazione che vi farà prendere dal fastidio? Presto detto! Con i personaggi, spesso e volentieri, possiamo parlarci soltanto una volta! Poi, premendo il tasto per parlare, questi non ci cacheranno più di striscio. Quindi, se vogliamo sapere tutto ciò che c'è da sapere, dobbiamo salvare, parlare, e caricare. Divertente, no? Ora, capisco che non sia realistico poter ripetere all'infinito lo stesso dialogo con qualcuno (anche se, il fatto che questi sono replicanti, potrebbe anche giustificarlo), ma questa cosa fa stracagarissimo.

Comunque, ci viene detto che il principale punto di interesse dell'isola è il castello del duca Teofilo, e dunque ci rimettiamo in cammino per arrivare al sovramenzionato maniero...


...eccolo là. Essendo un'immagine vettoriale bidimensionale, il castello ha sempre la stessa immagine da qualunque parte lo siguardi. Però, essendo vettoriale, non si sgrana. Entriamo...


...la porta si apre, si apre il sipario, e torniamo alla visualizzazione 2D. Già sono piuttosto infastidito dalla differenza in definizione tra lo sfondo e la cuccia del cane "Rex".


Cuccia dalla quale esce appunto il canino energumeno che prende a pugni Don, facendogli fare la figura del coglione. Subito dopo, una guardia entra in scena dicendo "Questo te lo merita per aver aggredito la gente!" Ecco, vi ho già detto che la traduzione fa stracagarissimo? Ve lo dico ora.

E insomma, che cosa se lo merita, il cane, per aver aggredito la gente? Delle mazzate nel sedere molto ben animate, ammetto.


E qui Eternam rompe la quarta parete per la prima volta, e Don si gira verso il pubblico dicendo che nessun cane è stato maltrattato durante le riprese, in realtà è un "discolo professionista" (presumo volesse dire uno stunt-man) molto ben pagato. La guardia frigna che è pagato pure troppo, e quindi Don, scandalizzato pure lui, dice che per questa cifra lo si può menare di nuovo, e stavolta con più entusiasmo. Carina come battuta (per quanto pauperista e basata sull'invidia sociale che tanto scuote i tormentoni da facebook al giorno d'oggi), anche se trovo un po' fuori luogo che il "discolo professionista" sia pagato 10 GP (Gold Pieces, che è la valuta del gioco). Così la quarta parete non si rompe del tutto. Avessero detto, chessò, 10.000 Franchi francesi del 1992 (circa 2200€ di oggi), la battuta sarebbe venuta meglio. No?


Vabbè, passato il pelosino troviamo uno scheletro. "Sì, mi ha aggredito - dice del cane - e le prove seguenti mi hanno distrutto". Lo screenshot del teschio in primo piano compariva in tutte le riviste che recensivano Eternam, e la definizione della grafica, unita a un teschio che non mi faceva paura, unita all'immagine della gnocca cianotica Tracy, mi facevano sbavare per questo gioco.


Nell'irripetibile (nel senso che si ha solo un tentativo a disposizione) dialogo, chiediamo informazioni sulle "prove seguenti". La risposta è criptica, come al solito, e non sono sicuro che questo ermetismo sia dovuto alla pessima traduzione. Poi chiediamo il nome allo scheletro e la risposta è BONES, JAMES BONES. Non so, ragazzi, 'sto gioco è un orrido mescolone di cultura pop, riferimenti vari e citazionismo, roba che io personalmente, a questo punto della mia vita, aborro.


Vabbè, proseguiamo, andiamo a trovare 'sto duca Teofilo che sembra essere indispensabile per l'avanzamento della trama. Una guardia ci avvisa di un puzzle incipiente, in cui dovremo trovare delle caramelle per un'altra guardia. Questo è l'ennesimo "do ut des" delle avventure grafiche che ci fa sprofondare i giochi nella zona marrone. Ah, ci aggiunge la guardia, facciamo attenzione anche perché sta arrivando il treno. Treno?



Treno. Un orribile treno completamente scorrelato dal resto del gioco rischia di prendere sotto Don, che da bravo coglione non si getta di lato. Fatele voi le battute su Charlize Theron in Prometheus, perché io, veramente, tavò.


James Bones ci spiega che nel castello è presente un sistema di trasporto moderno, ma sinceramente non ne colgo il senso. Beh, è carino avere una serie di cosiddette "red herring", cose interessanti ma prive di utilità, aiuta molto la creazione di un universo narrativo. Ma onestamente, finora mi pare tutto un po' raffazzonato.


Tentiamo di nuovo di attraversare. Stavolta veniamo messi sull'attenti da una mandria di bufali, ma era una finta. Nessun bufalo, solo due statue classiche che spettegolano tra di loro in un italiano molto deplorevole. Proseguiamo.


"Nessuna caramella, nessun passaggio", ci dice la guardia, a dispetto degli ordini ricevuti dal capo dello staff del duca Teofilo, ma questo già lo sapevamo. Sta roba mi fa profondamente incazzare perché in tutit i posti di lavoro, principalmente nel pubblico ma anche nel privato, c'è sempre lo stronzo che non ha alcun potere ma si è ritagliato il suo posticino in cui fa le cose come pare a lui, in barba a procedure, gerarchie e più in generale sbattendosene i coglioni del posto di lavoro. E guai a cercare di togliergli la presa dalla sua minuscola briciolina di potere! Feriremmo i suoi sentimenti. E in genere, la reazione della dirigenza imbelle è sempre la stessa "che vuoi farci, è fatto così". 

Ma "è fatto così" un paio di palle! Sapete perché i vostri figli non trovano lavoro? Perché le aziende sono troppo intente a servire e riverire dei parassiti completamente improduttivi, che credono di essersi resi indispensabili accumulando un briciolo di inutile know-how e vendendosi come elementi fondamentali. E che i settori di risorse umane hanno il terrore di licenziare perché non vorrebbero ferire i loro sentimenti. Ai miei sentimenti non ci pensa nessuno? I miei sentimenti sono perennemente feriti dalla stupidità dilagante? Nessuno fa niente per me? Eh? Pezzi demmerda!

Più tardi.


Scusate. Uno dei peggiori esempi dell'italiano di Eternam è quando intervistiamo questo/a inserviente addetto/a alla pulizia con un anacronistico aspirapolvere. "Si da! Di gran genio era quando di fare navi si trattava", dice a proposito del figlio del duca. Penso che sia un vano tentativo di tradurre in italiano manierismi di parlata medievaleggiante. Il risultato è una merda. Però, diciamocelo, questi primi piani in grafica vettoriale rendono le facce estremamente ben animate ed espressive. È un peccato che questo stile sia stato usato così poco, c'era un gran potenziale.


Sempre girovagando per il castello, troviamo una guardia che sta cercando anche lei di passare le prove menzionate da James Bones, ma non ce la fa più e si suicida. Ma si suicida sul serio, con spruzzo di sangue che fa la doccia a Don. Un suicidio vero, non una pastura dell'altrui attenzione come certi blog che dicono "ok basta, la vita fa schifo addi -- EHI CHE FIGATA LE SIGLE DEI CARTONI ANIMATI", che alla fine hanno come unico scopo quello di fare come quando Pierino grida "Al lupo!".

Più tardi.


Caramelle! Eccole lì. Il comando "Esamina" non esiste, semplicemente, una linea tratteggiata parte dall'occhio di Don fino all'oggetto e una didascalia ci indica che cos'è. Nessuna descrizione, nessun commento, niente di niente. Bah.


Dalla spoglia schermata dell'inventario, selezioniamo le caramelle e diamole alla guardia, che finalmente si leva dai coglioni e ci concede l'accesso a sua eccellenza il duca Teofilo.


Ehi, compare anche Tracy! La quale ci sottolinea quello che ormai dovrebbe esserci ovvio, e cioè chbe il duca Teofilo ama mettere alla prova i suoi visitatori. E così è: senza una vera ragione, ci sentiamo dire che dobbiamo superare delle prove, non si sa quali, ma sono all'interno di questo castello. Tutto chiaro no? Boh.

Girovagando per il castello...


Date un'occhiata a questa nave e capite quello che voglio dire sull'incoerenza. No, non ho nemmeno voglia di leggere quello che dice il buffone, perché non me ne frega niente e perché 'sta barca mi schifa tantissimo.


Quindi passiamo dalla cucina e accattiamo dei "VELI DI CIPOLLA", qualsiasi cosa voglia dire.

Più tardi.


in un sottoscala, troviamo una cantina dall'aspetto inquietante: il suo primo abitante, ovvero la faccia di James Bones riciclata, ci annuncia che finalmente (urrà) abbiamo trovato la zona delle prove. Tutto questo continua a non avere senso, ma nessun problema, si serva della testa.


Nella stanza successiva, un paio di occhi nel muro si svegliano e ci fulminano letteralmente con lo sguardo. Siamo diventati James Bones pure noi!! Un momento...


...ah. Diverse ore dopo, Don si sveglia nell'ospedale del castello, in cui un medico dall'improbabile accento tedesco si congratula con Don perché "lui rifare conoscenza", ja. Ich nicht capischen ein Schwanz von der Spiel, nein.


Torniamo dagli occhi, stavolta utilizzando i "Veli di cipolla". Come previsto, gli occhi, pur essendo di pietra, si mettono a piangere. E qui abbiamo un secondo puzzle, perché Don deve impregnarsi di acqua ben due volte...


...in modo da poter attraversare i due muri di fuoco nella stanza successiva. Se non ci fossimo bagnati, o se ci fossimo trovati in mezzo al fuoco mentre Don dichiarava "AH! SONO SECCO!" allora ci saremmo inceneriti e tornati alla casella principale. Nella stanza successiva c'è una sinistra trave sul soffitto...


...che facciamo crollare grazie all'eco. Se non l'avessimo fatta cadere, Don sarebbe precipitato in un abisso nel bel mezzo della stanza. Tutto questo lo so perché sono morto una trentina di volte e ogni volta, dopo essere stato dal dottore, il duca Teofilo mi dava qualche criptico consiglio.


Stanza successiva. Nonostante diversi cartelli ci indichino la strada da prendere, decidiamo di fare gli stronzi e andiamo nella porta del privé. Don chiama di nuovo il timeout del gioco, un po' come faceva Zak Morris in Bayside School ("GRANDE, EX VIDEOGIOCATORE! CHE COSA MI HAI RICORDATO, EX VIDEOGIOCATORE! STO PIANGENDO NELL'ORZORO, EX VIDEOGIOCATORE!") e chiama la controfigura per aprire la porta. La controfigura viene abbattuta da una cannonata, ma a morire è sempre e comunque Don.


Nella stanza successiva, c'è un orrido mostro che ricorda un po' quello che si vede sulla copertina del VIDEOGIOCO PIÙ BELLO DI SEMPRE (e questo, ragazzi, è un grandissimo spoiler!) che è un coevo di Eternam. Peccato che nel videogioco più bello di sempre, pur essendo presente sulla copertina, il mostro in questione non compaia. Le copertine mentono sempre, ragazzi. SEMPRE.

Non sapendo quale sia la migliore azione da compiere, proviamo a parlare al mostriciattolo. La gabbia si apre e il mostro ci muore. E come fare? Niente, si ignora, prossima stanza.


Ci infiliamo gli occhiali infrarossi e facciamo comparire per terra un percorso da seguire. Se non lo seguiamo, una motosega ci taglia a metà. Dopodiché azioniamo una leva senza che succeda niente...


Dopodiché, arriviamo a una stanza piena di cianfrusaglie. Tutte in legno. In tasca abbiamo un fiammifero, e via che tutto viene bruciato. C'è una "meta-prova" in tutto questo, che è la prova di non fracassarsi le palle durante lo svolgimento delle prove.


Alla fine c'è una stanza vuota, da cui compare un ascensore, che ci manda su. Se non avessimo attivato quella leva, ci saremmo spetasciati contro il soffitto, ma non è il caso. Arriviamo nella sala del Consiglio del Duca Teofilo, il quale si congratula con noi...


Arriva la spiegazione incomprensibile del duca Teofilo. Lui comanda sull'isola della Coda, ma le altre isole sono piene di selvaggi e come se non bastasse i contatti con loro sono stati perduti, e l'unica nave della flotta del duca, guidata dal figlio Vincenzo, è pure andata perduta. Ho una sola reazione per questa storia: stigrandissimicazzi. E come se non bastasse, la profezia. "È detto che l'uomo che sconfingerà i nostri nemici deve aver acquisto le stelle viaggianti della sorella della Terra." Non so. Sarà la pessima traduzione ma questa trama mi coinvolge veramente poco. Il principale argomento di vendita di sto gioco è Tracy, mettetene di più, che cavolo.


Prima di lasciarci, il Duca ci regala un'arma terribile, un coltellino minuscolo ma affilatissimo, in grado di tagliare a metà un capello. Il maresciallo delle Forze Unite di Orione ringrazia, ma secondo me sotto sotto gli girano i coglioni perché non solo deve risolvere i guai della gente anche quando è in vacanza ma:
A) non si capisce quali siano esattamente i guai e che cosa voglia esattamente la gente
B) questa gente sono tutti replicanti. Usciamo, và.


Fuori dal castello torniamo alla visuale in prima persona, che essendo però in spazio aperto non mi infastidisce troppo, a parte una forte diminuzione del senso dell'orientamento. Fortunatamente, le bandiere ci aiutano, e finiamo in una casa...


...in cui ci sono dei rifugiati dalla seconda isola, Dorsalis. Ci fanno intuire che è il regno del terrore, e ci vuol poco, pensando al terrore e vedendo come sono vestiti i due, a concludere che Dorsalis è a tema "rivoluzione francese". Bello questo sciovinismo autarchista francese, no? Liberté, egalité, marron glacé!

Un vecchio ubriacone ci fa anche intuire che esiste un guado tra Cauda e Dorsalis, che ci permette di attraversare il mare senza affogare.


Intanto che usciamo è scesa la notte su Eternam. Il ciclo giorno/notte è fatto piuttosto bene, è una normale rotazione della palette VGA ma l'effetto è ok. Bravi! La grafica di sto gioco non è affatto male, a dispetto delle incoerenze. Durante la notte, le strade di Eternam vengono popolate da stranissime bestie, che possiamo far fuori con le pistole laser che ha Don in dotazione.I mostriciattoli muoiono in un discreto show pirotecnico, non prima di averci preso a testate, faendoci scendere i punti vita a 57. Ma non preoccupatevi, col tempo si guarisce. In questo Eternam è simile agli sparatutto in prima persona moderni.

Molto più tardi.


A un certo punto, la strada finisce sul mare, e sul mare ci sono dei sassi che emergono. Questo significa che il mare è guadabile, e infatti poco dopo siamo di nuovo sulla terraferma, e lo spettacolo è piuttosto diverso. Dorsalis!


Nonostante lo scenario sia verde e rigoglioso arriviamo a uno chalet ricoperto di neve, in cui c'è un allevamento di cani e la relativa canara, che però è pure una pittrice con la passione per l'abbigliamento in stile S&M.


È anche gnocca e un po' svampita, e per quanto Don ci provi, non c'è trippa per gatti. Anche perché, come ho detto, la tizia è una canara. Dai, in quest'isola si trova da far bene facile! Andiamo a importunare qualche altra nativa!


Ecco una gattara che fa un po' di calzetta! Magari è un po' agée ma -- scusi? Apparentemente ha forti simpatie rivoluzionarie e, scambiando Don per un reazionario filomonarchico (dev'essere il vestito) lo ammazza a colpi d'ascia. Senza preavviso, senza niente.


Ebbene sì, amici! Don Jonz è morto sul serio! La povera Tracy non può far altro che compiangerci, sospirando. "È colpa mia!" dice. Proprio così cara, ci avevi detto che ci avresti aiutati e finora sei comparsa solo per dirci una cosa che avevamo capito da mò, e cioè che Teofilo è fissato con le prove. Apparire qui dicendo "Non entrare in quella porta se non hai modo di dimostrarti vicino ai rivoluzionari" costava molto? Ma ovviamente tutti questi pensieri il publico del tempo non li formulava, perché l'unica frase rivolta alla bluastra fanciulla è "Facci vedere le tette!". Comunque, leggendo la frase, leggo "Non c'è l'ha fatta" e mi passa ogni voglia di giocare. Beh, prossimo gioco!

È merda? Sì! È senza capo né coda dal punto di vista della trama, i dialoghi sono surreali ma di quel surrealismo irritante che non fa ridere, la traduzione fa stracagarissimo, le sezioni sono completamente scorrelate tra loro e i controlli, mamma mia.
Ci rigiocheresti? No.
È del 1992. È il gioco migliore di sempre? L'ho già lasciato intendere prima, non lo è.
E le sezioni in prima persona? Non ti causano il vomito? Stranamente, no. Credo sia dovuto al fatto che non ci sono muri, né soffitti, ma solo qualche sprite sparso qua e là.

7 commenti:

  1. "Ogni cosa proveniente dalla fertile mente di Michael Crichton è un validissimo sonnifero senza effetti collaterali (se escludiamo una leggera orchite)": sono d'accordo. Oh, seconda settimana di fila in cui la premessa cade a pennello!

    Il gioco non l'ho capito: nel senso che 'ste prove non arrivavano mai! E poi non si capisce se sia carne, pesce o cos'altro...Mi sembra anche un gioco bello lunghetto. O forse dall'introduzione troppo lunga.

    Notazioni sparse:

    - mitico l'armadillo di Infogrames (Ricordo la tua spiegazione sulla pronuncia corretta :D);

    - la presentazione non è insignificante a livello di fastidio, è fastidiosa con quella scritta che fa venire il mal di testa;

    - quindi il cattivo è un Nuke(m), interessante! Carina Tracy quando si incazza, ahah!

    - James Bones è terribile;

    - non mi aspettavo la gif con citazione del film 'Team America'.

    A questo punto devi svelare il miglior videogioco del 1992. O ricordarmi qual è, visto che l'avrai sicuramente citato o nominato, se non addirittura recensito :)

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    1. Il gioco più bello di sempre (e non solo del 1992, anno in cui è uscito) non l'ho ancora svelato, magari lo farò quando decido di smettere di postare. Maggiori informazioni qui, se ti va.

      Il gioco è decisamente lungo, a suo tempo lo finii pure grazie ovviamente a una soluzione, e (spoiler) il premio per l'enorme fatica di un gioco lunghissimo (il longplay su youtube dura 4 ore) e dai controlli di merda come questo è un primo piano di Tracy vista da più vicino e un'animazione di Michal Nuke che ricorda l'inquietantissimo "Clutch Cargo". Bah.

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    2. Mi ero perso quel post, lo vado a recuperare.

      Non è Mortal Kombat il gioco migliore, immagino :D (è del 1992, leggo su google).

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    3. No (ma su Mortal Kombat i miei niggaz ed io ci abbiamo perso un po' di tempo sopra). Il gioco più bello di sempre arriverà, e allora finirò di postare (forse).

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  2. Ripasso qua per farti gli auguri! Buone festività Pasquali a te, al piccolo e alla tua compagna.

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    1. Buona pasqua anche a te e ai tuoi cari! Però mia moglie attende ancora la tua spiegazione sul commento che hai fatto su Bubble Ghost...

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  3. io di Crichton, a parte jurassic park, non ho mai visto un film. però ho letto quasi tutti i suoi libri, e valgono decisamente la pena.

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Sicuro di aver letto bene il post? Prima di postare, rileggi.