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lunedì 27 febbraio 2017

Prince of Persia

Giusto per non fare l'hipster alternativo che gioca soltanto a giochi che non si è mai cagato nessuno, ecco qui uno di quei giochi che hanno avuto un impatto nella cultura popolare così forte da non necessitare alcuna presentazione. Ma siccome in fondo fare l'hipster alternativo un pochino mi piace, andrò controcorrente e farò una presentazione.  Sigla!


lunedì 20 febbraio 2017

Hillsfar

Come molti bambini dei tardi anni 80-primi anni 90, a un certo punto mi ero dato alle arti marziali. Al tempo il karate andava molto di moda a causa della serie cinematografica dei Karate Kid e del vile clone italiano "il ragazzo dal kimono d'oro", il che fa piuttosto pensare, dal momento che il kimono maschile prima di tutto non è indossato nelle arti marziali ma è semplicemente un abito tradizionale. Un po' come dire che nella seconda guerra mondiale la Wehrmacht andava in giro coi calzoncini in cuoio e il loden, conquistando spazio vitale a suon di yodel. 

lunedì 13 febbraio 2017

The Cardinal of the Kremlin

Il gioco di questa settimana è stato fatto dalla Capstone, software house della Florida nota per aver fatto un sacco di ciofeche, molto spesso conversioni da proprietà intellettuali esistenti, tipo Miami Vice e il bellissimo film, mai distribuito in italiano, Bill & Ted's excellent adventure! con un giovanissimo Keanu Reeves. Successivamente la Capstone si sarebbe occupata di convertire in videogioco la serie di romanzi Tekwar scritta da William Shatner, ed è fantastico come si fosse accollata la creazione di un videogioco a partire da una roba così schifosa. Ovviamente non ho letto i libri, ma ho visto il telefilm. Solo due puntate, però. Ma sto divagando.

lunedì 6 febbraio 2017

Kings of the Beach

Ah, i bei tempi in cui il beach volley non era una scusa per fare le inquadrature dei culi delle giocatrici. In effetti viene da chiedersi come mai si associ allo sport l'essere dei morti di fregna, basta vedere il sito di sport mediaset e sono più le donne semivestite che le notizie di sport. Poi il quarantenne medio si asciuga la bava, si connette a facebook e dice che a lui del calcio non gliene frega niente perché esaltarsi per 22 miliardari in mutande che corrono dietro a un pallone è roba da sudditi del nuovo ordine mondiale o persone false o entrambi.
Ma sto divagando. Titoli di testa e buongiornissimo! Caffè?